<?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><rss version="2.0" xmlns:content="http://purl.org/rss/1.0/modules/content/" xmlns:wfw="http://wellformedweb.org/CommentAPI/" xmlns:dc="http://purl.org/dc/elements/1.1/" xmlns:atom="http://www.w3.org/2005/Atom" xmlns:sy="http://purl.org/rss/1.0/modules/syndication/" xmlns:slash="http://purl.org/rss/1.0/modules/slash/" > <channel> <title>produzione additiva – Automazione Plus</title> <atom:link href="https://automazione-plus.it/tag/produzione-additiva/feed/" rel="self" type="application/rss+xml" /> <link>https://automazione-plus.it</link> <description>L'informazione incontra la tecnologia</description> <lastBuildDate>Fri, 10 Jan 2025 08:36:13 +0000</lastBuildDate> <language>it-IT</language> <sy:updatePeriod>hourly</sy:updatePeriod> <sy:updateFrequency>1</sy:updateFrequency> <generator>https://wordpress.org/?v=4.9.4</generator> <image> <url>https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/cropped-FAVICON-QUINE-32x32.png</url> <title>produzione additiva – Automazione Plus</title> <link>https://automazione-plus.it</link> <width>32</width> <height>32</height> </image> <item> <title>L’uso del PA12 colorato nella manifattura industriale: una soluzione innovativa</title> <link>https://automazione-plus.it/pa12-colorato-manifattura-additiva_161181/</link> <pubDate>Tue, 22 Oct 2024 06:00:46 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[3d printing]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[AM]]></category> <category><![CDATA[manifattura additiva]]></category> <category><![CDATA[nylon]]></category> <category><![CDATA[nylon PA12 colorato]]></category> <category><![CDATA[PA12]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[sicurezza]]></category> <category><![CDATA[sicurezza operativa]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[Weerg]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=161181</guid> <description><![CDATA[<p>In ambito industriale, l’identificazione rapida e precisa delle componenti è fondamentale per garantire sicurezza ed efficienza operativa. Un esempio emblematico è rappresentato dal tappo dell’olio motore, comunemente di colore giallo. Questa scelta cromatica permette agli operatori di individuarlo con immediatezza, agevolando le operazioni di manutenzione e riducendo il rischio di errori. Di conseguenza, la visibilità […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/pa12-colorato-manifattura-additiva_161181/">L’uso del PA12 colorato nella manifattura industriale: una soluzione innovativa</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>In ambito industriale, <strong>l’identificazione rapida e precisa</strong> delle componenti è fondamentale per garantire sicurezza ed efficienza operativa. Un esempio emblematico è rappresentato dal tappo dell’olio motore, comunemente di colore giallo.</p> <p>Questa scelta cromatica permette agli operatori di individuarlo con immediatezza, agevolando le operazioni di manutenzione e <strong>riducendo il rischio di errori</strong>. Di conseguenza, la visibilità ottimale delle diverse parti contribuisce a minimizzare i tempi di fermo macchina e a migliorare la produttività complessiva.</p> <h4><span style="color: #ff6600">Stampa 3D, una soluzione ideale</span></h4> <p>Per rispondere alle esigenze di questo settore, la <a href="https://www.weerg.com/it/stampa-3d-online" target="_blank" rel="nofollow">stampa 3D</a> con <strong>nylon PA12 colorato</strong> si presenta come la soluzione ideale. Si tratta, infatti, di un materiale che combina resistenza meccanica e chimica, offrendo la possibilità di produrre componenti dai colori vivaci e facilmente individuabili.</p> <p>Tale aspetto risulta cruciale in <strong>settori che richiedono velocità e precisione nelle operazioni</strong>, come quello manifatturiero. Il PA12 colorato conserva le proprietà fisiche tipiche del nylon standard, come la resistenza all’usura e la stabilità dimensionale, ma garantisce maggiore visibilità, rendendo i prodotti finali più sicuri e semplici da usare.</p> <h4><span style="color: #ff6600">Il PA12 colorato per la produzione di componenti ad alta visibilità</span></h4> <p><strong>Weerg</strong>, il primo service italiano di manifattura attivo nell’ambito delle <a href="https://www.weerg.com/it/lavorazioni-cnc-online" target="_blank" rel="nofollow">lavorazioni CNC</a> e della <a href="https://www.weerg.com/it/" target="_blank" rel="nofollow">stampa 3D online</a>, ha individuato numerosi progetti industriali dove il PA12 colorato rappresenta la scelta ottimale per la produzione di componenti ad alta visibilità. Tra gli esempi più significativi rientrano la realizzazione di parti per macchinari elettrici e attrezzature di sicurezza, oltre a componenti essenziali per l’industria, come connettori e tappi.</p> <p>Molti di questi componenti – come pomelli, marcatori di sicurezza, maniglie, indicatori e leve – richiedono una visibilità immediata per garantire che gli operatori possano <strong>individuarli facilmente</strong>, soprattutto in contesti di lavoro frenetici.</p> <h4><span style="color: #ff6600">Il PA12 colorato per i sistemi di emergenza</span></h4> <p>Le applicazioni del PA12 colorato si estendono anche ai <strong>sistemi di emergenza</strong>. Viene impiegato, ad esempio, per pulsanti e segnalatori di vie di fuga, dove la rapidità di individuazione può fare la differenza. La stampa 3D con il PA12 in colori distinti contribuisce poi a ottimizzare i processi produttivi.</p> <p>Ad esempio, i coperchi colorati dei serbatoi di stoccaggio e raffreddamento consentono un accesso immediato alle aree critiche, mentre i marcatori colorati per tubi e cavi permettono di distinguere rapidamente i diversi sistemi. Allo stesso modo, gli interruttori di sicurezza nei quadri elettrici possono essere individuati in un colpo d’occhio grazie alla <strong>colorazione vivace del PA12</strong>.</p> <p>Per quanto riguarda l’industria delle macchine elettriche, la stampa 3D con PA12 colorato offre l’opportunità di <strong>realizzare coperture per batterie e connettori</strong>, pannelli di controllo e marcatori per cavi, assicurando agli operatori una navigazione sicura tra le diverse parti del macchinario e riducendo i tempi di intervento.</p> <h4><span style="color: #ff6600">Il PA12 colorato e la stampa 3D</span></h4> <p>L’adozione del PA12 colorato rappresenta dunque un importante passo avanti nella <strong>produzione additiva</strong>, con vantaggi significativi non solo in termini di elevati standard tecnici, ma anche di efficienza e ottimizzazione dei processi.</p> <p>Questo materiale, grazie alla sua maggiore visibilità, contribuisce a <strong>migliorare la sicurezza operativa</strong> e a rendere più affidabili le fasi produttive, rispondendo alle esigenze di qualità e sicurezza delle industrie moderne.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/pa12-colorato-manifattura-additiva_161181/">L’uso del PA12 colorato nella manifattura industriale: una soluzione innovativa</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/10/weerg-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Robot mobili nella produzione additiva</title> <link>https://automazione-plus.it/robot-mobili-nella-produzione-additiva_161015/</link> <pubDate>Fri, 11 Oct 2024 07:00:39 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[alessandrapelliconi]]></dc:creator> <category><![CDATA[Articoli]]></category> <category><![CDATA[MRS90]]></category> <category><![CDATA[Oechsler]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[robot mobili]]></category> <category><![CDATA[Stäubli]]></category> <category><![CDATA[STAUBLI ITALIA]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=161015</guid> <description><![CDATA[<p>Oechsler vuole portare l’automazione nella produzione additiva a un nuovo livello grazie a un progetto pilota pionieristico nel campo della robotica mobile che utilizza MRS90 di Stäubli: un robot rapido, preciso, affidabile Tradizione e innovazione sono importanti in Oechsler, un’azienda le cui origini risalgono al 1864. Negli ultimi 150 anni, l’ex officina artigianale è diventata […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/robot-mobili-nella-produzione-additiva_161015/">Robot mobili nella produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Oechsler vuole portare l’automazione nella produzione additiva a un nuovo livello grazie a un progetto pilota pionieristico nel campo della robotica mobile che utilizza MRS90 di Stäubli: un robot rapido, preciso, affidabile</p> <p>Tradizione e innovazione sono importanti in Oechsler, un’azienda le cui origini risalgono al 1864. Negli ultimi 150 anni, l’ex officina artigianale è diventata un importante operatore nel settore della lavorazione delle materie plastiche, che rifornisce principalmente clienti dell’industria automobilistica, ma è attiva anche nei settori medico, di ingegneria industriale e degli articoli sportivi. Tra le tecnologie chiave dell’azienda c’è la produzione additiva, un campo in cui è stata tra i pionieri. Infatti, dispone di circa 150 stampanti, con processo liquido e polvere, situati nei due poli in Germania e Cina, dove produce materiale per l’industria sportiva e della moda, come suole per scarpe e caschi protettivi. Altro motivo del successo di Oechsler nella stampa 3D di componenti è la post-elaborazione multistadio, una vera svolta nella produzione industriale. Negli ultimi anni l’azienda ha acquisito una vasta esperienza nella post-elaborazione per la produzione in serie additiva di componenti, divenendo una delle poche aziende al mondo in grado di offrire una produzione con la stampa 3D su scala globale.</p> <h4>Massima flessibilità per le forniture</h4> <p>Michael Trottler, head of automation technology di Oechsler, precisa: “La nostra produzione di stampa 3D tocca il massimo livello di flessibilità. Possiamo tranquillamente stampare in lotti da un singolo pezzo, che in realtà è ciò che stiamo facendo per vari progetti, poiché i prodotti differiscono per profili e dimensioni. I nostri processi di stampa erano già altamente automatizzati, ma abbiamo identificato un buon potenziale per l’automazione nella post-elaborazione, che originariamente era eseguita manualmente”. Nella fase di postelaborazione, le parti prodotte nel processo additivo acquisiscono le proprietà meccaniche predefinite in varie fasi di lavoro, tra cui pulizia e trattamento termico. Questi passaggi, precedentemente eseguiti manualmente, richiedono la manipolazione di piastre con un peso che tocca i 5,5 kg. Il team aziendale cercava una soluzione innovativa per automatizzare questo passaggio. “Il robot mobile MRS90 di Stäubli sembrava perfettamente idoneo a questo compito. Soprattutto perché il sistema incorpora un TX2-90, un robusto braccio industriale a 6 assi con elevate prestazioni. MRS90 ha quindi soddisfatto tutti i criteri, tra cui evitare l’usurante sollevamento manuale di carichi pesanti” aggiunge Trottler.</p> <h4>Obiettivo: ridurre la manipolazione di carichi pesanti</h4> <p>L’arrivo del robot ha cambiato la qualità della produzione additiva. Viene eseguito manualmente solo lo scarico delle piattaforme delle stampanti 3D, che vengono poi inviate ai processi di finitura dove è integrato il robot mobile. Il risultato complessivo dell’integrazione di MRS90 è stato quello di ottimizzare il processo e creare un ambiente di lavoro collaborativo. Nella prima fase di post-elaborazione, i componenti stampati vengono puliti e preparati per la fase finale. Il sistema completo è costituito dal robot mobile MRS90, una stazione di pulizia dove viene rimosso il materiale residuo e una stazione di separazione. Grazie al robot, tutti i processi di movimentazione in questa stazione sono completamente automatizzati. All’inizio del processo, MRS90 si sposta dalla posizione di parcheggio alla postazione di lavoro, dove si collega al sistema utilizzando un meccanismo di accoppiamento. Si calibra in completa autonomia mediante un sistema di imaging e punti di riferimento sulla linea di produzione. La calibrazione, che dura pochi secondi, consente al robot di lavorare con una precisione di un decimo di millimetro. Il fattore rilevante è che MRS90 viene utilizzato per l’intero ciclo, come un robot fisso installato in modo permanente, e la piattaforma mobile non si sposta di un millimetro: eppure ha una sua logica implementare un robot mobile in un ambiente in cui la sua mobilità non viene sfruttata appieno. Lo spiega Trottler: “Nella stampa 3D rendere la produzione più flessibile è fondamentale, ed è per questo che abbiamo scelto MRS90. Quando verranno installate ulteriori linee di produzione, MRS90 si muoverà da una postazione all’altra. Inoltre, la sua adattabilità garantisce flessibilità alla nostra postelaborazione, consentendoci, eventualmente, di aggiungere altri processi”.</p> <h4>I compiti del robot mobile</h4> <p>Nell’attuale applicazione di MRS90, i componenti stampati in 3D vengono creati utilizzando il processo di stampa liquida, e qualsiasi materiale residuo deve essere rimosso con un processo di pulizia. MRS90 alimenta la stazione di pulizia con i componenti stampati; il tempo ciclo per la pulizia varia a seconda del tipo di componente, delle sue dimensioni e complessità. Il robot poi rimuove i componenti e li posiziona con precisione sulla stazione di separazione. Qui vengono staccati dalla loro piattaforma di costruzione e scaricati tramite un nastro trasportatore. MRS90 raccoglie le piattaforme vuote e le impila, pronte per il riutilizzo. Il robot è dotato di una pinza pneumatica doppia, che gli consente di gestire l’intera gamma di mansioni. L’inserimento nel sistema di pulizia, in particolare, richiede una sequenza di movimenti precisa e senza scatti per ottenere un bloccaggio sicuro nei supporti. Anche il meccanismo di bloccaggio a molla sul dispositivo di tenuta viene attivato dal robot con la sua pinza. La logica del dispositivo di distacco comunica con il controllore CS9 di Stäubli; un sistema di accoppiamento multiplo intelligente di Stäubli Connectors gestisce non solo l’alimentazione del sistema, ma anche la trasmissione dei dati basata su Ethernet.</p> <h4>I risultati promettenti del progetto pilota</h4> <p>Oechsler ha pienamente raggiunto ciò che si era prefissata di realizzare, scoprendo un nuovo lato dell’automazione: MRS90 svolge il suo lavoro in modo rapido, preciso e affidabile e l’obiettivo di sollevare i dipendenti da compiti gravosi è stato raggiunto. Il progetto non avrebbe potuto essere realizzato in modo così fluido, veloce ed efficiente, se non fosse stato per l’alto livello di competenza dimostrato dal team Oechsler e dal supporto professionale fornito da Stäubli. “La complessità di questo progetto pilota non è da sottovalutare” aggiunge Trottler. “Ci sono una serie di questioni chiave, dalla valutazione del rischio alla comunicazione fluida, che richiedono risorse e input. Siamo lieti di aver superato tutti gli ostacoli e di essere stati in grado di migliorare le nostre conoscenze, non da ultimo attraverso i corsi di formazione offerti da Stäubli, che saranno sicuramente di grande beneficio per noi anche in tutti i progetti futuri che coinvolgono la robotica mobile”.</p> <p><strong>Stäubli Italia – www.staubli.com</strong></p> <p><a href="https://automazione-plus.it/brochure/ao/457/64/">Scarica il pdf</a></p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/robot-mobili-nella-produzione-additiva_161015/">Robot mobili nella produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/10/robot-150x150.png" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Quickparts: nuovo strumento online per le richieste di produzioni in serie</title> <link>https://automazione-plus.it/quickparts-nuovo-strumento-online-per-le-richieste-di-produzioni-in-serie_159831/</link> <pubDate>Mon, 26 Aug 2024 10:49:11 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[additive]]></category> <category><![CDATA[online]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[produzione in serie]]></category> <category><![CDATA[Quickparts]]></category> <category><![CDATA[stampaggio]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=159831</guid> <description><![CDATA[<p>Quickparts ha 6 centri di produzione di eccellenza nel mondo, supportati da un’ampia rete di partner di produzione verificati, qualificati e certificati. Lo strumento innovativo QuickQuote, disponibile attraverso il portale Quickparts, si rivolge in particolare ai clienti con progetti complessi o su larga scala principalmente nella lavorazione CNC, nello stampaggio a iniezione e nella produzione additiva. Quickparts offre ai […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/quickparts-nuovo-strumento-online-per-le-richieste-di-produzioni-in-serie_159831/">Quickparts: nuovo strumento online per le richieste di produzioni in serie</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Quickparts ha 6 centri di produzione di eccellenza nel mondo, supportati da un’ampia rete di partner di produzione verificati, qualificati e certificati. Lo strumento innovativo QuickQuote, disponibile attraverso il <strong>portale <a href="http://www.quickparts.com" target="_blank" rel="">Quickparts</a></strong>, si rivolge in particolare ai clienti con progetti complessi o su larga scala principalmente nella lavorazione CNC, nello stampaggio a iniezione e nella produzione additiva.</p> <p>Quickparts offre ai clienti un team dedicato di progettazione, ingegnerizzazione e produzione fin dall’inizio di ogni progetto</p> <h4><span style="color: #ff6600">Richieste semplificate di soluzioni per la produzione in serie</span></h4> <p>Attraverso il nuovo strumento online, i clienti possono facilmente inviare richieste per progetti di produzione in serie. L’interfaccia intuitiva consente loro di caricare i propri file e quindi inserire dettagli come la pianificazione della produzione proposta, i tempi di consegna, i requisiti di qualità, le specifiche di progettazione, i materiali, le esigenze di accreditamento e i processi preferiti.</p> <p>Questo approccio semplificato innesca una risposta rapida da parte di un team di progetto dedicato, che apre la strada a ulteriori discussioni sulle esigenze del progetto del cliente e consente preventivi e soluzioni personalizzati che si allineano perfettamente alle loro esigenze.</p> <p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-6_-Quickparts-Complex-or-Large-Volume-Projects.jpg" rel="lightbox[159831]" title="Quickparts: nuovo strumento online per le richieste di produzioni in serie"><img class="size-full wp-image-159835 aligncenter" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-6_-Quickparts-Complex-or-Large-Volume-Projects.jpg" alt="" width="768" height="512" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-6_-Quickparts-Complex-or-Large-Volume-Projects.jpg 768w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-6_-Quickparts-Complex-or-Large-Volume-Projects-300x200.jpg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-6_-Quickparts-Complex-or-Large-Volume-Projects-90x60.jpg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-6_-Quickparts-Complex-or-Large-Volume-Projects-190x127.jpg 190w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-6_-Quickparts-Complex-or-Large-Volume-Projects-200x133.jpg 200w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-6_-Quickparts-Complex-or-Large-Volume-Projects-180x120.jpg 180w" sizes="(max-width: 768px) 100vw, 768px" /></a></p> <p><em>Quickparts ha così semplificato il processo di richiesta di produzione per le esigenze di produzione complesse o in grossi volumi.</em></p> <h4><span style="color: #ff6600">L’impegno di Quickparts per la produzione in serie</span></h4> <p>Negli ultimi mesi, Quickparts ha aumentato significativamente il suo impegno sulle capacità di <strong>produzione in serie</strong>, facendo in modo che i clienti possano beneficiare di servizi di produzione completi che coprono l’intero ciclo di vita del prodotto e scalano senza soluzione di continuità dalla prototipazione alla produzione su larga scala.</p> <p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-4_-Quality-Assured-Manufacturing-Solutions.jpg" rel="lightbox[159831]" title="Quickparts: nuovo strumento online per le richieste di produzioni in serie"><img class="size-full wp-image-159833 aligncenter" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-4_-Quality-Assured-Manufacturing-Solutions.jpg" alt="" width="596" height="842" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-4_-Quality-Assured-Manufacturing-Solutions.jpg 596w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-4_-Quality-Assured-Manufacturing-Solutions-212x300.jpg 212w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-4_-Quality-Assured-Manufacturing-Solutions-90x127.jpg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-4_-Quality-Assured-Manufacturing-Solutions-300x424.jpg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-4_-Quality-Assured-Manufacturing-Solutions-96x135.jpg 96w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-4_-Quality-Assured-Manufacturing-Solutions-200x283.jpg 200w" sizes="(max-width: 596px) 100vw, 596px" /></a></p> <p><em>Le misure di controllo qualità di Quickparts evolvono costantemente per assicurare che le parti rispondano sempre alle aspettative.</em></p> <p>L’azienda sottolinea il suo impegno costante nel fornire una suite completa di servizi di produzione, tra cui:</p> <ul> <li><span style="color: #ff6600">Supporto completo del ciclo di vita del prodotto:</span> Quickparts offre un supporto continuo durante l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione e prototipazione iniziali alla produzione in serie su larga scala.</li> <li><span style="color: #ff6600">Project Management dedicato e un team di esperti dedicato:</span> a ogni progetto viene assegnato un program manager dedicato, che garantisce una comunicazione chiara e una guida esperta durante tutto il processo di produzione.<br /> Il team di professionisti altamente qualificati di Quickparts collabora a stretto contatto con i clienti durante l’intero processo di produzione, dalla consulenza iniziale alla prototipazione, alla produzione e al supporto continuo per gli aggiornamenti del prodotto.</li> <li><span style="color: #ff6600">Soluzioni di produzione personalizzabili:</span> Quickparts sa che ogni progetto è unico. Il team di esperti dell’azienda lavora a stretto contatto con ogni cliente per sviluppare una strategia di produzione personalizzata che soddisfi le sue esigenze specifiche.</li> <li><span style="color: #ff6600">Capacità di produzione globale:</span> Con sei strutture interne strategicamente posizionate in tutto il mondo e una rete di partner di produzione controllati, Quickparts possiede la capacità di gestire anche i progetti di produzione in volume più impegnativi.</li> <li><span style="color: #ff6600">Garanzia di qualità incrollabile:</span> Quickparts dà la priorità alla qualità sopra ogni altra cosa. Rigorosi processi di garanzia della qualità sono implementati in ogni fase della produzione, assicurando che ogni parte soddisfi i più elevati standard di eccellenza. L’azienda aderisce a rigorose misure di controllo della qualità ed è registrata ISO 9001:2015, ISO 9100:2018, ISO 27001:2022 e ITAR, con ulteriori certificazioni ISO chiave in previsione per il 2024/2025.</li> </ul> <h4><span style="color: #ff6600">Quickparts offre un DfM di serie con ogni progetto</span></h4> <p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-5_Design-for-Manufacturing-Review.jpg" rel="lightbox[159831]" title="Quickparts: nuovo strumento online per le richieste di produzioni in serie"><img class="size-full wp-image-159834 aligncenter" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-5_Design-for-Manufacturing-Review.jpg" alt="" width="955" height="610" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-5_Design-for-Manufacturing-Review.jpg 955w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-5_Design-for-Manufacturing-Review-300x192.jpg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-5_Design-for-Manufacturing-Review-768x491.jpg 768w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-5_Design-for-Manufacturing-Review-90x57.jpg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-5_Design-for-Manufacturing-Review-190x121.jpg 190w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-5_Design-for-Manufacturing-Review-200x128.jpg 200w" sizes="(max-width: 955px) 100vw, 955px" /></a></p> <blockquote><p>“Siamo entusiasti di svelare questo nuovo strumento online”, ha affermato <strong>Ziad Abou</strong>, Chief Success Officer di Quickparts. “Questa soluzione innovativa semplifica il processo di richiesta di progetti di produzione in serie, consentendo ai nostri clienti di ricevere soluzioni personalizzate che si allineano perfettamente alle loro esigenze specifiche. In Quickparts, ci impegniamo a fornire il vantaggio competitivo di cui i nostri clienti hanno bisogno fornendo un servizio eccezionale, una qualità senza pari e soluzioni di produzione innovative”.</p></blockquote> <p><em>Quickparts ha la capacità e la potenzialità di gestire progetti con grossi volumi di produzione.</em></p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/quickparts-nuovo-strumento-online-per-le-richieste-di-produzioni-in-serie_159831/">Quickparts: nuovo strumento online per le richieste di produzioni in serie</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/07/Image-2_Quickparts-dedicated-team-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>La crescita della stampa 3D supera le aspettative grazie alle nuove applicazioni e tecnologie</title> <link>https://automazione-plus.it/la-crescita-della-stampa-3d-supera-le-aspettative-grazie-alle-nuove-applicazioni-e-tecnologie_158631/</link> <pubDate>Wed, 12 Jun 2024 12:24:56 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[Antonella Pellegrini]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[materiali compositi]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[Protolabs]]></category> <category><![CDATA[rapporto stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[studio di progettazione 3DP DIVE]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=158631</guid> <description><![CDATA[<p>Protolabs ha pubblicato oggi il report che fornisce un’istantanea del settore della produzione additiva e mette in evidenza le tendenze in atto, trainate dalla crescita delle sempre maggiori applicazioni della stampa 3D. Unendo i principali dati di mercato ad un sondaggio condotto su oltre 700 membri della comunità internazionale di ingegneri, designer e product developer, […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/la-crescita-della-stampa-3d-supera-le-aspettative-grazie-alle-nuove-applicazioni-e-tecnologie_158631/">La crescita della stampa 3D supera le aspettative grazie alle nuove applicazioni e tecnologie</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><strong>Protolabs</strong> ha pubblicato oggi il report che fornisce un’istantanea del settore della produzione additiva e mette in evidenza le tendenze in atto, trainate dalla crescita delle sempre maggiori applicazioni della <strong>stampa 3D</strong>. Unendo i principali dati di mercato ad un sondaggio condotto su oltre 700 membri della comunità internazionale di <strong>ingegneri, designer e product developer,</strong> il rapporto annuale sulle tendenze della stampa 3D di Protolabs evidenzia un buon livello di fiducia nel mercato fondato sulle applicazioni di piccolo e grande formato e un sempre maggiore potenziale di utilizzo della tecnologia 3D per la produzione in serie oltre alla prototipazione.</p> <p><strong>I principali risultati evidenziano:</strong></p> <ul> <li>Il mercato della stampa 3D cresce del 10,5% in più rispetto alle previsioni</li> <li>Le dimensioni del mercato stimate per il 2024 ammontano a 28,07 miliardi di dollari</li> <li>Il mercato raggiungerà i 57,1 miliardi di dollari entro la fine del 2028</li> <li>Il 70% delle aziende ha stampato un maggiore numero di pezzi nel 2023 rispetto al 2022</li> <li>Il 77% ha dichiarato che il settore medico ha il maggior impatto potenziale</li> </ul> <p><strong>Il potenziale della stampa 3D per la produzione </strong></p> <p>I dati dimostrano che la stampa 3D si sta progressivamente spostando oltre la prototipazione verso la produzione in serie. Il rapporto annuale di Protolabs rivela una crescita costante dei volumi di produzione: gli intervistati che hanno dichiarato di aver stampato più di 10 parti sono passati dal 36% nel 2020, al 49% nel 2021 e al 76% nel 2023.</p> <p>Anche la mentalità sulla produzione additiva sta lentamente cambiando: il 45% degli intervistati ha indicato il “volume di produzione e la scala” come fattore di scelta di altri metodi di produzione rispetto alla stampa 3D, rispetto al 47% dell’anno precedente.</p> <p><strong>La crescita dei m</strong><strong>ateriali innovativi</strong></p> <p>In futuro, l’indagine rileva che l’estensione dei materiali disponibili e delle tecnologie correlate svolgerà un ruolo fondamentale nel definire l’impiego delle tecnologie additive: quasi un terzo degli intervistati ha dichiarato che la stampa multimateriale avrà il maggiore impatto sulla stampa 3D, seconda solo alla produzione ibrida che combina la tecnologia con i servizi tradizionali.</p> <p>Gli esperti del settore concordano sul fatto che i materiali altamente specializzati progettati per le applicazioni di stampa 3D che stanno arrivando sul mercato, offrono ancora più spazio all’innovazione.</p> <p><strong>Adam Hecht dello studio di progettazione 3DP DIVE</strong> sottolinea come “Le aziende stanno progettando materiali compositi effettivamente su misura per la stampa 3D. Stanno creando diversi materiali orientati ad applicazioni molto specifiche nell’ambito della stampa 3D, sia che si tratti di polimeri termoplastici convenzionali che sono stati reingegnerizzati per la stampa 3D, sia che si tratti di resine che non sono solo per la prototipazione, ma per applicazioni molto specializzate, resistenti alle alte temperature e ad alta elasticità”.</p> <p><strong>Dove l’intelligenza artificiale sta portando la tecnologia</strong></p> <p><strong> </strong>L’entusiasmo dell’IA permea quasi tutti i settori e la stampa 3D non fa eccezione. Il rapporto rivela che la grande promessa di un settore completamente rivoluzionato dall’IA deve ancora essere pienamente mantenuta; tuttavia, le stampanti intelligenti stanno diventando più intelligenti, migliorando l’esperienza dell’utente. Quasi un terzo degli intervistati ha individuato nella messa a punto automatizzata della stampa il principale impatto dell’IA, seguito dalla stampa FDM non planare grazie al miglioramento del software di slicer (25%). Anche la progettazione specifica per la produzione additiva beneficerà delle innovazioni dell’IA: si pensi all’ottimizzazione della topologia, alla simulazione multifisica dei processi e al CAD generato dall’IA.