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	<title>gemello digitale &#8211; Automazione Plus</title>
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	<description>L&#039;informazione incontra la tecnologia</description>
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	<title>gemello digitale &#8211; Automazione Plus</title>
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		<title>Digital Twin nel manifatturiero: quali sono le figure più ricercate dalle aziende?</title>
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		<pubDate>Tue, 07 Jan 2025 08:54:47 +0000</pubDate>
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		<description><![CDATA[<p>L’integrazione dei Digital Twin nel campo Engineering &#38; Manufacturing sta trasformando i processi industriali e creando nuove opportunità lavorative. Ingenn, la società di Head Hunting unicamente focalizzata nella ricerca e selezione di profili tecnici e ingegneri, individua le figure più ricercate nell’ambito dei Digital Twin. L’impatto dei Digital Twin nel comparto manifatturiero e della produzione [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>L’integrazione dei Digital Twin nel campo Engineering &amp; Manufacturing sta trasformando i processi industriali e creando nuove opportunità lavorative. Ingenn, la società di Head Hunting unicamente focalizzata nella <strong>ricerca e selezione di profili tecnici e ingegneri</strong>, individua le <strong>figure più ricercate nell’ambito dei Digital Twin</strong>.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">L’impatto dei Digital Twin nel comparto manifatturiero e della produzione industriale</span></h4>
<p>Il Digital Twin, o Gemello Digitale, può essere descritto come una rappresentazione digitale che replica la struttura, il contesto e il comportamento di un singolo asset fisico o di un insieme di asset fisici. Questa <strong>replica virtuale</strong> viene costantemente aggiornata con i dati provenienti dall&#8217;asset fisico corrispondente durante tutto il suo ciclo di vita, influenzando così le decisioni che generano valore.</p>
<p>Grazie alle nuove tecnologie legate all’industria 4.0 (Big Data, AI e IoT…), infatti, il Digital Twin permette di monitorare le prestazioni di macchinari, prevedere guasti e migliorare l&#8217;efficienza operativa attraverso una replica digitale dettagliata e continuamente aggiornata.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Un mercato in forte crescita</span></h4>
<p>Stando agli ultimi dati pubblicati da Global Market Insights, il <strong>mercato specializzato nella tecnologia dei Digital Twin ha registrato un valore di 8 miliardi di dollari lo scorso anno</strong>. Le proiezioni future evidenziano come tale dato sia destinato ad aumentare ulteriormente: si stima infatti un tasso di crescita annuale composto (CAGR) superiore al 25% nel periodo 2023-2032, che porterà il mercato a superare i 90 miliardi di dollari entro la fine del decennio.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Progettazione e manutenzione predittiva: i punti di forza del Gemello Digitale</span></h4>
<p>L’introduzione dei Digital Twin nel comparto manifatturiero e della produzione industriale implica una serie di cambiamenti nei processi aziendali e industriali. Le aziende possono ora creare modelli virtuali dei loro prodotti o sistemi per testare scenari e strategie senza rischiare danni reali.</p>
<h5><span style="color: #ff6600">Questo approccio innovativo offre diversi vantaggi, tra cui:</span></h5>
<ul>
<li><span style="color: #ff6600">Progettazione e sviluppo accelerati:</span> i prototipi virtuali consentono di effettuare test e modifiche in tempi record, accelerando il ciclo di sviluppo dei prodotti.</li>
<li><span style="color: #ff6600">Efficienza operativa:</span> attraverso l&#8217;analisi dei dati raccolti, le aziende possono ottimizzare i loro processi, migliorando l&#8217;efficienza e riducendo gli sprechi.</li>
<li><span style="color: #ff6600">Ottimizzazione della manutenzione:</span> monitorando le condizioni in tempo reale, i Digital Twin permettono di effettuare una manutenzione predittiva di macchinari, impianti industriali e sistemi produttivi, riducendo eventuali tempi di inattività e costi di riparazione.</li>
</ul>
<h4><span style="color: #ff6600">Le figure più ricercate nel mercato dei Digital Twin</span></h4>
<p><strong>L’integrazione dei Digital Twin</strong> nel tessuto industriale e aziendale sta avviando trasformazioni significative, con potenziali impatti anche sul mondo del lavoro. Secondo le osservazioni di Ingenn, figure professionali come:</p>
<ul>
<li>ingegneri dei sistemi,</li>
<li>software engineer,</li>
<li>professionisti specializzati in AI in ambito industriale,</li>
<li>progettisti specializzati in esperienze virtuali (VR/AR),</li>
<li>tecnici manutentori e</li>
<li>automation engineer,</li>
</ul>
<p>potrebbero diventare le più richieste in ambito Digital Twin nel comparto manifatturiero e della produzione industriale.</p>
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		<title>Grande successo per l&#8217;evento &#8216;Virtual twin: Digitale è reale&#8217; alla Milano Digital Week</title>
		<link>https://automazione-plus.it/grande-successo-per-levento-virtual-twin-digitale-e-reale-alla-milano-digital-week_161744/</link>
		<pubDate>Thu, 31 Oct 2024 14:20:26 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
		<category><![CDATA[digital transformation]]></category>
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		<category><![CDATA[Manufacturing 2025]]></category>
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		<category><![CDATA[The Innovation Group]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Si è concluso con successo “Virtual twin”, l’evento organizzato da The Innovation Group il 10 ottobre scorso, nell’ambito della Milano Digital Week. Durante l’incontro, esperti del settore, aziende innovative e professionisti della tecnologia si sono confrontati sul potenziale dei gemelli digitali e sul loro impatto nei più diversi settori, dall’industria alla sanità, dalla logistica fino [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Si è concluso con successo “<a href="https://automazione-plus.it/virtual-twin-digitale-e-reale_160729/" target="_blank" rel="">Virtual twin</a>”, l’evento organizzato da <a href="http://www.tig.it" target="_blank" rel="">The Innovation Group</a> il <strong>10 ottobre scorso</strong>, nell’ambito della Milano Digital Week. Durante l’incontro, esperti del settore, aziende innovative e professionisti della tecnologia si sono confrontati sul potenziale dei gemelli digitali e sul loro impatto nei più diversi settori, dall’industria alla sanità, dalla logistica fino all’ambiente urbano.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Il Gemello digitale</span></h4>
<p>&#8216;Virtual twin&#8217; ha rappresentato un’opportunità unica per <strong>esplorare come i &#8216;gemelli digitali&#8217;, </strong>riproduzioni virtuali di oggetti, processi o sistemi fisici, possano rivoluzionare il modo in cui le aziende monitorano e gestiscono le proprie operazioni. I partecipanti hanno avuto accesso a presentazioni innovative, sessioni di networking e discussioni sui casi reali di implementazione e sul ruolo della tecnologia digitale nello sviluppo sostenibile e nella competitività aziendale.</p>
<h5><span style="color: #ff6600">Tra i temi principali affrontati durante l’evento:</span></h5>
<ul>
<li><span style="color: #ff6600"><em>Sostenibilità e ottimizzazione delle risorse:</em> </span>come l’adozione di modelli di gemelli digitali può ridurre i consumi e ottimizzare le risorse, unendo vantaggi economici e ambientali.</li>
<li><span style="color: #ff6600"><em>Intelligenza Artificiale e Machine Learning:</em> </span>le tecnologie emergenti che integrano i gemelli digitali per la previsione e la gestione in tempo reale di dati complessi.</li>
<li><span style="color: #ff6600"><em>Casi pratici e soluzioni applicative:</em> </span>testimonianze dirette di aziende leader che hanno implementato i digital twin nelle proprie operazioni.</li>
</ul>
<p>L&#8217;evento ha visto la <strong>partecipazione di speaker di rilievo nazionale e internazionale</strong>, tra cui:</p>
<ul>
<li><strong>Barbara Rita Barricelli</strong>, Professoressa Associata presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Brescia, e</li>
<li><strong>Silvia Castellanza</strong>, Responsabile dell’Area Interoperabilità del Dato per la Direzione Innovazione del Comune di Milano.</li>
</ul>
<p>Con <strong>oltre 50 partecipanti</strong>, l’evento ha offerto un’occasione unica per esplorare come le tecnologie digitali stiano trasformando il panorama industriale e competitivo.</p>
<p>The Innovation Group si conferma così un punto di riferimento nell’ambito della digital transformation e dell’innovazione tecnologica, contribuendo alla diffusione di conoscenze avanzate e alla creazione di connessioni strategiche tra professionisti, aziende e innovatori.</p>
<p>Il programma <strong>Manufacturing 2025</strong> è in fase di definizione e sarà presto disponibile sul sito ufficiale di The Innovation Group.</p>
<p>Vi invitiamo a restare aggiornati sulle prossime iniziative e a <a href="https://www.theinnovationgroup.it/events/virtual-twin-digitale-e-reale/?type=0&amp;lang=it" target="_blank" rel="">consultare il nostro sito</a> per maggiori dettagli!</p>
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		<title>Destination Earth: il ruolo di Hewlett Packard Labs nella creazione di un gemello digitale globale</title>
		<link>https://automazione-plus.it/gemello-digitale-destination-earth-hewlett-packard-labs_159271/</link>
		<pubDate>Wed, 10 Jul 2024 08:26:32 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Approfondimenti]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>I gemelli digitali sono meraviglie ingegneristiche che permettono di simulare determinate condizioni a distanza. Offrono agli esperti di diversi settori l&#8217;opportunità di osservare e misurare ciò che accade in un ambiente senza la necessità di essere fisicamente sul posto. I casi d&#8217;uso dei gemelli digitali spaziano dalla pianificazione urbana all&#8217;agricoltura, fino allo sviluppo di auto [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>I gemelli digitali sono meraviglie ingegneristiche che permettono di simulare determinate condizioni a distanza. Offrono agli esperti di diversi settori l&#8217;opportunità di osservare e misurare ciò che accade in un ambiente senza la necessità di essere fisicamente sul posto. I casi d&#8217;uso dei gemelli digitali spaziano dalla pianificazione urbana all&#8217;agricoltura, fino allo sviluppo di auto a guida autonoma.</p>
