Un testimonial d’eccezione ha aperto la conferenza stampa di lancio di Hannover Messe 2019: TeoTroniko, l’ormai celebre robot-pianista nato come ‘mascotte’ di Morsettitalia, una vera ‘Star’ conosciuta in tutto il mondo. È anche simbolo per eccellenza dell’interconnessione fra arte/passione e tecnologia/innovazione, ovvero fra uomo e macchina nell’era dell’intelligenza artificiale. Non a caso, proprio “Integrated Industry – Industrial Intelligence” costituirà il tema portante dell’edizione 2019 della manifestazione tedesca, ormai punto di riferimento in Europa per il mondo dell’industria e dell’automazione in particolare.
“Teotronico è una sintesi emblematica fra il mondo dell’automazione e la sfera emotiva e creativa dell’uomo” ha spiegato il direttore generale di Morsettitalia, Filippo Codara. “Le sue caratteristiche rendono evidente a chiunque l’essenza e le possibilità dell’automazione industriale. Il rapporto speciale che si instaura fra il robot-pianista e il pianista in carne e ossa insieme al quale TeoTronico si esibisce sui palcoscenici di tutto il mondo dimostra con immediatezza il paradigma della co-botica, l’ultima frontiera della collaborazione uomo-macchina”.
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Il tema conduttore di Hannover Messe 2019 sottolinea la crescente importanza dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento meccanico nell’industria manifatturiera ed energetica, al quale sono collegati temi quali utilizzo efficiente dell’energia o processi di produzione autonomi, ma anche sfide in termini di interfacce, protocolli e sicurezza.
“Cobot, intelligenza artificiale, comunicazione machine to machine, sistemi energetici integrati, mobilità autonoma, networking e young tech: saranno questi i temi centrali di Hannover Messe 2019, in programma dall’1 al 5 aprile” ha ricordato Onuora Ogbukagu, portavoce e capo ufficio stampa di Deutsche Messe.
“La Svezia è stata scelta per la prima volta come Paese Partner, una terra che ha dato origine a importanti gruppi attivi oggi a livello internazionale, come ABB, Ericsson, SKF… Sarà un’occasione unica per investitori e imprenditori, per tessere nuove relazioni ed entrare in contatto con interessanti realtà, molto dinamiche dal punto di vista tecnologico”. Sì, perché Hannover Messe è da sempre non solo un luogo dove toccare con mano e conoscere ‘dal vivo’ le novità principali sul mercato, ma anche un’occasione per parlare di futuro, per portare avanti una riflessione condivisa sull’evoluzione del settore e le prossime tendenze di mercato, nonché una piattaforma economico-politica di grande portata strategica. “L’anno prossimo avremo un’Arena del 5.0, andando sempre un passo avanti; quest’anno l’attenzione è focalizzata sull’intelligenza artificiale” ha proseguito Ogbukagu.
Ad Hannover Messe saranno presenti oltre 100 applicazioni concrete, esempi di prodotti e processi; l’edizione 2017 ha acconto oltre 6.500 espositori provenienti da 73 Paesi e 220.000 visitatori da 80 Paesi, rappresentanti di aziende del settore della trasformazione soprattutto, molte anche PMI.
“La presenza italiana ad Hannover è da sempre molto forte, seconda solo a quella tedesca” ha sottolineato Andreas Züge, direttore generale di Hannover Fairs International. “Gli espositori italiani sono distribuiti su così tanti settori che non riusciamo nemmeno a citarli tutti!”.
“Sei rassegne specializzate (IAMD-Integrated Automation; Motion & Drives; Digital Factory; Energy; Industrial Supply; ComVac; Research & Technology) affiancheranno la manifestazione, né mancheranno le aree speciali dedicate a startup e aziende innovative, a tematiche di sviluppo professionale e di R&S per il trasferimento tecnologico. Oltre 90 tra conferenze, forum e simposi consentiranno di fare il punto su standard, protocolli, soluzioni tecnologiche, e completeranno così il programma espositivo” ha concluso Ogbukagu.
Presente alla conferenza, il direttore generale di Ucimu, Alfredo Mariotti, ha reso noti alcuni dati relativi all’andamento di alcuni dei settori protagonisti della presenza italiana ad Hannover, parlando di momento molto favorevole per l’industria italiana: “Nel 2018 il settore della macchina utensile ha registrato un ennesimo boom degli ordini, al punto che, per quanto si preveda un declino degli ordinativi per l’anno in corso, le prospettive rimangono molto buone fino al 2020. Sono infatti ancora molti gli ordini già acquisiti che attendono di essere evasi”. Gli ha fatto eco Marco Ferrara di Assofluid: “Nel 2018 la produzione italiana ha stabilito un nuovo record storico. Il 2019 potrebbe essere un anno di rallentamento, ma i dati raccolti fino a oggi dicono che per il momento non è così. La produzione nel nostro settore è tuttavia molto meno legata ai fenomeni di back-order, di conseguenza sono possibili modifiche importanti dell’andamento anche a breve termine”.