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	<title>Massachusetts Institute of Technology &#8211; Automazione Plus</title>
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		<title>Il Mit e la Carnegie Mellon per la prima volta all&#8217;Hannover Messe</title>
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		<pubDate>Mon, 07 Mar 2016 10:53:08 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Il Massachusetts Institute of Technology (MIT), inventore del GPS, sviluppatore del radar doppler e pioniere nella stampa 3D, e l&#8217;Università Carnegie Mellon, da cui è nato il software di navigazione usato dalla missione Mars Exploration Rover della Nasa, esporranno quest&#8217;anno per la prima volta all&#8217;Hannover Messe, in programma dal 25 al 29 aprile. MIT e [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Il <strong>Massachusetts Institute of Technology (MIT)</strong>, inventore del GPS, sviluppatore del radar doppler e pioniere nella stampa 3D, e l&#8217;<strong>Università Carnegie Mellon</strong>, da cui è nato il software di navigazione usato dalla missione Mars Exploration Rover della Nasa, esporranno quest&#8217;anno per la prima volta all&#8217;Hannover Messe, in programma dal 25 al 29 aprile.</p>
<p>MIT e Carnegie Mellon esporranno al Padiglione USA nel padiglione 2. MIT metterà in risalto l&#8217;impegno di una formazione &#8220;Mens et Manus&#8221; e la sua promozione per il trasferimento tecnologico. Carnegie Mellon presenterà le innovazioni della ricerca nel campo della robotica e dell&#8217;additive manufacturing, con un focus sulle nuove start-up universitarie in questi settori.</p>
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		<title>Otto progetti di ricerca finanziati nell’ambito del MIT-UNIPI Project</title>
		<link>https://automazione-plus.it/otto-progetti-di-ricerca-finanziati-nellambito-del-mit-unipi-project_81525/</link>
		<pubDate>Mon, 08 Feb 2016 07:16:47 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Si è conclusa la valutazione dei progetti presentati in risposta alla quarta call del MIT-UNIPI Project, l’iniziativa che dal 2012 promuove collaborazioni tra gruppi di ricerca dell’Università di Pisa e del Massachusetts Institute of Technology (MIT). Tra le 13 proposte presentate, sono stati selezionati e finanziati 8 progetti che provengono dalle aree di Ingegneria, Biologia [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Si è conclusa la valutazione dei progetti presentati in risposta alla quarta call del <strong>MIT-UNIPI Project</strong>, l’iniziativa che dal 2012 promuove collaborazioni tra gruppi di ricerca dell’<strong>Università di Pisa</strong> e del <strong>Massachusetts Institute of Technology</strong> (MIT).</p>
<p>Tra le 13 proposte presentate, sono stati selezionati e finanziati <strong>8 progetti</strong> che provengono dalle aree di Ingegneria, Biologia e Fisica, per un finanziamento totale di circa <strong>70.000 euro</strong>. Nella cifra è compreso anche il contributo di 30.000 euro della Cassa di Risparmio di San Miniato che, in base a una convenzione triennale firmata nel 2014 con l’Ateneo pisano, sostiene a fondo perduto i progetti di ricerca sviluppati con il MIT che fanno riferimento all’area tematica delle Scienze economico-aziendali, sociali e ambientali.</p>
<p>Tra gli 8 progetti finanziati dell’ultima call c’è quello di <strong>Fabio Bulleri</strong> del dipartimento di Biologia <strong>“From Micro to Macro: The Role of Microbial Biofilms in Regulating the Fitness and Competitive Ability of Subtidal Habitat-Forming Macroalgae”</strong>, che investigherà come i batteri influenzano il benessere delle alghe e i relativi processi ecologici.</p>
<p>Nello stesso dipartimento è stata premiata anche <strong>Arianna Tavanti</strong>, per lo studio <strong>&#8220;Application of CRISPR/Cas9 Technology to Dissect the Role of Multi-Gene Families in Candida Parapsilosis Virulence”</strong>, che ha l’obiettivo di utilizzare uno strumento innovativo per “riscrivere il gene” nella Candida parapsilosis, la seconda principale causa della candidemia.</p>
<p>Un’altra vincitrice è <strong>Maria Luisa Chiofalo</strong>, del dipartimento di Fisica, per il progetto <strong>&#8220;Generation of Spin-Squeezed States for Fundamental Physics Tests by Atom Interferometry”</strong>, che vuole sviluppare le attività teoriche per l’ottimizzazione degli schemi della generazione degli stati dei quanti “più luminosi”, prima del loro decadimento.</p>
<p>Tutti di ingegneria gli altri progetti selezionati: del dipartimento di Ingegneria dell&#8217;energia, dei sistemi, del territorio e delle costruzioni ci sono il progetto di <strong>Paolo Di Marco “Development of Advanced Micro-Engineered Surfaces to Improve Heat Transfer in Space Applications”</strong>, che studierà il trasferimento e lo scambio di calore sulle superfici la cui “wettability” (bagnabilità) è stata modificata da tecniche attive o passive, e quello di <strong>Davide Aloini, “Creating Collaborative Innovation Networks in Healthcare”</strong>, che ha l’obiettivo di utilizzare badge sociometrici in un contesto ospedaliero per testare e sviluppare l’analisi di reti sociali microscopiche come strumento per innovare i processi di healthcare.</p>
<p>Del dipartimento di Ingegneria civile e industriale hanno ricevuto il finanziamento <strong>Walter Ambrosini</strong> con il progetto <strong>“A Novel Physical Representation for Boiling in CFD”</strong>, che ha l’obiettivo di sviluppare l’applicabilità di una tecnica (CFD) per la previsione del trasferimento del calore, con uno studio che riveste grande importanza nel progetto di reattori nucleari e nella loro sicurezza, e <strong>Marco Gabiccini</strong> con <strong>“Fast Multi-Contact Dynamic Planning”</strong>, che studierà in che misura i recenti sviluppi nell’ottimizzazione polinomiale, chiamata metodo sums-of-squares (SOS), e il controllo dei modelli non lineari possono essere applicati al controllo e alle verifiche di sistemi robotici complessi, come i robot umanoidi.</p>
<p>Infine <strong>Giovanni Vozzi</strong>, del dipartimento di Ingegneria dell’Informazione, con il progetto <strong>“Design and Realization of a 3-D Multi-scale in Vitro Model of Breast Tumor Microenvironment”</strong>, che mira a sviluppare nuovi strumenti in vitro per investigare gli effetti dei segnali meccanici sull’aggressività delle cellule del cancro al seno e della sensibilità alle droghe.</p>
<p>Le attività dei progetti, coordinate da un Principal Investigator (PI) dell&#8217;Università di Pisa e da uno del MIT, si svolgeranno da gennaio 2016 ad agosto 2017. Il contributo dell&#8217;Ateneo finanzia le spese di viaggio, vitto e alloggio del gruppo di ricerca pisano che si recherà a Boston. Analogamente il MIT, per i progetti sostenuti dal MIT-UNIPI Project, finanzia le spese di viaggio, vitto e alloggio del suo gruppo di ricerca che si recherà a Pisa. I progetti presentati da Fabio Bulleri e da Giovanni Vozzi saranno finanziati con il budget che la Cassa di Risparmio di San Miniato ha stanziato per sostenere l’iniziativa.</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/otto-progetti-di-ricerca-finanziati-nellambito-del-mit-unipi-project_81525/">Otto progetti di ricerca finanziati nell’ambito del MIT-UNIPI Project</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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