<p>Sebbene queste applicazioni siano innovative e importanti, soddisfano solo gli interessi specifici di determinati gruppi. Come sarebbe creare un gemello digitale che possa riguardare tutti? E se un gemello digitale potesse simulare le <strong>condizioni climatiche, sia su scala locale che globale</strong>? E se potesse <strong>simulare le condizioni</strong> reali del passato, basandosi su dati reali? E se potessimo creare un gemello digitale che proietta le condizioni climatiche nel futuro sulla base dei dati climatici passati e attuali?</p>
<p>A primo acchito, sembra una cosa impensabile, ma invece sta accadendo. Un gruppo di agenzie governative e istituti di ricerca ha avviato un progetto pluriennale per creare un gemello digitale che simuli le condizioni climatiche dell&#8217;intera Terra.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Terra, clima e tecnologia</span></h4>
<p>Pensateci per un momento. Immaginate la complessità del problema, la quantità di <strong>dati già raccolti nei modelli climatici</strong>, per non parlare di tutte le informazioni che stiamo raccogliendo ogni giorno e che raccoglieremo in futuro. Dovranno essere creati dei modelli per generare insight sull&#8217;andamento dei venti, delle correnti e delle temperature.</p>
<p>Come è possibile far sì che questi modelli si colleghino tra loro? Si tratterebbe di sfruttare, creare, archiviare e gestire una quantità impressionante di dati.</p>
<p>Hewlett Packard Labs è un fornitore in subappalto di un progetto finanziato dall&#8217;UE, noto come Destination Earth, che mira a costruire una replica digitale del sistema Terra entro il 2030. Il team del Labs European Research Center sta lavorando per implementare un meccanismo di orchestrazione dei dati in grado di risolvere il problema logistico della gestione di petabyte di informazioni ogni giorno e di trasferirle strategicamente agli esperti quando ne hanno bisogno. Un supercomputer in Finlandia costruito da HPE sta inoltre eseguendo la maggior parte dei calcoli effettivi nelle prime fasi del progetto. <strong>Vediamo in dettaglio il progetto e il coinvolgimento dei Labs.</strong></p>
<h4><span style="color: #ff6600">Il progetto in sintesi</span></h4>
<p>Destination Earth, conosciuto nel settore come &#8220;DestinE&#8221;, mira a sviluppare un modello digitale della Terra estremamente accurato che monitori, simuli e preveda l&#8217;interazione tra i fenomeni naturali e le attività umane.</p>
<p>Il progetto consiste in due gemelli digitali che costituiscono la base per un insieme interconnesso di gemelli riguardanti vari aspetti della fisica terrestre. Un gemello è stato progettato per fornire simulazioni di scenari climatici a livello globale, nazionale e locale. L&#8217;obiettivo è garantire ai ricercatori strumenti migliori per seguire e comprendere i cambiamenti climatici. Questo, a sua volta, può aiutare la società, i decision maker e gli utenti dei settori sensibili al clima a reagire in modo positivo, sostenendo le strategie di adattamento e mitigazione. Il lavoro di Hewlett Packard Labs sulla parte del progetto relativa ai dati viene utilizzato nel gemello digitale del <strong>cambiamento climatico</strong>.</p>
<p>Il secondo gemello simula gli effetti di condizioni meteorologiche estreme. L&#8217;obiettivo è quello di supportare il processo decisionale in tempo reale per la limitazione dell&#8217;impatto e la valutazione del rischio dei sempre più frequenti eventi meteorologici estremi.</p>
<p>La prima fase del lavoro su <a href="https://destination-earth.eu/" target="_blank" rel="nofollow">Destination Earth</a> si è conclusa <strong>nell&#8217;aprile 2024</strong>. Gli oltre 30 partner hanno consegnato modelli di lavoro di entrambi i gemelli digitali del sistema Terra, oltre a un motore software e hardware del gemello digitale che gestisce l&#8217;ambiente tecnologico di DestinE per il futuro, un data lake per archiviare le informazioni e una piattaforma di servizi di base per controllare l&#8217;ecosistema complessivo di applicazioni e risorse.</p>
<p>L&#8217;iniziativa sarà attuata congiuntamente da <strong>tre enti incaricati</strong>: il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio (ECMWF), responsabile della creazione dei primi due gemelli digitali e del motore del gemello digitale; l&#8217;Agenzia spaziale europea (ESA), responsabile della costruzione della piattaforma di servizi di base; l&#8217;Organizzazione europea per l’esercizio dei satelliti meteorologici (EUMETSAT), per la supervisione e la creazione del data lake.</p>
<p>Ora DestinE sta entrando nella sua seconda fase. I partner lavoreranno per migliorare il sistema, completare la piattaforma principale, rendere operativi i due gemelli digitali e accrescere il ruolo dell&#8217;apprendimento automatico e dell&#8217;intelligenza artificiale (ML/AI) in tutto il progetto.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Come funziona Destinazione Terra</span></h4>
<p>L&#8217;impatto degli eventi e dei <strong>fenomeni meteorologici</strong> estremi è in aumento. Il livello dei mari si sta innalzando, le calotte polari si stanno sciogliendo e siccità, incendi gravi, inondazioni e tempeste catastrofiche si verificano con maggiore frequenza. Ciò mette sotto pressione i leader mondiali affinché sviluppino piani a lungo termine per adattarsi a questi cambiamenti e, se possibile, rallentarne l&#8217;impatto.</p>
<p>I sistemi di simulazione climatica esistenti, come il <a href="https://climate.copernicus.eu/" target="_blank" rel="nofollow">Copernicus Climate Change Service</a> o il <a href="https://www.wcrp-climate.org/wgcm-cmip" target="_blank" rel="nofollow">Coupled Modelling Intercomparison Project</a> (CMIP), forniscono informazioni che vengono utilizzate nei modelli locali. Ma questi sistemi faticano a fornire informazioni vitali a livello globale e con la scala e la risoluzione necessarie per ricavare misure di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.</p>
<p>DestinE intende <strong>creare una nuova generazione di sistemi informativi sul clima</strong> basati sulle più recenti ricerche scientifiche e abilitati da nuove tecnologie digitali. Questo sistema informativo fornirà maggiori dettagli e precisione e introdurrà la configurabilità e l&#8217;interattività tra gli utenti per migliorare l’acquisizione delle informazioni da parte della popolazione.<br />
Migliorare la risoluzione delle simulazioni climatiche può anche aumentarne radicalmente l&#8217;efficacia.</p>
<p>DestinE è stato progettato per simulare i modelli climatici utilizzando risoluzioni spaziali più elevate. In sostanza, si concentra su punti distanti 5 chilometri l&#8217;uno dall&#8217;altro, anziché sui 25-50 o più dei modelli attualmente in uso.</p>
<p>In questo modo gli scienziati hanno la possibilità di simulare modelli climatici a lungo termine ad un livello molto più specifico. Possono simulare gli effetti di determinati cambiamenti di policy sul clima di una certa area. La possibilità di simulare la velocità del vento, ad esempio, fornirà dati più precisi alle comunità che pianificano dove costruire i parchi eolici e che tipo di rendimenti potrebbero generare in futuro.</p>
<p>Tutto questo richiede una straordinaria potenza di calcolo. I partner di DestinE si sono posti l&#8217;obiettivo di riuscire a simulare un anno solare di dati per modello in un solo giorno di calcolo sul <a href="https://www.hpe.com/psnow/doc/a50010190enw" target="_blank" rel="nofollow">supercomputer LUMI</a> in Finlandia. Ogni giorno di simulazione produce 290 terabyte di dati per 1-2 anni simulati. Con tre diversi modelli che simulano il gemello climatico, ci aspettiamo una generazione di circa 1 PB al giorno di tempo di calcolo. Ciò equivale a circa 1.000 dischi rigidi personali pieni di documenti, immagini e musica registrata.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Il coinvolgimento di HPE Labs</span></h4>
<p>La semplificazione del flusso di tutti questi dati è il punto in cui entra in gioco l&#8217;esperienza di HPE Labs. HPE Labs ha creato un modo per collegare i dati in modo che possano essere trasmessi strategicamente agli esperti che ne hanno bisogno.</p>
<p>In un’azienda convenzionale, i dati vengono gestiti con file archiviati in una serie di sistemi e sono spesso difficili da trovare e da spostare da un posto all&#8217;altro. È necessario un componente middleware che consenta una programmazione coordinata e automatica dei lavori in base al luogo in cui si trovano e al modo in cui devono essere spostati.</p>
<p>I coordinatori di DestinE hanno trovato una soluzione al problema e si sono rivolti a Hewlett Packard Enterprise Labs per implementarla. Nel 2018 Cray Inc. (in seguito acquisita da HPE) ha sviluppato un <strong>progetto di middleware chiamato Maestro</strong> con un gruppo di partner europei. Il team di Cray che ha realizzato Maestro ha finito per essere integrato negli Hewlett Packard Enterprise Labs.</p>
<p>Tra i partner con cui Cray ha costruito <a href="https://www.maestro-data.eu/" target="_blank" rel="nofollow">Maestro</a> c&#8217;era anche l&#8217;ECMWF, l&#8217;ente che gestisce il finanziamento dei gemelli digitali di DestinE. Nel 2019 gli sviluppatori hanno reso Maestro disponibile su <a href="https://www.maestro-data.eu/project/partners/" target="_blank" rel="nofollow">base open source</a>. Quando il CSC, il centro nazionale di supercalcolo della Finlandia, e il coordinatore del progetto climate twin, hanno cercato un partner per guidare la componente di movimento dei dati del progetto complessivo, hanno coinvolto HPE.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Come funziona Maestro</span></h4>
<p>Negli ambienti di archiviazione tradizionali, le connessioni fra i dati possono avvenire in diversi modi. Può esserci un sistema di archiviazione centrale di dati o un database. Oppure ci può essere un collegamento stretto tra due processi che possono connettersi l&#8217;uno con l&#8217;altro, ma non con nessun altro.</p>
<p><strong>Maestro contiene un nucleo centrale</strong> che tiene conto di tutti i dati che vengono creati o richiesti, ma non agisce in modo specifico come archivio, non c&#8217;è un archivio centrale coordinato. Maestro consente a un&#8217;applicazione di trovare i dati da inviare a un&#8217;altra applicazione. Se l&#8217;applicazione produce dati che non servono a nessuno, non saranno mai spostati da nessuna parte, ma verranno eliminati. Può accadere a parti dei dati, lasciando intatte solo le parti limitate di cui hanno bisogno altri processi in un particolare flusso di lavoro.</p>