</p> <p>Protolabs collabora con i clienti a livello globale come partner per la produzione additiva, utilizzando tecnologie di stampa 3D in plastica e metallo per soddisfare le esigenze dei clienti in termini di prototipi e parti di produzione. Nel 2023, il servizio di stampa 3D di Protolabs ha generato un fatturato di oltre 84 milioni di dollari attraverso le sue fabbriche a ciclo rapido e i partner di produzione di Protolabs Network.</p> <p>Per saperne di più sullo stato del mercato, suddiviso per settore e regione, e sui prossimi sviluppi della stampa 3D, scaricate il rapporto completo all’indirizzo <a href="https://esplorare.protolabs.com/rapporto-2024-tendenze-stampa-3d/" rel="nofollow">https://esplorare.protolabs.com/rapporto-2024-tendenze-stampa-3d/</a>.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/la-crescita-della-stampa-3d-supera-le-aspettative-grazie-alle-nuove-applicazioni-e-tecnologie_158631/">La crescita della stampa 3D supera le aspettative grazie alle nuove applicazioni e tecnologie</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/3DP-Trend-Report-2024_DMLS_process-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Quickparts Italia: Open House presso lo stabilimento di Pinerolo il 29 febbraio</title> <link>https://automazione-plus.it/quickparts-italia-open-house-presso-lo-stabilimento-di-pinerolo-il-29-febbraio_155188/</link> <pubDate>Mon, 26 Feb 2024 11:49:28 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[Antonella Pellegrini]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[lavorazioni meccaniche]]></category> <category><![CDATA[networking]]></category> <category><![CDATA[open house]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[Quickparts Italia]]></category> <category><![CDATA[stampaggio a iniezione]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=155188</guid> <description><![CDATA[<p>Quickparts Italia annuncia l’Open House in calendario il 29 febbraio 2024, presso il suo stabilimento all’avanguardia di Pinerolo. L’evento, specificamente rivolto agli esperti del settore dei prodotti industriali, promette una giornata approfondita di esplorazione tecnologica, casi di studio dei clienti, opportunità di networking e un ottimo pranzo. L’Open House sarà caratterizzato da un esclusivo tour della fabbrica, che […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/quickparts-italia-open-house-presso-lo-stabilimento-di-pinerolo-il-29-febbraio_155188/">Quickparts Italia: Open House presso lo stabilimento di Pinerolo il 29 febbraio</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><strong>Quickparts Italia</strong> annuncia l’Open House in calendario il 29 febbraio 2024, presso il suo stabilimento all’avanguardia di Pinerolo. L’evento, specificamente rivolto agli esperti del settore dei prodotti industriali, promette una giornata approfondita di esplorazione tecnologica, casi di studio dei clienti, opportunità di networking e un ottimo pranzo.</p> <p>L’Open House sarà caratterizzato da un esclusivo tour della fabbrica, che consentirà ai partecipanti di assistere in prima persona ai processi innovativi e ai macchinari avanzati che alimentano le operazioni di Quickparts Italia. Dalla<strong> produzione additiva alle lavorazioni meccaniche di precisione e allo stampaggio a </strong><strong>iniezione,</strong> gli ospiti avranno la possibilità di esplorare l’intero ecosistema produttivo, dalla prototipazione alla produzione.</p> <p>Uno dei momenti salienti dell’evento sarà la presentazione di casi di studio dei clienti di partner stimati come <strong>BionIT</strong>. Questi casi di studio mostreranno le applicazioni nel mondo reale delle soluzioni di Quickparts Italia, dimostrando il loro impatto su efficienza, qualità e innovazione.</p> <p>Oltre alle sessioni informative, l’Open House rappresenterà un ambiente ideale per il networking e la creazione di connessioni significative all’interno del settore. Professionisti di vari settori avranno la possibilità di scambiare idee, condividere esperienze ed esplorare potenziali collaborazioni in un’atmosfera dinamica e coinvolgente.</p> <p>“Siamo entusiasti di accogliere gli ospiti al nostro evento Open House e di offrire loro un’esperienza immersiva nel mondo della produzione avanzata”, afferma Isabelle Nourry, direttore vendite per l’Europa. “Questo evento non solo ci consente di mostrare le nostre capacità, ma fornisce anche una piattaforma per promuovere la collaborazione e costruire relazioni all’interno del settore”.</p> <p>L’evento si concluderà con un pranzo di networking, offrendo ai partecipanti l’opportunità di interagire ulteriormente con i colleghi del settore e il team di Quickparts Italia in un ambiente rilassato e conviviale. L’evento Open House di Quickparts Italia promette di essere un’esperienza arricchente e stimolante per tutti i partecipanti, offrendo approfondimenti preziosi, connessioni significative e uno sguardo al futuro della produzione.</p> <p>Dettagli dell’evento: 29 febbraio 2024 Orario: 10:00 – 15:00 Quickparts Italia, via Incerti 25, Pinerolo (TO) –</p> <p>Per maggiori informazioni e per iscriversi:</p> <p>https://info.quickparts.com/open-house-italy-2024</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/quickparts-italia-open-house-presso-lo-stabilimento-di-pinerolo-il-29-febbraio_155188/">Quickparts Italia: Open House presso lo stabilimento di Pinerolo il 29 febbraio</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/02/77336_Quickparts-Italy-Open-house-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>WeAreAM aggiunge DMP Flex 350 Dual al flusso di lavoro di produzione</title> <link>https://automazione-plus.it/weaream-aggiunge-dmp-flex-350-dual-al-flusso-di-lavoro-di-produzione_154705/</link> <pubDate>Thu, 08 Feb 2024 14:51:15 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Approfondimenti]]></category> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[3d printing]]></category> <category><![CDATA[3D Systems]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[DMP Flex 350 Dual]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[stampante]]></category> <category><![CDATA[WeAreAM]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=154705</guid> <description><![CDATA[<p>WeAreAM, azienda specializzata nella produzione digitale e additiva in metallo con sede a Brescia, in Lombardia, ha aggiunto la stampante DMP Flex 350 Dual di 3D Systems al suo nuovo centro di eccellenza. I servizi di WeAreAM abbracciano la produzione additiva a partire dalla progettazione e dall’ingegnerizzazione dell’applicazione fino alla produzione e alla post-elaborazione per […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/weaream-aggiunge-dmp-flex-350-dual-al-flusso-di-lavoro-di-produzione_154705/">WeAreAM aggiunge DMP Flex 350 Dual al flusso di lavoro di produzione</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><strong>WeAreAM</strong>, azienda specializzata nella produzione digitale e additiva in metallo con sede a Brescia, in Lombardia, ha aggiunto la <strong>stampante DMP Flex 350 Dual</strong> di <a href="http://www.3dsystems.com" target="_blank" rel="">3D Systems</a> al suo nuovo centro di eccellenza.</p> <p>I servizi di WeAreAM abbracciano la <strong>produzione additiva</strong> a partire dalla progettazione e dall’ingegnerizzazione dell’applicazione fino alla produzione e alla post-elaborazione per un’ampia gamma di mercati industriali come petrolio e gas, automotive e aerospaziale.</p> <p>L’aggiunta della soluzione di stampa diretta in metallo di 3D Systems consentirà a WeAreAM di esplorare una serie più ampia di applicazioni, rendendo l’azienda sempre più sensibile alle esigenze dei propri clienti e contribuendo così ad accelerare l’innovazione. Il nuovo partner di 3D Systems in Italia, il Gruppo Grazioli, lavorerà in stretta collaborazione con WeAreAM fornendo formazione, assistenza e altri servizi per garantire che i produttori che integrano la tecnologia della produzione additiva sfruttino al massimo la soluzione e quindi il loro investimento.</p> <h4><span style="color: #ff6600">La stampante DMP Flex 350 Dual </span></h4> <p>La stampante DMP Flex 350 Dual offre un approccio flessibile alle applicazioni, moduli di costruzione a sostituzione rapida e un server centrale per la gestione dei lavori di stampa, dei materiali, delle impostazioni e della manutenzione, per una produttività 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, l’esclusiva camera sottovuoto riduce notevolmente il consumo di gas argon e garantisce la migliore purezza dell’ossigeno (<25 ppm).</p> <p>La stampante è dotata anche del software 3DXpert di Oqton, che supporta tutte le fasi del flusso di lavoro della produzione additiva, dalla progettazione alla post-elaborazione, per passare in modo rapido ed efficiente da un modello 3D alle parti stampate. Si tratta di un’unica soluzione software per la modellazione, la simulazione e la produzione che elimina la necessità di affidarsi a più pacchetti software.</p> <p>L’efficienza di 3DXpert consente di ridurre i tempi di elaborazione dei file fino al 75% e di aumentare la produttività fino al 40%.</p> <h4><span style="color: #ff6600">I commenti</span></h4> <blockquote><p>“L’aggiunta della nostra tecnologia DMP al centro di eccellenza di WeAreAM rappresenta una tappa significativa nel percorso dell’azienda verso l’ottimizzazione della produzione”, dichiara <strong>Matteo Marcellini</strong>, direttore delle soluzioni industriali di 3D Systems. “La nostra DMP Flex 350 Dual è rinomata come stampante 3D per metallo ad alta produttività e ripetibilità in grado di produrre parti di alta qualità in un’ampia gamma di leghe. Grazie a questa stampante, WeAreAM non solo potrà rispondere alle esigenze applicative in continua evoluzione dei suoi clienti e catalizzare l’innovazione, ma contribuirà anche a migliorare la produttività. Inoltre, il nostro nuovo partner, il Gruppo Grazioli, contribuisce con la sua profonda esperienza nell’integrazione delle soluzioni ad aiutare i produttori a ottimizzare i loro investimenti. Non vedo l’ora di scoprire tutto ciò che saremo in grado di realizzare grazie a questa collaborazione”.</p> <p>“Siamo entusiasti della nostra collaborazione con 3D Systems e il Gruppo Grazioli. Il nostro obiettivo è mostrare come le tecnologie di stampa 3D in metallo possano essere utilizzate per creare oggetti funzionali”, afferma <strong>Paolo Folgarait,</strong> Ph.D., fondatore, presidente e CEO di WeAreAM. “La produzione rapida e in serie di parti con la stampante DMP Flex 350 Dual di 3D Systems soddisfa tutti i requisiti critici di sicurezza in vari settori applicativi e consente ai produttori di progettare prodotti innovativi”.</p></blockquote> <p><strong>Grazioli</strong>, membro del consiglio di amministrazione del Gruppo Grazioli, aggiunge:</p> <blockquote><p>“Siamo orgogliosi della collaborazione con 3D Systems, un passo significativo che consolida la nostra posizione nel settore delle tecnologie additive per i metalli in Italia. Questa partnership ci consente di fornire soluzioni avanzate e un supporto completo, contribuendo così a promuovere l’innovazione nel panorama industriale italiano. Ci impegniamo a fornire valore aggiunto alle imprese attraverso l’integrazione di tecnologie all’avanguardia, favorendo la crescita e l’eccellenza del settore”.</p></blockquote> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/weaream-aggiunge-dmp-flex-350-dual-al-flusso-di-lavoro-di-produzione_154705/">WeAreAM aggiunge DMP Flex 350 Dual al flusso di lavoro di produzione</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/02/3d-systems-flex-350-dual-front-close-1-150x150.png" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Produzione additiva: Schaeffler acquisisce Aerosint</title> <link>https://automazione-plus.it/produzione-additiva-schaeffler-acquisisce-aerosint_152159/</link> <pubDate>Tue, 31 Oct 2023 09:15:25 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[antonellacattaneo]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[Aerosint]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[Schaeffler]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=152159</guid> <description><![CDATA[<p>Motion Technology Schaeffler sta rafforzando il proprio know-how nelle tecnologie di produzione additiva con l’acquisizione della startup belga Aerosint SA da Desktop Metal, produttore statunitense di sistemi innovativi di stampa 3D. Entrambe le parti hanno deciso di non divulgare i dettagli della transazione. La produzione additiva è più semplice dei processi di produzione convenzionali quando […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/produzione-additiva-schaeffler-acquisisce-aerosint_152159/">Produzione additiva: Schaeffler acquisisce Aerosint</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Motion Technology <a href="https://www.schaeffler.it/it/" target="_blank" rel="nofollow">Schaeffler </a>sta rafforzando il proprio know-how nelle tecnologie di produzione additiva con l’acquisizione della startup belga <a href="https://aerosint.com/" target="_blank" rel="nofollow">Aerosint</a> SA da Desktop Metal, produttore statunitense di sistemi innovativi di stampa 3D. Entrambe le parti hanno deciso di non divulgare i dettagli della transazione. La produzione additiva è più semplice dei processi di produzione convenzionali quando si tratta di produrre componenti con geometrie complesse. Oltre a essere un elemento chiave dell’Industria 4.0, offre anche una serie di vantaggi in termini di sostenibilità, tra cui la riduzione del consumo di materiali, una maggiore efficienza energetica nella produzione e opzioni di materiali più rispettose dell’ambiente. La startup sarà rinominata ‘Schaeffler Aerosint SA’ e integrata nel Gruppo Schaeffler come ulteriore sede di Schaeffler Special Machinery.</p> <p>Andreas Schick, Chief Operating Officer di Schaeffler AG, ha commentato l’operazione come segue: “Schaeffler Aerosint SA offre la prima soluzione industriale per la stampa simultanea di multimateriali metallici. Questa competenza, unita al nostro elevato livello di industrializzazione e al nostro know-how decennale nelle tecnologie di produzione innovative, ci darà un vantaggio decisivo sul mercato. L’acquisizione è un’importante pietra miliare nell’uso industriale dei processi di produzione additiva basati sul metallo nell’ambito dell’Industria 4.0.”</p> <p><strong>Tecnologia innovativa di verniciatura a polvere per nuove combinazioni di materiali</strong></p> <p>La fusione laser a base di polveri (L-PBF) è un modo più innovativo, efficiente e sostenibile di produrre componenti per applicazioni quali utensili, prototipi o piccole serie di produzione. La tecnologia brevettata Selective Powder Deposition (SPD) di Aerosint consente di creare strati omogenei composti da più depositi di materiale adiacenti. La deposizione è selettiva, il che significa che le quantità necessarie dei materiali corretti vengono depositate nei punti richiesti. Le polveri di diversi materiali vengono tenute separate e depositate da quelli che vengono chiamati ‘rivestimenti’. Funzionano come i carrelli delle normali stampanti da ufficio, ‘stampando’ componenti 3D a risoluzioni di pixel di polvere laterale fino a 300 μm. Questa tecnologia SPD, già presente sul mercato, può essere utilizzata con processi di produzione additiva come la fusione laser a letto di polvere e il binder jetting, oltre che con processi indiretti. Schaeffler Special Machinery la integrerà nel suo sistema per la stampa 3D multimateriale, che sarà disponibile a partire dal 2024. “Integrando questa tecnologia chiave del futuro, Schaeffler Special Machinery, in qualità di partner per l’eccellenza produttiva, sarà in grado di offrire ai propri clienti un portafoglio di sistemi più diversificato, in particolare per i settori della produzione e della tecnologia medica”, ha spiegato Bernd Wollenick, Senior Vice President Schaeffler Special Machinery.</p> <p>Aerosint è stata fondata nel 2016, ha sede a Herstal, in Belgio, e conta 19 dipendenti. È stata acquisita da Desktop Metal nel 2021. Ric Fulop, fondatore e CEO di Desktop Metal, ha dichiarato che la tecnologia di Aerosint ha una roadmap a più breve termine con i sistemi laser e che Schaeffler può fare un uso immediato della tecnologia. “Con Schaeffler abbiamo un partner internazionale con un alto livello di competenza tecnologica e una chiara tabella di marcia per la commercializzazione della tecnologia SPD con sistemi basati sul laser. Continueremo a collaborare sulle varie possibilità di utilizzo di questa tecnologia nei sistemi di binder jetting di Desktop Metal in futuro”. Inoltre, Schaeffler e Desktop Metal continueranno la loro collaborazione nelle soluzioni multimateriale, anche nel campo delle tecnologie di produzione senza utensili.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/produzione-additiva-schaeffler-acquisisce-aerosint_152159/">Produzione additiva: Schaeffler acquisisce Aerosint</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2023/10/Com_Aerosint-SA1-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>I vantaggi competitivi della produzione additiva di scena a Formnext</title> <link>https://automazione-plus.it/produzione-additiva-formnext_150483/</link> <pubDate>Wed, 06 Sep 2023 15:32:31 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[lucarossi]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[Formnext]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[Tecnologie additive]]></category> <guid isPermaLink="false">https://meccanica-plus.it/?p=129417</guid> <description><![CDATA[<p>La stampa 3D offre enormi opportunità per l’ingegneria meccanica e l’automazione. Che si tratti di componenti stampati in 3D per macchine e sistemi, prototipi o ausili alla progettazione: la produzione additiva è quasi indispensabile per le aziende moderne nel settore della costruzione di macchinari, impianti e automazione se vogliono avere rilevanza globale. Ingegneri e designer […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/produzione-additiva-formnext_150483/">I vantaggi competitivi della produzione additiva di scena a Formnext</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><strong>La stampa 3D offre enormi opportunità per l’ingegneria meccanica e l’automazione.</strong> Che si tratti di componenti stampati in 3D per macchine e sistemi, prototipi o ausili alla progettazione: la produzione additiva è quasi indispensabile per le aziende moderne nel settore della costruzione di macchinari, impianti e automazione se vogliono avere rilevanza globale. Ingegneri e designer innovativi migliorano i loro prodotti con componenti stampati in 3D e garantiscono così un reale vantaggio competitivo per la loro azienda, ad esempio attraverso uno sviluppo più rapido. Allo stesso tempo, l’uso intelligente della produzione additiva in azienda può far risparmiare sui costi e migliorare il bilancio di sostenibilità. Decisivo per l’utilizzo di successo della produzione additiva nella costruzione di macchinari, impianti e automazione non è solo il chiaro impegno del management, ma anche il massimo know-how possibile delle persone responsabili. Ma dove e come si può acquisire questo know-how sulla produzione additiva? Un’ottima panoramica generale la offre la visita al <strong>Formnext, che quest’anno si svolgerà dal 7 al 10 novembre a Francoforte sul Meno.</strong></p> <p>I seminari Discover3Dprinting che si tengono ogni giorno della fiera offrono un’ottima panoramica sul mondo della stampa 3D industriale. Numerosi altri spunti sono offerti dal vasto programma scenico, liberamente accessibile a tutti i visitatori della fiera. Inoltre, centinaia di espositori forniranno informazioni sulle soluzioni lungo l’intera catena del processo di produzione additiva: dalla progettazione alla selezione della tecnologia di produzione appropriata fino alla post-elaborazione.</p> <p> </p> <p><strong>Dal prototipo all’apparecchio</strong></p> <p>La stampa 3D è utilizzata nell’ingegneria meccanica da molti anni e la portata delle applicazioni ha continuato ad espandersi<strong>. Partendo dalla produzione di prototipi, numerose aziende ora utilizzano anche la stampa 3D per produrre in modo rapido ed economico attrezzature operative come supporti o sagome</strong>. In particolare, l’uso della plastica rinforzata con fibre, che ora può essere lavorata anche con stampanti 3D desktop, ha accelerato enormemente questo sviluppo, poiché consente di produrre componenti ad altissima resistenza in modo relativamente economico.</p> <p><strong>L’apice delle applicazioni additive sono i componenti finali.</strong> Soprattutto nell’ingegneria dei macchinari e degli impianti, nonché nell’automazione, la stampa 3D può sfruttare molti dei suoi punti di forza: è possibile produrre singoli pezzi o quantità molto piccole in modo economico e rapido, poiché ad esempio non sono necessari strumenti. La stampa 3D consente inoltre geometrie speciali che non sono realizzabili con altri metodi di produzione. Inoltre, i componenti che prima erano assemblati da numerose parti singole, ora possono essere stampati in un unico pezzo.</p> <p>Oltre a questi vantaggi, la stampa 3D offre alle aziende del settore dell’automazione un’ulteriore opportunità: in diversi settori, <strong>la produzione additiva viene utilizzata sempre più spesso anche per grandi quantità in un ambiente industriale, che spesso richiede un processo di produzione automatizzato comprensivo di post-elaborazione.</strong> Le aziende del settore dell’automazione hanno già scoperto queste opportunità di business in un mercato in rapida crescita e qui offrono soluzioni con successo.</p> <p>Altre informazioni su: <a href="https://formnext.mesago.com/frankfurt/en.html" rel="nofollow">https://formnext.mesago.com/frankfurt/en.html</a></p> <p> </p> <p>Picture: 3D-printed grippers, exhibited at Formnext 2022, © Mesago / Mathias Kutt</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/produzione-additiva-formnext_150483/">I vantaggi competitivi della produzione additiva di scena a Formnext</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2023/09/a-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Collaborazione tra 3D Systems e SWANY per accelerare l’adozione della stampa 3D a estrusione per grandi formati</title> <link>https://automazione-plus.it/collaborazione-tra-3d-systems-e-swany-per-accelerare-ladozione-della-stampa-3d-a-estrusione-per-grandi-formati_148895/</link> <pubDate>Thu, 20 Jul 2023 05:41:49 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[estrusione]]></category> <category><![CDATA[EXT 1070 Titan Pellet]]></category> <category><![CDATA[Giappone]]></category> <category><![CDATA[pellet polimerici]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[Swany]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=148895</guid> <description><![CDATA[<p>3D Systems e Swany collaborano a promuovere l’adozione della stampa 3D a estrusione di pellet per grandi formati in Giappone. Nell’ambito di questa collaborazione, SWANY aprirà un nuovo centro dimostrativo che ospiterà una stampante EXT 1070 Titan Pellet (in precedenza Titan Atlas 2.5 HS) di 3D Systems, la prima del suo genere in Giappone. 3D […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/collaborazione-tra-3d-systems-e-swany-per-accelerare-ladozione-della-stampa-3d-a-estrusione-per-grandi-formati_148895/">Collaborazione tra 3D Systems e SWANY per accelerare l’adozione della stampa 3D a estrusione per grandi formati</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="http://www.3dsystems.com" target="_blank" rel="">3D Systems</a> e <a href="https://www.swany-ina.com" target="_blank" rel="">Swany</a> collaborano a <strong>promuovere l’adozione della stampa 3D a estrusione di pellet per grandi formati in Giappone</strong>. Nell’ambito di questa collaborazione, SWANY aprirà un nuovo centro dimostrativo che <strong>ospiterà una stampante EXT 1070 Titan Pellet</strong> (in precedenza Titan Atlas 2.5 HS) di 3D Systems, la prima del suo genere in Giappone.</p> <p>3D Systems e Swany intendono <strong>dimostrare le elevate prestazioni di questa stampante</strong> in termini di <strong>produzione additiva</strong> e <strong>sottrattiva di parti di grandi dimensioni</strong>. Da questo sito, SWANY fornirà inoltre servizi di stampa 3D, inclusa l’assistenza alla progettazione nella regione Asia-Pacifico, al fine di facilitare la prototipazione e la produzione per diverse applicazioni. Unendo le rispettive competenze applicative e tecnologiche, 3D Systems e SWANY intendono sviluppare congiuntamente nuovi parametri di stampa per promuovere l’uso di ulteriori materiali in pellet riciclati per la produzione di massa. Ciò permetterà la gestione di un più ampio ventaglio di applicazioni in modo più sostenibile con Upcycling Workspace<img src="https://s.w.org/images/core/emoji/2.4/72x72/2122.png" alt="™" class="wp-smiley" style="height: 1em; max-height: 1em;" /> (UCWS), che ha recentemente introdotto un quadro di riferimento per consentire la produzione sostenibile in collaborazione con il consiglio della previdenza sociale e le aziende locali.</p> <p>Nell’ambito di questa iniziativa, Swany ha deciso di collaborare con 3D Systems poiché l’azienda, fornitore per eccellenza di soluzioni di stampa additiva, gode di ottima reputazione in qualità di pioniere della tecnologia. Le stampanti EXT Titan Pellet di 3D Systems non hanno uguali nel mercato della <strong>tecnologia di stampa 3D a estrusione di pellet polimerici</strong>. A livello globale, queste stampanti vengono utilizzate da aziende di numerosi settori, tra cui automobilistico, aerospaziale, fonderie, prodotti di consumo e produzione generale. Grazie all’impiego di materie prime pellettizzate, le stampanti EXT Titan Pellet di 3D Systems consentono di ridurre il costo del materiale fino a 10 volte e di utilizzare una più ampia gamma di materiali funzionali rispetto alle stampanti 3D a filamento tradizionali. Il risparmio sui costi e l’elevata velocità di stampa rendono queste stampanti particolarmente indicate per la produzione di parti su larga scala.</p> <p>Inoltre, le stampanti EXT Titan Pellet offrono opzioni uniche per quanto riguarda le <strong>teste portautensili</strong>. Oltre alla possibilità di montare due estrusori di pellet, e persino estrusori di filamenti, i clienti di 3D Systems che utilizzano le stampanti EXT Titan Pellet possono aggiungere una testa portamandrino per fresatura CNC. Il mandrino a tre assi permette di ottenere una finitura superficiale eccellente, durante e dopo la stampa, per le applicazioni che richiedono una finitura superficiale e una precisione dimensionale impeccabili. La stampante EXT Titan 1070 Pellet acquistata da SWANY per il proprio centro dimostrativo è dotata di utensili sia per la produzione additiva che per la produzione sottrattiva, ovvero un estrusore di pellet e un mandrino per fresatura. L’unione di questi elementi in un’unica stampante consentirà a Swany di <strong>produrre in modo efficiente parti di grandi dimensioni</strong> (ad esempio, modelli, stampi, produzione a lotti, prototipi funzionali) per i propri clienti, con precisione, qualità superficiale e ripetibilità di livello industriale.</p> <p>“Per produrre parti in plastica di grandi dimensioni per i nostri clienti dovevamo continuamente creare stampi in tempi brevissimi e a costi contenuti”, dichiara Yoshihiro Hashizume, presidente e CEO, Swany. “Non riuscendo a soddisfare tutte le richieste, spesso eravamo costretti a rifiutare il lavoro. Riteniamo che la stampante EXT 1070 Titan Pellet di 3D Systems sia l’unico sistema capace di superare queste sfide. <strong>Grazie alla collaborazione con 3D Systems presso il nostro nuovo centro dimostrativo, siamo certi che le stampanti EXT Titan Pellet ci permetteranno di introdurre un cambiamento sostanziale nell’industria manifatturiera nazionale del Giappone per la produzione di massa</strong>”.</p> <p>Dennis Jung, vicepresidente, vendite APAC, 3D Systems, aggiunge: “L’interesse nei confronti delle nostre stampanti EXT Titan Pellet è aumentato notevolmente in numerosi settori e aree geografiche. Tra i produttori <strong>cresce il desiderio di adottare pratiche commerciali più sostenibili</strong>, e la produzione additiva può avere un ruolo importante per il raggiungimento di tali obiettivi. La nostra tecnologia di estrusione consente ai produttori di creare velocemente stampi, modelli e parti per uso finale a partire da pellet termoplastici a basso costo. Gli ingegneri di SWANY vantano una profonda conoscenza e un’esperienza consolidata a livello di produzione additiva, know-how, materie prime a base di pellet e fresatura, come dimostra l’applicazione di stampaggio a iniezione Digital Mold® sviluppata dell’azienda. L’unione delle funzioni di Digital Mold e delle capacità della stampante EXT Titan Pellet spiega perché la nostra prima macchina in Giappone sarà installata presso SWANY. Sono entusiasta che SWANY abbia scelto di adottare questa tecnologia e impaziente di scoprire le applicazioni straordinarie che nasceranno dalla nostra collaborazione”.</p> <p><strong>L’inaugurazione del nuovo centro dimostrativo, situato in 7361 Tomigata, Ina City, Prefettura di Nagano, Giappone, è prevista per il mese di ottobre 2023</strong>. I produttori interessati a scoprire di più sull’impatto positivo che le stampanti EXT Titan Pellet possono esercitare sulle rispettive attività sono invitati a contattare SWANY tramite e-mail all’indirizzo: 3dp@swany-ina.com. Inoltre, chiunque intenda partecipare alla fiera Additive Manufacturing Expo | Manufacturing World Japan, che si terrà dal 21 al 23 giugno 2023 presso il centro espositivo Tokyo Big Sight, sarà il benvenuto presso lo stand di 3D Systems (n. 7-1), dove sarà possibile parlare con un esperto.