Oggi oltre la metà del valore aggiunto dell’ingegneria meccanica consiste nello sviluppo software. Questa è la sfida più grande per chi progetta macchine e impianti. Se negli anni passati la fase di ingegnerizzazione di una macchina si concentrava principalmente sulla progettazione meccanica relegando lo sviluppo software come ultima fase, oggi questo modello si è completamente invertito.
Grazie a nuove possibilità offerte al mondo dell’automazione come digital twin, hardware in the loop, o virtual commissioning, oggi è possibile intervenire in tutte le fasi di sviluppo della macchina in un mondo virtuale, dalla fase di concezione della meccanica fino alla possibilità di simulare la messa in servizio, intervenendo rapidamente in caso di errori e minimizzando quindi i tempi e i costi di sviluppo. Tutto questo attraverso il software. Ma l’introduzione di molteplici funzionalità ha di conseguenza portato ad un drastico incremento delle competenze e capacità richieste agli sviluppatori, che non sempre sono semplici da reperire sul mercato.
Per questo motivo Bosch Rexroth ha raggiunto la consapevolezza che occorre una soluzione completamente nuova, in grado di semplificare al massimo il mondo dell’automazione e di risolvere i problemi che i nostri clienti si trovano effettivamente a dover affrontare.
La rivoluzionaria piattaforma di automazione ctrlX Automation è stata sviluppata in risposta a tali esigenze. Grazie al sistema operativo Linux real-time, all’utilizzo di standard aperti, alla tecnologia di programmazione tramite app, allo sviluppo su base web e a una connettività IoT totale, ctrlX Automation riduce il lavoro di engineering e di messa in servizio del 30-50%.
Didascalia: Il massimo della libertà: la piattaforma ctrlX Automation di Bosch Rexroth, con architettura software aperta con selezione libera del linguaggio di programmazione e tecnologia basata su app (Credit immagine: Bosch Rexroth AG)