<p>Allo stesso tempo, se i dati devono essere spostati da un luogo all&#8217;altro, non devono necessariamente condividere lo stesso canale di comunicazione con altre trasmissioni di dati. Questo permette ai dati di fluire più liberamente tra i vari siti degli ecosistemi DestinE, il che è fondamentale quando si ha a che fare con dati su così vasta scala. Grazie a Maestro, l’accoppiamento delle applicazioni di DestinE consente di effettuare connessioni fra i dati senza dover cercare il dato corretto sui vari supporti.</p>
<p>Maestro esegue lo <strong>streaming dei dati</strong> lungo il percorso più efficiente. Se le applicazioni dispongono determinate serie di dati in memoria in una particolare applicazione, quella successiva può considerare la memoria in modo diverso e richiederla in un livello di memoria diverso. Potrebbe essere programmata per esaminare un insieme di parametri (latitudine e longitudine) mentre l&#8217;altra è programmata per esaminarne un altro. Una terza applicazione potrebbe essere solo di <strong>archiviazione</strong>. Maestro può accoppiare le applicazioni in modo tale che la riorganizzazione dei dati avvenga automaticamente senza che le applicazioni debbano programmarsi.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Perché è importante</span></h4>
<p>È diventato un cliché per i politici e gli imprenditori dichiarare che il loro vero obiettivo è &#8220;rendere il mondo un posto migliore&#8221;. Un gemello digitale della Terra aiuterà davvero a farlo. Quando arriverà, tra pochi anni, fornirà ai leader informazioni che potranno essere utilizzate per prendere decisioni migliori. Potranno utilizzare i dati meteorologici e le previsioni climatiche per giustificare investimenti che andranno a beneficio degli elettori e dei clienti nel futuro, oltre i limiti del prossimo trimestre o del prossimo ciclo elettorale.</p>
<p>Il fatto che dipenda dal <strong>calcolo ad alte prestazioni</strong> (HPC) gioca sui punti di forza di HPE nello sviluppo di questa importante tecnologia. Dopo tutto, ogni lavoro di calcolo a un certo punto è limitato da input e output. Gli scienziati possono cercare di elaborare più velocemente, ma hanno comunque bisogno di supercomputer per costruire, elaborare e spostare grandi quantità di dati. I ricercatori hanno bisogno di apparecchiature specializzate ed è per questo che esistono sistemi di rete come <a href="https://www.hpe.com/us/en/compute/hpc/slingshot-interconnect.html" target="_blank" rel="nofollow">HPE Slingshot</a>, che consentono di creare sistemi più grossi a blocchi, come se si trattasse semplicemente di aggiungere qualche processore in più.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Conclusioni</span></h4>
<p>Visualizzare i climi in un panorama grande come la Terra è una sfida notevole. È questo che la rende interessante per i ricercatori di Labs. I <strong>miglioramenti algoritmici</strong> che abbiamo apportato al movimento dei dati, alla programmazione, alla minimizzazione dell&#8217;accesso, ai dati e al loro riutilizzo invece di estrarli più volte da dove si trovano, costituiscono la spina dorsale di questo tipo di progetti tecnologici su larga scala. Il futuro della nostra ricerca è in questo ambito.</p>
<p>Ecco perché è così stimolante per i nostri scienziati essere al centro di un progetto come questo, per sviluppare soluzioni organizzative che aiutino a risolvere i problemi più grandi dell&#8217;umanità.</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/gemello-digitale-destination-earth-hewlett-packard-labs_159271/">Destination Earth: il ruolo di Hewlett Packard Labs nella creazione di un gemello digitale globale</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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		<title>Evitare le ‘New Product Introduction &#8211; Again’</title>
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		<pubDate>Sat, 29 Jun 2024 07:20:21 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[alessandrapelliconi]]></dc:creator>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Cosa fare quando è necessario portare sul mercato un nuovo prodotto industriale?</p>
<p>È molto comune che le aziende di produzione di elettronica abbiano molti stabilimenti in tutto il mondo, adattati alle esigenze specifiche di quelle località. Alcuni stabilimenti possono essere più incentrati sui prototipi, mentre altri sono più focalizzati sui volumi. Alcuni possono trovarsi in paesi specifici per motivi di conformità locale, ma anche in questo caso può essere necessario condividere i progetti tra gli altri siti. Ora c’è una soluzione molto semplice per creare la programmazione specifica nel momento in cui i prodotti devono essere spostati da una sede all’altra poiché si hanno più stabilimenti. La soluzione consiste nel ripetere tutte le fasi di introduzione di un nuovo prodotto (NPI) eseguite in precedenza, ovvero NPI-A, New Product Introduction-Again. Il gemello digitale è una parte fondamentale della preparazione dei processi, che importa i dati di progettazione CAD elettronici (ECAD) di origine insieme alla distinta base (BOM) dell’ERP, e poi li fonde con i dati dei pezzi specifici del produttore. In questo modo si crea un gemello digitale normalizzato del prodotto, non specifico di una singola macchina. Questo gemello digitale iniziale viene creato durante il primo ciclo NPI e contiene tutti i dati comuni necessari per le esigenze di stencil, pick and place, ispezione, test e documentazione. La preparazione del processo ha quindi un unico punto di verità per tutti questi processi. Se il prodotto deve essere realizzato in un altro stabilimento, il gemello digitale neutro può essere esportato dalla sede iniziale, inviato e utilizzato nella preparazione dei processi. La nuova sede può applicare le proprie specifiche configurazioni di linea per creare stencil, pick and place, ispezioni, test e istruzioni di lavoro su misura per il proprio ambiente. In sintesi, non ha senso dover eseguire una NPI-A, New Product Introduction-Again, in più sedi. Porterà a inefficienze e a un aumento dei costi nella gestione dei dati di origine più volte con più soluzioni puntuali. I processi NPI dovrebbero essere eseguiti una sola volta, non dovrebbe essere necessario eseguire la New Product Introduction-Again.</p>
<p><strong>Siemens Digital Industries Software &#8211; www.sw.siemens.com/it-IT</strong></p>
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		<title>Un gemello digitale per una supply chain smart</title>
		<link>https://automazione-plus.it/un-gemello-digitale-per-una-supply-chain-smart_158905/</link>
		<pubDate>Sat, 29 Jun 2024 07:10:45 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[alessandrapelliconi]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Articoli]]></category>
		<category><![CDATA[gemello digitale]]></category>
		<category><![CDATA[Reichelt Elektronik]]></category>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Secondo reichelt elektronik l’integrazione di un gemello digitale nella catena di fornitura intelligente offre numerosi vantaggi</p>
<p>Un gemello digitale è una rappresentazione virtuale di un oggetto fisico, di un processo o di un sistema di processo. Si basa su dati aggiornati in tempo reale e consente di svolgere analisi e previsioni approfondite. Nel contesto della logistica, il gemello digitale è una rappresentazione virtuale di una supply chain reale. Ciò offre la possibilità di un’ottimizzazione completa basata sui dati che comprende tutte le fasi della creazione del valore. Il concetto va oltre la semplice replica statica di un sistema logistico. Utilizza invece dati in tempo reale per mappare i cambiamenti direttamente nel modello, agendo così come una rappresentazione digitale realistica. Grazie a questa tecnologia, le aziende possono trarre grandi vantaggi da una supply chain intelligente. È bene sottolineare però che esse potranno sfruttare tutte le opportunità di creazione del valore attraverso una supply chain digitalizzata solo quando anche i loro sistemi, macchine e prodotti saranno integrati in questo sistema, attraverso una mappatura basata su gemelli digitali.</p>
<h4>Vantaggi di una supply chain intelligente</h4>
<p>Ottimizzazione dei processi, efficienza e riduzione dei costi da una parte, e dall’altra ottimizzare la catena di fornitura per ottenere la massima produttività possibile con la massima efficienza, è sempre stato un gioco di equilibri. Tuttavia, la pressione per l’implementazione di ottimizzazioni tramite tecnologie intelligenti non è mai stata così forte come negli ultimi anni. Non da ultime, una pandemia globale e diverse crisi politiche hanno messo a dura prova le catene di approvvigionamento. Molte aziende hanno cercato la soluzione a questi problemi complessi nel supporto da parte di sistemi intelligenti. Secondo l’ultima indagine sulla supply chain di reichelt elektronik, che ha intervistato 255 responsabili di aziende italiane di vari settori industriali sulla loro gestione della supply chain (SCM), il 45% è passato a un sistema SCM intelligente negli ultimi due anni. Un altro 25% ha in programma di farlo nei prossimi dodici mesi. Con una scelta sempre più ampia di prodotti adatti, come occhiali intelligenti, guanti intelligenti o scanner dorsali portatili, e una tecnologia software avanzata per la valutazione in tempo reale, gli ostacoli all’ingresso per le aziende si stanno sempre più riducendo. Allo stesso tempo, l’affidabilità dei processi sta aumentando. Ciò rende questo investimento interessante per un gran numero di aziende.</p>
<h4>Monitoraggio realtime</h4>