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/collaborazione-tra-3d-systems-e-swany-per-accelerare-ladozione-della-stampa-3d-a-estrusione-per-grandi-formati_148895/">Collaborazione tra 3D Systems e SWANY per accelerare l’adozione della stampa 3D a estrusione per grandi formati</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2023/06/3d-systems-ext-1070-titan-pellet-hero1-150x150.png" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>CC-Link IE TSN aggiunge valore alle lavorazioni di produzione additiva</title> <link>https://automazione-plus.it/cc-link-ie-tsn-aggiunge-valore-alle-lavorazioni-di-produzione-additiva_149018/</link> <pubDate>Tue, 11 Jul 2023 12:57:48 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[Antonella Pellegrini]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[automazione industriale]]></category> <category><![CDATA[CC-Link IE TSN]]></category> <category><![CDATA[CLPA]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[Time Sensitive Networking]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=149018</guid> <description><![CDATA[<p>Negli ultimi anni, la produzione additiva, o ‘stampa 3D’, ha aperto rapidamente nuove frontiere produttive. Le strutture che un tempo erano considerate impossibili da realizzare con le tecniche di lavorazione tradizionali sono ormai diventate comuni. Inoltre, le delicate parti originariamente create tramite le precedenti tecnologie di additive manufacturing, adatte solo alla prototipazione e ai laboratori, […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/cc-link-ie-tsn-aggiunge-valore-alle-lavorazioni-di-produzione-additiva_149018/">CC-Link IE TSN aggiunge valore alle lavorazioni di produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Negli ultimi anni, <strong>la produzione additiva, o ‘stampa 3D’,</strong> ha aperto rapidamente nuove frontiere produttive. Le strutture che un tempo erano considerate impossibili da realizzare con le tecniche di lavorazione tradizionali sono ormai diventate comuni. Inoltre, le delicate parti originariamente create tramite le precedenti tecnologie di additive manufacturing, adatte solo alla prototipazione e ai laboratori, hanno ora lasciato il posto a metodi che forniscono componenti di produzione veri e propri.</p> <p>Vengono comunemente utilizzati in applicazioni anche impegnative, come le pale delle turbine dei motori a reazione. Le scienze dei materiali hanno fatto da apripista a questi progressi, ma sono il controllo motion ad alta precisione e la capacità di combinarlo con tutte le altre funzioni della macchina ad aver offerto un notevole vantaggio competitivo a un produttore di macchine per l’additive manufacturing, grazie all’adozione di <strong>CC-Link IE TSN.</strong></p> <p>Ora che la produzione additiva ha abbandonato i laboratori di prototipazione per arrivare alle linee di produzione tradizionali, è soggetta alle stesse pressioni dell’altra modalità di produzione, quella sottrattiva. I componenti devono soddisfare specifiche e standard di qualità rigorosi, ed essere prodotti nel rispetto di rigide scadenze ed esigenze di costo. Di conseguenza, i produttori di sistemi di produzione additiva sono sotto pressione per produrre macchine che continuino a innalzare l’asticella in termini di aspettative dei clienti, mentre le esigenze di mercato si intensificano.</p> <p><strong>Shashin Kagaku</strong> è un produttore giapponese di sistemi di produzione additiva che produce parti di alta precisione tramite un processo basato sulla ceramica. <strong>Il nuovo sistema SZ-6000 si avvale di polvere di allumina o ossido di alluminio, mescolata con una resina per formare un impasto che viene polimerizzato sotto una luce UV.</strong> Questo viene poi utilizzato per costruire i pezzi strato per strato, utilizzando la luce UV per polimerizzare l’impasto fotosensibile nella forma desiderata. Infine, i pezzi vengono sottoposti a cottura in forno per far evaporare la resina e garantire una resistenza sufficiente ad affrontare le applicazioni pratiche tramite la sinterizzazione della polvere di ceramica.</p> <p>L’SZ-6000 è in grado di produrre pezzi di dimensioni relativamente grandi, superiori a 600 mm quadrati e 300 mm di profondità, mantenendo tolleranze di produzione sulla scala dei millesimi di millimetro. A tal fine, è necessario un controllo motion estremamente fine su una serie di assi rotativi e lineari, in modo interpolato. Inoltre, è necessario operare ad alta velocità per raggiungere gli obiettivi di produttività richiesti. Naturalmente, l’architettura completa della macchina si estende al di là degli aspetti riguardanti il solo controllo del movimento. Il controllo del sistema di esposizione UV con sistema DLP (Digital Light Processing) deve essere strettamente accoppiato agli assi di movimento, integrando nel contempo tutte le altre funzioni della macchina.</p> <p>Per soddisfare queste esigenze,<strong> Shashin Kagaku si è orientata su CC-Link IE TSN,</strong> la prima rete Industrial Ethernet aperta al mondo a combinare una larghezza di banda Gigabit con il TSN (Time-Sensitive Networking). In questa applicazione, l’uso della tecnologia TSN consente a diversi tipi di traffico di rete di condividere un’unica architettura di rete utilizzando gli standard IEC/IEEE, come 802.1AS e Qbv. Questi sincronizzano il flusso di traffico attraverso la rete e regolano la priorità dei diversi tipi di traffico. Sfruttando il TSN e la larghezza di banda Gigabit di CC-Link IE TSN, Shashin Kagaku ha raggiunto una serie di vantaggi fondamentali.</p> <p>La convergenza tra diversi tipi di traffico di rete sulla stessa architettura ha consentito di far funzionare il complesso<strong> sistema di controllo motion multiasse</strong> ad alta precisione sulla stessa rete I/O del sistema. Questo, a sua volta, ha permesso una stretta integrazione tra i sistemi di controllo motion e il funzionamento del sistema di esposizione UV DLP. Il numero massimo di assi gestibili arriva a 128, il che lascia spazio a sistemi ancora più avanzati in futuro.</p> <p>Questo ha quindi consentito di semplificare anche la costruzione della macchina, poiché era necessario un minor numero di cablaggi per realizzare i sistemi interni, con conseguente riduzione dei tempi di costruzione. Questo ha significato per Shashin Kagaku poter offrire <strong>tempi di consegna più brevi, costi di sistema ridotti e un prodotto più competitivo.</strong></p> <p>La larghezza di banda Gigabit della rete ha consentito di accelerare i tempi di produzione dei componenti di circa 10 volte, rispetto ai sistemi esistenti di Shashin Kagaku. Più precisamente, è stato possibile ottenere un tempo minimo di chiusura del ciclo di movimento di 125 microsecondi, consentendo all’azienda di cambiare passo in termini di produttività.</p> <p>La capacità di TSN di far convergere il traffico OT e quello IT ha permesso d’integrare un PC industriale convenzionale nella configurazione senza dover utilizzare un hardware dedicato, semplificando ulteriormente la macchina e contribuendo a ridurne il costo. Ciò ha consentito anche l’interfacciamento con i sistemi CAD esterni per il download dei progetti, che possono essere convertiti direttamente in programmi di movimento che controllano la formatura dei pezzi.</p> <p>Il risultato finale è una macchina AM ad alta produttività che ha permesso a Shashin Kagaku di ottenere un vantaggio significativo sulla concorrenza, in un mercato già molto competitivo. Ma soprattutto, anche i suoi clienti ottengono un significativo aumento della produttività, grazie a uno strumento ancora più conveniente.</p> <p><strong>John Browett, AD di CLPA-Europe,</strong> commenta: “Abbiamo sempre saputo che CC-Link IE TSN fosse in grado di offrire vantaggi significativi in termini di produttività agli utenti finali e ai costruttori di macchine. Questo avanzato sistema di produzione additiva di Shashin Kagaku ne è un esempio perfetto.”</p> <p> </p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/cc-link-ie-tsn-aggiunge-valore-alle-lavorazioni-di-produzione-additiva_149018/">CC-Link IE TSN aggiunge valore alle lavorazioni di produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2023/06/image002-150x150.png" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Dorman compete con le OEM automobilistiche grazie alle stampanti 3D Formlabs</title> <link>https://automazione-plus.it/dorman-compete-con-le-oem-automobilistiche-grazie-alle-stampanti-3d-formlabs_146287/</link> <pubDate>Thu, 13 Apr 2023 05:55:47 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Approfondimenti]]></category> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[automotive]]></category> <category><![CDATA[Form 3L]]></category> <category><![CDATA[Formlabs]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[SolidWorks]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[stampanti]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=146287</guid> <description><![CDATA[<p>Negli ultimi due anni, la crisi dei microchip, i ritardi nei trasporti e i blocchi della produzione hanno fatto aumentare vertiginosamente i prezzi delle automobili, sia nuove che usate. Manutenzione e revisione di routine sono diventate fondamentali per garantire che i veicoli continuino a funzionare senza problemi. Dorman Products, un’azienda che realizza da più di cent’anni […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/dorman-compete-con-le-oem-automobilistiche-grazie-alle-stampanti-3d-formlabs_146287/">Dorman compete con le OEM automobilistiche grazie alle stampanti 3D Formlabs</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Negli ultimi due anni, la crisi dei microchip, i ritardi nei trasporti e i blocchi della produzione hanno fatto aumentare vertiginosamente i prezzi delle automobili, sia nuove che usate. Manutenzione e revisione di routine sono diventate fondamentali per garantire che i veicoli continuino a funzionare senza problemi. Dorman Products, un’azienda che realizza da più di cent’anni pezzi di ricambio per autoveicoli leggeri e pesanti, <strong>ha iniziato a utilizzare la stampa 3D per accelerare le tempistiche di produzione e aumentare la qualità</strong>. Sfruttando otto stampanti 3D suddivise tra due sedi, riesce a stare al passo con la continua aggiunta di nuovi marchi e modelli delle aziende produttrici di componenti originali (OEM).</p> <p>Chris Allebach, direttore della <strong>produzione additiva</strong> di Dorman, ed Eric Tryson, responsabile del team di progettazione meccanica, utilizzano le stampanti stereolitografiche (SLA) di Formlabs Form 2, Form 3 e Form 3L, oltre a diverse stampanti a modellazione a deposizione fusa, per eseguire la prototipazione rapida di nuovi articoli e creare dime e fissaggi personalizzati per i processi di validazione.</p> <p>“Le OEM del settore automobilistico possono contare su interi team per progettare una singola parte, a volte iniziando a lavorare due anni prima dell’uscita di una nuova auto. Dobbiamo trovare il modo di <strong>garantire che le nostre parti di ricambio siano affidabili</strong>, ma <strong>possano essere immesse sul mercato velocemente</strong>. La rapidità con cui possiamo eseguire iterazioni e correzioni con la stampa 3D ha aperto la strada a progetti che in passato sarebbero stati irrealizzabili. Ci dà molta fiducia sapere che alla fine otterremo parti di alta qualità”, afferma Allebach.</p> <p><span style="color: #ff6600">Creazione di oltre 100 000 prodotti</span></p> <p>Al 25 dicembre 2021, il database di Dorman contava 118 000 parti diverse per centinaia di veicoli: una gamma di prodotti davvero sconfinata. “Siamo in grado di realizzare la maggioranza dei componenti di un’automobile, con una produzione media annuale che si aggira intorno alle 4000-5000 parti nuove”, dichiara Tryson.<br /> I prodotti Dorman spaziano da chiavi elettroniche e componenti base per motori a moduli elettronici complessi e parti per veicoli pesanti. Dorman analizza i difetti delle parti originali e sottopone a ingegneria inversa i prodotti, in alcuni casi <strong>trasformando completamente il design e migliorandolo</strong>.</p> <p>Come primo passaggio, il processo di progettazione richiede una riproduzione digitale delle parti in modo da poterne modificare il design. In seguito, queste vengono inviate al laboratorio di metrologia di Dorman, dove viene migliorata la precisione <strong>utilizzando scanner laser senza contatto o sonde a contatto</strong>. I dati di riferimento vengono quindi ritrasmessi al team di Allebach e Tryson, che sottopone le parti a ingegneria inversa usando il software SolidWorks.</p> <p>“Per permettere ai team di progettazione di ricontrollare geometria e dimensioni e garantire che siano corrette, <strong>creiamo rapidamente un prototipo</strong>, dopodiché ne realizziamo un altro in 3D che verrà esaminato dagli ingegneri di prodotto. Per loro è fondamentale toccare la parte con mano, poterla ispezionare visivamente e verificarne la compatibilità con i componenti corrispondenti del veicolo”, afferma Tryson.</p> <p>Il dipartimento di Allebach e Tryson non si occupa solo di sostituzioni. Nel caso della linea OE FIX di Dorman, le parti hanno anche lo scopo di <strong>migliorare il design originale</strong>. “Non si tratta solo di ingegneria inversa, ma di analizzare e determinare il motivo per cui una parte si è guastata e come può essere migliorata. Potremmo anche arrivare a modificare i materiali o a cambiare il progetto in generale. Per riprogettare una parte è fondamentale eseguire la prototipazione e tutti i test funzionali del caso”, spiega Tryson.</p> <p><span style="color: #ff6600">Prototipazione per una parte OE FIX</span></p> <p>Prendiamo il caso di un componente del motore soggetto a guasti frequenti. <strong>Originariamente realizzato in plastica</strong>, sviluppava spesso crepe a causa dell’esposizione prolungata al calore. Il team di Dorman ha analizzato la parte, l’ha scansionata nel <strong>laboratorio di metrologia</strong> e infine ha deciso di riprogettarla in <strong>alluminio colato</strong>. La progettazione con un materiale diverso non significava semplicemente sostituire la plastica con l’alluminio: la parte doveva anche essere idonea alla colata a pressione. Per garantire le stesse prestazioni dopo la riprogettazione, sono state eseguite numerose prototipazioni e test rigorosi di ogni iterazione.</p> <p>“Realizzare queste iterazioni in un paio d’ore e poterne fare due in un giorno è estremamente utile. Prima della stampa 3D era davvero difficile ottenere subito un risultato perfetto. Spesso passavano settimane o mesi prima di trovare l’articolo giusto. Poi, una volta prodotta la prima versione, ci rendevamo conto che aveva ancora bisogno di qualche aggiustamento prima della distribuzione”, spiega Tryson. Una volta eseguita la prototipazione in-house di un design, Dorman passava ai <strong>test funzionali</strong> per garantire che il funzionamento della parte fosse uguale.</p> <p><span style="color: #ff6600">Processo di validazione</span></p> <p>Poiché ciascun prodotto ha una funzione diversa, ogni protocollo di test e <strong>processo di validazione è unico.</strong> Se i processi di validazione di due parti diverse richiedono entrambi il test del flusso di fluido, ad esempio, serviranno fissaggi appositi per tenerle in posizione a causa delle diverse geometrie.<br /> “Creare fissaggi di prova è la specialità delle <strong>stampanti Formlabs</strong>, che possono stampare con qualsiasi materiale, dalla Elastic Resin alla Rigid 10K Resin e molti altri. Tutto ciò è straordinario, sia dal punto di vista dei costi che da quello dei tempi di realizzazione”, afferma Chris Allebach.</p> <p>Prima di <strong>integrare le stampanti 3D nel workflow</strong>, la necessità di fissaggi personalizzati costituiva un ostacolo per uno sviluppo rapido. Per un’azienda come Dorman, che deve stare al passo con la produzione annuale di nuovi modelli da parte delle OEM, rallentare la produzione avrebbe significato perdere importanti opportunità commerciali.<br /> Poiché ogni prodotto richiedeva fissaggi specifici, che non potevano essere ordinati in grandi quantità, non era possibile ricorrere a una soluzione economica come lo stampaggio a iniezione. L’unica opzione era la lavorazione meccanica, che è onerosa in termini di tempo e denaro. L’azienda doveva assicurarsi che il design fosse perfetto, mandarlo in lavorazione e aspettare settimane prima di riceverlo, <strong>dopodiché si poteva portare a termine la validazione delle parti</strong>.</p> <p>“Per fissaggi e calibri dovevamo affidarci a un’officina esterna, con tempi di attesa <strong>tra le cinque e le sei settimane</strong>. In termini economici, il costo per parte era dalle cinque alle dieci volte superiore e la geometria era limitata dalle tecniche di produzione tradizionali. Attualmente, con le stampanti 3D, sviluppiamo i fissaggi e i calibri di prova insieme alla prototipazione del prodotto, in modo che quando decidiamo il design definitivo, possiamo avere anche i fissaggi per testarlo. Cerchiamo di essere il più proattivi possibile”, dice Allebach.</p> <p>Un processo di validazione richiedeva due fissaggi di prova stampati in 3D per eseguire un test su un tubo pressurizzato. Uno serviva per chiudere un’estremità del tubo e far scorrere un fluido al suo interno fino ai limiti di pressurizzazione. L’altro serviva per simulare la geometria corrispondente, ovvero un radiatore di grandi dimensioni montato nel vano motore di un’automobile. Poter stampare in 3D soltanto la porzione corrispondente del radiatore consentiva al team<strong> una maggiore libertà di manovra, ma significava anche poter inviare la parte alla linea di produzione e far eseguire in loco i test di validazione delle parti</strong> appena prodotte come ulteriore processo di controllo qualità.<br /> “Se il componente corrispondente è un radiatore gigante, non occorre acquistare uno o più articoli interi, basta semplicemente rimuovere una piccola sezione. In questo modo possiamo concentrarci solo sulla parte che ci serve, produrla in massa e in seguito distribuirla. In fin dei conti, se una parte si rompe, bastano solo un paio di dollari per stamparne una nuova”, dice Tryson.</p> <p><span style="color: #ff6600">Una grande efficienza con un facile ritorno d’investimento</span></p> <p>Dorman ha acquistato la <strong>prima stampante FDM</strong> dieci anni fa. Da allora, Allebach e Tryson hanno continuato ad aggiungere stampanti, sfruttando al massimo la capacità di ciascuna unità e <strong>utilizzando l’intero catalogo di materiali sulle proprie stampanti SLA Formlabs</strong>.</p> <p>Nonostante al 25 dicembre 2021 il fatturato annuo globale di Dorman sfiorasse gli 1,35 miliardi di dollari, gli acquisti di attrezzature dovevano sempre essere giustificati. “Abbiamo scelto la Form 2 per la finitura superficiale e la precisione dimensionale che offre. Nel nostro caso, abbiamo ammortizzato il costo nel giro di due mesi. Quando prepariamo una giustificazione dei costi o calcoliamo il ritorno d’investimento per le stampanti Formlabs, riusciamo a rientrare della spesa in pochi mesi invece che in un arco di due anni. Questo dà alla dirigenza la certezza che la stampa 3D è un buon investimento”, dichiara Tryson.</p> <p>Con questa stessa certezza, Tryson e Allebach hanno deciso un anno fa di <strong>investire nella loro prima stampante di grande formato</strong>, la <strong>Form 3L,</strong> che come gli altri apparecchi rimane in funzione per 10-12 ore al giorno, a volte anche durante la notte. Avendo la libertà di usare qualsiasi resina inclusa nel catalogo, riescono a ottenere proprietà meccaniche ottimali sia per le parti grandi che per quelle piccole, semplificando il workflow.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/dorman-compete-con-le-oem-automobilistiche-grazie-alle-stampanti-3d-formlabs_146287/">Dorman compete con le OEM automobilistiche grazie alle stampanti 3D Formlabs</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2023/04/Formlabs-Dorman-auto-2-150x150.png" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Il mercato della stampa 3D varrà 70,8 miliardi di dollari entro il 2030</title> <link>https://automazione-plus.it/il-mercato-della-stampa-3d-varra-708-miliardi-di-dollari-entro-il-2030_146201/</link> <pubDate>Wed, 05 Apr 2023 10:09:35 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[AM]]></category> <category><![CDATA[GlobalData]]></category> <category><![CDATA[mercato]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[prototipazione]]></category> <category><![CDATA[reshoring]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[supply chain]]></category> <category><![CDATA[trend]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=146201</guid> <description><![CDATA[<p>La stampa 3D, o produzione additiva (AM), sarà un’industria da 70,8 miliardi di dollari entro il 2030, registrando un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 18% tra il 2021 e il 2030, prevede GlobalData, una delle principali società di dati e analisi. L’ultimo rapporto di GlobalData, “Thematic Intelligence: 3D Printing”, descrive la stampa 3D […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/il-mercato-della-stampa-3d-varra-708-miliardi-di-dollari-entro-il-2030_146201/">Il mercato della stampa 3D varrà 70,8 miliardi di dollari entro il 2030</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>La stampa 3D, o produzione additiva (AM), sarà <strong>un’industria da 70,8 miliardi di dollari entro il 2030</strong>, registrando un <strong>tasso di crescita annuale composto</strong> (CAGR) <strong>del 18% tra il 2021 e il 2030</strong>, prevede <a href="https://www.globaldata.com/" target="_blank" rel="nofollow">GlobalData</a>, una delle principali società di dati e analisi.</p> <p>L’ultimo rapporto di GlobalData, <em><a href="https://www.globaldata.com/store/report/3d-printing-theme-analysis/" target="_blank" rel="nofollow">“Thematic Intelligence: 3D Printing”</a></em>, descrive la stampa 3D come il processo di unione di materiali per creare oggetti da dati di modelli tridimensionali, tipicamente creati strato su strato. Il rapporto divide la catena del valore del settore in 4 livelli principali: <strong>hardware, materiali, software e servizi</strong>. Il <strong>segmento software</strong> del settore offrirà la <strong>crescita più rapida</strong>, poiché le aziende danno la priorità all’adozione di strumenti di automazione del flusso di lavoro per ridurre i tempi e i costi del ciclo di produzione, facilitando la transizione della stampa 3D alla produzione di massa.</p> <p>Sono passati 40 anni dalla creazione della prima parte stampata in 3D e <strong>l’industria è ormai adulta</strong>. Ha lasciato il segno nel mondo manifatturiero, ma c’è ancora molto da fare. L’industria non ha più bisogno di dimostrare che la stampa 3D funziona, ma deve ora stabilire il proprio posto nel mix produttivo.</p> <p>Carolina Pinto, Thematic Intelligence Analyst presso GlobalData, commenta: “<strong>La stampa 3D è sempre stata strettamente associata alla prototipazione</strong> e alle basse tirature. Oggi l’industria vuole <strong>espandersi nella produzione di massa</strong>. Per facilitare questa transizione, le aziende di stampa 3D devono garantire la <strong>standardizzazione dei prodotti</strong>, in particolare in settori come quello automobilistico, aerospaziale e sanitario. La standardizzazione copre best practice, normative e benchmark che consentono alla produzione di diventare ripetibile all’infinito. Investire in strumenti di automazione del flusso di lavoro sarà il modo più rapido ed economico per raggiungere questo obiettivo”.</p> <p>Con molte aziende che stanno prendendo in considerazione il <strong>reshoring</strong> di alcune delle loro operazioni della catena di approvvigionamento, stimolate dalla pandemia di Covid-19, preoccupazioni geopolitiche e considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG), <strong>la stampa 3D potrebbe potenzialmente interrompere l’intera catena di approvvigionamento dell’industria manifatturiera</strong>.</p> <p>David Bicknell, Principal Analyst, Thematic Intelligence presso GlobalData, commenta: “La stampa 3D ha il potenziale per <strong>trasformare la gestione della supply chain</strong>. La produzione additiva è cresciuta in popolarità quando ha contribuito a limitare l’interruzione della catena di approvvigionamento durante la pandemia di Covid-19. Ciò ha mostrato il potenziale del settore per svolgere un ruolo importante nei <strong>nuovi ecosistemi della catena di approvvigionamento</strong>. Col tempo, il fattore limitante non sarà la tecnologia, ma la volontà dei dirigenti di abbracciare e fidarsi di una supply chain rinnovata. Utilizzando la stampa 3D, le aziende possono produrre componenti localmente, semplificare la logistica e ridurre la dipendenza da più fornitori e prodotti importati”.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/il-mercato-della-stampa-3d-varra-708-miliardi-di-dollari-entro-il-2030_146201/">Il mercato della stampa 3D varrà 70,8 miliardi di dollari entro il 2030</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2023/04/3d-printing-market-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>BWT Alpine F1 Team rafforza il flusso di lavoro della produzione additiva grazie a 3D Systems</title> <link>https://automazione-plus.it/bwt-alpine-f1-team-rafforza-il-flusso-di-lavoro-della-produzione-additiva-grazie-a-3d-systems_145019/</link> <pubDate>Mon, 06 Mar 2023 09:00:48 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[paolaferrario]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[3D Systems]]></category> <category><![CDATA[Accura Composite PIV]]></category> <category><![CDATA[BWT Alpine F1 Team]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[SLA 750]]></category> <category><![CDATA[stampa]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=145019</guid> <description><![CDATA[<p>3D Systems annuncia l’acquisto da parte di BWT Alpine F1 Team di quattro sistemi di stampa 3D SLA 750 per accelerare l’innovazione e la velocità su pista. La squadra ha deciso di acquistare i sistemi dopo aver testato a fondo il prodotto nella sua fase beta. BWT Alpine F1 Team sta attualmente utilizzando i sistemi […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/bwt-alpine-f1-team-rafforza-il-flusso-di-lavoro-della-produzione-additiva-grazie-a-3d-systems_145019/">BWT Alpine F1 Team rafforza il flusso di lavoro della produzione additiva grazie a 3D Systems</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="http://www.3dsystems.com/?utm_source=Press%20Release&utm_medium=Press%20Release&utm_campaign=70134000001OH42&utm_content=PRSR_Company%20Press%20Release" rel="nofollow">3D Systems</a> annuncia l’acquisto da parte di <strong>BWT Alpine F1 Team</strong> di quattro <a href="https://www.3dsystems.com/3d-printers/sla-750?utm_source=Press+Release&utm_medium=Press+Release&utm_campaign=70134000001OH42&utm_content=PRSR_Company+Press+Release" rel="nofollow">sistemi di stampa 3D SLA 750</a> per accelerare l’innovazione e la velocità su pista. La squadra ha deciso di acquistare i sistemi dopo aver testato a fondo il prodotto nella sua fase beta. BWT Alpine F1 Team sta attualmente utilizzando i sistemi SLA 750 e il materiale <a href="https://www.3dsystems.com/materials/accura-composite-piv?utm_source=Press+Release&utm_medium=Press+Release&utm_campaign=70134000001OH42&utm_content=PRSR_Company+Press+Release" rel="nofollow">Accura Composite PIV</a> di 3D Systems per costruire modelli per le prove nella galleria del vento, tra cui parti aerodinamiche complesse con prese di pressione, nonché piccoli strumenti in composito e maschere di incollaggio ad alta temperatura. Il team sta riscontrando un aumento significativo della produttività, grazie alla riduzione dei tempi di costruzione e dei tempi tra una realizzazione e l’altra. Le parti risultanti offrono una qualità delle pareti laterali e delle superfici ineguagliabile, un eccellente livello di dettaglio e un’elevata precisione geometrica, richiedendo così meno tempo per la post-elaborazione e la finitura.</p> <p>3D Systems ha progettato <strong>SLA 750</strong> per offrire una combinazione leader nel settore di dimensioni di stampa, velocità, precisione e risoluzione, per ottenere parti finali con finitura e prestazioni meccaniche ineguagliabili. La stampante include <strong>3D Sprint</strong> il software all-in-one di 3D Systems per preparare, ottimizzare e stampare i dati CAD 3D. 3D Sprint offre tutti gli strumenti necessari per passare in modo rapido ed efficiente dal progetto alle parti stampate di alta qualità e fedeli al CAD, senza dover ricorrere a molteplici pacchetti software.</p> <p>3D Systems <a href="https://www.3dsystems.com/press-releases/3d-systems-alpine-f1-team-advance-wind-tunnel-productivity-co-developed-material?utm_source=Press+Release&utm_medium=Press+Release&utm_campaign=70134000001OH42&utm_content=PRSR_Company+Press+Release" rel="nofollow">ha sviluppato Accura Composite PIV</a> in collaborazione con BWT Alpine F1 Team. Le parti prodotte con questo materiale richiedono molto meno tempo per la preparazione – dal CAD alla galleria del vento – e forniscono dati più precisi e ad alta risoluzione. Quando utilizzato come parte di una soluzione completa di produzione additiva di 3D Systems – che comprende Accura Composite PIV, la stampante SLA 750, 3D Sprint e servizi applicativi avanzati – BWT Alpine F1 Team è stato in grado di massimizzare l’investimento nella propria galleria del vento e di migliorare la comprensione dei flussi d’aria attorno alla vettura.</p> <p> </p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/bwt-alpine-f1-team-rafforza-il-flusso-di-lavoro-della-produzione-additiva-grazie-a-3d-systems_145019/">BWT Alpine F1 Team rafforza il flusso di lavoro della produzione additiva grazie a 3D Systems</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2023/03/BWT-Alpine-F1-Team_ADM-center_SLA-750-printers_2-1-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Costruire il proprio modello di business: Wibu-Systems a Formnext 2022</title> <link>https://automazione-plus.it/costruire-il-proprio-modello-di-business-wibu-systems-a-formnext-2022_141810/</link> <pubDate>Tue, 08 Nov 2022 11:06:04 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[3d printing]]></category> <category><![CDATA[additive]]></category> <category><![CDATA[CodeMeter]]></category> <category><![CDATA[Daimler Buses]]></category> <category><![CDATA[Farsoon]]></category> <category><![CDATA[licenza]]></category> <category><![CDATA[OMNIplus]]></category> <category><![CDATA[ProCloud3D]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[Wibu Systems]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=141810</guid> <description><![CDATA[<p>La produzione additiva rappresenta una delle espressioni dell’Industria 4.0 più immediate e fedeli alla visione originale: un mondo digitalizzato e servitizzato, dove gli imprenditori possono lavorare da qualsiasi luogo, per creare aziende più agili e flessibili. Con le stampanti 3D, che rendono possibile la creazione di prodotti fisici, a fronte dello sviluppo di un set […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/costruire-il-proprio-modello-di-business-wibu-systems-a-formnext-2022_141810/">Costruire il proprio modello di business: Wibu-Systems a Formnext 2022</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>La <strong>produzione additiva</strong> rappresenta una delle espressioni dell’Industria 4.0 più immediate e fedeli alla visione originale: un mondo digitalizzato e servitizzato, dove gli imprenditori possono lavorare da qualsiasi luogo, per creare aziende più agili e flessibili. Con le stampanti 3D, che rendono possibile la creazione di prodotti fisici, a fronte dello sviluppo di un set minimo di strumenti specializzati, e senza lunghe operazioni di montaggio e riattrezzaggio delle macchine, i prodotti prendono vita al momento del bisogno. Questa agevolazione elimina molte delle soglie di ingresso per i nuovi imprenditori e può potenzialmente rendere l’intero settore manifatturiero più sostenibile, con una risposta più mirata alla domanda effettiva e meno sprechi nell’industria.