L’interferometro di Abb costituisce il componente principale di Matmos, lo strumento installato a bordo del satellite che misurerà la presenza, nell’atmosfera di Marte, di metano e altre tracce di gas allo lo scopo di fornire una risposta all’interrogativo: c’è vita su Marte? Matmos (Mars Atmospheric Trace Molecule Occultation Spectrometer) sarà installato sul satellite ExoMars Trace Gas Orbiter, che sarà lanciato nel 2016 durante la prima missione di un programma realizzato congiuntamente dall’ESA e dalla Nasa, le agenzie spaziali di Europa e Stati Uniti, per studiare l’atmosfera di Marte alla ricerca di segni di vita. La prima missione, programmmata per il 2016, prevede il lancio di un orbiter e di un sistema di entrata in atmosfera, discesa ed atterraggio (EDL – Entry, Descent and Landing) che avranno il compito di analizzare l’ambiente nel punto di atterraggio e il comportamento del sistema stesso durante la discesa. La seconda missione, nel 2018, prevede l’atterraggio di due rover per la mobilità orizzontale, nel medesimo punto, allo scopo di effettuare la raccolta dei campioni nelle destinazioni prestabilite e l’analisi mineralogica. I risultati dell’analisi, una volta elaborati, verranno quindi ritrasmessi sulla Terra attraverso un satellite ripetitore.
La presenza di metano, prodotto in natura sia per via biologica da organismi morti o viventi, sia per via geologica nei vulcani o dall’ossidazione del ferro, è uno dei fattori maggiormente indicativi dell’esistenza di vita passata o presente. Uno dei fattori maggiormente indicativi dell’esistenza di vita passata o presente è la presenza di metano, prodotto in natura sia per via biologica da organismi morti o viventi, sia per via geologica nei vulcani o dall’ossidazione del ferro. Il compito dell’interferometro spaziale di ABB sarà quello di effettuare un’analisi accurata dell’atmosfera di Marte rilevando e misurando la quantità di metano e altri gas durante la rotazione in orbita del satellite nell’atmosfera del pianeta. L’interferometro di ABB raggiunge livelli di sensibilità sbalorditivi: Matmos consentirà di misurare la concentrazione di diverse sostanze chimiche e gas presenti con una precisione pari a poche parti per trilione.
L’interferometro di ABB ha costituito una scelta naturale per questo tipo di missione. La sua progettazione, infatti, è basata in larga parte sull’ACE-FTS, un altro strumento di ABB che sta avendo notevole successo come playload principale a bordo del satellite canadese Scisat-1. L’ACE-FTS è preposto alla misurazione dei composti chimici dell’atmosfera terrestre e alla raccolta dei dati sull’assottigliamento dello strato di ozono sopra il Canada e l’Artico. In funzione ininterrottamente dal 2003, molto più di quanto originariamente previsto, lo strumento ha fornito, ad oggi, dati per oltre 200 saggi scientifici e misurato 12 sostanze chimiche sinora mai rilevate da un satellite. Matmos è frutto della collaborazione tra la Nasa, il California Institute of Technology/JPL e l’Agenzia Spaziale del Canada. ABB è stata scelta dall’Agenzia Spaziale del Canada (CSA) ed è il fornitore più importante delle commesse affidate alla CSA nell’ambito del progetto.
Abb: www.abb.it