<p>Uno dei maggiori punti di forza di una soluzione intelligente per il monitoraggio della supply chain è il controllo in tempo reale dello stato dei prodotti, dei livelli delle scorte e dei mezzi di trasporto. “Con l’aiuto di sensori, transponder e codici QR combinati con tag NFC, tutti i processi logistici possono essere monitorati e combinati in un unico modello” spiega Tobias Wölk, product manager automation&amp;active components di reichelt elektronik. “In questo modo è possibile monitorare gli obiettivi prefissati, riconoscere immediatamente eventuali sviluppi indesiderati e lanciare avvertimenti. Questo accorcia i tempi di reazione in caso di ingorghi, colli di bottiglia, condizioni meteorologiche particolari, carenza di personale o guasti tecnici. Il risultato è che si evitano i costi di fermo macchina”. Il monitoraggio in tempo reale fornisce quindi un importante contributo alla risoluzione dei problemi ad hoc e garantisce un funzionamento regolare. Sebbene in piccoli magazzini o centri logistici sia ancora possibile rilevare e correggere gli errori manualmente, questo sistema raggiunge i suoi limiti oltre una certa dimensione e capacità di magazzino. Soprattutto in quelli grandi e complessi, infatti, gestire eventi/inconvenienti rilevanti supera spesso le capacità del personale. DHL, ad esempio, ha creato un gemello digitale del suo magazzino di lavorazione degli alimenti nel Sud-Est asiatico. Il sistema, supportato dall’intelligenza artificiale, conta oltre 120.000 unità di stoccaggio in più di 2.500 strutture. Tutte le merci in entrata e in uscita sono registrate da telecamere e sensori, e i dati vengono inseriti nel gemello digitale in tempo reale. È facile controllare in qualsiasi momento che tipo di merce si trova nel magazzino e dove c’è spazio per nuove merci. In questo modo, gli alimenti che si deteriorano facilmente vengono trasportati in un luogo di stoccaggio adeguato entro 30 minuti. Questi processi automatizzati facilitano il lavoro del personale di gestione e migliorano anche la qualità, in quanto si riducono le merci che si deteriorano a causa di uno stoccaggio errato o di lunghi tempi di attesa.</p>
<h4>Inventory management</h4>
<p>Il monitoraggio in tempo reale aiuta inoltre a tenere sempre sotto controllo i livelli delle scorte. Questa gestione più precisa delle scorte previene l’eccesso di scorte o i colli di bottiglia. I sistemi integrati possono anche aggiornare automaticamente i livelli delle scorte quando i prodotti entrano o escono dal magazzino. Questo riduce al minimo l’intervento manuale e gli errori umani che possono verificarsi durante la gestione dell’inventario. “I responsabili della supply chain possono migliorare l’efficienza e reagire tempestivamente ai problemi di magazzino ricevendo avvisi automatici non appena le scorte di un determinato prodotto scendono al di sotto di una soglia precedentemente definita” consiglia Wölk. Le soluzioni intelligenti consentono anche la gestione integrata dei fornitori. Questo non solo consente alle aziende di localizzare con precisione i prodotti nel proprio magazzino, ma anche di tenere sotto controllo le merci ordinate durante l’intero processo di trasporto. In questo modo, i responsabili della supply chain non solo sono in grado di determinare la loro esatta posizione, ma anche di stimare quando arriveranno.</p>
<h4>Risoluzione proattiva dei problemi e migliori previsioni</h4>
<p>Tutti i dati raccolti nel corso del monitoraggio e dell’ottimizzazione possono essere valutati per fornire un supporto a medio e lungo termine all’ottimizzazione dei processi. L’obiettivo è quello di trovare soluzioni e apportare cambiamenti migliorativi, replicando schemi e modelli nelle operazioni quotidiane. Grazie all’intelligenza artificiale e all’apprendimento automatico, enormi quantità di dati possono essere analizzate automaticamente. Questi strumenti aiutano a prevedere i problemi e persino a suggerire soluzioni in modo proattivo. Tuttavia, una sfida per le aziende è ancora quella di alimentare i sistemi automatici con dati sufficienti e di alta qualità. Nel momento in cui le aziende implementeranno processi per trasmettere automaticamente i dati dai sistemi di monitoraggio a quelli di analisi, non solo si potranno garantire opzioni d’azione a breve termine, ma anche ottimizzazioni lungimiranti. Ad esempio, a seconda della situazione economica, può essere necessario modificare i valori soglia di alcuni componenti critici.</p>
<h4>Più trasparenza</h4>
<p>Il monitoraggio costante crea maggiore trasparenza. Nella UE, i fornitori sono tenuti a fornire ai clienti informazioni sulle date di consegna. Quanto più precisa è la conoscenza dello stato di determinate merci, tanto più facile sarà per loro rispettare questo requisito e fornire ai clienti date di consegna esatte. Se i fornitori hanno una panoramica dei loro processi logistici, possono anche calcolare meglio i costi associati. Di solito è difficile determinare i costi di una supply chain nella sua interezza. I costi logistici abituali, registrati con la tradizionale contabilità per centri di costo, di solito non corrispondono esattamente ai costi totali effettivi della supply chain. Un’identificazione più precisa dei potenziali risparmi lungo la supply chain è più facile se i costi sono determinati in modo più trasparente e meno generalizzato. Utilizzando il monitoraggio della supply chain, le aziende possono migliorare la propria visione e gestione dei dati e quindi rendicontare i propri costi in modo più trasparente.</p>
<h4>Sostenibilità</h4>
<p>Infine, ma non meno importante, l’ottimizzazione della supply chain contribuisce anche a un migliore equilibrio ambientale: ottimizzando i percorsi e utilizzando le risorse in modo più efficiente, le aziende non solo risparmiano denaro, ma riducono anche automaticamente le emissioni di CO2. Inoltre, gli strumenti supportati dall’intelligenza artificiale sono in grado di fornire suggerimenti specifici per la riduzione degli sprechi, delle emissioni di CO2 e per operazioni più sostenibili, analizzando tutti i dati operativi rilevanti.</p>
<h4>Perché il gemello digitale è indispensabile oggi nella smart supply chain</h4>
<p>L’automazione è una componente chiave della supply chain smart. Utilizzando tecnologie come robot, veicoli autonomi o magazzini automatizzati, le aziende possono aumentare la loro efficienza. Tuttavia, un’azienda può sfruttare appieno il valore di una supply chain digitale solo se le macchine, i sistemi e i robot utilizzati vengono mappati con un modello digitale, un gemello digitale, e integrati nella gestione della supply chain.</p>
<h4>Quali sono i vantaggi?</h4>
<p>Un gemello digitale è un modello di una macchina, di un sistema di macchine o di un prodotto che va oltre il semplice modello 3D. Deve contenere anche informazioni sulle funzionalità o sul funzionamento. Nell’industria automobilistica, ad esempio, questo significa che il gemello digitale di un motore consente di effettuare test e simulazioni virtuali per verificare le prestazioni, l’efficienza e la risposta a diverse condizioni ambientali, prima ancora che il prodotto fisico venga fabbricato. “Un gran numero di aziende dell’industria manifatturiera sta già utilizzando i gemelli digitali dei propri sistemi per monitorare le condizioni delle macchine in tempo reale” spiega Tobias Wölk. “Analizzando i dati di funzionamento, esse possono prevedere, ad esempio, potenziali guasti e malfunzionamenti ed evitarli attraverso misure di manutenzione preventiva. In questo modo, evitano costosi fermi di produzione non programmati”. Inoltre, gli ingegneri possono simulare vari processi produttivi nel modello per massimizzare l’efficienza, identificare i colli di bottiglia e ottimizzare la capacità produttiva.</p>
<h4>Gemello digitale e supply chain: concetti che vanno a braccetto</h4>
<p>Sebbene i vantaggi sopra menzionati di un gemello digitale vadano in ultima analisi in direzione dell’efficienza della supply chain, essi sono guidati più che altro dalla produzione. Un gemello digitale può anche essere applicato fino a livello della supply chain per portare benefici significativi. Oltre alle funzioni di un prodotto, il processo stesso di produzione può far parte di un gemello digitale. Ciò include, ad esempio, la selezione di macchine e strumenti di produzione adatti, i test sui materiali o persino la selezione dei fornitori a monte. In questo modo, la pianificazione può essere effettuata ancora più precisamente e i costi possono essere stimati in modo ancora più accurato. Questa fase è particolarmente importante anche per quanto riguarda gli obiettivi di sostenibilità. Sempre più aziende si concentrano sull’intero ciclo di vita dei nuovi prodotti durante lo sviluppo. Questo vale anche per il processo di sviluppo stesso e per i fornitori coinvolti. Questa fase, in particolare, facilita anche la documentazione richiesta nell’ambito dell’obbligo di due diligence della supply chain. Inoltre, l’uso di un gemello digitale già nella prima fase di sviluppo riduce il consumo di risorse, e quindi i costi, poiché i primi prototipi sono puramente digitali. Il primo prodotto fisico viene costruito solo in una fase successiva e più matura dello sviluppo. Ciò significa che complessivamente è necessario meno materiale. Se è necessario acquistare nuove macchine e integrarle nel processo di produzione, è vantaggioso disporre di un modello digitale per la messa in funzione virtuale, in cui è possibile testare l’interoperabilità e perfezionare l’interazione delle macchine prima dell’installazione della macchina fisica.</p>
<h4>Risposta agile alla disponibilità dei prodotti</h4>
<p>Un ulteriore vantaggio: durante lo sviluppo di un nuovo prodotto è possibile simulare diversi scenari di disponibilità delle merci e di consegna. In questo modo è possibile incorporare nella progettazione la resilienza contro le carenze del prodotto. Ad esempio, un prodotto può essere progettato in modo tale che alcune parti che sono spesso colpite da ‘strozzature nella catena di fornitura’ possano essere facilmente sostituite con componenti alternativi senza comprometterne la funzionalità. Un gemello digitale è utile anche per i prodotti esistenti, per testare prima la funzionalità e la compatibilità di un componente alternativo in un modello simulato in caso di carenza di un prodotto. Anche in seguito, un gemello digitale aiuta a verificare se un componente sostituito si comporta in modo diverso da quello originariamente previsto. Monitorando attentamente i dati, è possibile riconoscere rapidamente le deviazioni e correggerle, se necessario. In questo modo si garantisce sempre la migliore qualità del prodotto, anche in caso di condizioni di consegna difficili.</p>
<h4>Le conclusioni</h4>