</p> <p>Wibu-Systems è da tempo uno dei pionieri della visione dell’Industria 4.0 e ha perfezionato la sua popolare tecnologia <a href="https://www.wibu.com/it/prodotti/codemeter.html" target="_blank" rel="">CodeMeter</a>, affinché diventasse un vero e proprio elemento abilitante al business, mediante un’ampia gamma di <strong>modelli di licenza</strong>. All’edizione di <a href="https://www.wibu.com/it/events-detail/detail/formnext-2022.html" target="_blank" rel="">Formnext</a> di quest’anno, Wibu-Systems intende concentrarsi su due storie di successo, che dimostrano il valore commerciale di CodeMeter nel settore della produzione additiva.</p> <p>OMNIplus è il servizio di <a href="https://www.wibu.com/it/case-studies/success-stories/success-stories/detail/daimler-farsoon-3d-printing-automotive.html" target="_blank" rel="">Daimler Buses</a> per i proprietari e gli operatori di autobus Mercedes-Benz e Setra. Alla ricerca di un modo per assistere i propri partner in tempi più rapidi, <a href="https://www.wibu.com/it/references/automotive-software-protection/customers/detail/daimler-buses.html" target="_blank" rel="">Daimler Buses</a> ha compiuto il coraggioso passo di entrare su larga scala nel mondo digitale e di offrire una <strong>selezione crescente di parti e componenti stampabili in 3D,</strong> in download dal suo nuovo negozio online. I clienti hanno solo bisogno di una stampante certificata di Farsoon Technologies e di licenze ad hoc, rese disponibili grazie a CodeMeter.</p> <p>Insieme, Daimler Buses, <a href="https://www.wibu.com/it/references/automotive-software-protection/customers/detail/farsoon.html" target="_blank" rel="">Farsoon</a> e <a href="https://www.wibu.com" target="_blank" rel="">Wibu-Systems</a> hanno creato un e-shop completamente sicuro e intelligente, in cui tutti i beni digitali sono protetti in modo sicuro dalla pluripremiata tecnologia di crittografia CodeMeter e sono concessi in licenza in due fasi. Quando acquistano una parte in formato digitale, i clienti ricevono una licenza di prestampa, per predisporre il lavoro di stampa, e una licenza separata per il numero effettivo di parti che possono stampare.<strong> Grazie alle ottime capacità di interfacciamento di CodeMeter, l’intero processo è diventato parte integrante dell’ecosistema OMNIplus, senza alcun impatto sulla gestione degli ordini, la consegna o la fatturazione.</strong> La nuova soluzione commerciale non è solo un modello di come diverse aziende possano cooperare efficacemente per creare un nuovo servizio, ma anche di come CodeMeter possa essere molto più di una tecnologia di protezione e di gestione licenze, diventando la spina dorsale di una forma completamente nuova di impresa.</p> <p>Il secondo punto saliente della fiera è la presentazione del contributo di Wibu-Systems al progetto <a href="https://www.wibu.com/it/data-security-research/procloud3d.html" target="_blank" rel="">ProCloud3D</a>, un’iniziativa sino-tedesca, in cui imprese e istituti di ricerca di alto profilo stanno collaborando ad una piattaforma per la produzione additiva. Altamente automatizzata, facile da usare e, soprattutto, sicura grazie alla tecnologia di Wibu-Systems, <strong>la piattaforma ProCloud3D offrirà un assaggio della prospettiva che gli anni a venire riservano a un’industria manifatturiera più agile, reattiva e responsabile.</strong></p> <p><em>Oliver Winzenried, cofondatore e CEO di Wibu-Systems, ricorda il proprio passato: “Quando Marcellus Buchheit ed io abbiamo lanciato Wibu-Systems più di 30 anni fa, eravamo animati da questo spirito di ottimismo pragmatico. È fantastico vedere come la nostra tecnologia offra oggi agli imprenditori, sia giovani che affermati, un potente strumento per creare propri modelli di business innovativi, esattamente come possiamo osservare a <a href="https://formnext.mesago.com/events/en.html" target="_blank" rel="">Formnext</a>“.</em></p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/costruire-il-proprio-modello-di-business-wibu-systems-a-formnext-2022_141810/">Costruire il proprio modello di business: Wibu-Systems a Formnext 2022</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/11/wibu-formnext-PRI-EN-WEB-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>3D Systems e Fleet Space Technologies insieme per produrre antenne a microstriscia per i satelliti</title> <link>https://automazione-plus.it/3d-systems-e-fleet-space-technologies-insieme-per-produrre-antenne-a-microstriscia-per-i-satelliti_138820/</link> <pubDate>Mon, 22 Aug 2022 05:42:41 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[3d printing]]></category> <category><![CDATA[3D Systems]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[aerospazio]]></category> <category><![CDATA[AIG]]></category> <category><![CDATA[AM]]></category> <category><![CDATA[antenne]]></category> <category><![CDATA[Application Innovation Group]]></category> <category><![CDATA[DMP Flex 350]]></category> <category><![CDATA[Fleet Space Technologies]]></category> <category><![CDATA[microstriscia]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[RF]]></category> <category><![CDATA[satellite]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[stampante]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=138820</guid> <description><![CDATA[<p>3D Systems annuncia la collaborazione con Fleet Space Technologies per produrre innovative antenne a microstriscia RF destinate alla costellazione satellitare Alpha. Il design esclusivo di Fleet Space Technologies e le competenze dell’Application Innovation Group (AIG) di3D Systems nel progettare una soluzione di produzione additiva completa, comprendente lo sviluppo dei processi e la produzione ponte con la stampante […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/3d-systems-e-fleet-space-technologies-insieme-per-produrre-antenne-a-microstriscia-per-i-satelliti_138820/">3D Systems e Fleet Space Technologies insieme per produrre antenne a microstriscia per i satelliti</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>3D Systems annuncia la collaborazione con <strong>Fleet Space Technologies</strong> per produrre innovative <strong>antenne a microstriscia RF</strong> destinate alla <strong>costellazione satellitare Alpha</strong>. Il design esclusivo di Fleet Space Technologies e le competenze dell’<strong>Application Innovation Group (AIG) </strong>di<a href="http://www.3dsystems.com" target="_blank" rel="">3D Systems</a> nel progettare una soluzione di <strong>produzione additiva</strong> completa, comprendente lo sviluppo dei processi e la produzione ponte con la <strong>stampante DMP Flex 350</strong>, hanno permesso alle aziende di passare dal progetto di antenna a microstriscia RF di Fleet Space già esistente alla produzione in piccoli lotti in sole tre settimane.</p> <p>Fleet Space Technologies sta mettendo in funzione una stampante DMP Flex 350 presso la propria sede centrale di Beverley, Adelaide, per poter produrre le antenne a microstriscia internamente. La stampante verrà utilizzata per realizzare antenne a microstriscia RF per ogni singolo satellite Alpha appartenente a una costellazione che opera in un’orbita terrestre bassa, nell’ambito dell’iniziativa ExoSphere di Fleet Space Technologies volta all’esplorazione mineraria con il minimo impatto ambientale.</p> <p>Il team ingegneristico di Fleet Space Technologies ha progettato l’antenna in modo da soddisfare i <strong>requisiti di dimensioni, peso e prestazioni,</strong> riducendo al minimo la post-elaborazione. Il gruppo sapeva che la produzione additiva era l’unico modo per realizzare la geometria di questa antenna a microstriscia. L’AIG di 3D Systems ha sviluppato i processi di stampa per produrre l’antenna con la stampante DMP Flex 350 in <strong>due diversi materiali</strong>: LaserForm AlSi10Mg e Al6061-RAM2. La speciale architettura della camera a vuoto della stampante DMP Flex 350, che mantiene un ambiente a basso contenuto di ossigeno (<25 ppm), ha svolto un ruolo fondamentale.</p> <p>Non solo il <strong>consumo di gas argon</strong> è stato notevolmente ridotto, ma l’architettura della camera a vuoto consente di ottenere un’ottima finitura superficiale con dettagli precisi, per ridurre al minimo le perdite di segnale. Inoltre, la soluzione DMP Flex 350 comprende anche il software 3DXpert® che supporta ogni fase del flusso di lavoro di produzione additiva, dalla progettazione alla post-elaborazione, per passare in modo rapido ed efficiente dal modello 3D alle parti stampate.</p> <p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/07/3d-systems-dmp-flex-350-3DS-GF-angle-door-open-2020-01-15.png" rel="lightbox[138820]" title="3D Systems e Fleet Space Technologies insieme per produrre antenne a microstriscia per i satelliti"><img class="alignleft wp-image-138821" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/07/3d-systems-dmp-flex-350-3DS-GF-angle-door-open-2020-01-15-1024x702.png" alt="" width="439" height="301" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/07/3d-systems-dmp-flex-350-3DS-GF-angle-door-open-2020-01-15-1024x702.png 1024w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/07/3d-systems-dmp-flex-350-3DS-GF-angle-door-open-2020-01-15-300x206.png 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/07/3d-systems-dmp-flex-350-3DS-GF-angle-door-open-2020-01-15-768x526.png 768w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/07/3d-systems-dmp-flex-350-3DS-GF-angle-door-open-2020-01-15-90x62.png 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/07/3d-systems-dmp-flex-350-3DS-GF-angle-door-open-2020-01-15-190x130.png 190w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/07/3d-systems-dmp-flex-350-3DS-GF-angle-door-open-2020-01-15-200x137.png 200w" sizes="(max-width: 439px) 100vw, 439px" /></a>La stampante DMP Flex 350 consente di ottenere 55 antenne a microstriscia RF per ogni costruzione, velocemente e con un buon rapporto costo-efficacia. La disponibilità di una soluzione DMP Flex 350 all’interno dell’azienda permetterà inoltre a Fleet Space Technologies di creare, mediante la produzione additiva, <strong>componenti strutturali ritenuti impossibili</strong> da produrre fino ad ora.</p> <p>“Il lavoro svolto insieme a Fleet Space Technologies è un’ulteriore dimostrazione della capacità di 3D Systems di aiutare i clienti del <strong>settore aerospaziale</strong> ad accelerare l’innovazione e sviluppare le applicazioni di produzione additiva con un rischio ridotto”, afferma Michael Shepard, vicepresidente, segmento aerospaziale e difesa, 3D Systems. “Collaboriamo con i clienti al fine di fornire una soluzione applicativa che comprenda l’hardware, i materiali, il software e i servizi giusti in base alle loro esigenze specifiche. In questo caso, siamo stati in grado di aiutare Fleet Space Technologies ad adottare internamente un processo di produzione qualificato per l’hardware dei satelliti in un lasso di tempo molto breve”.</p> <p>“La <strong>costellazione Alpha</strong> di Fleet rappresenta un importante passo avanti nella nostra missione volta a sfruttare al massimo il potenziale della connettività a livello globale. Questo ci consente di creare vantaggi globali per applicazioni come la ricerca di minerali critici, che intendiamo rendere più sostenibile ed efficiente”, spiega Flavia Tata Nardini, fondatrice e CEO, Fleet Space Technologies. “Siamo dunque <strong>costantemente impegnati nella ricerca di nuovi metodi</strong> per produrre la nostra tecnologia, per offrire una qualità eccezionale su larga scala e in modo economicamente interessante. Insieme all’AIG di 3D Systems, sfruttiamo al massimo lo straordinario potenziale della produzione additiva presso il nostro stabilimento all’avanguardia situato ad Adelaide, nell’Australia Meridionale. Questa tecnologia consentirà ai nostri team di creare i processi produttivi grazie ai quali Fleet potrà soddisfare l’ambizione di lanciare oltre 140 satelliti della costellazione Alpha in un’orbita terrestre bassa”.</p> <p><em>Fonte foto apertura Pixabay_<a class="hover_opacity" href="https://pixabay.com/users/piro4d-2707530/" rel="nofollow">PIRO4D</a></em></p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/3d-systems-e-fleet-space-technologies-insieme-per-produrre-antenne-a-microstriscia-per-i-satelliti_138820/">3D Systems e Fleet Space Technologies insieme per produrre antenne a microstriscia per i satelliti</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/07/satellite-1757979_1280-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>App di Realtà Estesa per il sistema EOS M 290 di Additive Minds Academy</title> <link>https://automazione-plus.it/app-di-realta-estesa-per-il-sistema-eos-m-290-di-additive-minds-academy_137936/</link> <pubDate>Fri, 01 Jul 2022 14:18:04 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[Additive Minds Academy]]></category> <category><![CDATA[EOS M 290]]></category> <category><![CDATA[EOS M 290 Basic Training]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=137936</guid> <description><![CDATA[<p>Additive Minds Academy, fornitore di formazione Eos per il settore della produzione additiva (AM), sta accelerando le curve di apprendimento per i clienti con la sua prima app di Realtà Estesa (XR), per il sistema Eos M 290. L’applicazione Eos M 290 Basic Training consente ai dipendenti già consolidati e nuovi di formarsi sui sistemi più […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/app-di-realta-estesa-per-il-sistema-eos-m-290-di-additive-minds-academy_137936/">App di Realtà Estesa per il sistema EOS M 290 di Additive Minds Academy</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><strong>Additive Minds Academy</strong>, fornitore di formazione Eos per il settore della <strong>produzione additiva</strong> (AM), sta accelerando le curve di apprendimento per i clienti con la sua prima app di Realtà Estesa (XR), per il sistema <strong>Eos M 290</strong>. L’applicazione <strong>Eos M 290 Basic Training</strong> consente ai dipendenti già consolidati e nuovi di formarsi sui sistemi più velocemente che mai, in modo rapido, da qualsiasi luogo e persino prima della consegna, con conseguenti risparmi per le aziende. Uno specialista delle applicazioni imparerà a utilizzare i sistemi e il software Eos e sarà quindi abilitato alle competenze necessarie per consigliare i clienti e le parti interessate, garantendo il successo di ogni aspetto della catena di processo.</p> <p>Con l’app Eos M 290 Basic Training è possibile posizionare il sistema ovunque e offrire ai corsisti un’esperienza immersiva di realtà aumentata (AR). Ciò consentirà loro di familiarizzare con i principali componenti del sistema e di interagire con un modello a grandezza naturale dell’EOS M 290.</p> <p>L’applicazione Eos M 290 Basic Learning, insieme ai Blended Learning Paths, ha ridotto drasticamente i tempi di on-boarding dei dipendenti per familiarizzare con il sistema, da diversi mesi a quattro-sei settimane. Sostituisce la formazione in loco per l’inserimento dei nuovi dipendenti e la formazione e lo sviluppo dei dipendenti già attivi sui nuovi sistemi. Questo primo corso di formazione a distanza nel mondo dell’AM per il sistema Eos M 290 è disponibile nell’Additive Minds Academy Store, per Apple e Android.</p> <p> </p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/app-di-realta-estesa-per-il-sistema-eos-m-290-di-additive-minds-academy_137936/">App di Realtà Estesa per il sistema EOS M 290 di Additive Minds Academy</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/06/Extended_Reality_Basic_Training_EOS_M290_App_II-150x150.png" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Altair ha acquisito Gen3D</title> <link>https://automazione-plus.it/altair-ha-acquisito-gen3d_137997/</link> <pubDate>Tue, 28 Jun 2022 08:27:20 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[paolaferrario]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[Altair]]></category> <category><![CDATA[geometria implicita]]></category> <category><![CDATA[intelligenza artificiale]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[scienza computazionale]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=137997</guid> <description><![CDATA[<p>Altair ha acquisito Gen3D, una startup dell’Università di Bath, nel Regno Unito. Gen3D è un pioniere nell’implementazione del metodo della geometria implicita per la descrizione di geometrie altamente complesse, come le strutture reticolari nella produzione additiva (AM). La tecnologia di Gen3D utilizza tecniche di modellazione implicita di nuova generazione per creare rapidamente geometrie complesse non […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/altair-ha-acquisito-gen3d_137997/">Altair ha acquisito Gen3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://www.altairengineering.it/" rel="nofollow">Altair</a> ha acquisito <a href="https://gen3d.com/" rel="nofollow">Gen3D</a>, una startup dell’Università di Bath, nel Regno Unito. Gen3D è un pioniere nell’implementazione del metodo della geometria implicita per la descrizione di geometrie altamente complesse, come le strutture reticolari nella produzione additiva (AM).</p> <p>La tecnologia di Gen3D utilizza <strong>tecniche di modellazione implicita di nuova generazione</strong> per creare rapidamente geometrie complesse non realizzabili con i tradizionali ambienti solidi di rappresentazione noti come Boundary Representation (BREP). Ciò consente di progettare i componenti semplicemente specificando i requisiti funzionali (carichi, fori per il fissaggio, zone di non ritorno, condotti per il flusso dei fluidi, ecc.). Inoltre, la tecnologia permette di filtrare automaticamente le geometrie dei componenti che potrebbero causare problemi di produzione.</p> <p>Lo strumento di progettazione innovativo Gen3D consente agli ingegneri di creare rapidamente <strong>progetti complessi</strong>, riducendo al minimo il rischio di errori di stampa. Viene utilizzato dai progettisti per applicazioni quali assorbimento di energia, trasferimento di calore, filtrazione ed altro, in diversi settori quali l’aerospaziale, l’automobilistico, il manifatturiero, il medicale e l’energetico.</p> <p>La tecnologia sarà integrata in <strong>Altair Inspire</strong>, una famiglia di software intuitivi e potenti che consentono la progettazione guidata dalla simulazione durante l’intero ciclo di vita del prodotto, dall’idea alla realtà. Se utilizzata nelle prime fasi del processo di progettazione, la tecnologia Inspire consente di creare progetti incentrati sulle prestazioni e sulla producibilità e permette agli utenti di esplorare, sviluppare e produrre prodotti ad alte prestazioni in un unico ambiente di sviluppo intuitivo.</p> <p><strong> </strong></p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/altair-ha-acquisito-gen3d_137997/">Altair ha acquisito Gen3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/05/Altair-Simulation-2022-150x150.png" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>VSP Bolus di 3D Systems ottimizza i trattamenti di radioterapia e migliora l’esperienza dei pazienti</title> <link>https://automazione-plus.it/stampa-3d-systems-radioterapia-vsp-bolus_135990/</link> <pubDate>Sun, 01 May 2022 11:05:08 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Approfondimenti]]></category> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[3D Systems]]></category> <category><![CDATA[assistenza sanitaria personalizzata]]></category> <category><![CDATA[bolus]]></category> <category><![CDATA[imaging]]></category> <category><![CDATA[oncologia]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[radioterapia]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[VSP Bolus]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=135990</guid> <description><![CDATA[<p>3D Systemsannuncia l’ingresso nel mercato della radioterapia oncologica con VSP Bolus, ottenendo la certificazione FDA 510(k). Si tratta di una soluzione progettata per fornire accessori di alta qualità per la radioterapia specifici per il paziente. VSP Bolus, l’ultima nata della gamma VSP di dispositivi medici personalizzati dell’azienda, è l’unica soluzione attualmente disponibile sul mercato che […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/stampa-3d-systems-radioterapia-vsp-bolus_135990/">VSP Bolus di 3D Systems ottimizza i trattamenti di radioterapia e migliora l’esperienza dei pazienti</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>3D Systemsannuncia l’ingresso nel <strong>mercato della radioterapia oncologica</strong> con <strong>VSP Bolus</strong>, ottenendo la certificazione FDA 510(k). Si tratta di una soluzione progettata per fornire accessori di alta qualità per la radioterapia specifici per il paziente. VSP Bolus, l’ultima nata della gamma VSP di dispositivi medici personalizzati dell’azienda, è l’unica soluzione attualmente disponibile sul mercato che offre un servizio completo di <strong>progettazione e produzione basato sul piano terapeutico del paziente</strong>. Gli operatori della radioterapia non devono disporre di software e competenze specifici in materia di progettazione e possono pertanto concentrarsi sul trattamento e sulla cura dei pazienti. Grazie alla vasta esperienza nella <strong>produzione additiva</strong> di dispositivi medici, 3D Systems è in grado di fornire bolus biocompatibili personalizzati stampati in 3D che migliorano la modulazione della terapia e il comfort del paziente.</p> <p>Circa il 50% dei pazienti a cui è stato diagnosticato un tumore viene sottoposto a radioterapia. Per indirizzare le radiazioni con precisione durante il trattamento, l’operatore (fisico medico, specialista di dosimetria, radioterapista oncologo) utilizza un <strong>bolus</strong>, ovvero un dispositivo flessibile che si adatta alla superficie cutanea del paziente. Con i bolus disponibili in commercio, spesso rimangono spazi d’aria tra il dispositivo e <strong>l’anatomia del paziente</strong>. Questo può causare la somministrazione di un dosaggio insufficiente ed esporre le parti anatomiche adiacenti a radiazioni indesiderate. Con VSP Bolus, 3D Systems è in grado di progettare e fornire bolus che si adattano perfettamente alle diverse conformazioni anatomiche.</p> <p>Nella prima fase del processo vengono esaminati i <strong>dati di imaging</strong> del paziente e le informazioni fornite dal radioterapista. Sulla base di tali informazioni, il bolus VSP viene realizzato con lo spessore richiesto per ottimizzare il trattamento radioterapico. Grazie a queste funzionalità integrate nella soluzione, i radioterapisti sono sollevati dal compito, dispendioso in termini di tempo, di creare il progetto e fabbricare l’accessorio. Al termine della fase di progettazione, gli ingegneri di 3D Systems utilizzano le soluzioni di produzione additiva dell’azienda per creare un bolus di alta qualità in un materiale morbido che si adatta all’anatomia del paziente, per un trattamento più efficace e un’esperienza più confortevole.</p> <p>“Il nostro nuovo prodotto VSP Bolus ci consente di rispondere alle esigenze di un’applicazione estremamente importante nell’ambito dell’<strong>assistenza sanitaria personalizzata</strong>”, dichiara Menno Ellis, vicepresidente esecutivo, soluzioni sanitarie, 3D Systems. “Sebbene la radioterapia sia ormai riconosciuta come strumento terapeutico fondamentale nel trattamento dei tumori, ogni caso è unico come lo è ogni paziente. Unendo l’esperienza dei nostri ingegneri biomedici, i materiali biocompatibili, la tecnologia di stampa 3D e i flussi di lavoro digitali ineguagliabili, siamo in grado non solo di progettare ma anche di produrre dispositivi specifici per i pazienti, volti a migliorare l’efficacia dei trattamenti radioterapici”.</p> <p>In qualità di pioniere nella creazione di <strong>soluzioni sanitarie personalizzate</strong>, negli ultimi dieci anni <a href="http://www.3dsystems.com" target="_blank" rel="">3D Systems</a> ha collaborato con numerosi chirurghi alla pianificazione di oltre 140.000 casi specifici per i pazienti. Inoltre, ha prodotto più di due milioni tra impianti e strumenti per oltre 100 dispositivi approvati dalla FDA e con marchio CE nei propri stabilimenti produttivi all’avanguardia, registrati presso la FDA e certificati ISO 13485, con sede a Littleton, Colorado, e a Lovanio, Belgio. 3D Systems ha presentato i suoi prodotti, incluso VSP Bolus, durante l’evento “RSNA Medical 3D Printing in Practice”, svoltosi dal 22 al 24 aprile a Chicago, Illinois. Per maggiori informazioni, visitare il sito web dell’azienda.</p> <p> </p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/stampa-3d-systems-radioterapia-vsp-bolus_135990/">VSP Bolus di 3D Systems ottimizza i trattamenti di radioterapia e migliora l’esperienza dei pazienti</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/04/3d-systems-vsp-bolus-face-demo-render-300ppi-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Wibu-Systems presenta le sue soluzioni di protezione per la produzione additiva</title> <link>https://automazione-plus.it/wibu-systems-presenta-le-sue-soluzioni-di-protezione-per-la-produzione-additiva_130886/</link> <pubDate>Tue, 09 Nov 2021 07:54:34 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[AM]]></category> <category><![CDATA[Formnext]]></category> <category><![CDATA[licenze]]></category> <category><![CDATA[PI]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[proprietà intellettuale]]></category> <category><![CDATA[protezione]]></category> <category><![CDATA[sicurezza]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[Wibu Systems]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=130886</guid> <description><![CDATA[<p>Wibu-Systems presenterà le sue soluzioni per la protezione della proprietà intellettuale (PI) e la gestione licenze a Formnext, la fiera dedicata alle innovazioni nel campo della produzione additiva (AM-Additive Manufacturing), che riaprirà le porte al pubblico a Francoforte, Germania, dal 16 al 19 novembre, ed ospiterà molti pionieri del settore, tra cui una zona espositiva […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/wibu-systems-presenta-le-sue-soluzioni-di-protezione-per-la-produzione-additiva_130886/">Wibu-Systems presenta le sue soluzioni di protezione per la produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Wibu-Systems presenterà le sue soluzioni per la <strong>protezione della proprietà intellettuale</strong> (PI) e la <strong>gestione licenze</strong> a <a href="https://www.wibu.com/it/events-detail/detail/formnext.html" target="_blank" rel="">Formnext</a>, la fiera dedicata alle innovazioni nel campo della <a href="https://automazione-plus.it/osservatorio-additive-manufacturing-quali-sviluppi-futuri_121878/" target="_blank" rel="">produzione additiva (AM-Additive Manufacturing)</a>, che riaprirà le porte al pubblico a Francoforte, Germania, dal 16 al 19 novembre, ed ospiterà molti pionieri del settore, tra cui una zona espositiva riservata ai membri dell’associazione tedesca di ingegneria meccanica VDMA, dove <strong>Wibu-Systems</strong> sarà presente (<strong>Pad.120, stand A01G</strong>).</p> <p>La <strong>produzione additiva</strong> rappresenta la prossima frontiera nella lunga storia dell’evoluzione industriale e ha il potenziale per stravolgere le regole di molte imprese e del tessuto stesso dell’industria mondiale. Con la <strong>stampa 3D</strong> passata, grazie a ingegneri specializzati e appassionati privati, da un ambito di ricerca di nicchia ad un’opzione praticabile per la produzione su larga scala, la capacità di creare prodotti e componenti essenziali in loco, senza dipendere da <strong>catene di approvvigionamento</strong> complesse, lente e – come ha dimostrato il 2021 – potenzialmente fragili, creerà nuove relazioni commerciali e modelli di business innovativi. Essendo in grado di esplorare quasi tutte le geometrie esistenti, possono essere creati anche prodotti completamente nuovi, con forme e caratteristiche mai viste prima. Ora che i produttori sono svincolati da massicce serie di articoli tra loro identici, il <strong>Manufacturing-as-a-Service</strong> è un’opzione attuabile per i produttori agili di tutto il mondo, per i quali non sarà più necessario mantenere in vita le proprie fabbriche o contratti a lungo termine con produttori che operano macchine monolitiche e non facilmente riattrezzabili. L’attenzione si sposta dall’hardware della macchina ai dati di produzione: i progetti, i sistemi operativi e le informazioni sulla produzione sono le nuove risorse in un mercato dinamico per i servizi di produzione.</p> <p>Wibu-Systems ha riconosciuto la natura epocale di questo cambiamento e ha deciso di <a href="https://www.wibu.com/magazine/keynote-articles/article/detail/ip-protection-in-additive-manufacturing1.html" target="_blank" rel="">mettere a disposizione della comunità della produzione additiva la sua popolare e collaudata tecnologia per la protezione della proprietà intellettuale e la gestione delle licenze software</a>. A Formnext, gli specialisti in sicurezza dell’azienda mostreranno la potenza della famiglia CodeMeter nell’area riservata ai <strong>membri di <a href="https://www.wibu.com/it/industry-associations/partners/detail/the-mechanical-engineering-industry-association-vdma.html" target="_blank" rel="">VDMA</a></strong>. La capacità di criptare beni intangibili ed inestimabili, come i progetti per la creazione 3D di prodotti, e la possibilità di monetizzarli sul mercato offrono a tutti gli attori coinvolti la fiducia di sapere che il loro know-how è al sicuro.</p> <p>Da un decennio ormai, la tecnologia CodeMeter è entrata prepotentemente nel mondo industriale, con modelli speciali dei suoi dispositivi hardware, dalle specifiche tecniche atte ad operare in ambienti industriali, e con versioni del software CodeMeter, dedicate ai sistemi embedded, che costituiscono gran parte delle infrastrutture IT industriali di oggi. I visitatori di Formnext possono anche scoprire le ultime funzionalità cloud di CodeMeter, tra cui i contenitori per licenze <a href="https://www.wibu.com/it/prodotti/codemeter/codemeter-cloud.html" target="_blank" rel="">CmCloudContainers</a>, la piattaforma su cloud <a href="https://www.wibu.com/it/prodotti/codemeter-license-central.html" target="_blank" rel="">CodeMeter License Central</a> per la gestione dell’intero ciclo di vita delle licenze e la sua <a href="https://www.wibu.com/it/prodotti/codemeter-license-central/sap-entitlement-management-and-codemeter.html" target="_blank" rel="">integrazione con l’Entitlement Management System di SAP</a>.