Sono appassionato di biomeccanica, ho conseguito il master all’università di Descartes nel 1993 perché sono convinto che un chirurgo ortopedico non possa prescindere dall’acquisire le basi della biomeccanica.
L’ausilio dei robot è sempre più presente in questo campo, è un grande aiuto per il chirurgo soprattutto nel calcolare il centro di rotazione dell’anca, degli arti inferiori, delle braccia di leva ma anche per tutto ciò che concerne la tribologia, ossia l’accoppiamento dei materiali per la costruzione delle protesi. In questo caso il robot calcola il centro di rotazione e gli assi di angoli sempre più in combinazione con le sequenze delle TAC”.