<p>L’integrazione di un gemello digitale nella catena di fornitura intelligente offre numerosi vantaggi. Questa rappresentazione virtuale di oggetti, processi e sistemi fisici consente non solo un’ottimizzazione completa basata sui dati, ma anche un collegamento diretto tra la realtà e la rappresentazione digitale. Tuttavia, per sfruttare tutti i vantaggi di una supply chain digitale, è fondamentale integrare anche sistemi, macchine e prodotti. I vantaggi di una supply chain smart, in particolare attraverso il monitoraggio della supply chain e i gemelli digitali, sono molteplici. Il monitoraggio in tempo reale, gli avvisi automatici e la gestione precisa delle scorte contribuiscono ad aumentare l’efficienza. La risoluzione proattiva dei problemi e le previsioni avanzate consentono non solo di reagire alle sfide del momento, ma anche di ottimizzare a lungo termine. Il monitoraggio costante aumenta la trasparenza per i clienti e semplifica il monitoraggio dei costi. “Sono convinto che l’integrazione dei gemelli digitali nella supply chain sarà fondamentale per realizzare tutti i vantaggi di una supply chain smart” conclude Wölk. “Le aziende che utilizzano queste tecnologie possono aumentare la loro efficienza, rispondere più agilmente alle sfide e apportare miglioramenti a lungo termine. Sono tutte caratteristiche essenziali per sopravvivere in un ambiente commerciale altamente competitivo”.</p>
<p><strong>reichelt elektronik &#8211; www.reichelt.com</strong></p>
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		<title>Collaborazione e condivisione al centro dell&#8217;evento Siemens Tech Talks 2024</title>
		<link>https://automazione-plus.it/158715_158715/</link>
		<pubDate>Fri, 14 Jun 2024 13:40:49 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator>
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		<category><![CDATA[Amalia Ercoli Finzi]]></category>
		<category><![CDATA[Floriano Masoero]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Occasione di scambio di idee e riflessione sui trend che muovono il futuro dell&#8217;automazione e, con questa, anche di tutti noi poiché, come ha ricordato in apertura di giornata il CEO di Siemens in Italia, Floriano Masoero, &#8220;ogni oggetto che siamo abituati a usare è realizzato dall&#8217;industria e in ogni industria c&#8217;è un bel po&#8217; [&#8230;]</p>
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]]></description>
				<content:encoded><![CDATA[<p>Occasione di scambio di idee e riflessione sui trend che muovono il futuro dell&#8217;automazione e, con questa, anche di tutti noi poiché, come ha ricordato in apertura di giornata il CEO di <a href="https://www.siemens.com/it/it.html" target="_blank" rel="nofollow">Siemens in Italia</a>, <strong>Floriano Masoero</strong>, &#8220;ogni oggetto che siamo abituati a usare è realizzato dall&#8217;industria e in ogni industria c&#8217;è un bel po&#8217; di tecnologia&#8221;, anche targata Siemens &#8211; aggiungiamo noi.</p>
<p>L&#8217;evento <strong>Siemens Tech Talks 2024</strong> ci ha condotto in un &#8216;viaggio&#8217; verso la <strong>transizione gemella, digitale ed energetica, e l&#8217;industria 5.0,</strong> reso possibile grazie a <strong>collaborazioni che mettono a fattor comune competenze differenti.  </strong>L&#8217;ecosistema creato da Siemens punta a realizzare questo, mettendo al servizio dei clienti soluzioni di<strong> <b>realtà virtuale, metaverso industriale e Industrial AI</b>.</strong></p>
<p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2-.jpg" rel="lightbox[158715]" title="Collaborazione e condivisione al centro dell'evento Siemens Tech Talks 2024"><img class="size-large wp-image-158723 alignleft" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2--1024x683.jpg" alt="" width="620" height="414" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2--1024x683.jpg 1024w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2--300x200.jpg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2--768x513.jpg 768w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2--90x60.jpg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2--190x127.jpg 190w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2--200x133.jpg 200w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2--180x120.jpg 180w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-2--275x185.jpg 275w" sizes="(max-width: 620px) 100vw, 620px" /></a></p>
<h4><span style="color: #ff6600">La cooperazione prima di tutto</span></h4>
<blockquote><p>“La co-innovazione rende la <strong>tecnologia aperta, condivisa e democratica</strong>. Credo fermamente in questo poiché le sfide di oggi sono sempre più complesse e non possono essere affrontate senza che ci siano collaborazioni che mettano a disposizione di tutti competenze differenti” ha dichiarato <strong>Masoero</strong>. “Sono i numeri a guidarci e a parlare per noi: con un calo di circa il 4,5% nel 2023, le emissioni di CO2 nelle economie avanzate sono tornate ai livelli di 50 anni fa. Questi dati, diffusi dall’International Energy Agency (IEA), sono certamente incoraggianti e ci invitano a continuare a lavorare per la transizione gemella. Inoltre, si prevede un fatturato totale nel mondo del <strong>metaverso industriale</strong> di 125,7 miliardi di dollari nel 2030 a fronte dei 6,5 miliardi del 2021 e i benefici dell’utilizzo del <strong>gemello digitale</strong> nella creazione di infrastrutture/edifici e fabbriche sono tangibili”.</p>
<p>“<strong>Collaborare è ormai la chiave per innovare</strong>: è necessario trasformare il modello economico attuale, creando valore condiviso in modo sempre più capillare e diminuendo l’impiego di risorse e, conseguentemente, le emissioni climalteranti. Siemens, in quest’ottica, è sempre più un abilitatore di ecosistemi: attraverso la digitalizzazione siamo in grado di combinare mondo reale e mondo digitale tramite l’analisi e l’interpretazione di una grandissima mole di dati che rende possibile utilizzare le risorse limitate in modo efficiente e rendere industrie, infrastrutture, mobilità e reti più sostenibili, oltreché più resilienti e profittevoli” ha continuato <strong>Masoero</strong>.</p></blockquote>
<h4><span style="color: #ff6600">Parola di partner</span></h4>
<p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3-.jpg" rel="lightbox[158715]" title="Collaborazione e condivisione al centro dell'evento Siemens Tech Talks 2024"><img class="size-large wp-image-158721 alignright" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3--1024x683.jpg" alt="" width="620" height="414" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3--1024x683.jpg 1024w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3--300x200.jpg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3--768x513.jpg 768w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3--90x60.jpg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3--190x127.jpg 190w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3--200x133.jpg 200w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3--180x120.jpg 180w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-3--275x185.jpg 275w" sizes="(max-width: 620px) 100vw, 620px" /></a></p>
<p>E come la collaborazione sia un&#8217;arma vincente abbiamo potuto &#8216;toccarlo con mano&#8217; durante l&#8217;evento grazie alle testimonianze dei partner presenti:</p>
<h5><span style="color: #ff6600">Masmec annuncia l’onboarding nella piattaforma Siemens Xcelerator</span></h5>
<p><strong>Daniela Vinci</strong>, CEO di Masmec:</p>
<blockquote><p>“Collaborare con Siemens per noi ha significato, innanzi tutto, far avanzare i processi interni e creare un vantaggio competitivo, potendo affiancare i nostri clienti sin dalle fasi iniziali dei loro progetti con attività di co-design. Inoltre, ci ha permesso di aprire le porte a nuove opportunità di business, riversando all’esterno la competenza che abbiamo maturato nelle tecnologie digitali”.</p></blockquote>
<h5><span style="color: #ff6600">Dall’ecosistema Siemens le testimonianze di Ai-Sent e Ascom</span></h5>
<p><strong>Daniele Gamba</strong>, CEO di AISent:</p>
<blockquote><p>“Amiamo le sfide tecnologiche che rendono il mondo più umano. La nostra storia comincia nel Marzo 2018, anno della nostra fondazione. In questi anni la passione tecnologica si è unita alla conoscenza più approfondita dei reparti manifatturieri e dei processi produttivi industriali. Durante questo percorso abbiamo identificato e reso concreta la nostra vocazione più autentica: applicare l&#8217;intelligenza artificiale per affrontare le esigenze dell&#8217;industria manifatturiera. Grazie alla trasversalità della tecnologia e alla flessibilità delle nostre soluzioni, siamo in grado di rispondere a richieste produttive provenienti da diverse fonti, compresi gli utilizzatori finali, i costruttori di macchine e gli integratori. AISent è sempre cresciuta sinergicamente con i partner, tra cui Siemens di cui è Digital Transition Partner per l’Italia e con l’ambizione di crescere all’estero tramite Siemens Xcelerator”.</p></blockquote>
<p><strong>Leonardo Manaresi</strong>, country manager di Ascom UMS:</p>
<blockquote><p>“La partnership con Siemens rappresenta per Ascom un ulteriore passo importante nell’ottica della creazione di un network di sinergie finalizzate a supportare il processo di digitalizzazione degli ambienti di cura e di lavoro, obiettivo che reputiamo di cruciale importanza per la crescita e lo sviluppo del panorama economico e sociale italiano”.</p></blockquote>
<h5><span style="color: #ff6600">Cybersecurity e transizione energetica con Leonardo, Areti, Viridis Energia</span></h5>
<p><strong>Manuele Marra</strong>, SVP Critical National Infrastructure &amp; Large Enterprise, divisione Cyber &amp; Security Solutions di Leonardo:</p>
<blockquote><p>&#8220;Leonardo e Siemens hanno instaurato una solida sinergia basata su tecnologie proprietarie e competenze complementari. L’obiettivo principale della collaborazione è elevare il livello di cyber resilienza di infrastrutture critiche e realtà industriali, un traguardo che intendiamo perseguire con determinazione in un contesto geopolitico complesso, caratterizzato da minacce sempre più sofisticate e con potenziali gravi ricadute sistemiche&#8221;.</p></blockquote>
<p><strong>Giulio Carone</strong>, amministratore delegato di Areti:</p>
<blockquote><p>“L’avvio dei servizi di flessibilità a Roma rappresenta un primo fondamentale passo nella strategia di Areti che intende sviluppare reti elettriche intelligenti in grado di interagire con il cliente. Con il progetto pilota “RomeFlex”, di cui siamo capofila in Italia e in Europa, i cittadini e i produttori in media e bassa tensione partecipano attivamente alla gestione della rete e offrono servizi di flessibilità, contribuendo così a garantire l’equilibrio tra domanda e offerta di energia. L’utilizzo delle più moderne tecnologie, associate all’intelligenza artificiale, sono parte integrante del progetto che ha l’obiettivo di cambiare la modalità di gestione delle reti per un’ottimizzazione dei consumi a favore del cliente, sempre più protagonista, e per abilitare la transizione energetica, che prevede una sempre più spinta elettrificazione dei consumi”.</p></blockquote>