</p> <p>Uno dei temi di punta che Wibu-Systems si impegna ad illustrare agli astanti è il suo contributo al progetto sino-tedesco ProCloud3D, a cui hanno dato vita imprese di alto profilo e istituti di ricerca per la creazione di una piattaforma modello per l’additive Manufacturing-as-a-Service. Altamente automatizzata, facile da usare e, soprattutto, sicura, grazie alla tecnologia di Wibu-Systems, la piattaforma <a href="https://www.wibu.com/it/data-security-research/procloud3d.html" target="_blank" rel="">ProCloud3D</a> offrirà un assaggio di ciò che il futuro ha in serbo per un’industria manifatturiera più agile, reattiva e responsabile negli anni a venire.</p> <p><strong>Stefan Bamberg</strong>, Senior Key Account e Partner Manager di <a href="https://www.wibu.com" target="_blank" rel="">Wibu-Systems</a>, nonché proponitore AM per l’azienda, ritiene che il progetto sia emblematico del cambiamento clamoroso che il mondo industriale sta attraversando: “Che la Cina sia la fabbrica del mondo o la Germania il Paese degli ingegneri e degli sviluppatori saranno presto un ricordo di vecchi presupposti. Con la produzione additiva, i progettisti e i produttori possono essere ovunque e cooperare tra loro. Ciò di cui hanno bisogno è la rassicurazione che il loro lavoro sia sicuro – e il nostro ruolo è garantire questa parte del processo”.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/wibu-systems-presenta-le-sue-soluzioni-di-protezione-per-la-produzione-additiva_130886/">Wibu-Systems presenta le sue soluzioni di protezione per la produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/11/Wibu_image_formnext_EN_WEB-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Materiale per parti di produzione durature realizzate con la stereolitografia</title> <link>https://automazione-plus.it/resina-sla-stereolitografia_128138/</link> <pubDate>Wed, 28 Jul 2021 12:43:32 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[3d printing]]></category> <category><![CDATA[3D Systems]]></category> <category><![CDATA[Accura AMX Rigid Black]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[AM]]></category> <category><![CDATA[automotive]]></category> <category><![CDATA[materiale]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[resina acrilica]]></category> <category><![CDATA[SLA]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[stereolitografia]]></category> <category><![CDATA[Toyota]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=128138</guid> <description><![CDATA[<p>3D Systems ha annunciato la disponibilità di Accura AMX Rigid Black, innovativa resina acrilica ad alte prestazioni. Questa resina resistente, progettata per l’uso con la tecnologia di stereolitografia (SLA) dell’azienda, è il primo materiale che consente di realizzare parti su larga scala mediante la manifattura additiva, con risoluzione, precisione e qualità della superficie di livello […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/resina-sla-stereolitografia_128138/">Materiale per parti di produzione durature realizzate con la stereolitografia</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>3D Systems ha annunciato la disponibilità di <strong>Accura AMX Rigid Black</strong>, innovativa <strong>resina acrilica ad alte prestazioni</strong>. Questa resina resistente, progettata per l’uso con la <strong>tecnologia di stereolitografia (SLA)</strong> dell’azienda, è il primo materiale che consente di realizzare parti su larga scala mediante la manifattura additiva, con risoluzione, precisione e qualità della superficie di livello eccezionale; è in grado di sopportare le difficili condizioni dell’utilizzo meccanico prolungato.</p> <p>La soluzione completa per <strong>produzione additiva</strong> di 3D Systems, comprendente il materiale Accura AMX Rigid Black, la tecnologia di stampa 3D SLA, il software 3D Sprint e i servizi di progettazione di applicazioni, permette ai clienti di settori quali automobilistico, sport motoristici, beni di consumo e agenzie di servizi, nonché ai produttori a contratto, di soddisfare in tempi brevi una vasta gamma di esigenze produttive.</p> <p>Gli ingegneri dei materiali di 3D Systems hanno progettato Accura AMX Rigid Black per offrire <strong>elevate prestazioni meccaniche e stabilità</strong> a lungo termine in qualsiasi ambiente. Per garantire eccellenti prestazioni meccaniche, questo materiale è stato collaudato per otto anni di utilizzo in ambienti interni e un anno e mezzo in ambienti esterni, con il conseguente notevole miglioramento delle prestazioni e della stabilità delle parti. L’eccezionale qualità della superficie eguaglia quella delle parti stampate a iniezione e fornisce prestazioni di <strong>resistenza</strong> alla <strong>sollecitazione/deformazione</strong> simili a quelle dei polimeri termoplastici standard. Inoltre, le spiccate proprietà isotropiche di Accura AMX Rigid Black aumentano la ripetibilità e la precisione delle parti.</p> <p>Accura AMX Rigid Black è la più recente innovazione presentata da <a href="http://www.3dsystems.com" target="_blank" rel="nofollow">3D Systems</a>, in parte ispirata ai requisiti delle applicazioni di produzione avanzate di <strong>Toyota Gazoo Racing (TGR).</strong> Nel 2019, 3D Systems ha siglato una partnership con TGR volta a trasformare <strong>l’ingegneria automobilistica</strong>. Da allora le due aziende hanno sviluppato soluzioni di produzione innovative per rivoluzionare la progettazione e la produzione del settore automobilistico. TGR aveva già maturato una vasta esperienza nell’uso dei materiali Figure 4 di 3D Systems ed era rimasta molto colpita dalle proprietà meccaniche di Figure 4 PRO-BLK 10. Tuttavia, intendeva realizzare uno staffaggio per la fresatura CNC di dimensioni superiori rispetto alle dimensioni di costruzione normalmente supportate dalle <strong>stampanti Figure 4.</strong></p> <p>“Accura AMX Rigid Black ci permette di realizzare, con la tecnologia SLA, parti di produzione complesse di grandi dimensioni, inclusi i supporti di produzione su larga scala”, afferma Alexander Liebold, Capogruppo, Ingegneria della produzione e tecnologie del futuro di TGR. “Di recente abbiamo utilizzato questo materiale per <strong>sviluppare staffaggi costruiti in stampa 3D</strong> da utilizzare in componenti automobilistici di grandi dimensioni nella fresatura CNC. Grazie ad Accura AMX Rigid Black, abbiamo conseguito un risparmio del 90% in termini di tempo e del 60% in termini di costo, rispetto al precedente processo manuale per un lotto di 40 parti.</p> <p>A differenza di altre tecnologie di produzione additiva, le parti ottenute con Accura AMX Rigid Black presentano profili laterali molto lisci ed eccellenti proprietà isotropiche, aspetti fondamentali per <strong>garantire la precisione di maschere e staffaggi</strong> costantemente in uso. Ora possiamo creare qualsiasi parte di grandi dimensioni e avere la certezza che funzionerà nel modo auspicato per tutto il tempo necessario. Questo rappresenta una vera e propria svolta per la produzione su vasta scala”.</p> <p>Oltre a offrire notevoli vantaggi nelle applicazioni dei settori automobilistico e sport motoristici, Accura AMX Rigid Black è progettato per realizzare parti di produzione durature per:</p> <ul> <li><strong>beni di consumo</strong> per la produzione digitale diretta volta a sostituire i processi di stampaggio a iniezione e di costruzione di attrezzature, nonché per supporti di produzione, maschere e staffaggi</li> <li><strong>agenzie di servizi</strong> per applicazioni quali prototipi funzionali strutturali di grandi dimensioni soggetti a carichi, nonché parti di produzione per uso finale per produttori e fornitori di primo livello che servono un ampio ventaglio di clienti dei settori beni di consumo, ingegneria industriale, automobilistico e sport motoristici</li> <li><strong>produzione a contratto</strong> specializzata per parti personalizzate soggette a carichi come leve, bracci, giunti, manovelle, maschere e fissaggi</li> </ul> <p>“Siamo entusiasti di avere introdotto sul mercato questo materiale rivoluzionario”, dichiara Edwin Hortelano, Vicepresidente Senior, Ingegneria e sviluppo dei materiali, 3D Systems. “In linea con la nostra strategia basata sull’investimento in prodotti innovativi e sull’aggiunta continua di tali prodotti alla nostra gamma di materiali SLA, l’introduzione di Accura AMX Rigid Black ci consentirà di rispondere alle esigenze di numerose nuove applicazioni mediante la produzione additiva.</p> <p>Notiamo, ad esempio, che una crescente percentuale delle attività intraprese da Studi di Ingegneria e Servizi è incentrata sulla produzione di parti per uso finale. Accura AMX Rigid Black, unitamente alla tecnologia di stampa 3D SLA, permetterà loro di soddisfare le esigenze dei propri clienti in maniera più efficiente e conveniente, contribuendo ad alimentare la crescita delle loro attività e l’innovazione. Questo è solo il primo dei numerosi materiali innovativi che andranno ad ampliare la gamma di resine industriali SLA ad alte prestazioni di 3D Systems”.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/resina-sla-stereolitografia_128138/">Materiale per parti di produzione durature realizzate con la stereolitografia</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/07/3d-systems-accura-amx-rigid-black-automotive-grill-in-hand-2-062321-300ppi-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Stampa 3D, Audi amplia la produzione additiva con Eos</title> <link>https://automazione-plus.it/stampa-3d-audi-amplia-la-produzione-additiva-con-eos_124737/</link> <pubDate>Tue, 27 Apr 2021 10:36:59 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[Audi]]></category> <category><![CDATA[automotive]]></category> <category><![CDATA[EOS]]></category> <category><![CDATA[manifattura additiva]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=124737</guid> <description><![CDATA[<p>Audi si affiderà interamente alla stampa 3D industriale presso il suo Centro di stampa 3D del metallo di Ingolstadt per la produzione di segmenti di utensili selezionati. La produzione additiva (AM) con tecnologia Eos viene utilizzata per 12 segmenti di quattro utensili per la formatura a caldo. L’obiettivo è di stampare, in questo modo, molti […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/stampa-3d-audi-amplia-la-produzione-additiva-con-eos_124737/">Stampa 3D, Audi amplia la produzione additiva con Eos</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://www.audi.it/it/web/it.html" rel=""><strong>Audi</strong></a><strong> si affiderà interamente alla stampa 3D industriale</strong> presso il suo Centro di stampa 3D del metallo di Ingolstadt per la produzione di segmenti di utensili selezionati. La produzione additiva (AM) con tecnologia <a href="https://www.eos.info/en" rel=""><strong>Eos</strong></a> viene utilizzata per 12 segmenti di quattro utensili per la formatura a caldo. L’obiettivo è di stampare, in questo modo, molti più segmenti. <strong>Audi utilizza i segmenti di utensili prodotti con il sistema Eos M 400 nel suo reparto presse per realizzare pannelli di carrozzeria destinati a modelli come l’Audi A4. L’azienda prevede di fare lo stesso per i futuri veicoli elettrici.</strong></p> <p>Spostare parte delle sue attività di produzione di segmenti di utensili dalla produzione convenzionale all’AM è un passo importante, che evidenzia sia la qualità e l’affidabilità della stampa industriale 3D sia i vantaggi in termini di libertà di progettazione che questo metodo di produzione offre. Questo è l’ultimo risultato della cooperazione di lunga data tra Audi e Eos a Ingolstadt. Eos ha fornito supporto in forma di tecnologia e know-how prima e durante la costruzione del centro di stampa 3D di Audi, che risale al 2016. Da allora, gli esperti di entrambe le aziende hanno fatto progressi costanti nell’uso dell’AM, e Audi ha definito un’applicazione ideale nel settore della formatura a caldo per i veicoli di serie. Utilizzando gli strumenti stampati in 3D sono già stati prodotte diverse centinaia di migliaia di pezzi, successivamente installati in modelli selezionati.</p> <p>Matthias Herker, responsabile tecnico del progetto presso l’Audi Metal 3D Printing Center, afferma: “Dalla qualificazione iniziale da parte di Eos all’ulteriore sviluppo interno, dal perfezionamento dell’intera catena di processo fino alla standardizzazione di un nuovo metodo di produzione, stiamo ora raccogliendo i frutti di anni di sviluppo all’interno dell’organizzazione produttiva di Audi. Ogni volta che i metodi di produzione convenzionali raggiungono il loro limite, ricorriamo alla produzione additiva – che ci permette di soddisfare gli standard di qualità e rispettare i tempi di produzione”.</p> <p>Markus Glasser, Senior Vice President EMEA di Eos, dichiara: “Gli ultimi esempi dimostrano che la stampa 3D è diventata una parte consolidata della produzione di materiali operativi di Audi. Siamo particolarmente orgogliosi che i segmenti di utensili realizzati con AM siano creati esclusivamente con una stampante 3D industriale di Eos. Audi è un partner con cui possiamo lavorare per continuare a promuovere l’uso dell’AM nella produzione automobilistica – che è per noi un settore chiave”.</p> <p>Quando la produzione additiva viene utilizzata presso l’Audi Metal 3D Printing Center, <strong>l’attenzione si concentra sui segmenti di formatura a caldo e sugli inserti per utensili di pressofusione ad alta pressione</strong>. Il reparto di progettazione a Ingolstadt crea <strong>interi utensili, che possono misurare fino a 5 x 3 metri</strong>. I singoli segmenti di utensili prodotti in modo additivo <strong>possono a loro volta essere lunghi fino a 400 mm e pesare fino a 120 kg</strong>. Le dimensioni e la complessità dei segmenti dell’utensile significano che <strong>tempi di costruzione fino ai 20 giorni non sono rari, motivo per cui l’affidabilità e la qualità del sistema di stampa 3D Eos M 400 utilizzato sono fattori di successo cruciali.</strong> La stampa 3D permette di creare canali di raffreddamento molto complessi configurati per il componente specifico all’interno dei segmenti dell’utensile. Questo fornisce un raffreddamento sagomato e più uniforme, permettendo di ridurre il tempo richiesto dai cicli a fronte di una qualità eccezionale – un punto critico per la produzione in serie dell’effettivo componente del veicolo.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/stampa-3d-audi-amplia-la-produzione-additiva-con-eos_124737/">Stampa 3D, Audi amplia la produzione additiva con Eos</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/audi-eos-stampa-3D-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>EOS porta la stampante industriale 3D EOS Formiha P110 Velocis del campus HSS di New York</title> <link>https://automazione-plus.it/eos-porta-la-stampante-industriale-3d-eos-formiha-p110-velocis-del-campus-hss-di-new-york_124256/</link> <pubDate>Thu, 15 Apr 2021 07:22:37 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[paolaferrario]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[automazione]]></category> <category><![CDATA[EOS]]></category> <category><![CDATA[Formiha P110 Velocis]]></category> <category><![CDATA[Hospital for Special Surgery]]></category> <category><![CDATA[LimaCorporate]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[sistema di stampa 3D]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=124256</guid> <description><![CDATA[<p>LimaCorporate, azienda italiana con expertise nel campo della stampa 3D per l’ortopedia, e l’Hospital for Special Surgery (HSS), ospedale al primo posto negli USA in ambito ortopedico, hanno fondato la prima struttura di progettazione e stampa 3D per produrre impianti complessi personalizzati direttamente nel campus dell’HSS a New York. La stampante industriale 3D EOS Formiha […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/eos-porta-la-stampante-industriale-3d-eos-formiha-p110-velocis-del-campus-hss-di-new-york_124256/">EOS porta la stampante industriale 3D EOS Formiha P110 Velocis del campus HSS di New York</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><b>LimaCorporate</b>, azienda italiana con expertise nel campo della stampa 3D per l’ortopedia, e l’<b>Hospital for Special Surgery (HSS)</b>, ospedale al primo posto negli USA in ambito ortopedico, hanno fondato la prima struttura di progettazione e stampa 3D per produrre impianti complessi personalizzati direttamente nel campus dell’HSS a New York. La stampante industriale <b>3D <a href="http://www.eos.info" rel="nofollow">EOS</a> Formiha P110 Velocis</b> è parte integrante di questo “Point of Care Printing”. Installata all’HSS nel novembre 2020, LimaCorporate prevede che gli interventi chirurgici con guide di taglio stampate in 3D prodotte dal sistema di produzione additiva inizino nell’aprile 2021.</p> <p><b>Guide di taglio stampate in 3D per cure ortopediche personalizzate<span class="Apple-converted-space"> </span></b><br /> Il processo di stampa 3D costruisce le parti strato per strato, depositando il materiale secondo i dati digitali di progettazione 3D. La <a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos2.jpeg" rel="lightbox[124256]" title="EOS porta la stampante industriale 3D EOS Formiha P110 Velocis del campus HSS di New York"><img class="alignright size-medium wp-image-124259" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos2-300x169.jpeg" alt="" width="300" height="169" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos2-300x169.jpeg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos2-768x432.jpeg 768w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos2-1024x576.jpeg 1024w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos2-90x51.jpeg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos2-190x107.jpeg 190w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos2-200x112.jpeg 200w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos2.jpeg 1076w" sizes="(max-width: 300px) 100vw, 300px" /></a>tecnologia basata sulla polvere di EOS è ideale per parti complesse con un alto grado di personalizzazione e permette una produzione “on-demand” fornendo la massima qualità dei pezzi. LimaCorporate sta utilizzando la Formiga P 110 Velocis in combinazione con il materiale polimerico PA 2200, che ha 10 anni di storico nell’utilizzo clinico.</p> <p>L’azienda ha installato il nuovo sistema EOS all’HSS al fine di replicare un processo di progettazione e produzione che è stato precedentemente eseguito in-house da LimaCorporate. Avere una stampante industriale 3D nel campus dell’ospedale porta la tecnologia e l’esperienza più vicina al chirurgo e al paziente oltre a permettere che i casi chirurgici siano trattati più velocemente e attraverso una più stretta collaborazione con il team chirurgico.</p> <p> </p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/eos-porta-la-stampante-industriale-3d-eos-formiha-p110-velocis-del-campus-hss-di-new-york_124256/">EOS porta la stampante industriale 3D EOS Formiha P110 Velocis del campus HSS di New York</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/eos1-150x150.jpeg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Elmec festeggia 50 anni potenziando cloud, green e produzione additiva</title> <link>https://automazione-plus.it/elmec-festeggia-50-anni-potenziando-cloud-green-e-produzione-additiva_124286/</link> <pubDate>Mon, 12 Apr 2021 15:32:48 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[cloud]]></category> <category><![CDATA[cybersecurity]]></category> <category><![CDATA[data center]]></category> <category><![CDATA[digitalizzazione]]></category> <category><![CDATA[Elmec]]></category> <category><![CDATA[energie rinnovabili]]></category> <category><![CDATA[green]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[sostenibilità]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=124286</guid> <description><![CDATA[<p>Elmec, azienda italiana che dal 1971 sviluppa soluzioni per accompagnare le multinazionali del Made in Italy nel percorso di transizione digitale, ha celebrato 50 anni di attività il 29 marzo 2021. Un traguardo che sancisce la forza di un mix che lega tradizione e innovazione e che, sin dal secolo scorso, caratterizza l’evoluzione di Elmec, […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/elmec-festeggia-50-anni-potenziando-cloud-green-e-produzione-additiva_124286/">Elmec festeggia 50 anni potenziando cloud, green e produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://www.elmec.com/" rel=""><strong>Elmec</strong></a>, azienda italiana che dal 1971 sviluppa soluzioni per accompagnare le multinazionali del Made in Italy nel percorso di transizione digitale, <strong>ha celebrato 50 anni di attività il 29 marzo 2021.</strong> Un traguardo che sancisce la forza di un mix che lega tradizione e innovazione e che, sin dal secolo scorso, caratterizza l’evoluzione di Elmec, che oggi conta 600 dipendenti, un fatturato di 111 milioni di euro (con ricavi in crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente), 5 business unit innovative, e che ha permesso a oltre 1.500 medie e grandi imprese italiane di digitalizzarsi e diventare sempre più sostenibili.</p> <p>La “galassia” delle aziende del gruppo che intende portare innovazione sul mercato oggi è ancora più forte di prima grazie a una <strong>rinnovata offerta dei servizi cloud con Elmec Informatica per la digitalizzazione dell’infrastruttura IT delle aziende; con Elmec 3D per la rivoluzione nella produzione manifatturiera attraverso l’additive manufacturing; con le soluzioni avanzate di CybergON per la protezione dei dati delle aziende dagli attacchi del Cybercrime</strong>. Inoltre, tramite <strong>Elmec Solar</strong>, offre una soluzione sostenibile attraverso il fotovoltaico per il fabbisogno energetico delle imprese.</p> <p>“Questi primi 50 anni rappresentano per noi più di un solo numero: sono soprattutto l’occasione per guardare al futuro con sempre più entusiasmo, forti dell’esperienza e della strada che abbiamo costruito e messo a servizio del tessuto imprenditoriale italiano” commenta Rinaldo Ballerio, Presidente di Elmec, che prosegue: “In particolare, in un contesto economico che ha accelerato l’esigenza di soluzioni flessibili per consentire il lavoro da remoto e l’accesso a servizi e dati in qualsiasi momento, l’adozione di servizi cloud è diventata cruciale per la ripresa e lo sviluppo dell’attività delle aziende. La direzione che stiamo perseguendo ci consentirà di diventare un partner sempre più importante per le aziende che hanno necessità di individuare la migliore strategia e le infrastrutture IT più adeguate”.</p> <p>L’azienda varesina nel 2021 investirà circa 3 milioni di euro nella realizzazione del <strong>Cloud Hub</strong> e nel rinnovo di alcuni edifici strategici del proprio campus tecnologico, partendo dall’ampliamento del laboratorio per la manifattura additiva di Elmec 3D.</p> <p>La creazione del Cloud Hub con 20 risorse dedicate entro il 2021 è solo l’ultimo tassello dell’importante sviluppo della strategia di Elmec Informatica nel mercato cloud avviata nel 1° trimestre del 2021. Dal 2020, infatti, Elmec Informatica ha lanciato una collaborazione con AWS (Amazon Web Services) mettendo a disposizione un team di specialisti che aiutano le aziende a creare nuovi servizi in modo scalabile e in piena sicurezza – dall’abilitazione allo smart working, fino a soluzioni dedicate al disaster recovery. <strong>Elmec dal 30 marzo è ufficialmente membro di GaiaX, il progetto di Cloud europeo che permetterà alle aziende italiane di avvalersi di una infrastruttura cloud in cui l’accesso ai dati e la loro condivisione avviene in modo sicuro e rispettoso della normativa europea in tema di privacy e circolazione delle informazioni.</strong></p> <p>Attraverso la partnership con Deloitte, annunciata nelle scorse settimane, Elmec ha poi iniziato a supportare le aziende medio-grandi attraverso la propria capacità operativa di sviluppo dell’infrastruttura e di assistenza e le competenze strategiche nel settore Cloud portate da Deloitte.</p> <p>Un asset strategico a supporto dell’offerta di soluzioni cloud di Elmec è il <strong>Data Center proprietario di Gazzada (VA)</strong> che ha raggiunto nel 2021 la piena sostenibilità: Elmec ha, infatti, acquistato energia rinnovabile sufficiente a soddisfare il 100% del consumo annuale di energia elettrica di questa struttura, tradizionalmente energivora. Il <strong>Green Data Center</strong> ha poi raggiunto un indice di efficienza energetica (PUE) pari a 1,15%, mentre la media globale si attesta intorno al 1,8%.</p> <p>Tutto questo consente a Elmec di avvicinarsi sempre più verso il raggiungimento di un obiettivo ancora più ambizioso: ridurre sensibilmente le emissioni di CO2 a livello aziendale e rendere l’impatto sul territorio sempre più positivo.</p> <p>Oltre all’investimento in una nuova linea di servizi, Elmec prosegue l’investimento in infrastrutture fisiche. Dopo aver lanciato il laboratorio 3D nel maggio del 2018 e l’adiacente l’Innovation Center nell’ottobre del 2019 con un investimento di 10 milioni di euro, Elmec raddoppia la superficie del laboratorio per l’additive manufacturing passando da 272 mq a 416 mq per consentire a Elmec 3D di offrire sempre più tecnologie al servizio delle aziende che intendono prototipare attraverso la stampa 3D per sviluppare la produzione in digitale.</p> <p>L’azienda da 50 anni è profondamente radicata nel territorio come realtà di eccellenza in prima linea per le esigenze della comunità. Nel corso dell’emergenza sanitaria oltre ad aver sostenuto diverse realtà sociali nel concreto ha realizzato prototipi funzionanti di DPI e mascherine con la stampa 3D, distribuito dotazioni informatiche a ospedali e scuole per facilitare la comunicazione tra i pazienti nei reparti COVID e le loro famiglie e supportare la frequenza in DAD di studenti e studentesse. In questi giorni ha fornito gratuitamente attrezzature informatiche per l’hub vaccinale della Schiranna a Varese. Uno spirito solidale trasmesso dagli stessi collaboratori: nel 2021 il management dell’azienda ha devoluto dal proprio bonus un consistente contributo ad associazioni del territorio, cifra che l’azienda ha voluto raddoppiare per contribuire allo stesso obiettivo di aiutare la comunità.</p> <p>Attenti verso il territorio ma anche attenti verso l’ambiente: <strong>dal 2021 il data center di Elmec è alimentato al 100% tramite energia da fonti rinnovabili.</strong></p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/elmec-festeggia-50-anni-potenziando-cloud-green-e-produzione-additiva_124286/">Elmec festeggia 50 anni potenziando cloud, green e produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/Sede-Elmec-50-anni-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Cure ortopediche personalizzate grazie alla stampante 3D Eos</title> <link>https://automazione-plus.it/cure-ortopediche-personalizzate-grazie-alla-stampante-3d-eos_124277/</link> <pubDate>Wed, 07 Apr 2021 14:58:06 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[EOS]]></category> <category><![CDATA[Formiga P110 Velocis]]></category> <category><![CDATA[LimaCorporate]]></category> <category><![CDATA[manifattura additiva]]></category> <category><![CDATA[medicale]]></category> <category><![CDATA[ortopedia]]></category> <category><![CDATA[ospedale]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[stampante 3D]]></category> <guid isPermaLink="false">https://automazione-plus.it/?p=124277</guid> <description><![CDATA[<p>LimaCorporate, azienda italiana con expertise nel campo della stampa 3D per l’ortopedia, e l’Hospital for Special Surgery (HSS), ospedale al primo posto negli USA in ambito ortopedico, hanno fondato la prima struttura di progettazione e stampa 3D per produrre impianti complessi personalizzati direttamente nel campus dell’HSS a New York. La stampante 3D industriale Eos Formiga P110 Velocis […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/cure-ortopediche-personalizzate-grazie-alla-stampante-3d-eos_124277/">Cure ortopediche personalizzate grazie alla stampante 3D Eos</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://limacorporate.com/it/welcome.html" rel=""><strong>LimaCorporate</strong></a>, azienda italiana con expertise nel campo della stampa 3D per l’ortopedia, e l’<strong>Hospital for Special Surgery (HSS)</strong>, ospedale al primo posto negli USA in ambito ortopedico, hanno fondato la prima<strong> struttura di progettazione e stampa 3D per produrre impianti complessi personalizzati</strong> direttamente nel campus dell’HSS a New York. La stampante 3D industriale <a href="https://www.eos.info/en" rel=""><strong>Eos</strong></a> <strong>Formiga P110 Velocis</strong> è parte integrante di questo “Point of Care Printing”. Installata all’HSS nel novembre 2020, LimaCorporate prevede che gli interventi chirurgici con guide di taglio stampate in 3D prodotte dal sistema di produzione additiva inizino nell’aprile 2021.</p> <p>“LimaCorporate e HSS stanno svolgendo un lavoro pionieristico introducendo questo nuovo modello di collaborazione per cui un’organizzazione specializzata in ortopedia produce all’interno dell’ospedale. Siamo orgogliosi che si affidino alla tecnologia di stampa industriale 3D di Eos per un modello così importante e innovativo”, ha dichiarato Laura Gilmour, Global Medical Business Development Manager di Eos.</p> <p>Il processo di stampa 3D costruisce le parti strato per strato, depositando il materiale secondo i dati digitali di progettazione 3D. La tecnologia basata sulla polvere di Eos è ideale per parti complesse con un alto grado di personalizzazione e permette una produzione “on-demand” fornendo la massima qualità dei pezzi. LimaCorporate sta utilizzando la Formiga P 110 Velocis in combinazione con il materiale polimerico <strong>PA 2200</strong>, che ha 10 anni di storico nell’utilizzo clinico.</p> <p>L’azienda ha installato il nuovo sistema Eos all’HSS al fine di replicare un processo di progettazione e produzione che è stato precedentemente eseguito in-house da LimaCorporate. <strong>Avere una stampante industriale 3D nel campus dell’ospedale porta la tecnologia e l’esperienza più vicina al chirurgo e al paziente oltre a permettere che i casi chirurgici siano trattati più velocemente e attraverso una più stretta collaborazione con il team chirurgico.</strong></p> <p>Luigi Ferrari, amministratore delegato di LimaCorporate, afferma: “La tecnologia Eos gioca un ruolo fondamentale nel sostenere la collaborazione tra LimaCorporate e HSS nell’introduzione di una nuova e importante innovazione nel campo della stampa 3D per soluzioni ortopediche. Mentre, tradizionalmente, i componenti ortopedici vengono prima fabbricati altrove e poi spediti all’ospedale, ora la produzione additiva sarà effettuata direttamente all’HSS, facilitando la collaborazione tra diversi team di esperti e portando più velocemente un aiuto al paziente.”