Si è da pochi giorni conclusa a Roma, con la consueta presentazione dei dieci progetti finalisti nella prestigiosa Sala Aldo Moro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la fase finale del ‘Trofeo Omron Smart Project’, iniziativa che, nata nel 2004 all’interno del più vasto ‘Progetto Scuola Omron’ ed evolutasi nel tempo, gode ormai da 12 anni dell’avvallo del Miur e per il secondo anno è sponsorizzata da SPS Italia.
Ancora una volta rientriamo da Roma rincuorati e speranzlosi nel vedere tanti giovani, le ‘nuove leve’ dell’industria di domani, impegnarsi, confrontarsi, emozionarsi, presentazione dopo presentazione, a dimostrazione di quanta ricchezza di talenti a cui attingere vi sia ancora per il futuro.
Lo prova il successo crescente del Trofeo di Omron, che vede aumentare partecipazione e interesse anno dopo anno: questa XII edizione ha visto un numero record di adesioni, sia in termini di docenti (+27% sull’anno scorso) sia di progetti iscritti (circa 80 quelli in gara, +25%), a conferma della ‘sete di conoscenza’ della scuola italiana, lato insegnanti e lato alunni. Il progetto è infatti indirizzato agli studenti e docenti delle classi quarte e quinte delle Scuole Secondarie di Secondo grado, ITSI, IPSIA e licei tecnologici, che si devono cimentare con la realizzazione di un vero progetto di automazione utilizzando gli strumenti messi a disposizione delle scuole, gratuitamente, da Omron. Parliamo in particolare dei software CX Programmer e CX Supervisor, che il prossimo verranno però ‘sostituiti’ dal più performante Machine Controller, sia per rimanere sempre al passo con l’evoluzione tecnologica, oggi sempre più veloce, sia per favorire un ‘ricambio’ di competenze.
I dieci progetti classificatisi in finale hanno riguardato temi variegati, dalla fabbricazione di laterizi alla realizzazione di un magazzino verticale, dall’automazione dei processi di lavorazione di sapone e miele, a soluzioni ‘green’ di risparmio energetico e riduzione dei consumi. Tutti lavori di alto livello, fra i quali la giuria di esperti, composta da esponenti di Omron e dello stesso MIUR, ha faticato a scegliere.
Si sono infine classificati: al primo posto il progetto ‘Sap-one 4.0’, di automazione del processo di lavorazione del sapone, che ha ipotizzato una connessione con sistemi di livello superiore (SAP) in ottica Industria 4.0; al secondo posto il ‘Magazzino del sole’, progetto finalizzato al ‘riscaldamento intelligente ed ecologico di edifici pubblici e privati’, come indicato nella tesina presentata dagli studenti; e infine al terzo di ‘Gestione energetica di un impianto terrestre a turbina a gas’, dove ancora una volta si nota attenzione per l’ambiente e la sostenibilità energetica.
La classifica ‘Scuole’, premiate in base alla media fra i voti raccolti dai progetti (60%) sommati a quelli presi dagli studenti durante il test conclusivo (40%), ha visto al primo posto l’IIS Castelli di Brescia, quindi l’ISIS Domenico Zaccagna di Avenza di Carrara (MS) e infine l’IIS C. Marzoli di Palazzolo sull’Oglio (BS); mentre gli ‘Studenti’ premiati sono stati: Alessandro Bettoni (IIS Castelli), Mattia Bandoni (IIS Zaccagna) e Ivan Fiorini (ITIS Morosini). Il premio ‘Eccellenza della comunicazione’ assegnato, fra gli altri, dalla stampa presente in sala in base allo stile delle presentazioni, è andato ad Alessandro Bettoni e Francesco Gastone Ferrara dell’IIS Castelli di Brescia, per lo stesso progetto ‘Magazzino del sole’.
Infine, un premio speciale è stato assegnato da Omron al Polo Professionale di Lugo, quale ‘Migliore scuola esordiente’.
Nata per le scuole superiori, l’attività ‘Educational’ di Omron si va ampliando sempre più al mondo degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) e delle università, proponendo attività formative dedicate, ore di docenza vera e propria da parte di esperti di Omron in università, licei, istituti tecnici, e formazione ai docenti, per avvicinare la scuola al mondo del lavoro e risolvere quel ‘gap’ esistente fra le competenze e abilità richieste dalle aziende oggi, impegnate nell’uso di soluzioni tecnologiche via via più sofisticate, e le figure professionali che le scuole vanno formando.
Come ha poi ricordato Michele di Benedetto, Project Manager Educational Activities di Omron Electronics: “Questo progetto si inquadra in una ‘filosofia’ più ampia che rimanda direttamente al fondatore della nostra azienda, Kazuma Tateishi, per cui fondamentale è la ricaduta che l’attività di un’azienda ha sul territorio in cui opera, al fine di migliorare la generazione futura, la società futura, attraverso l’implementazione di nuove tecnologie”.
QUI LA VIDEO INTERVISTA A MICHELE DI BENEDETTO
Ed è sicuramente confortante vedere come tanti giovani siano pronti non solo a cogliere le sfide che la tecnologia pone, ma anche a impegnarsi concretamente, in prima persona, per portare a termine progetti davvero concreti. Complimenti a tutti!
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