<p><strong>Matteo Riccieri</strong>, CEO di Viridis Energia:</p>
<blockquote><p>“Avevamo la necessità di trovare una soluzione standard per i nostri impianti, che ci permettesse di semplificarne la struttura. E’ inoltre ormai un fattore determinante e di competitività per gli investimenti in tema energetico, poter ridurre le superfici utilizzando le più adeguate soluzioni tecnologiche. Ed è per questa ragione che ci siamo rivolti a Siemens, e al loro partner Elettromeccanica Ciaurri. Grazie al supporto di Siemens e del suo partner, siamo riusciti ad ottenere una produzione studiata e pianificata ad hoc delle apparecchiature necessarie al completamento dei nostri impianti. Se prima avevamo a disposizione una soluzione sempre diversa per ogni impianto fotovoltaico, con costi differenti da progetto a progetto e con il rischio di ritardi nella consegna, ora possiamo contare su una produzione standardizzata e completa, con consegna garantita come da pianificazione e con relativi costi uniformati”.</p></blockquote>
<h4><span style="color: #ff6600">Scambio di idee tra generazioni</span></h4>
<p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-4-.jpg" rel="lightbox[158715]" title="Collaborazione e condivisione al centro dell'evento Siemens Tech Talks 2024"><img class="size-large wp-image-158722 aligncenter" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-4--1024x742.jpg" alt="" width="620" height="449" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-4--1024x742.jpg 1024w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-4--300x217.jpg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-4--768x556.jpg 768w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-4--90x65.jpg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-4--186x135.jpg 186w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/06/Siemens-Tech-Talks-4--200x145.jpg 200w" sizes="(max-width: 620px) 100vw, 620px" /></a></p>
<p><em>Last but not least</em>, <strong>Amalia Ercoli Finzi,</strong> una delle personalità più importanti al mondo nel campo delle scienze e tecnologie aerospaziali e prima donna a laurearsi in ingegnera aeronautica in Italia, e <strong>Greta Galli</strong>, tech creator e appassionata influencer nel mondo della meccanica e robotica, ci hanno condotto lungo una profonda riflessione sulle dinamiche della tecnologia, l&#8217;importanza della consapevolezza, della conoscenza, della formazione per rendere l&#8217;innovazione davvero &#8216;democratica&#8217; per migliorare la vita di tutti.</p>
<h4 style="text-align: center"><span style="color: #ff6600">GUARDA IL VIDEO</span></h4>
<p style="text-align: center"><div class="video-shortcode"><iframe title="YouTube video player" width="620" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/0dkHqeBvwfc" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div></p>
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		<title>Un centro di formazione di alto livello con macchine convenzionali e CNC Emco</title>
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		<pubDate>Mon, 27 May 2024 07:27:10 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
		<category><![CDATA[BMW]]></category>
		<category><![CDATA[CNC]]></category>
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		<category><![CDATA[gemello digitale]]></category>
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		<category><![CDATA[tecnologia E-drive]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Punto di riferimento nella formazione degli apprendisti: lo stabilimento di Steyr del Gruppo BMW è una fabbrica modello. Produce motori diesel e benzina e componenti per la mobilità elettrica. Impianti di produzione e fabbricazione all&#8217;avanguardia, i più elevati standard di qualità e personale specializzato perfettamente preparato garantiscono il successo. Anche il nuovo centro di formazione si inserisce in [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Punto di riferimento nella formazione degli apprendisti: lo <strong>stabilimento di Steyr del Gruppo BMW</strong> è una fabbrica modello. Produce motori diesel e benzina e componenti per la mobilità elettrica. Impianti di produzione e fabbricazione all&#8217;avanguardia, i più elevati standard di qualità e personale specializzato perfettamente preparato garantiscono il successo. Anche il nuovo centro di formazione si inserisce in questo contesto senza compromessi. Tra l’altro, 21 torni e fresatrici con simulazione del produttore austriaco di macchine utensili <a href="https://www.emco-world.com/" target="_blank" rel="">Emco</a> garantiscono la migliore formazione possibile per gli apprendisti.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Robert Fraunberger, x-technik</span></h4>
<p>Da quasi 45 anni, la casa automobilistica tedesca BMW produce motori diesel e benzina nello <strong>stabilimento di Steyr</strong> del Gruppo. Inoltre, da circa cinque anni, il più grande stabilimento di motori BMW produce sempre più componenti per la mobilità elettrica. Ogni anno escono dalla fabbrica oltre un milione di motori e più di dieci milioni di componenti principali per i motori, che alimentano circa la metà di tutti i veicoli BMW e Mini di tutto il mondo. Al più tardi a partire dal 2025, gli azionamenti efficienti saranno prodotti utilizzando energia a zero emissioni di CO2, grazie all&#8217;elettricità verde e al teleriscaldamento da biomassa.</p>
<p>In futuro la <strong>tecnologia E-drive</strong> giocherà un ruolo ancora più importante per il sito: a partire dal 2025 qui verrà prodotta la prossima generazione di azionamenti elettrici. Anche il sito di sviluppo di Steyr sta aprendo nuove strade: è attualmente in fase di sviluppo un azionamento elettrico ad alte prestazioni completamente nuovo.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Promessa di qualità per gli azionamenti</span></h4>
<p>Ciò che accomuna tutti i componenti dei veicoli di Steyr è la promessa di elevata qualità di BMW per tutti i tipi di propulsione. Per i circa 4.500 dipendenti impegnati nella produzione e nello sviluppo, la competenza e la consapevolezza della qualità garantiscono l&#8217;immagine e l&#8217;affidabilità dei veicoli premium.</p>
<p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5.jpg" rel="lightbox[158222]" title="Un centro di formazione di alto livello con macchine convenzionali e CNC Emco"><img class="alignleft size-large wp-image-158224" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5-1024x684.jpg" alt="" width="620" height="414" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5-1024x684.jpg 1024w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5-300x200.jpg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5-768x513.jpg 768w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5-90x60.jpg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5-190x127.jpg 190w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5-200x134.jpg 200w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5-180x120.jpg 180w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5-275x185.jpg 275w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2024/05/emco_Picture5.jpg 1384w" sizes="(max-width: 620px) 100vw, 620px" /></a></p>
<p>Lo stabilimento di Steyr del Gruppo BMW è responsabile della produzione dei componenti principali del motore che vengono installati in altri stabilimenti BMW. Le esigenze di BMW in termini di prestazioni, dinamica, comfort e fluidità di marcia sono molto elevate. Questo è il motivo per cui le parti principali come i basamenti, gli alloggiamenti per l&#8217;ultima generazione di azionamenti elettrici, gli alberi motore, le testate dei cilindri e le bielle vengono prodotti nello stabilimento di Steyr del Gruppo BMW. La precisione di lavorazione si misura in micrometri. Di conseguenza, le macchine di produzione e gli impianti di produzione sono all&#8217;avanguardia.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">La formazione degli apprendisti come base per la qualità</span></h4>
<p>Questo vale anche per il centro di formazione di nuova costruzione, dotato delle più moderne tecnologie. Non da ultimo a causa degli elevati standard di qualità e della costante crescita di Steyr, BMW ha deciso circa due anni fa non solo di prendere in mano la formazione degli apprendisti, ma anche di portarla al miglior livello possibile, un investimento importante per i propri giovani talenti. Presso lo stabilimento del Gruppo BMW di Steyr, gli apprendisti vengono formati in varie professioni tecniche, per la maggior parte come tecnici di lavorazione.</p>
<p>Un totale di 21 torni e fresatrici &#8211; dai torni convenzionali ai <strong>torni CNC e alle fresatrici CNC</strong> &#8211; comprese le apparecchiature di simulazione di Emco sono disponibili per i futuri tecnici di lavorazione.</p>
<blockquote><p>&#8220;Disponiamo di un&#8217;ottima sede con macchinari di alto livello e siamo in grado di offrire ai nostri circa 60 apprendisti una formazione professionale ottimale&#8221;, afferma il formatore <strong>Thomas Sakuler,</strong> tecnico di lavorazione qualificato con una qualifica di maestro artigiano e ha più di 20 anni di esperienza in BMW in un&#8217;ampia varietà di reparti e stabilimenti.</p></blockquote>
<p>Grazie all&#8217;equipaggiamento di alta qualità, gli apprendisti possono essere preparati in modo ottimale per la loro futura &#8220;vita BMW&#8221;. Questo perché durante il periodo di formazione a ogni apprendista viene assegnata la sua futura area di specializzazione. Oltre alle competenze tecniche, la formazione in BMW mira anche a promuovere il talento individuale e la flessibilità. I punti di forza dei giovani apprendisti sono particolarmente incoraggiati, ma la formazione continua interna e il passaggio a diversi reparti sono possibili in qualsiasi momento previo accordo.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Emco come partner per la formazione</span></h4>
<p>Emco vanta un&#8217;esperienza pluriennale nel campo delle macchine per la formazione, sia in Austria che in progetti internazionali in tutto il mondo.</p>
<blockquote><p>&#8220;Emco offre un&#8217;ampia gamma di prodotti per la tornitura e la fresatura per la formazione, un elevato livello di competenza tecnica e tempi di risposta molto rapidi&#8221;, afferma <strong>Christian Brötzner</strong>, Area Sales Manager responsabile di Emco. Nel corso degli anni, ciò ha portato a eccellenti referenze nella formazione scolastica, interaziendale e aziendale, nonché da parte di clienti industriali con i propri laboratori di formazione.</p>