</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/cure-ortopediche-personalizzate-grazie-alla-stampante-3d-eos_124277/">Cure ortopediche personalizzate grazie alla stampante 3D Eos</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/04/Eos-Formiga-additive-manufacturing-medicale-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Produzione distribuita: i vantaggi della stampa 3D</title> <link>https://automazione-plus.it/produzione-distribuita-i-vantaggi-della-stampa-3d_121800/</link> <pubDate>Tue, 26 Jan 2021 12:44:52 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[aerospace]]></category> <category><![CDATA[consumer goods]]></category> <category><![CDATA[Covid-19]]></category> <category><![CDATA[EOS]]></category> <category><![CDATA[magazzino]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[supply chain]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=121800</guid> <description><![CDATA[<p>Di Markus Glasser, Senior Vice President EMEA di EOS Il virus Covid-19 ha avuto un impatto senza precedenti sul mondo. La pandemia ci ha mostrato quanto profondamente una crisi possa sconvolgere le società e le economie che sono ora tanto interconnesse a livello globale. Questo è stato particolarmente vero nel caso delle catene produttive e […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/produzione-distribuita-i-vantaggi-della-stampa-3d_121800/">Produzione distribuita: i vantaggi della stampa 3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><i>Di Markus Glasser, Senior Vice President EMEA di <a href="https://www.eos.info/en" rel="">EOS</a></i></p> <p>Il virus Covid-19 ha avuto un impatto senza precedenti sul mondo. La pandemia ci ha mostrato quanto profondamente una crisi possa sconvolgere le società e le economie che sono ora tanto interconnesse a livello globale. Questo è stato particolarmente vero nel caso delle catene produttive e di fornitura. Ma la situazione sta anche fornendo alcuni preziosi insegnamenti. Uno importante è che, <strong>adottando tecnologie alternative per innovare, e con la collaborazione dell’industria, possiamo rendere le nostre catene di fornitura più affidabili, economiche ed efficienti</strong> – non solo ora ma anche nel lungo termine.</p> <p>Negli ultimi decenni, la tecnologia medica, così come innumerevoli altri settori industriali, ha spostato la produzione di componenti o di interi prodotti in luoghi con costi di manodopera più bassi, lontani dal mercato di destinazione. Purtroppo, durante una pandemia come quella che stiamo ancora vivendo, viene messa a nudo la vulnerabilità delle catene di fornitura completamente ottimizzate – lo sviluppo e la produzione di prodotti concentrati in singole parti del mondo ha portato a colli di bottiglia nelle forniture, indebolito i mercati nazionali e ridotto l’autonomia.</p> <p><strong>A inizio 2020, quando i tassi di infezione di Covid-19 sono saliti drasticamente in tutto il mondo, il potenziale della stampa 3D per la produzione rapida di componenti è stato rapidamente sfruttato da molti</strong>, al fine di produrre apparecchiature e macchinari medicali. Numerosi paesi e aziende si sono rivolti a produttori locali e alla stampa 3D industriale per contribuire ad affrontare l’impennata della domanda di nuovi prodotti come i DPI – schermi facciali, protezioni per gli occhi – ventilatori e tamponi nasali.</p> <p>Ecco un esempio: in Europa e in Nord America, un consorzio di aziende si è costituito nel marzo 2020, in collaborazione con le autorità sanitarie canadesi e spagnole, per produrre il primo tampone nasale stampato in 3D certificato da un’agenzia governativa. Attualmente il consorzio sta collaborando con il governo spagnolo per produrre centinaia di migliaia di tamponi nasali medici da utilizzare nei kit di test per Covid-19, oltre ad aiutare gli ospedali nordamericani e i sistemi sanitari pubblici ad aumentare le capacità produttive e a contrastare l’esaurimento delle scorte. I test clinici hanno dimostrato che, a livello di prestazioni, il tampone nasale stampato in 3D rappresenta un’opzione efficace rispetto alla versione commerciale e che, grazie alla produzione additiva (AM), tamponi di questo tipo possono essere prodotti ovunque nel mondo, utilizzando una produzione decentralizzata e su richiesta.</p> <p><strong>La tecnologia AM aumenta la flessibilità dei processi manifatturieri e di lavorazione, riducendo sia la nostra dipendenza dalle catene di fornitura globali, sia le spese logistiche.</strong> Nei periodi di incertezza, quando i produttori sono sempre più sotto pressione per fornire prodotti e servizi essenziali, il fatto che la stampa 3D possa orientarsi quando e dove è più necessaria è estremamente vantaggioso. Sebbene si tratti di una tecnologia relativamente nuova, oggi viene utilizzata in numerosi e diversi modi per produrre componenti rilevanti per la fornitura, e si stima che le dimensioni del mercato raggiungeranno i 23,75 miliardi di dollari entro il 2027.</p> <p><strong>La stampa 3D industriale consente una produzione orientata alla domanda, snellisce i processi e rende più solida la catena di fornitura.</strong> I prodotti possono anche essere migliorati o creati ex-novo per quanto riguarda la loro complessità, l’integrazione funzionale o la leggerezza della costruzione. La combinazione della stampa 3D industriale con le strutture di produzione digitale che collegano le macchine e i sistemi software di controllo della produzione in località sparse in tutto il mondo garantisce la massima trasparenza, grazie alla reportistica in tempo reale, alla flessibilità e alle prestazioni. Questo approccio presenta molti vantaggi, tra cui una maggiore trasparenza delle catene di fornitura, prodotti facilmente adattabili ai gusti individuali o regionali, e una ridotta impronta ecologica dei prodotti. Tutti questi vantaggi sono molto più difficili da ottenere con un sistema di produzione centralizzato e “tradizionale”.</p> <p>Anche se, per ovvie ragioni, nel 2020 abbiamo visto molti esempi di stampa 3D degni di nota in ambito medico, la tecnologia non è affatto limitata a quel campo, come testimonia la diffusione dell’AM in tutti i settori, dall’aerospaziale alla mobilità, ai beni di consumo. La tecnologia non sostituirà l’intero panorama produttivo odierno, ma si integra laddove gli sviluppi andrebbero altrimenti fuori strada. Per il futuro prossimo e di medio termine prevedo i seguenti scenari e argomenti chiave:</p> <p><strong>Aerospaziale</strong>: mentre gli aerei sono a terra a causa della pandemia, la stampa 3D viene impiegata per la manutenzione e la ricostruzione degli interni della cabina. L’interruzione delle operazioni di volo degli aerei ha messo in pausa la necessità di gran parte della manutenzione, basata sulle ore o sui cicli di volo. Tuttavia, una buona parte della manutenzione è legata al calendario, comprese le procedure di parcheggio. Dove ci sono gli aerei, c’è la manutenzione.</p> <p>Inoltre, le compagnie aeree e le organizzazioni di manutenzione (MRO) possono utilizzare AM per sviluppare la vendita di valore per coloro che ancora volano attraverso nuove esperienze personalizzate per i passeggeri, e per consentire un aumento dei volumi di carico e nuovi meccanismi di consegna delle merci. La strada del successo può essere percorsa da dispositivi igienici e da componenti intelligenti, prodotti localmente e realizzati con la tecnologia di stampa 3D. Le revisioni potranno beneficiare di pezzi di ricambio più economici, di un peso inferiore dei pezzi e di un design migliore, con operazioni di carico più mirate.</p> <p><strong>Beni di consumo</strong>: da un po’ di tempo la personalizzazione non è più solo un trend, che si tratti di attrezzature sportive come caschi, suole di scarpe o montature per occhiali. L’utilizzo della stampa 3D industriale per questo tipo di applicazioni aumenterà ulteriormente in futuro, poiché i vantaggi per i consumatori e i produttori sono evidenti: oltre ad offrire un maggiore comfort a chi li indossa, i prodotti personalizzati aprono possibilità completamente nuove per la personalizzazione della moda. Poiché l’AM è un processo completamente digitale, gli elementi di tendenza possono essere messi insieme utilizzando scansioni della suola del piede o della testa, per poi essere trasformati in prodotti personalizzati dalla stampa 3D industriale.</p> <p>La combinazione di questo con la produzione distribuita e la produzione on demand consente alle aziende di variare i prodotti in base alle richieste locali e di produrli solo quando necessario. Ciò aumenta la flessibilità e riduce i costi di stoccaggio e di trasporto. L’integrazione funzionale e di progettazione può aumentare ulteriormente l’efficacia dei costi, poiché gli sforzi di assemblaggio di un prodotto finale possono essere ridotti.</p> <p>La sostenibilità diventa sempre più importante per le aziende e i clienti finali di tutti i settori. Ciò è direttamente collegato ai vantaggi della stampa 3D e giocherà un ruolo determinante nel 2021 e oltre. La maggior parte delle attuali tecniche di produzione è restrittiva, dispendiosa e piuttosto inefficiente. In EOS, siamo convinti che la produzione avanzata possa superare questi limiti, dalla sua capacità di produrre localmente e su richiesta, ridurre gli scarti rispetto alla produzione convenzionale, e anche, potenzialmente, ridurre le emissioni di CO2 del 5% entro il 2025. Nei prossimi anni, anche i materiali per la stampa 3D saranno sempre più spesso prodotti da fonti rinnovabili. La poliammide 11 di plastica ad alte prestazioni EOS (PA 11), ad esempio, è già realizzata al 100% con semi di ricino rinnovabili.</p> <p><strong>Magazzino digitale</strong>: la pandemia da Covid-19 ha dimostrato la necessità di resilienza della catena di fornitura, di digitalizzazione della produzione e di un processo manifatturiero flessibile, distribuito e più regionale. Con il continuo aumento della varietà e della complessità dei prodotti, le attività relative ai ricambi odierne e future subiranno un forte impatto. L’aumento dei costi e della complessità della supply chain per la pianificazione, la produzione, lo stoccaggio e la consegna richiederà uno spostamento dalle parti fisiche verso prodotti e servizi digitali. Nell’ambito di questo cambiamento, in relazione alla produzione additiva, mi aspetto di vedere emergere nuovi modelli di business, guidati da tre tendenze chiave 1.) digitalizzazione della produzione 2.) crescente attenzione al post-vendita, all’assistenza e alla complessità in aumento 3.) produzione sostenibile ed efficiente on demand. L’AM risponde perfettamente a questi requisiti e svolgerà un ruolo sempre più importante nel risolvere le imminenti minacce alla catena di fornitura, come l’obsolescenza di una singola parte, le carenze sistematiche della catena di fornitura e gli elevati costi di inventario.</p> <p>Quasi costretto a innovare a causa di Covid-19, il mondo è arrivato improvvisamente nello scenario della produzione distribuita, che è stato a lungo discusso, ma non è realmente accaduto. Ora le cose sono in movimento, e c’è il potenziale per cambiamenti strutturali – in meglio, se le cose giuste vengono fatte nei posti giusti e l’AM viene utilizzato correttamente.</p> <p>La stampa 3D industriale e la produzione decentrata possono trasformare il modo in cui progettiamo, creiamo, distribuiamo e ripariamo i prodotti su larga scala. Si tratta di una soluzione sia a breve che a lungo termine che non solo fornisce un accesso immediato alle forniture critiche, on demand, ma offre anche un’enorme flessibilità e una consegna più rapida delle merci, perché rese più vicine all’utente finale. Quasi tutti i settori industriali possono beneficiare dell’innovazione che ne deriva, contribuendo a creare una catena di fornitura più efficiente e sostenibile.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/produzione-distribuita-i-vantaggi-della-stampa-3d_121800/">Produzione distribuita: i vantaggi della stampa 3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2021/01/stampa-3d-eos-am-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>I principali progettisti di automobili lavorano sulle stampanti 3D Zortrax</title> <link>https://automazione-plus.it/i-principali-progettisti-di-automobili-lavorano-sulle-stampanti-3d-zortrax_117505/</link> <pubDate>Thu, 27 Aug 2020 14:21:56 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Italia 4.0]]></category> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[automotive]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[progettazione]]></category> <category><![CDATA[prototipazione]]></category> <category><![CDATA[restauro]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[stampanti]]></category> <category><![CDATA[Zortrax]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=117505</guid> <description><![CDATA[<p>Il design delle auto moderne è un processo complesso che richiede una moltitudine di competenze diverse come la lavorazione della fibra di carbonio, l’impostazione delle sospensioni e dei motori o la regolazione dell’aerodinamica. In Ferrari ci sono oltre 3.000 persone coinvolte nel processo di progettazione ed è impossibile fare tutto da soli. Vincenzo Mattia, ex designer […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/i-principali-progettisti-di-automobili-lavorano-sulle-stampanti-3d-zortrax_117505/">I principali progettisti di automobili lavorano sulle stampanti 3D Zortrax</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Il <strong>design delle auto moderne</strong> è un processo complesso che richiede una moltitudine di competenze diverse come la lavorazione della fibra di carbonio, l’impostazione delle sospensioni e dei motori o la regolazione dell’aerodinamica. In Ferrari ci sono oltre 3.000 persone coinvolte nel processo di progettazione ed è impossibile fare tutto da soli. Vincenzo Mattia, ex designer Ferrari e CEO di Vins Motors, una società che costruisce motociclette in fibra di carbonio e un fornitore Ferrari, nomina le <strong>cinque fasi di progettazione</strong> che ogni nuova Ferrari deve attraversare: demo, mulotipo, prototipo, avanserie e preserie.</p> <p>La stampa 3D è ampiamente utilizzata nelle prime due fasi. “La demo è la prima auto che costruisci dopo aver definito gli obiettivi generali di progettazione che desideri raggiungere con il nuovo veicolo. Prendi una vecchia auto da riporto e provi le caratteristiche che desideri avere nella nuova auto. Ad esempio, abbiamo testato il nuovo motore V12 LaFerrari su una 458 Italia. Il mulotipo, a sua volta, è la prima volta che la nuova vettura viene costruita da zero.<br /> Ci sono molte modifiche di progettazione in queste due fasi iniziali, quindi il modo più fattibile per fabbricare rapidamente vari componenti è utilizzare la produzione additiva. Ferrari ha molte stampanti 3D, comprese quelle <strong>realizzate da Zortrax</strong>” afferma Mattia.</p> <p>La conoscenza pratica della tecnologia di <strong>stampa 3D</strong> è anche ciò che aiuta gli aspiranti designer a salire di livello in Ferrari. I componenti stampati in 3 possono essere montati subito in una demo o in una mulotipo e testati per la loro funzionalità, ergonomia o estetica. Stampando in 3D parti in fase di sviluppo e facendo questi test nella vita reale, un designer dimostra impegno e un approccio pratico apprezzato soprattutto dai responsabili delle decisioni Ferrari. Mattia è stato uno dei designer che ha aperto la strada all’utilizzo di stampanti 3D desktop in questa applicazione in Ferrari. Afferma che una pratica comune ai suoi tempi in azienda era usare macchine di classe industriale molto costose. Ora, nel kit di strumenti della Ferrari sono incluse anche stampanti desktop 3D più convenienti e versatili.</p> <p>“Un designer efficace deve comunicare le idee in modo chiaro. Ai vecchi tempi, questo veniva fatto attraverso schizzi disegnati a mano con una matita su un foglio di carta. Poi, negli anni ’90 fino all’inizio degli anni 2000, abbiamo assistito a un importante cambiamento verso la progettazione CAD. Ora è in corso un altro grande cambiamento. Stiamo <strong>entrando nell’era del 3D reale</strong>. Non è più sufficiente disegnare sullo schermo di un computer. Ora, hai bisogno di costruire cose che puoi toccare, puoi sentire, cose che puoi davvero vedere. E hai bisogno di una stampante 3D per farlo” prosegue Mattia.</p> <p>Le <strong>stampanti 3D Zortrax</strong> sono utilizzate con successo anche presso ABcar Oldtimers, una piccola officina con sede in Polonia specializzata nel riportare vecchie auto al loro antico splendore. Qui, il processo di progettazione funziona in qualche modo al contrario. “Il <strong>restauro di vecchie auto</strong> è un lavoro estremamente dispendioso in termini di tempo con lunghe ore dedicate alla progettazione, al reverse engineering e alla ricerca di soluzioni non ortodosse. Costruiamo i nostri componenti sulla base dei disegni disponibili e, a volte, di vecchie fotografie che mostrano l’aspetto di una particolare auto nella sua epoca. Nella maggior parte dei casi, parti e componenti per queste macchine non sono più in produzione e sono difficili da trovare. Questo è il motivo per cui la stampa 3D è spesso l’unico modo possibile per riportarli in vita” afferma Bartłomiej Błaszczak, capo designer di ABcar Oldtimers.</p> <p>Ciò che il team di ABcar Oldtimers trova particolarmente impegnativo è la costruzione di componenti minuscoli e dal design intricato che tuttavia contribuiscono all’aspetto generale dell’auto. Ad esempio, gli aghi del tachimetro montati nelle automobili Mercedes Benz d’epoca avevano una mezzaluna nella parte inferiore. Secondo Błaszczak, Zortrax Inkspire, una stampante 3D molto precisa che funziona con la tecnologia UV LCD, è lo strumento migliore per stampare in piccolo componenti di questo tipo. Altri esempi di utilizzo di stampanti 3D presso ABcar Oldtimers includono la stampa di dadi per stampare lettere in fogli di metallo o modelli per la costruzione di stampi utilizzati per la fusione di paraurti<br /> o maniglie di porte in metallo.</p> <p>Presso i marchi automobilistici noti a livello mondiale e le piccole officine, le stampanti 3D Zortrax sono <strong>strumenti di prototipazione</strong> rapida affidabili e convenienti. La tecnologia di stampa 3D può fabbricare quasi tutte le forme possibili e questo si traduce in una maggiore flessibilità di progettazione. Un progettista può iterare liberamente attraverso la progettazione di ogni parte per trovare la migliore soluzione possibile entro un paio di giorni, mentre la fabbricazione dello stesso set di parti richiederebbe settimane o addirittura mesi. Questo è il motivo per cui la tecnologia di stampa 3D e le stampanti 3D Zortrax in particolare offrono una qualità sufficiente per soddisfare i requisiti di grandi case automobilistiche come Ferrari, pur rimanendo accessibile alle piccole imprese come ABCar Oldtimers.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/i-principali-progettisti-di-automobili-lavorano-sulle-stampanti-3d-zortrax_117505/">I principali progettisti di automobili lavorano sulle stampanti 3D Zortrax</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2020/08/ABcar-Oldtimers-Workshop-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Webinar EOS sull’utilizzo del TPU nella stampa 3D</title> <link>https://automazione-plus.it/webinar-eos-sullutilizzo-del-tpu-nella-stampa-3d_112837/</link> <pubDate>Tue, 17 Mar 2020 09:12:07 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[3]]></category> <category><![CDATA[3d printing]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[EOS]]></category> <category><![CDATA[poliuretano termoplastico]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[TPU]]></category> <category><![CDATA[webinar]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=112837</guid> <description><![CDATA[<p>Il materiale polimerico TPU sta segnando un enorme passo verso la produzione additiva in serie. Ogni volta che un’applicazione richiede componenti altamente flessibili e durevoli, che devono anche essere robusti e ammortizzanti, il poliuretano termoplastico è il materiale giusto. Questo rende il TPU perfetto anche per la schiuma digitale. Nel webinar di EOS, fornitore di tecnologie […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/webinar-eos-sullutilizzo-del-tpu-nella-stampa-3d_112837/">Webinar EOS sull’utilizzo del TPU nella stampa 3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Il materiale polimerico TPU sta segnando un enorme passo verso la <strong>produzione additiva in serie</strong>. Ogni volta che un’applicazione richiede componenti altamente flessibili e durevoli, che devono anche essere robusti e ammortizzanti, il <strong>poliuretano termoplastico</strong> è il materiale giusto. Questo rende il TPU perfetto anche per la schiuma digitale.</p> <p>Nel webinar di <strong>EOS,</strong> fornitore di tecnologie a livello mondiale per la <strong>stampa 3D industriale di metalli e polimeri</strong>, dal titolo <em>“Bend the Rules Between Rubbers and Plastics”</em>, in programma <strong>mercoledì 18 marzo 2020</strong> alle 8:00 e alle 16:00 (entrambe le sessioni avranno la durata di 1 ora), tutti gli utenti e i media interessati al tema avranno la possibilità di confrontarsi con gli esperti di EOS nell’ambito dell’<strong>additive manufacturing</strong> sulle modalità grazie alle quali è possibile sfruttare la progettazione dei componenti e/o modificare i parametri di processo per adattare con successo le caratteristiche del prodotto, come la flessibilità e livelli di smorzamento.</p> <p>In questo contesto, gli utenti conosceranno in prima persona il <strong>materiale TPU simile alla gomma</strong> e scopriranno le sue applicazioni estremamente versatili – che vanno dai componenti industriali, come tubi e manicotti, fino a prodotti di uso quotidiano come maniglie, suole di scarpe ed elementi di smorzamento.</p> <p>Qui il link per la registrazione al webinar: <a href="https://register.gotowebinar.com/rt/3494660674778337549" target="_blank" rel="">https://register.gotowebinar.com/rt/3494660674778337549</a></p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/webinar-eos-sullutilizzo-del-tpu-nella-stampa-3d_112837/">Webinar EOS sull’utilizzo del TPU nella stampa 3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2020/03/EOS_webinar-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>L’additive manufacturing è competitivo solo con approccio strategico</title> <link>https://automazione-plus.it/ladditive-manufacturing-e-competitivo-solo-con-approccio-strategico_110759/</link> <pubDate>Tue, 10 Dec 2019 12:30:06 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[Industria 4.0]]></category> <category><![CDATA[Porsche Consulting]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[SPS Italia 2020]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=110759</guid> <description><![CDATA[<p>Altissima precisione nella micro componentistica, netta riduzione degli scarti, produzioni efficienti su misura e a velocità di costruzione acritica: sono questi alcuni dei benefici della produzione additiva, che rappresenta uno dei trend più rilevanti emersi negli ultimi anni nell’ambito dello sviluppo dell’Industria 4.0. L’additive manufacturing sta rivoluzionando il sistema produttivo globale, ma le aziende sono […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/ladditive-manufacturing-e-competitivo-solo-con-approccio-strategico_110759/">L’additive manufacturing è competitivo solo con approccio strategico</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Altissima precisione nella micro componentistica, netta riduzione degli scarti, produzioni efficienti su misura e a velocità di costruzione acritica: sono questi alcuni dei benefici della produzione additiva, che rappresenta uno dei trend più rilevanti emersi negli ultimi anni nell’ambito dello sviluppo dell’Industria 4.0. <strong>L’additive manufacturing sta rivoluzionando il sistema produttivo globale, ma le aziende sono in grado di sfruttare tutte le potenzialità di questa tecnologia?</strong></p> <p>Questo uno dei temi discussi in occasione della presentazione dell’edizione 2020 di SPS IPC Drives Italia, di cui anche quest’anno <a href="https://www.porsche-consulting.com/it/home/" rel=""><strong>Porsche Consulting</strong></a> sarà partner, con l’obiettivo di supportare manager e imprenditori nell’implementazione delle trasformazioni aziendali, fornendo spunti chiave su come fare leva sulle tecnologie disponibili per creare un reale vantaggio competitivo.</p> <p>In dettaglio Porsche Consulting il prossimo anno realizzerà durante la fiera SPS IPC Drives Italia di Parma un <strong>workshop interattivo</strong> in cui imprenditori e manager potranno simulare il percorso che porta alla scelta di adozione delle tecnologie e avranno l’opportunità di <strong>sperimentare il diverso impatto di un approccio strategico rispetto a un approccio operativo costi-benefici.</strong></p> <p>“Quest’anno la collaborazione con SPS Italia ha l’obiettivo ambizioso di fornire alle aziende italiane un approccio strategico all’additive manufacturing.”, afferma Giovanni Notarnicola, Associate Partner Porsche Consulting, parlando della partnership. “Questa tecnologia ha un potenziale immenso distribuito lungo le diverse fasi della catena del valore, dalla ricerca e sviluppo fino all’after-sales, passando per la produzione. Nasconde tuttavia numerose insidie. La sfida per gli imprenditori e i manager è saper guardare avanti per immaginare i possibili scenari evolutivi del proprio business model e, allo stesso tempo, avviare un percorso sperimentale che sia scalabile e sostenibile nel tempo.”</p> <p>L’additive manufacturing sta mostrando un forte potenziale in diversi settori, dalla produzione dei beni di largo consumo, alle tecnologie medico-sanitarie, a quelle automobilistiche e aerospaziali. Il mercato ha prodotto un volume globale di vendite pari a $ 7,336 miliardi nel 2017, che, si stima, supererà i $ 11 miliardi nel 2019 ed arriverà ad oltre $ 27 miliardi nel 2023.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/ladditive-manufacturing-e-competitivo-solo-con-approccio-strategico_110759/">L’additive manufacturing è competitivo solo con approccio strategico</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2013/08/additive_manufacturing_0018_c_500px-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Premium Aerotec, Eos e Daimler insieme per la stampa 3D di materiali metallici</title> <link>https://automazione-plus.it/premium-aerotec-eos-e-daimler-insieme-per-la-stampa-3d-di-materiali-metallici_106065/</link> <pubDate>Mon, 13 May 2019 08:03:04 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[3d printing]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[aerospace]]></category> <category><![CDATA[alluminio]]></category> <category><![CDATA[automotive]]></category> <category><![CDATA[Daimler Group]]></category> <category><![CDATA[EOS]]></category> <category><![CDATA[manifattura additiva]]></category> <category><![CDATA[Premium Aerotec]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=106065</guid> <description><![CDATA[<p>Un’idea che era partita come una vision promettente nel maggio del 2017, ha ora raggiunto grandi successi: parliamo del progetto congiunto “NextGenAM”, sviluppato dai partner Premium Aerotec, Eos e Daimler, per la creazione di una linea di produzione pilota per un processo di additive manufacturing automatizzato di nuova generazione. Il processo di stampa 3D, anche […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/premium-aerotec-eos-e-daimler-insieme-per-la-stampa-3d-di-materiali-metallici_106065/">Premium Aerotec, Eos e Daimler insieme per la stampa 3D di materiali metallici</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Un’idea che era partita come una vision promettente nel maggio del 2017, ha ora raggiunto grandi successi: parliamo del progetto congiunto “NextGenAM”, sviluppato dai partner <a href="https://www.premium-aerotec.com/" rel="nofollow"><strong>Premium Aerotec</strong></a>, <a href="https://www.eos.info/en" rel="nofollow"><strong>Eos</strong></a> e <a href="https://www.daimler.com/en/" rel="nofollow"><strong>Daimler</strong></a>, per la creazione di una linea di <strong>produzione pilota per un processo di additive manufacturing automatizzato di nuova generazione.</strong></p> <p>Il processo di stampa 3D, anche noto come additive manufacturing (AM), è diventato sempre più interessante come processo complementare o alternativo alle tecniche di produzione tradizionali. La tecnologia è descritta come “additiva” perché il processo implica l’applicazione di uno strato dopo l’altro di materiale sottile, che viene quindi indurito da una fonte di energia. Insieme alla plastica e alla ceramica, è anche possibile produrre componenti metallici con un processo di stampa 3D.</p> <p>L’obiettivo del progetto pilota era quello di <strong>sviluppare una linea di produzione digitalizzata di nuova generazione, in grado di produrre componenti in alluminio per i settori automobilistico e aerospaziale in modo significativamente più conveniente di quanto non sia attualmente possibile</strong>. L’esito positivo di NextGenAM: considerando il processo produttivo complessivo di Premium Aerotec, è stato possibile ridurre i costi di produzione anche del 50% rispetto ai sistemi di stampa 3D già esistenti.</p> <p>“Per quanto riguarda l’industria aeronautica, Premium Aerotec è oggi già un pioniere internazionale nel campo della stampa 3D di materiali metallici. Ora l’obiettivo è quello di approfondire questa esperienza e di metterla a frutto anche in altri settori”, ha dichiarato Thomas Ehm, Presidente del comitato esecutivo di Premium Aerotec. “La conclusione positiva di NextGenAM rappresenta quindi un altro importante elemento della nostra strategia.”</p> <p>Il segreto è una <strong>catena di produzione additiva ingegnosa e scalabile</strong>, completamente automatizzata fino al momento in cui le parti stampate vengono segate meccanicamente dalla piattaforma di produzione. Ciò significa che ora non è richiesta alcuna attività manuale in ogni fase del processo, dalla preparazione dei dati e la fornitura della polvere fino al processo di produzione AM stesso, compresi il trattamento termico, il controllo qualità e la separazione dei componenti dalla piattaforma di produzione. La tecnologia al centro della soluzione è il sistema a quattro laser Eos M 400-4 per la stampa 3D industriale con materiali metallici. Un sistema di trasporto a guida autonoma e robot assicurano il movimento uniforme delle parti attraverso ogni fase della linea di produzione.</p> <p><strong>L’intero processo produttivo viene eseguito in modo automatico, senza personale operativo, da un centro di controllo centralizzato e autonomo.