<p>&#8220;Con una produzione nel cuore dell&#8217;Europa, un rapporto qualità-prezzo equilibrato e componenti standard per macchine industriali, come il <strong>sistema di controllo Sinumerik ONE,</strong> Emco è in grado di offrire un concetto coerente che spazia dalla tecnologia delle macchine convenzionali ai torni multitasking CNC e ai centri di lavoro a 5 assi&#8221;, continua <strong>Brötzner</strong>. Il parco macchinari di BMW comprende anche sei postazioni di formazione con PC e <strong>gemelli digitali delle macchine</strong>. &#8220;Qui è possibile simulare e insegnare diverse operazioni di lavorazione in modo specifico per la formazione CNC&#8221;, afferma Brötzner, sottolineando le moderne possibilità del nuovo centro di formazione.</p></blockquote>
<h4><span style="color: #ff6600">Supporto completo garantito</span></h4>
<p>Emco attribuisce grande importanza <strong>all&#8217;assistenza post-vendita</strong>. Per questo motivo il produttore austriaco di macchine utensili garantisce a tutti i clienti un referente diretto. Inoltre, presso la sede centrale di Hallein è presente un ampio stock di tutti i pezzi di ricambio necessari. &#8220;A mio parere, ciò che ci distingue dal mercato è anche la nostra vasta esperienza nell&#8217;assistenza. 14 tecnici esperti sulla hotline gratuita e 30 tecnici di assistenza in tutta l&#8217;Austria garantiscono tempi di risposta rapidi e un&#8217;assistenza competente per tutte le richieste dei nostri clienti&#8221;, sottolinea il tecnico di vendita. Emco offre anche un servizio di manutenzione remota se necessario, garantendo il miglior supporto possibile per tutte le questioni commerciali e tecniche.</p>
<h4><span style="color: #ff6600">Centro di formazione con effetto wow</span></h4>
<p>Con il nuovo centro di <strong>formazione</strong>, BMW ha stabilito un punto di riferimento nella formazione degli apprendisti. &#8220;Quando si entra nel nostro centro di formazione, c&#8217;è un effetto wow per i nostri giovani tirocinanti. Il parco macchine ha tutto ciò che è tecnicamente possibile. Tutto sommato, le migliori condizioni per partire alla grande in BMW&#8221;, conclude Thomas Sakuler con grande soddisfazione.</p>
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		<title>Cos’è un gemello digitale e perché è così importante?</title>
		<link>https://automazione-plus.it/cose-un-gemello-digitale-e-perche-e-cosi-importante-2_154558/</link>
		<pubDate>Tue, 06 Feb 2024 08:40:39 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[alessandrapelliconi]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Articoli]]></category>
		<category><![CDATA[gemello digitale]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Un cambio di passo nello sviluppo dei prodotti può migliorarli e far risparmiare denaro: sembra troppo bello per essere vero. Ma un gemello digitale può fare proprio questo, a patto che lo si usi correttamente La tecnologia dei gemelli digitali rappresenta il percorso più rapido ed economico per introdurre sul mercato nuovi prodotti. Si tratta [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Un cambio di passo nello sviluppo dei prodotti può migliorarli e far risparmiare denaro: sembra troppo bello per essere vero. Ma un gemello digitale può fare proprio questo, a patto che lo si usi correttamente</p>
<p>La tecnologia dei gemelli digitali rappresenta il percorso più rapido ed economico per introdurre sul mercato nuovi prodotti. Si tratta di uno dei segmenti in più rapida crescita nel campo dell’ingegneria: gli analisti di McKinsey &amp; Co prevedono che il mercato globale della tecnologia dei gemelli digitali crescerà di circa il 60% all’anno, raggiungendo i 73,5 miliardi di dollari entro il 2027. Perché questi numeri sono così importanti? Rappresentano la cruda realtà, cioè che i concorrenti probabilmente stanno già utilizzando la tecnologia ‘digital twin’ o stanno per investirvi. Le aziende che vogliono rimanere competitive devono adottare questa tecnologia ora, o rischiano di rimanere indietro.</p>
<h4>Che cos’è un gemello digitale e che impatto ha sullo sviluppo di un nuovo prodotto?</h4>
<p>Un gemello digitale è una replica virtuale di un prodotto attuale o futuro, progettato per simulare tutte le caratteristiche delle sue controparti fisiche. Fondamentalmente, la tecnologia digital twin rappresenta il futuro della produzione e della costruzione: supporta i team di sviluppo di prodotto che lavorano su qualsiasi cosa, da un utensile elettrico a una centrale elettrica. La possibilità di interagire con la versione digitalizzata consente una maggiore libertà di sperimentazione, rendendo lo sviluppo più rapido, sicuro ed economico rispetto alla costruzione di prototipi fisici. In questo modo, i gemelli digitali offrono un ambiente di sviluppo del prodotto quasi privo di rischi, consentendo ai team di progettazione e ingegnerizzazione di esplorare più opzioni e di essere più creativi. La possibilità di utilizzare un gemello digitale come terreno di prova senza la necessità di impiegare risorse fisiche garantisce una maggiore efficienza nello sviluppo del prodotto e, soprattutto, non incide sulla produttività dell’officina. Anche la velocità di introduzione sul mercato può essere fondamentale per il successo, e un gemello digitale è il modo migliore per accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti senza prendere scorciatoie pericolose.</p>
<h4>Quali altri vantaggi può apportare un gemello digitale?</h4>
<p>Altri progressi nella digitalizzazione stanno contribuendo a creare cicli di feedback per il miglioramento continuo dei prodotti. L’Internet delle cose (IoT) rende questi progressi più accessibili, poiché i sensori possono fornire dati sulle prestazioni operative del mondo reale. Un esempio è rappresentato dall’assistenza e dalla manutenzione proattiva, in quanto le informazioni raccolte ci aiutano a passare dall’ispezione visiva di attrezzature e macchinari alla diagnostica digitale basata sui dati. In questo modo, la manutenzione predittiva garantisce che i problemi possano essere individuati prima che si traducano in costosi fermi macchina. La comunicazione di questi dati ai team di sviluppo del prodotto può anche portare a correzioni più rapide: basta modificare il prodotto nel gemello digitale e valutare il funzionamento delle modifiche prima di implementarle sulle linee di assemblaggio. Inoltre, dato che la manodopera qualificata è attualmente molto ricercata, la tecnologia del gemello digitale può contribuire alla formazione della forza lavoro per garantire livelli di competenza più elevati. Ogni volta che un’azienda introduce nuovi componenti, prodotti o processi, significa prevedere una maggiore formazione per la forza lavoro. Tradizionalmente, i dati CAD, i disegni tecnici e le schede tecniche dei prodotti hanno aiutato le aziende a garantire che tutti i componenti della forza lavoro, dagli addetti progettazione all’officina, fossero allineati e informati. I gemelli digitali fanno un ulteriore passo avanti, fornendo una guida visiva di più facile comprensione per tutti.</p>
<h4>L’importanza della standardizzazione</h4>
<p>In questo contesto di maggiore creatività è importante rimanere con i piedi per terra. L’utilizzo di componenti standard è un metodo collaudato per ottimizzare l’efficienza della produzione; quindi, perché cambiarlo quando si lavora con un gemello digitale? Grazie a una maggiore integrazione tra componenti standard e processi digitali, i produttori possono ottenere miglioramenti tangibili che vanno da una migliore qualità della produzione a una riduzione dei tempi di inattività. L’utilizzo di componenti standard nei gemelli digitali consente di sviluppare le macchine in modo più rapido e preciso, riducendo i costi, i rischi e la complessità di implementazione di nuove soluzioni per i produttori. In breve, ottimizza i processi di sviluppo dei prodotti fin dall’inizio.</p>
<h4>Sviluppo di una catena di fornitura digitale</h4>
<p>È quindi fondamentale sviluppare una catena di fornitura digitale identificando dei partner in grado di fornire versioni digitali dei loro componenti standard. È bene quindi per l’azienda cercare un fornitore con una gamma consolidata di componenti standard che abbiano già profili digitali da integrare facilmente nei gemelli digitali dell’azienda stessa. Ad esempio, Norelem ha integrato nel proprio negozio online uno strumento di selezione dei prodotti che consente ai progettisti di specificare i componenti richiesti, compresi materiali, dimensioni, forme e caratteristiche aggiuntive. Il sito web suggerisce quindi i componenti ideali per ogni aspetto del progetto. Inoltre, il sito web consente ai progettisti di accedere e scaricare facilmente i disegni CAD 2D e 3D dei componenti, compatibili con la maggior parte delle piattaforme di progettazione, tra cui Catia, Creo, Inventor, NX, SolidEdge e SolidWorks. La perfetta comprensione del funzionamento di un componente è fondamentale anche per il suo corretto utilizzo in un gemello digitale. Se un progettista sta cercando di utilizzare nuovi componenti, o semplicemente vuole un ripasso su cosa fa effettivamente una determinata parte, può chiedere al fornitore. L’assistenza a questo livello può variare molto, ma un buon partner avrà risorse disponibili gratuitamente. Il centro di formazione Norelem Academy è un database online contenente esempi di applicazioni e video di best practice. È anche possibile approfondire i dati tecnici dettagliati sulle proprietà e le funzioni più importanti di ciascun componente.</p>
<h4>Competenza digitale</h4>
<p>La produzione e l’ingegneria sono settori stimolanti e dinamici. In un mercato globale sempre più competitivo, la tecnologia del gemello digitale può aiutare a migliorare la produttività. Tuttavia, assicurarsi di avere il partner giusto con una gamma completa di componenti standard &#8211; nel mondo digitale e in quello reale &#8211; può fare la differenza.</p>
<p><strong>Norelem &#8211; www.norelem.it/it</strong></p>
<p><a href="https://automazione-plus.it/brochure/ssi/451/14/">Scarica il pdf</a></p>
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		<title>Per conoscere il mondo reale…</title>
		<link>https://automazione-plus.it/per-conoscere-il-mondo-reale_154550/</link>
		<pubDate>Mon, 05 Feb 2024 08:50:37 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[alessandrapelliconi]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Articoli]]></category>
		<category><![CDATA[gemello digitale]]></category>