</strong> Fondamentale per il sistema è il modo in cui tutte le macchine utilizzate sono connesse in rete. I dati del processo di produzione vengono trasmessi al centro di controllo, che quindi assegna priorità alle varie richieste di produzione e le assegna a un sistema AM. Durante il processo di creazione, lo stato della produzione può anche essere recuperato su un dispositivo mobile, indipendentemente dalla posizione. Una volta completata l’intera catena di produzione, i report sulla qualità vengono inviati centralmente al centro di controllo. Tutti i dati necessari per la produzione di una “replica” digitale sono accessibili qui, assicurando, tra le altre cose, una completa tracciabilità.</p> <p>Adrian Keppler, CEO di Eos, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di ciò che siamo riusciti a realizzare in collaborazione con i nostri partner Premium Aerotec e Daimler. Il progetto NextGenAM ha fornito una dimostrazione tangibile di come la stampa 3D industriale possa essere utilizzata in modo economicamente vantaggioso nella produzione in serie come parte di una process chain automatizzata. In combinazione con le possibilità di digitalizzazione utilizzate nel progetto, l’impianto pilota rappresenta una pietra miliare nel percorso verso la produzione digitale.”</p> <p>Un flusso continuo di dati 3D con gestione integrata della qualità rende questo sistema di produzione uno dei primi esempi di benchmark per la futura Industry 4.0. Il processo produttivo è completamente scalabile: le linee di produzione possono essere semplicemente duplicate per estendere la capacità dell’impianto. Ciò offre il potenziale per ulteriori risparmi sostanziali in futuro con l’aumento dei volumi. L’impianto pilota è già oggi in grado di supportare la produzione automatizzata di componenti con standard di qualità per la produzione in serie.</p> <p><strong>È già in corso la produzione di parti per Daimler sulla nuova linea tecnologica di Premium Aerotec: l’unità autocarri, ad esempio, sta già utilizzando la prima parte di ricambio prodotta da Premium Aerotec. Si tratta di una staffa per un motore diesel.</strong></p> <p>Il processo di stampa 3D è particolarmente utile nel settore dei ricambi perché, in caso di problemi degli strumenti, le parti meno richieste spesso possono essere riprodotte in modo più economico rispetto ai tradizionali processi di fusione a sabbia o a pressione. Le prime richieste di ricambi in alluminio per autobus stampati in 3D sono attualmente in fase di valutazione presso il Centre of Competence for 3D printing di Daimler Buses. Anche il team di analisi nell’area autovetture sta valutando le potenziali applicazioni più idonee.</p> <p>“L’additive manufacturing è anche adatto per la produzione in volumi ridotti di nuovi veicoli (edizioni limitate). Lo sviluppo sistematico delle parti specificamente per la stampa 3D significa che i costi di produzione possono essere ulteriormente ridotti e la qualità ottimizzata”, ha affermato Jasmin Eichler, Head of Future Technologies presso Daimler AG. “La stampa 3D è anche particolarmente utile durante lo sviluppo anticipato dei veicoli. I volumi limitati richiesti spesso possono essere prodotti in modo più economico e veloce con l’additive manufacturing rispetto ai processi produttivi tradizionali.”</p> <p>E questo vale sia per i veicoli con un motore a combustione che per le auto elettriche. La stampa 3D è anche particolarmente adatta, ad esempio, per la produzione delle piastre di base integrate che sostengono le linee di raffreddamento per le batterie nei veicoli elettrici.</p> <p>L’elevata qualità dei prodotti è uno standard nell’impianto pilota: è previsto anche l’utilizzo di una lega di alluminio/magnesio/scandio ad alta resistenza (nota anche come Scalmalloy) per le parti impiegate nei settori aeronautico e aerospaziale.</p> <p>Per il settore automobilistico viene utilizzata una lega di alluminio classica (AlSi10Mg), le cui proprietà sono state continuamente migliorate nel corso del progetto pilota. La robustezza del materiale e la qualità della finitura, tra gli altri fattori, sono state significativamente migliorate rispetto a due anni fa, quando ha avuto inizio la cooperazione.</p> <p>Dal momento che tutti i controlli di qualità eseguiti finora sono stati superati con risultati tanto promettenti, sono in corso i preparativi per un audit in base ai requisiti del rigoroso standard industriale VDA 6.3. Questo è uno dei prerequisiti di Daimler per la fornitura di componenti per la produzione in serie da parte dei fornitori di servizi di stampa. L’automazione dell’intera catena di produzione AM consentirà in futuro di fabbricare lotti più grandi in serie, con la stessa affidabilità, funzionalità, durata ed efficienza economica dei componenti fabbricati in modo tradizionale. I componenti per i nuovi veicoli possono essere ottimizzati per la stampa 3D durante la fase di progettazione, con potenziali ulteriori vantaggi in termini di costo. La stampa 3D offre anche vantaggi in termini di peso, che sono di particolare interesse per i veicoli elettrici. Per quanto riguarda le parti di ricambio, la stampa 3D consente, con il tempo, di ridurre i costi di magazzino, perché le parti possono essere prodotte “su richiesta”. Questa vision per il futuro è anche nota in Daimler come “Digital Stock”, ovvero la disponibilità centralizzata di dati di produzione digitale per consentire la fabbricazione decentralizzata di parti di ricambio utilizzando la stampa 3D.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/premium-aerotec-eos-e-daimler-insieme-per-la-stampa-3d-di-materiali-metallici_106065/">Premium Aerotec, Eos e Daimler insieme per la stampa 3D di materiali metallici</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/05/19C0355_001-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>L’Osservatorio Mecspe sulle PMI italiane</title> <link>https://automazione-plus.it/losservatorio-mecspe-sulle-pmi-italiane_101793/</link> <pubDate>Fri, 05 Oct 2018 13:12:46 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[paolaferrario]]></dc:creator> <category><![CDATA[Ricerche e analisi di mercato]]></category> <category><![CDATA[Big data]]></category> <category><![CDATA[cloud computing]]></category> <category><![CDATA[connettività]]></category> <category><![CDATA[indagine]]></category> <category><![CDATA[Industria 4.0]]></category> <category><![CDATA[Internet of Things]]></category> <category><![CDATA[osservatorio mecspe]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[robotica collaborativa]]></category> <category><![CDATA[Senaf]]></category> <category><![CDATA[sicurezza informatica]]></category> <category><![CDATA[simulazione]]></category> <category><![CDATA[trasformazione digitale]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=101793</guid> <description><![CDATA[<p>Quanto sono innovative le PMI del manifatturiero italiano? L’Osservatorio Mecspe, presentato da Senaf in occasione del nuovo tour dei “Laboratori Mecspe fabbrica digitale, la via italiana per l’Industria 4.0”, fa un bilancio sul il primo semestre del 2018, raccontando lo stato di salute delle imprese del Made in Italy e il loro rapporto con la […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/losservatorio-mecspe-sulle-pmi-italiane_101793/">L’Osservatorio Mecspe sulle PMI italiane</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Quanto sono innovative le PMI del manifatturiero italiano? L<a href="http://www.mecspe.com/it/" rel="nofollow">’<strong>Osservatorio Mecspe</strong></a>, presentato da Senaf in occasione del nuovo tour dei <em>“Laboratori Mecspe fabbrica digitale, la via italiana per l’Industria 4.0”</em>, fa un bilancio sul il <strong>primo semestre del 2018</strong>, raccontando lo stato di salute delle imprese del Made in Italy e il loro rapporto con la trasformazione digitale. Un processo di cambiamento che negli ultimi anni ha trasformato molto o abbastanza<strong> oltre 6 aziende su 10</strong>, in un panorama che a livello generale le vede digitalizzate ormai in buona parte (47,4%), interamente (37,8%) o anche solo in pochi nodi (9,6%). Il 55,8% degli imprenditori italiani percepisce la propria azienda molto o abbastanza innovativa, mentre 7 su 10 ritengono che tra i migliori strumenti di avvicinamento all’innovazione ci sia innanzitutto il trasferimento di conoscenza, a seguire la consulenza mirata (64,8%), le comparazioni con aziende analoghe (36,4%), i workshop (31,8%) e la tutorship di un’accademia o università (23,3%). L’87,6% ritiene di avere un livello di conoscenza medio-alto rispetto alle opportunità tecnologiche e digitali sul mercato, il 21,2% investirà nel 2018 dal 10% al 20% del fatturato in ricerca e innovazione, e in molti credono che <strong>l’innovazione abbia consentito alle aziende di fare sistema e di creare nuove filiere</strong>. Seppure, infatti, una parte degli intervistati non abbia ancora attivato partnership tecnologiche, il 30,9% sta prendendo in considerazione di farlo, mentre il 30,4% ha fiducia nel concetto di filiera e ha già puntato su queste collaborazioni per favorire lo sviluppo tecnologico della propria azienda.</p> <p><strong>Confermate le intenzioni di investimento nelle nuove tecnologie abilitanti</strong>, già in largo uso nelle PMI della meccanica e della subfornitura, che ad oggi hanno introdotto soluzioni in particolare per la sicurezza informatica (89,2%) e la connettività (79,7%), il cloud computing (67,1%), la robotica collaborativa (35,4%), la simulazione (31%), i big data (29,1%), la produzione additiva (28,5%) e l’Internet of Things (27,8%). La realtà aumentata è stata privilegiata dal 15,2%, così come i materiali intelligenti, mentre le nanotecnologie dal 7%. Al momento, i principali fattori di rallentamento della digitalizzazione sono rappresentati da un rapporto incerto tra investimenti e benefici (per il 43,5% delle aziende), dagli investimenti richiesti troppo alti (35,7%), dalla mancanza di competenze interne (26,2%), dall’arretratezza delle imprese con cui si collabora (17,9%), nonché dall’assenza di un’infrastruttura tecnologica di base adeguata (14,3%), dalla mancanza di una chiara visione del top management (12,5%) e da troppi dubbi sulla sicurezza dei dati e sulla possibilità di cyber attack (4,8%).</p> <p><strong>Che ruolo giocano persone e tecnologia?</strong><br /> Nel processo di trasformazione digitale, il rapporto uomo-macchina viene visto sotto più punti di vista. Oltre la metà del campione (54,8%), ritiene che le persone abbiano sempre un ruolo fondamentale, di centralità nei processi, e che la percezione umana sia il vero driver del cambiamento. Per il 36%, invece, è la tecnologia ad avere un ruolo di primo piano, ma solo se supportata da un’adeguata formazione umana e da un cambiamento culturale. L’8,6% ritiene la tecnologia fondamentale e l’unico fattore abilitante per la costruzione di soluzioni, che consentono di migliorare paradigmi di processo ormai obsoleti, mentre solo lo 0,5% ha una visione catastrofica, secondo cui le persone non assumono più un ruolo centrale e sono destinate ad essere sostituite dalle macchine. Alla domanda se le attuali figure professionali scompariranno, il 68,3% risponde “Non del tutto”, pronosticando che si assisterà alla nascita di nuove/specifiche figure con forti competenze in ambito IT; per il 24,3% alcune figure rimarranno insostituibili, rispetto al 7,4% che pensa che le professioni tradizionali non riusciranno a tenere il passo e saranno inevitabilmente sostituite.</p> <p><strong>I profili specializzati più richiesti entro il 2030</strong><br /> Guardando al futuro, ai giovani e alle digital skill, i profili specializzati più richiesti entro il 2030 saranno il Robotic engineer (30,3%), gli specialisti dei big data (17,9%), i programmatori di intelligenze artificiali (13,8%); a seguire lo specialista IoT (9,2%), il multichannel architect (7,7%) e gli esperti di cybersicurezza (6,2%).</p> <p>Dal punto di vista della preparazione complessiva che la quarta rivoluzione industriale richiede al personale nell’analisi e gestione dei dati, il livello di competenze è giudicato alto da quasi 6 imprenditori su 10 (56,2%) e medio dal 38,4% degli intervistati. Per la ricerca di nuove professionalità che facciano fronte alla sfida dell’industria 4.0, l’azienda si indirizza verso agenzie di ricerca del personale (53,4%), Università (38,9%), Istituti tecnici (36,1%), società di consulenza (24,5%), Istituti e scuole professionali (24%). Non mancano però come punto di riferimento anche le inserzioni (15,4%) e gli uffici di collocamento (9,6%).</p> <p><strong>Focus – L’andamento economico delle PMI italiane del comparto della meccanica e della subfornitura i semestre 2018</strong><br /> L’andamento aziendale attuale risulta complessivamente soddisfacente per le imprese italiane del comparto della meccanica e della subfornitura, con il 74,8% degli imprenditori che parla di performance aziendale molto positiva, il 24,1% che si dice mediamente appagato e solo l’1,1% contrariato. Nella prima metà del 2018, rispetto allo stesso periodo del 2017, i fatturati hanno registrato una crescita per il 61,4% delle aziende, mentre il 32,4% dichiara stabilità e il 6,1% un calo. Un aumento significativo anche dal punto di vista del confronto con il 2017, con ben 12,6 punti percentuali in più. Il portafoglio ordini è giudicato “adeguato” ai propri livelli di sostenibilità finanziaria dall’89,6% delle imprese, contro un 10,4% per cui è insufficiente. Per quanto riguarda le previsioni per la restante parte dell’anno in corso, sul fronte dei fatturati il 66,6% si aspetta una crescita, il 28,5% stabilità e il 4,9% prospetta un calo. Numeri ancora in aumento rispetto a quelli di un anno fa, quando la percentuale delle aspettative positive era del 57,9%.</p> <p>L’<strong>export</strong> resta fattore di traino per le PMI italiane del manifatturiero con 7 su 10 (70,1%) che dichiarano di esportare i propri prodotti e servizi, con un’incidenza variabile. Il 25,4% dichiara di realizzare all’estero meno del 10% del proprio fatturato, il 12,9% “dal 10% al 25%”, il 15,2% “dal 26% al 45%”, il 12,1% “dal 46% al 70%” e il 4,5% “oltre il 70%”. Chi esporta punta prevalentemente verso gli Stati dell’Europa Centro-Occidentale (82,4%), seguiti da quelli dell’Europa dell’Est (49,5%) e dell’Asia (30,8%). Circa il 26,4% esporta in Nord America, mentre la Russia per il 14,3%, il Medio Oriente e il Sud America per il 12,6%, l’Africa Settentrionale per il 9,9%, l’Oceania per il 4,9% e l’Africa Meridionale per il 2,7% rappresentano gli altri mercati di sbocco. Non ci sono dubbi sul futuro del mercato in cui si trovano a operare le singole aziende: nei prossimi 3 anni, solo il 6,5% si aspetta una contrazione dello scenario in cui opera contro un 59,8% apertamente convinto dello sviluppo del proprio mercato di riferimento e un 33,7% che crede non ci saranno grosse variazioni rispetto all’andamento attuale.</p> <p>Nota metodologica: l’indagine è stata condotta da GRS Research & Strategy su un campione di aziende della meccanica utilizzando il metodo CAWI (Computer Assisted Web Interviewing). Sono state raccolte 409 risposte, un campione casuale, statisticamente significativo, caratterizzato da una distribuzione territoriale allineata a quella dell’universo di partenza. L’indagine si è svolta nei mesi di luglio-agosto 2018.</p> <p> </p> <p>Nella foto: Maruska Sabato, Project Manager Mecspe</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/losservatorio-mecspe-sulle-pmi-italiane_101793/">L’Osservatorio Mecspe sulle PMI italiane</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2018/10/Maruska-Sabato_Project-Manager-MECSPE-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>NextGenAM, il progetto Premium Aerotec, Daimler ed Eos per la stampa 3D</title> <link>https://automazione-plus.it/nextgenam-il-progetto-premium-aerotec-daimler-ed-eos-per-la-stampa-3d_101259/</link> <pubDate>Tue, 11 Sep 2018 10:56:23 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[aerospace]]></category> <category><![CDATA[alluminio]]></category> <category><![CDATA[automotive]]></category> <category><![CDATA[Daimler Group]]></category> <category><![CDATA[EOS]]></category> <category><![CDATA[impianto pilota]]></category> <category><![CDATA[partnership]]></category> <category><![CDATA[Premium Aerotec]]></category> <category><![CDATA[process chain]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=101259</guid> <description><![CDATA[<p>Premium Aerotec, Daimler ed Eos hanno avviato un anno fa il progetto NextGenAM per sviluppare la base di un nuovo sistema per la produzione in serie con tecnologie di stampa 3D e oggi la partnership fa registrare un traguardo fondamentale: è stato infatti reso operativo il primo impianto pilota presso la struttura di Premium Aerotec […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/nextgenam-il-progetto-premium-aerotec-daimler-ed-eos-per-la-stampa-3d_101259/">NextGenAM, il progetto Premium Aerotec, Daimler ed Eos per la stampa 3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://www.premium-aerotec.com/en/" rel="nofollow"><strong>Premium Aerotec</strong></a>, <a href="https://www.daimler.com/en/" rel="nofollow"><strong>Daimler</strong></a> ed <a href="https://www.eos.info/en" rel="nofollow"><strong>Eos</strong></a> hanno avviato un anno fa il progetto <strong><a href="https://www.eos.info/nextgenam" rel="nofollow">NextGenAM</a> </strong>per sviluppare la base di un nuovo <strong>sistema per la produzione in serie con tecnologie di stampa 3D</strong> e oggi la partnership fa registrare un traguardo fondamentale: è stato infatti <strong>reso operativo il primo impianto pilota presso la struttura di Premium Aerotec a Varel</strong>, nella Germania del Nord.</p> <p>L’Additive Manufacturing sta diventando un fattore sempre più importante a livello di settore, anche per quanto riguarda la produzione in serie. In questo contesto, il fornitore di aerostrutture Premium Aerotec, il produttore di autoveicoli Daimler ed Eos, il più importante fornitore di tecnologie a livello mondiale per la stampa 3D industriale, hanno unito le forze nel progetto NextGenAM, che fondamentalmente ha come obiettivo lo <strong>sviluppo delle soluzioni di Additive Manufacturing di nuova generazione</strong>. Dall’avvio ufficiale del progetto nel maggio 2017, il team NextGenAM ha controllato l’intero processo AM per valutarne il potenziale di automazione. Ora è stato reso operativo il primo impianto pilota presso il centro tecnologico di Premium Aerotec a Varel.</p> <p>L’obiettivo del progetto è quello di <strong>sviluppare una cella di produzione completa, in grado di produrre componenti in alluminio per il settore automobilistico e quello aerospaziale</strong>. L’impianto pilota comprende macchinari per la produzione in AM, la post-elaborazione e il controllo qualità. L’innovazione per la catena di produzione sta nel fatto che <strong>i singoli passaggi e l’interazione di tutte le fasi del processo sono automatizzati e integrati, con l’eliminazione delle operazioni manuali.</strong> Di conseguenza, è possibile produrre componenti complessi, leggeri e al tempo stesso robusti. Inoltre, l’elevato livello di automazione rappresenta la base per una produzione ad alta redditività.</p> <p>Il centro della catena di produzione dell’impianto pilota è il sistema <strong>Eos M 400-4</strong> per la stampa 3D industriale con materiali metallici. Il sistema è utilizzato in combinazione con le soluzioni previste dal concept <strong>Eos Shared-Modules</strong> ed è quindi dotato di una stazione per le polveri e collegato a una stazione indipendente di configurazione ed estrazione. Di conseguenza, il riempimento e lo svuotamento del sistema con il materiale in alluminio, la configurazione del sistema per la preparazione di un nuovo lavoro di produzione e l’estrazione dei componenti dal letto di polvere possono essere effettuati indipendentemente dell’effettivo processo di produzione AM e parallelamente a quest’ultimo, aumentando in maniera significativa la produttività. I componenti sottoposti al processo di Additive Manufacturing, inoltre, sono trasportati tra le singole stazioni in maniera completamente automatizzata, in un contenitore su un veicolo a guida autonoma.</p> <p><strong>L’automazione è arrivata anche nella fase di post-elaborazione</strong>: un robot prende la piattaforma di produzione con le parti dalla stazione di configurazione e la posiziona in un forno per il successivo trattamento termico. Lo stesso robot rimuove quindi di nuovo la piattaforma e la trasporta in un sistema di misurazione ottica tridimensionale per le attività di controllo qualità. Infine, la piattaforma di produzione viene trasferita a una sega a nastro, che ne separa i componenti, rendendoli disponibili per il successivo utilizzo.</p> <p>Il successo dello sviluppo della process chain automatizzata è il risultato della proficua collaborazione tra tutti i partner del progetto, ognuno dei quali contribuisce con diverse competenze ed esperienze: EOS è l’azienda leader a livello mondiale per le tecnologie e la qualità delle soluzioni di fascia alta nel campo della stampa 3D industriale. Premium Aerotec è stato il primo produttore a livello mondiale a fornire componenti strutturali stampati in serie in 3D per i velivoli Airbus. Finora per queste applicazioni è stata utilizzata polvere di titanio. Tuttavia, uno degli obiettivi del progetto NextGenAM è anche quello di qualificare l’alluminio per l’utilizzo. Il produttore di autoveicoli Daimler contribuisce con la propria esperienza nel campo della produzione di massa: un aspetto essenziale se l’impianto pilota dovrà essere utilizzato per la fabbricazione di componenti su larga scala.</p> <p>“In questo progetto siamo già riusciti a ridurre significativamente il costo per pezzo in fase di produzione, creando così una prospettiva economica per gli impianti di stampa 3D digitale su larga scala”, ha commentato Thomas Ehm, CEO di Premium Aerotec.</p> <p>Tobias Abeln, Chief Technical Officer (CTO) di Eos, ha dichiarato: “L’integrazione del processo AM in una linea di produzione automatizzata è una tappa importante per l’applicazione della nostra tecnologia negli scenari di produzione in serie”.</p> <p>Jasmin Eichler, Daimler AG, responsabile di Research Future Technologies, ha affermato: “La stampa 3D è sulla buona strada per affermarsi nel settore automotive come un ulteriore metodo di produzione con una grande versatilità. Con questo progetto di pre-sviluppo in collaborazione, stiamo compiendo un significativo passo avanti per rendere ancora più vantaggiosa dal punto di vista economico la stampa 3D di materiali metallici in tutta la process chain. Il progetto getta le basi per la realizzazione futura di volumi più elevati nel processo di produzione in serie del settore automotive, con la stessa affidabilità, funzionalità, longevità ed economicità dei componenti realizzati tramite i metodi di produzione tradizionali”.</p> <p>Nei prossimi mesi, la process chain pilota sarà ulteriormente testata presso il centro tecnologico di Varel e parti della struttura saranno sottoposte ad audit. Verranno inoltre raccolti e analizzati dati di produzione con l’obiettivo di acquisire informazioni precise sui tempi di elaborazione, la redditività e l’ottimizzazione dei costi. Il progetto NextGenAM si sta quindi avvicinando progressivamente al proprio obiettivo: consentire la produzione in serie di componenti in alluminio altamente complessi tramite un processo di Additive Manufacturing particolarmente economico.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/nextgenam-il-progetto-premium-aerotec-daimler-ed-eos-per-la-stampa-3d_101259/">NextGenAM, il progetto Premium Aerotec, Daimler ed Eos per la stampa 3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2018/09/NextGenAM_Pilotanlage_2018_Bild-EOS-1-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Continua il successo di Formnext</title> <link>https://automazione-plus.it/continua-il-successo-di-formnext_99977/</link> <pubDate>Wed, 20 Jun 2018 09:11:03 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[3d printing]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[AM]]></category> <category><![CDATA[evento]]></category> <category><![CDATA[fiera]]></category> <category><![CDATA[Formnext]]></category> <category><![CDATA[Mesago Messe Frankfurt]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=99977</guid> <description><![CDATA[<p>Formnext, in programma a Francoforte dal 13 al 16 novembre 2018, continua sulla strada del successo e mostra uno sviluppo particolarmente dinamico: il numero di espositori già registrati aumenta del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche il numero degli spazi prenotati che registra un +54% (dato aggiornato al 1° giugno). Per […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/continua-il-successo-di-formnext_99977/">Continua il successo di Formnext</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="http://formnext.com" target="_blank" rel="noopener nofollow">Formnext</a>, in programma a <strong>Francoforte</strong> dal <strong>13</strong> al <strong>16 novembre 2018</strong>, continua sulla strada del successo e mostra uno sviluppo particolarmente dinamico: il numero di <strong>espositori</strong> già registrati <strong>aumenta del 60%</strong> rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In aumento anche il numero degli spazi prenotati che registra un +54% (dato aggiornato al 1° giugno).</p> <p>Per le aziende di numerosi settori industriali, la <strong>produzione additiva</strong> è attualmente uno dei temi futuri più importanti. Questo è dimostrato anche dal fatto che sia le giovani start-up che le aziende innovative e ricche di tradizioni, scoprono Formnext per il proprio business. Per Formnext 2018 all’inizio di giugno si erano già registrati 153 nuovi espositori provenienti da 25 Paesi – tra cui rinomate aziende internazionali come Clariant, Mitsubishi Chemicals e Solvay. Anche la start-up di fama mondiale Carbon 3D della Silicon Valley presenterà le ultime novità tecnologiche a Francoforte.</p> <p>Anche in questa edizione vi sarà un programma di <strong>conferenze</strong> di elevata qualità, organizzate dal content partner <a href="http://thetctgroup.com" target="_blank" rel="noopener nofollow"><strong>TCT</strong></a>, che riunirà leader ideologici del settore AM e utenti dell’industria che tratteranno degli sviluppi attuali e futuri dell’industria e della ricerca e forniranno spunti per il futuro.<br /> L’aumento della produzione additiva e il numero crescente di applicazioni fanno sì che si registri un incremento sempre più consistente della domanda in tutti i settori per applicazioni e business-case redditizi. “Il settore AM e la fiera Formnext rappresentano un consolidato punto di riferimento per l’industria” spiega <strong>Sascha F. Wenzler</strong>, vice president di Formnext per l’ente organizzatore, <a href="http://www.mesago.com" target="_blank" rel="noopener nofollow">Mesago Messe Frankfurt</a>. “Questo sviluppo era già evidente Formnext 2017, dove molte aziende hanno potuto registrare un notevole volume di ordini e numerosi accordi commerciali concreti. <strong>In forte aumento le adesioni delle aziende italiane</strong>“.</p> <p>L’Italia è tradizionalmente uno dei fra i più importanti Paesi presenti a Formnext e quest’anno aumenta la presenza delle sue aziende espositrici. <strong>21 aziende italiane</strong> del settore manifatturiero additivo hanno confermato la loro partecipazione a Formnext 2018, tra cui <strong>8 nuove adesioni</strong> registrando un incremento di oltre il 50% rispetto all’anno precedente. Questo dato riflette uno sviluppo di particolare successo dell’industria manifatturiera additiva in Italia, che si sta espandendo sempre più nei settori industriali. Sisma o DWS international propongono soluzioni produttive di primo piano a livello internazionale per <strong>l’industria dentale e della gioielleria</strong> e aziende giovani come 3D4MEC, Roboze, Sharebot e Zare, hanno già posizionato con successo sul mercato le loro <strong>stampanti 3D</strong> per diversificate applicazioni.</p> <p>Il numero di applicazioni additive in continuo aumento, anche in Italia, comporta una crescita dinamica nel settore dei <strong>servizi</strong> che sarà rappresentato da diversi espositori presenti a Formnext 2018. Inoltre, gli espositori italiani coprono una vasta gamma di applicazioni lungo la catena del processo produttivo con numerose altre offerte e servizi, dalla <strong>scansione 3D</strong> alle <strong>soluzioni CAD-CAM</strong>, ai <strong>materiali</strong> fino alla garanzia della <strong>qualità</strong>. Nel complesso si può notare che, sia le aziende italiane tradizionali sia le numerose start-up, stanno producendo interessanti innovazioni nella produzione additiva per tutta l’industria italiana, in particolare per i settori tradizionalmente forti della <strong>costruzione di macchine</strong>, della <strong>gioielleria</strong> e dell’<strong>odontotecnica</strong>, nonché per il settore del <strong>design</strong>.</p> <p>L’edizione 2018 segue l’evoluzione e le innovazioni di questo settore anche con l’ampliamento delle <strong>categorie merceologiche</strong> e l’offerta dei prodotti relative all’intera catena del processo produttivo. “Ciò significa che presenteremo l’intera catena di processo della moderna produzione industriale in modo ancora più intenso e completo” afferma Wenzler. Oltre ai settori di produzione additiva già particolarmente forti (hardware, materiali, ecc.), saranno potenziate le <strong>aree del software</strong> e della <strong>post-elaborazione</strong> (per esempio, per la rimozione della polvere, la lavorazione superficiale o il trattamento termico) e la complessa produzione industriale degli utensili. “La produzione industriale additiva richiede un’ampia gamma: dalla progettazione alla preparazione del lavoro, dai processi di formatura alla lavorazione superficiale e alla garanzia della qualità” spiega Wenzler.<br /> Lo sviluppo degli ultimi anni ha confermato che queste ‘pre e post-elaborazioni’ rappresentano una componente considerevole del valore aggiunto. “Per noi, in quanto organizzatori di Formnext, è quindi di fondamentale importanza presentare questi sviluppi di mercato in fiera nonché mostrare ai visitatori le tendenze future della manifestazione e le soluzioni complete per la loro produzione moderna”.<br /> I brillanti risultati di questi sforzi si evincono già dalla presenza di nuovi espositori nel 2018: oltre ai produttori innovativi di hardware / stampanti 3D, numerosi nuovi espositori provengono dai settori di materiali e servizi come Solvay, Messer Group e Mitsubishi Chemical Europe. Nel campo della post-elaborazione vengono proposte inoltre nuove soluzioni, ad esempio dalle aziende MHG Strahlanlagen, PostProcess Technologies e Leering Hengelo.</p> <p>Per mostrare alle aziende manifatturiere le possibilità della produzione additiva e facilitare il loro approccio a questa tecnologia, già durante la Formnext 2017 è stata lanciata con successo la serie di <strong>seminari</strong> <em>‘Discover3Dprinting’</em>. Il progetto, in collaborazione con <em>Acam Aachen Center for Additive Manufacturing</em> del <strong>Fraunhofer IPT</strong>, nel 2018 il programma di seminari è stato ampliato con contenuti su misura per target specifici e programmato anche in occasione di altri eventi fieristici come PCIM di Norimberga, Achema Frankfurt e Automechanika Frankfurt. In questo modo il mondo AM si apre a ulteriori bacini di utenti molto interessanti dell’elettronica di potenza, dell’industria dei processi chimici e del settore automobilistico. La serie di seminari tornerà quest’anno a Formnext 2018 di Francoforte.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/continua-il-successo-di-formnext_99977/">Continua il successo di Formnext</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2018/06/Formnext2018-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Igus, un nuovo materiale per ruote dentate stampate in 3D</title> <link>https://automazione-plus.it/igus-un-nuovo-materiale-per-ruote-dentate-stampate-in-3d_96340/</link> <pubDate>Mon, 18 Dec 2017 12:09:31 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[iglidur]]></category> <category><![CDATA[IGUS]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[ruote dentate]]></category> <category><![CDATA[sinterizzazione laser]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=96340</guid> <description><![CDATA[<p>Lo specialista in motion plastics Igus ha ampliato la sua offerta in merito alla stampa in 3D e ora presenta un materiale per sinterizzazione laser che si adatta in particolare alla produzione additiva di ruote dentate. Il nuovo materiale Iglidur I6 per la sinterizzazione laser selettiva (SLS) si caratterizza in particolare per la resistenza all’usura […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/igus-un-nuovo-materiale-per-ruote-dentate-stampate-in-3d_96340/">Igus, un nuovo materiale per ruote dentate stampate in 3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>Lo specialista in motion plastics <a href="https://www.igus.it/" rel="nofollow"><strong>Igus</strong></a> ha ampliato la sua offerta in merito alla stampa in 3D e ora presenta un <strong>materiale per sinterizzazione laser che si adatta in particolare alla produzione additiva di ruote dentate</strong>. Il nuovo materiale <strong>Iglidur I6</strong> per la sinterizzazione laser selettiva (SLS) si caratterizza in particolare per la resistenza all’usura di almeno sei volte maggiore nelle ruote dentate rispetto ai materiali standard prolungando quindi la durata d’esercizio delle applicazioni in movimento.</p> <p>La produzione additiva oggi è un tema sempre più importante nel settore industriale. Questo è dovuto al fatto che i componenti speciali, dal pezzo unico fino alle serie di media grandezza, possono essere stampati in modo semplice, veloce ed economico. Se il cliente è alla ricerca di una soluzione speciale resistente all’usura come una ruota dentata che superi le difficili sfide delle applicazioni in movimento, allora la stampa 3D presso Igus con la sinterizzazione laser selettiva è una soluzione interessante. Il procedimento è molto <strong>preciso</strong> e fornisce superfici dettagliate e precise, il che si presta particolarmente bene per la stampa di ruote dentate Così già ora Igus realizza serie di ruote dentate speciali con lotti di dimensioni a quattro cifre. Inoltre i clienti scelgono in modo consapevole la produzione additiva con Iglidur I3 grazie ai vantaggi in termini di costo e all’elevata durata d’esercizio. Ora il materiale sinterizzato al laser Iglidur I6 è stato sviluppato in particolare per <strong>applicazioni con ruota dentata esenti da lubrificazione e manutenzione</strong>, per aumentare ancora di più la durata d’esercizio delle ruote dentate. Il nuovo materiale amplia l’offerta esistente di sei Tribo-Filamenti per il metodo FDM e Iglidur I3 per il metodo SLS.</p> <p>Nel laboratorio aziendale di 2.750 metri quadrati si dimostra che il nuovo materiale per ruote dentate possiede una <strong>resistenza all’usura particolarmente elevata</strong> e quindi una <strong>durata d’esercizio particolarmente lunga</strong>. Nel laboratorio di prova Igus Iglidur I6 ha convinto rispetto agli attuali materiali comuni per la stampa SLS. Nella prova è stata testata una ruota elicoidale con momento applicato di 5 Nm e 12 giri/min. Inoltre la ruota dentata in materiale sinterizzato al laser standard PA12 si è fermata già dopo 521 cicli, poiché il coefficiente di attrito era aumentato troppo. La ruota dentata nel nuovo materiale sinterizzato al laser Iglidur I6, dopo 1 milione di cicli, ha mostrato solamente una piccola usura ed era ancora pienamente efficiente. Nella prova il nuovo materiale sinterizzato al laser Iglidur I6 si è potuto affermare anche in modo evidente rispetto alle ruote dentate fresate. Le ruote dentate in POM presentavano già dopo 621.000 cicli un’usura totale, mentre le ruote dentate fresate in PBT si rompevano già dopo 155.000 cicli.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/igus-un-nuovo-materiale-per-ruote-dentate-stampate-in-3d_96340/">Igus, un nuovo materiale per ruote dentate stampate in 3D</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2017/12/PM2517-1-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Additivo e realtà virtuale, Berzolla: l’innovazione corre veloce in Dallara</title> <link>https://automazione-plus.it/additivo-e-realta-virtuale-berzolla-linnovazione-corre-veloce-in-dallara_95085/</link> <pubDate>Mon, 16 Oct 2017 06:44:55 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[Marco Zambelli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Approfondimenti]]></category> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[additive manufacturing]]></category> <category><![CDATA[Alessandro Berzolla]]></category> <category><![CDATA[automotive]]></category> <category><![CDATA[Connected Manufacturing Forum]]></category> <category><![CDATA[Dallara]]></category> <category><![CDATA[innovazione]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[progettazione]]></category> <category><![CDATA[realtà virtuale]]></category> <category><![CDATA[simulatore di guida]]></category> <category><![CDATA[simulazione]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[vetture da competizione]]></category> <guid isPermaLink="false">http://meccanica-plus.it/?p=89863</guid> <description><![CDATA[<p>In Dallara la produzione additiva riduce i tempi di test e prototipazione, accelerando lo sviluppo di nuovi modelli di vetture abbreviando il passaggio dall’idea al prodotto finale, come spiega Alessandro Berzolla, Chief operations officer Dallara. Realtà virtuale e simulazione consentono quindi di liberare l’innovazione creativa in progettazione, per esempio simulando in condizioni reali la guida […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/additivo-e-realta-virtuale-berzolla-linnovazione-corre-veloce-in-dallara_95085/">Additivo e realtà virtuale, Berzolla: l’innovazione corre veloce in Dallara</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p>In <a href="https://www.dallara.it/wps/portal" target="_blank" rel="nofollow noopener noreferrer"><strong>Dallara</strong></a> la <strong>produzione additiva</strong> riduce i tempi di test e prototipazione, accelerando lo sviluppo di nuovi modelli di vetture abbreviando il passaggio dall’idea al prodotto finale, come spiega <strong>Alessandro Berzolla</strong>, Chief operations officer Dallara. <strong>Realtà virtuale e simulazione</strong> consentono quindi di liberare l’innovazione creativa in progettazione, per esempio simulando in condizioni reali la guida di <strong>vetture da competizione</strong> sulla base di modelli matematici. La possibilità di realizzare in stampa 3D forme complesse, in una varietà crescente di materiali, favorisce quindi la diffusione di queste tecnologie, ma questo richiede nuove competenze tra tecnici e ingegneri. <strong>Alessandro Berzolla</strong>, COO Dallara, parteciperà alla <strong>Tavola rotonda sull’additive manufacturing</strong> al <a href="http://cmf.businessinternational.it/" target="_blank" rel="nofollow noopener noreferrer"><strong>Connected Manufacturing Forum</strong></a> il 26 ottobre a Milano.</p> <p><em>Innovazione automotive in additivo</em><br /> Tra i vantaggi legati alla tecnologia dell’<strong>additive manufacturing</strong>, <strong>Alessandro Berzolla</strong> annovera per prima la capacità di passare in tempi rapidi dal concetto-idea all’oggetto-prodotto, consentendo una verifica del risultato quasi immediata. Per questo motivo le tecniche di stampa 3D e produzione additiva ricoprono in Dallara un ruolo chiave all’interno del processo di sviluppo prodotto, in particolare nell’attività di <strong>sviluppo aerodinamico in galleria del vento</strong>. “Qui i modelli delle vetture vengono testati – spiega Berzolla – richiedendo continue modifiche di componenti e parti per raggiungere i target di performance attesi”. Target prestazionali che per il prodotto Dallara, vetture da gara e competizione votate all’eccellenza, sono elevatissimi, rendendo queste tecnologie essenziali per ottimizzare al massimo il time to test.</p> <p><em>Skill progettuali da aggiornare</em><br /> A favorire la sempre più crescente <strong>adozione di tecnologie additive</strong>, nel comparto automotive ma non solo, vi è quindi sicuramente anche la possibilità di costruire pezzi con <strong>forme e geometrie complesse</strong>, che seguendo tradizionali processi per sottrazione di materiale richiederebbero tempi e costi più elevati. L’additive manufacturing si afferma quindi anche grazie all’allargarsi della varietà di materiali diversi che è possibile stampare in 3D. Per contro, Berzolla rileva come proprio questa diffusione dell’additivo faccia risaltare la necessità di avere <strong>tecnici e ingegneri con una cultura diversa</strong> in termini di approccio alla progettazione e quindi alla realizzazione di componenti. “Oggi il sistema dell’istruzione scolastica – prosegue infatti il COO – fa fatica a integrare nei programmi di insegnamento queste tecnologie, che sicuramente giocheranno un ruolo sempre più significativo nel futuro del manifatturiero”.</p> <div id="attachment_89867" style="max-width: 634px" class="wp-caption alignnone"><a href="http://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2017/10/Dallara-simulatore-automotive.jpg" rel="nofollow" title="Additivo e realtà virtuale, Berzolla: l’innovazione corre veloce in Dallara"><img class="wp-image-89867 size-full" src="http://meccanica-plus.it/wp-content/uploads/sites/4/2017/10/Dallara-simulatore-automotive.jpg" alt="simulazione automotive additivo Dallara " width="624" height="389" /></a><p class="wp-caption-text">L’Ing. Dallara con il simulatore di guida impiegato in Dallara.</p></div> <p><em>Monitoraggio puntuale per creare valore</em><br /> La misurazione di quanto accade fisicamente lungo la catena del valore, nei processi di produzione, di vendita e nella vita stessa del prodotto, sia in termini di <strong>product life cycle</strong> che di <strong>product/service performance</strong>, da sempre rappresenta non solo una fonte di informazioni, ma la <strong>base di sviluppo e mantenimento della conoscenza</strong> in una azienda. Le nuove tecnologie di monitoraggio operativo dei processi diventano pertanto preziose nella misura in cui consentono di <strong>ottimizzare i processi di raccolta dati</strong>, per avere sempre l’informazione giusta al momento giusto. “Ma soprattutto avendo come obiettivo finale la possibilità di esplorare nuovi modelli di business – aggiunge Berzolla -: solo così, infatti, gli investimenti in questi strumenti portano un effettivo incremento del valore”.</p> <p><em>Simulazione in realtà virtuale</em><br /> La capacità di innovazione nell’<strong>industria automotive</strong> va infine di pari passo con la <strong>capacità di simulazione</strong>, in quanto solo con la simulazione dei fenomeni è possibile anticipare le problematiche e gli errori, imparando in modo più veloce. Questo processo diventa sempre più importante per ridurre i tempi di sviluppo e di risposta al continuo mutamento di scenario che ogni azienda deve affrontare. “In Dallara, ad esempio – dice Berzolla -, la tecnologia del <strong>simulatore professionale di guida</strong> permette di far condurre a un pilota – in un ambiente virtuale che riproduce diverse piste e condizioni climatiche – una vettura che non esiste nella realtà se non come modello matematico”. Questo permette, grazie alle tantissime variabili possibili, di provare assetti e condizioni diverse, <strong>anticipando problemi della vettura</strong> che in altri tempi si sarebbero individuati solo in fase di test finale, e quindi a ciclo di produzione completato. In tal modo non solo si identificano problemi in fase precoce di progetto, ma si apre la possibilità di provare soluzioni diverse a un costo quasi nullo solo attraverso una modifica di software. Liberando per di più nuovi e più ampi spazi alla innovazione creativa.</p> <p><a href="http://cmf.businessinternational.it/" target="_blank" rel="nofollow noopener noreferrer"><img class="alignnone size-full wp-image-1235" src="http://italia40-plus.it/wp-content/uploads/sites/7/2017/07/connected-manufacturing.jpg" alt="Connected Manufacturing Forum Unilever" width="648" height="168" /></a><br /> <em>Il <strong><a href="http://cmf.businessinternational.it/" target="_blank" rel="nofollow noopener noreferrer">Connected Manufacturing Forum</a></strong>, è l’evento organizzato da Business International/Fiera Milano Media dedicato all’ Italia 4.0 e alla Cultura dell’Innovazione. Utilizzare le tecnologie digitali e applicare l’innovazione al tessuto delle imprese italiane è la vera scommessa di questo momento e il <strong><a href="http://cmf.businessinternational.it/" target="_blank" rel="nofollow noopener noreferrer">Connected Manufacturing Forum</a></strong> ha l’obiettivo di percorrere i tratti del cambiamento del mondo industriale attraverso tutti gli attori della filiera, fornendo così un aggiornamento reale sull’avanzamento delle aziende e sullo stato dell’arte degli strumenti finanziari introdotti dal Piano Nazionale Italia 4.0.</em><br /> <em>Per informazioni sull’evento: <a href="mailto:g.pelagatti@businessinternational.it" rel="nofollow">Giovannina Pelagatti</a> (Conference Manager)</em></p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/additivo-e-realta-virtuale-berzolla-linnovazione-corre-veloce-in-dallara_95085/">Additivo e realtà virtuale, Berzolla: l’innovazione corre veloce in Dallara</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2017/10/Berzolla-Dallara-Connected-Manufacturing-Forum-mec-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Autodesk amplia Netfabb integrando le tecnologie di Delcam, Pan Computing e Project Escher</title> <link>https://automazione-plus.it/autodesk-amplia-netfabb-integrando-le-tecnologie-di-delcam-pan-computing-e-project-escher_88656/</link> <pubDate>Thu, 19 Jan 2017 13:33:16 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator> <category><![CDATA[Prodotti]]></category> <category><![CDATA[Autodesk]]></category> <category><![CDATA[Delcam]]></category> <category><![CDATA[netfabb]]></category> <category><![CDATA[Pan Computing]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[Project Escher]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=88656</guid> <description><![CDATA[<p>Autodesk ha ampliato Netfabb per renderla una soluzione end-to-end per la produzione additiva. L’azienda ha infatti potenziato il software con funzionalità di simulazione, di produzione ibrida e di stampa 3D multi-head collaborativa. Netfabb permette di passare in modo efficiente dalla progettazione CAD al pezzo finito. Grazie al software integrato per l’additive manufacturing e la progettazione, […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/autodesk-amplia-netfabb-integrando-le-tecnologie-di-delcam-pan-computing-e-project-escher_88656/">Autodesk amplia Netfabb integrando le tecnologie di Delcam, Pan Computing e Project Escher</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><strong>Autodesk</strong> ha ampliato <strong>Netfabb</strong> per renderla una soluzione end-to-end per la <strong>produzione additiva</strong>. L’azienda ha infatti potenziato il software con funzionalità di <strong>simulazione, </strong>di<strong> produzione ibrida </strong>e di<strong> stampa 3D multi-head collaborativa</strong>.</p> <p>Netfabb permette di passare in modo efficiente dalla progettazione CAD al pezzo finito. Grazie al software integrato per l’additive manufacturing e la progettazione, Netfabb fornisce informazioni preziose che permettono alle aziende – sia di grandi che piccole dimensioni – di ottimizzare il processo di scelta dei materiali e di simulazione per validare le strategie di creazione e ottimizzare i progetti.</p> <p>Le nuove funzionalità includono: simulazione cloud basata sulla tecnologia acquisita da <strong>Pan Computing</strong>, per ottimizzare i progetti e ridurre il numero di iterazioni richieste; funzionalità di modeling e di progettazione near-net shape basate sulla tecnologia <strong>Autodesk (ex Delcam) PowerShape</strong>; stampa 3D multi-testina collaborativa basata sulla tecnologia di controllo di <strong>Project Escher</strong>, per potenziare le macchine con testine di stampa multiple basate sull’estrusione che lavorano insieme per stampare una singola parte.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/autodesk-amplia-netfabb-integrando-le-tecnologie-di-delcam-pan-computing-e-project-escher_88656/">Autodesk amplia Netfabb integrando le tecnologie di Delcam, Pan Computing e Project Escher</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2017/01/Escher-Image_AU-150x150.png" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>Accordo fra Siemens PLM Software e Local Motors</title> <link>https://automazione-plus.it/accordo-fra-siemens-plm-software-e-local-motors_83445/</link> <pubDate>Wed, 27 Apr 2016 10:52:10 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[automobili]]></category> <category><![CDATA[Cad/Cam/Cae]]></category> <category><![CDATA[DDM]]></category> <category><![CDATA[digital twin]]></category> <category><![CDATA[Direct Digital Manufacturing]]></category> <category><![CDATA[Local Motors]]></category> <category><![CDATA[partnership]]></category> <category><![CDATA[PLM]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[siemens]]></category> <category><![CDATA[software]]></category> <category><![CDATA[SolidEdge]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=83445</guid> <description><![CDATA[<p>Siemens e Local Motors hanno stretto un nuovo accordo di collaborazione per promuovere il futuro dell’industria manifatturiera ottimizzando lo sviluppo e la produzione su larga scala di auto realizzate con la stampa 3D. La partnership unisce il software avanzato di Siemens per la gestione del ciclo di vita dei prodotti (PLM) e la leadership di […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/accordo-fra-siemens-plm-software-e-local-motors_83445/">Accordo fra Siemens PLM Software e Local Motors</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="http://www.siemens.com" target="_blank"><strong>Siemens</strong></a> e <strong><a href="http://www.localmotors.com" target="_blank">Local Motors</a></strong> hanno stretto un nuovo accordo di collaborazione per promuovere il futuro dell’industria manifatturiera ottimizzando <strong>lo sviluppo e la produzione su larga scala di auto realizzate con la stampa 3D</strong>. La partnership unisce il software avanzato di Siemens per la gestione del ciclo di vita dei prodotti (PLM) e la leadership di Local Motors nella co-creazione e stampa 3D di veicoli, con un processo definito <strong>Direct Digital Manufacturing (DDM).</strong> Condividendo la visione del futuro dello sviluppo dei prodotti, Local Motors punta ad aumentare la produttività nell’ambito del programma innovativo Local Motors (LM) Labs, sfruttando la competenza di Siemens nella creazione di <strong>“digital twin”</strong>, mentre Siemens conta di migliorare ulteriormente la propria suite di software per l’impresa digitale, per supportare i progressi più recenti nel campo della <strong>produzione additiva</strong> e della stampa 3D.</p> <p>“Collaboriamo con Siemens dal 2011 e l’annuncio odierno porta la partnership a un nuovo livello, consentendo alla nostra comunità di co-creatori di accelerare ulteriormente l’innovazione” ha dichiarato Jay Rogers, CEO di Local Motors. “Dopo aver sviluppato il primo veicolo creato e stampato in 3D, il programma dei nostri LM Labs fornirà ora ai maker di tutto il mondo una procedura online e offline per creare nuove tecnologie che sostengano il progresso futuro dei trasporti. I LM Labs sono aperti a tutti per aiutare le menti più brillanti a creare nuove tecnologie di cui il mondo ha bisogno. La nostra attenzione è rivolta principalmente allo sviluppo di veicoli, mentre i LM Labs sono un luogo nel quale la comunità di utenti potrà promuovere l’evoluzione tecnologica”.</p> <p>Local Motors utilizza il software Solid Edge di <a href="http://www.siemens.it/plm" target="_blank">Siemens</a>, l’applicativo di progettazione a computer (CAD), ormai da molti anni come strumento chiave del processo di creazione collaborativa. Grazie all’esclusiva tecnologia sincrona di Siemens, Local Motors può importare direttamente in Solid Edge modelli CAD non nativi realizzati da collaboratori in tutto il mondo e utilizzare poi Solid Edge per modificarli facilmente.<br /> La nuova partnership<strong> estende l’uso di Solid Edge,</strong> al quale si aggiungono il <strong>software NX</strong> di Siemens e il portafoglio <strong>Fibersim</strong> per tutte le sedi di Local Motors nel mondo. NX, la soluzione completa <strong>CAD/CAM/CAE</strong> e Fibersim, un pacchetto di software per la progettazione di materiali compositi, sono soluzioni molto diffuse nell’industria manifatturiera e, in particolare, nel settore automobilistico. Estendendo l’utilizzo della suite Siemens, Local Motors e la sua comunità potranno sfruttare i “digital twins” per aumentare la produttività e la qualità della progettazione di prodotto e il DDM.</p> <p>Le tecnologie DDM e Digital Twin riducono tempi e costi e migliorano la qualità, integrando e snellendo i processi di progettazione e produzione. Il DDM, che sfrutta tecnologie di produzione additiva come la stampa 3D, consente di produrre parti direttamente dai modelli 3D. Il <strong>DDM</strong> elimina l’utilizzo di utensili e attrezzature, comprime i tempi fra progettazione e produzione e semplifica la riprogettazione. La tecnologia software di Siemens per il “<strong>digital twi</strong>n” collega direttamente la progettazione alla produzione, attraverso modelli virtuali che riproducono accuratamente la forma, la funzione e le prestazioni di un prodotto e del relativo impianto di produzione. I “digital twins” consentono agli ingegneri di collaudare le funzionalità dei prodotti e dei processi produttivi in ambito virtuale, per prevedere e ottimizzare le prestazioni nel mondo reale.</p> <p>“Concentrandosi su iniziative come<strong> Industrie 4.0, Industrial Internet of Things, analisi dei big data, cloud computing</strong> e altre, Siemens si pone alla guida del progresso dell’industria manifatturiera” ha dichiarato Helmuth Ludwig, Executive Vice President, Chief Digital Officer, Siemens PLM Software. “Con questo accordo riconosciamo l’importanza della produzione additiva e della stampa 3D per l’industria manifatturiera mondiale. Per questo siamo orgogliosi di collaborare con aziende innovative come Local Motors, che sono all’avanguardia nella stampa 3D su larga scala. Lavorando insieme possiamo contribuire al progresso della tecnologia, in modo che tutte le aziende manifatturiere possano fare innovazione”.</p> <p>Local Motors ha in programma <strong>l’apertura di tre nuovi impianti</strong> nel corso dell’anno, tutti con le caratteristiche dei LM Labs. Siemens PLM Software sarà sponsor dei tre nuovi LM Labs. Un laboratorio con showroom e area demo verrà aperto la prossima estate nella zona di Washington DC, a National Harbor, nel Maryland. All’apertura della sede a National Harbor seguirà l’inaugurazione di un laboratorio a Berlino e di una microfabbrica DDM a Knoxville, nel Tennessee. La microfabbrica di Knoxville sarà la principale struttura di Local Motors per lo sviluppo e la produzione di veicoli stampati in 3D.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/accordo-fra-siemens-plm-software-e-local-motors_83445/">Accordo fra Siemens PLM Software e Local Motors</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2016/04/Local-motors-150x150.jpg" length="150" type="image/jpeg" /> </item> <item> <title>PTC e Stratasys insieme per fornire soluzioni per la produzione additiva</title> <link>https://automazione-plus.it/ptc-e-stratasys-insieme-per-fornire-soluzioni-per-la-produzione-additiva_79566/</link> <pubDate>Tue, 20 Oct 2015 15:17:42 +0000</pubDate> <dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator> <category><![CDATA[Notizie]]></category> <category><![CDATA[accordo di collaborazione]]></category> <category><![CDATA[Creo]]></category> <category><![CDATA[produzione additiva]]></category> <category><![CDATA[progettazione]]></category> <category><![CDATA[PTC]]></category> <category><![CDATA[stampa 3D]]></category> <category><![CDATA[Stratasys]]></category> <category><![CDATA[workflow]]></category> <guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=79566</guid> <description><![CDATA[<p>PTC e Stratasys annunciano una collaborazione mirata al raggiungimento di una sinergia perfetta tra il software di progettazione PTC Creo e le soluzioni Stratasys per la stampa 3D. La visione congiunta si prefigge di rendere la produzione additiva più accessibile a progettisti e produttori, consentendo loro di comprenderne appieno i molteplici vantaggi: libertà geometrica e […]</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/ptc-e-stratasys-insieme-per-fornire-soluzioni-per-la-produzione-additiva_79566/">PTC e Stratasys insieme per fornire soluzioni per la produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></description> <content:encoded><![CDATA[<p><a href="http://automazione-plus.it/tag/ptc/"><strong>PTC</strong> </a>e <a href="http://automazione-plus.it/tag/stratasys/"><strong>Stratasys</strong> </a>annunciano una collaborazione mirata al raggiungimento di una sinergia perfetta tra il software di progettazione PTC Creo e le soluzioni Stratasys per la stampa 3D. La visione congiunta si prefigge di <strong>rendere la produzione additiva più accessibile a progettisti e produttori</strong>, consentendo loro di comprenderne appieno i molteplici vantaggi: libertà geometrica e funzionale dei componenti, risparmio grazie a volumi ridotti e produzione su richiesta, realizzazione di prodotti personalizzati, solo per citarne alcuni.</p> <p>Attualmente, progettisti e produttori sono soliti utilizzare vari strumenti oltre al software 3D CAD per progettare, ottimizzare e convalidare componenti per la stampa 3D. Questo processo può però rivelarsi complesso, inefficiente e incoerente, compromettere la precisione del componente finale e richiedere talvolta tempo, risorse e costi aggiuntivi. L’obiettivo della soluzione integrata è, invece, definire e fornire strumenti di progettazione efficaci per la produzione additiva, ossia <strong>offrire la capacità di creare, ottimizzare, convalidare e produrre componenti in modo semplice e preciso mediante il processo di stampa 3D</strong>.</p> <p>PTC e Stratasys iniziano a promuovere questa visione offrendo un <strong>flusso di lavoro continuo</strong>, dalla progettazione alla produzione, a partire dall’ambiente PTC Creo 3.0. Questo nuovo flusso di lavoro integrato ottimizza l’esperienza di stampa 3D, consentendo agli utenti la realizzazione di specifiche di progettazione, la preparazione di file e l’ottimizzazione e l’esecuzione di stampe per Stratasys 3D Printing Solutions.</p> <p>La prima stampante 3D in grado di sfruttare al massimo la nuova soluzione congiunta è la <strong>Stratasys Objet500 Connex3 Multi-color,</strong> un sistema di produzione 3D multimateriale capace di realizzare componenti stampati in 3D con combinazioni di vari colori e materiali, assicurando qualità della superficie, precisione cromatica e funzionalità d’altissimo livello. Le versioni future s’integreranno anche con altre soluzioni di stampa 3D Stratasys.</p> <p>“Nello spirito di condivisione di una visione comune del futuro della produzione additiva, Stratasys e PTC hanno siglato una stretta collaborazione che oggi inizia finalmente a offrire vantaggi concreti ai nostri clienti”, ha affermato Mike Campbell, Executive Vice President CAD di PTC. “Sono entusiasta dell’impatto che la nostra collaborazione avrà sui nuovi progetti in tutti i settori, mentre la stampa 3D continua a diffondersi nei processi di produzione e mentre le nostre capacità d’integrazione e quelle dei rispettivi prodotti continuano a migliorare”.</p> <p>PTC e Stratasys puntano a <strong>diffondere ulteriormente l’adozione della produzione additiva su una vasta gamma di settori</strong>, dall’automotive all’elettronica di consumo, fino all’aerospaziale e alla difesa, con notevoli vantaggi per progettisti, ingegneri e costruttori nella realizzazione di prototipi, strumenti e prodotti finiti.</p> <p>“La caduta delle barriere presenti nella progettazione per la stampa 3D e lo sblocco dell’enorme potenziale della produzione additiva sono obiettivi prioritari della visione strategica di Stratasys”, ha dichiarato Dan Yalon, Executive VicePresident, Business Developpement, Marketing & Vertical Solutions, Stratasys. “Insieme, PTC e Stratasys intendono fornire un valore aggiunto notevole ai nostri clienti, rendendo la stampa 3D più accessibile e fornendo al tempo stesso strumenti pratici e semplici da usare per la progettazione e la produzione con questa tecnologia”.</p> <p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/ptc-e-stratasys-insieme-per-fornire-soluzioni-per-la-produzione-additiva_79566/">PTC e Stratasys insieme per fornire soluzioni per la produzione additiva</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p> ]]></content:encoded> <enclosure url="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2015/10/objet_connex_family-150x150.png" length="150" type="image/jpeg" /> </item> </channel> </rss> <!-- Performance optimized by W3 Total Cache. 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