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		<description><![CDATA[<p>Come si comporterà un oggetto una volta fabbricato? Come risponderà un paziente a una determinata terapia? Come cambierà la vita in una città costruendo delle infrastrutture? Sono tante le domande a cui si può rispondere grazie al gemello digitale Il gemello digitale è una rappresentazione digitale di un oggetto, un sistema o un processo del [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Come si comporterà un oggetto una volta fabbricato? Come risponderà un paziente a una determinata terapia? Come cambierà la vita in una città costruendo delle infrastrutture? Sono tante le domande a cui si può rispondere grazie al gemello digitale</p>
<p>Il gemello digitale è una rappresentazione digitale di un oggetto, un sistema o un processo del mondo reale. Questa rappresentazione può includere dati, caratteristiche e comportamenti del soggetto in questione. Viene utilizzato in diversi settori, come l’ingegneria, la produzione, la simulazione e la medicina. Ad esempio, nel contesto dell’ingegneria, si potrebbe creare un gemello digitale di un prodotto in fase di sviluppo; il gemello digitale può essere utilizzato per simulare il comportamento del prodotto in diverse condizioni, ottimizzando il design e identificando potenziali problemi prima della produzione fisica. Questo approccio costituisce un notevole risparmio per le aziende, sia in termini economici sia di tempo richiesto per le specifiche lavorazioni, inoltre la rappresentazione virtuale della realtà è di fondamentale importanza in numerosi campi, dall’industria alla sanità. Il gemello digitale funziona creando una copia digitale accurata di un oggetto o di un processo, consentendo analisi approfondite, simulazioni e miglioramenti prima di intervenire nel mondo reale: serve quindi per simulare, studiare, capire, mimare, testare, migliorare e prevenire. Come si comporterà un oggetto una volta fabbricato? Come risponderà un paziente a una determinata terapia? Come cambierà la vita in una città costruendo delle infrastrutture? Queste sono solo alcune delle domande a cui si può rispondere grazie al gemello digitale, meglio conosciuto come digital twin, una delle tecniche più importanti per analizzare qualcosa di reale nel mondo virtuale. Un campo molto importante nel quale il gemello digitale giocherà un ruolo chiave è quello della medicina del futuro. Infatti, il concetto di gemello digitale può essere ben applicato ad aree come la simulazione anatomica, ovvero la possibilità di creare modelli digitali accurati del corpo umano per studiare la fisiologia, migliorare la formazione medica e pianificare interventi chirurgici. Oppure, la personalizzazione del trattamento, vale a dire utilizzare dati del paziente, come genetica, storia clinica e dati fisiologici, per creare un gemello digitale che supporti la personalizzazione dei trattamenti medici. O ancora il monitoraggio continuo, quindi implementare gemelli digitali per monitorare costantemente lo stato di salute di un paziente in tempo reale, prevedendo potenziali problemi e ottimizzando la gestione delle patologie croniche. E ancora la ricerca farmaceutica, qui ci si basa sullo sviluppo di modelli digitali di organi o sistemi biologici per accelerare la ricerca e lo sviluppo di nuovi farmaci, riducendo la dipendenza dai test clinici tradizionali. L’uso dei gemelli digitali in medicina può portare a una migliore comprensione dei processi biologici, consentendo approcci più mirati e personalizzati per la prevenzione e il trattamento delle malattie.</p>
<h4>Adattarsi ai cambiamenti</h4>
<p>Il concetto del gemello digitale è stato ipotizzato negli anni Sessanta ma è arrivato sul mercato solo nei primi anni del Duemila. Si è evoluto negli anni grazie alla sua rappresentazione o modello virtuale di un oggetto reale come, ad esempio, un essere vivente o di un sistema complesso: se riproduce l’elemento di un sistema, un motore di una macchina, per esempio, è definito gemello di componente mentre se riproduce più elementi, ad esempio motore e cambio, si parla di gemello di risorse. Un gemello che rappresenta l’interazione tra risorse è un gemello di sistema, mentre si definisce gemello di processo il gemello che rappresenta componenti, risorse e sistemi di un dato processo. La rappresentazione è ottenuta inserendo i dati reali in modelli matematici creati appositamente per essere combinati con grafica 3D e ricreare l’oggetto della digitalizzazione. La caratteristica principale del gemello digitale è l’essere in grado di comunicare con ciò che rappresenta scambiando informazioni, anche in tempo reale: questo gli permette di adattarsi ai cambiamenti e raggiungere un livello di riproduzione molto accurato. Questa è anche una delle caratteristiche che differenzia il gemello digitale da una semplice simulazione. Ma non solo. Altre caratteristiche sono la maggior quantità di dati raccolti e processati e la maggior complessità dell’ambiente digitale. Ma come si trasferiscono le informazioni? In vari modi, dal più semplice, in cui viene impiegato del personale tecnico per registrare i dati e aggiungerli al gemello, oppure a banche dati ad esso accessibili. All’utilizzo di sensori e dunque ottenere registrazione e trasmissione automatiche. Oppure aggiungere al gemello algoritmi di intelligenza artificiale/machine learning. Ciò permette al gemello non solo di raccogliere e trasferire dati ma anche di decidere autonomamente ‘quali’ dati raccogliere e trasferire. L’uso dell’intelligenza artificiale e degli algoritmi di machine learning è ormai consolidato anche per l’analisi dei dati e la successiva applicazione di processi decisionali: il gemello digitale suggerisce (e a volte esegue) le azioni da intraprendere in base al risultato dell’analisi. In questo caso si parla di gemello autonomo, che corrisponde al grado di complessità maggiore.</p>
<h4>Ricreare l’uomo</h4>
<p>Un aspetto molto importante che sta prendendo una piega sempre più imponente è l’utilizzo del gemello digitale per poter creare un paziente virtuale nel campo della ricerca clinica e biomedica. Ovvero, l’utilizzo del paziente virtuale può essere utilizzato per realizzare un insieme di modelli che permettono di ricreare i processi fisiologici e patologici che avvengono negli esseri umani. Grazie a questo concetto è possibile creare un paziente virtuale nel settore farmacologico, simulando quindi l’assunzione di farmaci o nuove terapie per poterne testare i vantaggi ed eventuali effetti collaterali. Allo stesso modo, il paziente virtuale può essere utilizzato per predire l’efficacia e la sicurezza di un farmaco o di un dispositivo medico su un paziente o un gruppo di pazienti con caratteristiche e patologie simili. È dunque evidente come il gemello digitale rappresenti un prezioso aiuto in tantissimi settori dall’edilizia, all’automotive, al retail, alla sanità, all’energia, all’industria, alla logistica&#8230; e di conseguenza è un mercato in forte espansione. Nel 2022 il business del gemello digitale valeva 9,7 miliardi di dollari e si stima possa raggiungere 185,8 miliardi entro il 2031, portandoci verso la sempre più vicina Industria 5.0. Tuttavia è importante dire che, nonostante il grande progresso scientifico e il ruolo chiave che la tecnologia giocherà nel prossimo futuro, l’auspicio è che la figura centrale e le decisioni fondamentali saranno sempre prese dall’esperto o da gruppi di esperti che dovranno sempre avere un controllo totale e completo sui suggerimenti decisionali proposti dalle macchine o dagli algoritmi.</p>
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		<title>Cos&#8217;è un gemello digitale e perché è così importante</title>
		<link>https://automazione-plus.it/cose-un-gemello-digitale-e-perche-e-cosi-importante_153888/</link>
		<pubDate>Tue, 02 Jan 2024 14:37:55 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[belviolandistefano]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
		<category><![CDATA[automazione]]></category>
		<category><![CDATA[gemello digitale]]></category>
		<category><![CDATA[manutenzione proattiva]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>La tecnologia dei gemelli digitali rappresenta il percorso più rapido ed economico per introdurre sul mercato dei nuovi prodotti. Si tratta di uno dei segmenti in più rapida crescita nel campo dell&#8217;ingegneria: gli analisti di McKinsey &#38; Co prevedono che il mercato globale della tecnologia dei gemelli digitali crescerà di circa il 60% all&#8217;anno, raggiungendo [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>La tecnologia dei gemelli digitali rappresenta il percorso più rapido ed economico per introdurre sul mercato dei nuovi prodotti. Si tratta di uno dei segmenti in più rapida crescita nel campo dell&#8217;ingegneria: gli analisti di McKinsey &amp; Co prevedono che il mercato globale della tecnologia dei gemelli digitali crescerà di circa il 60% all&#8217;anno, raggiungendo i 73,5 miliardi di dollari entro il 2027.<br />
Perché questi numeri sono così importanti? Rappresentano la cruda realtà, cioè che i vostri concorrenti probabilmente stanno già utilizzando la tecnologia ‘digital twin’ o stanno per investirvi. Le aziende che vogliono rimanere competitive devono adottare questa tecnologia ora, o rischiano di rimanere indietro.</p>
<p><strong>Che cos&#8217;è un gemello digitale e che impatto ha sullo sviluppo di un nuovo prodotto?</strong><br />
Un gemello digitale è una replica virtuale di un prodotto attuale o futuro, progettato per simulare tutte le caratteristiche delle sue controparti fisiche. Fondamentalmente, la tecnologia digital twin rappresenta il futuro della produzione e della costruzione. Supporta i team di sviluppo di prodotto che lavorano su qualsiasi cosa, da un utensile elettrico a una centrale elettrica.<br />
La possibilità di interagire con la versione digitalizzata consente una maggiore libertà di sperimentazione, rendendo lo sviluppo più rapido, sicuro ed economico rispetto alla costruzione di prototipi fisici. In questo modo, i gemelli digitali offrono un ambiente di sviluppo del prodotto quasi privo di rischi, consentendo ai team di progettazione e ingegnerizzazione di esplorare più opzioni e di essere più creativi. La possibilità di utilizzare un gemello digitale come terreno di prova senza la necessità di impiegare risorse fisiche garantisce una maggiore efficienza nello sviluppo del prodotto e, soprattutto, non incide sulla produttività dell&#8217;officina.<br />
Anche la velocità di introduzione sul mercato può essere fondamentale per il successo e un gemello digitale è il modo migliore per accelerare lo sviluppo di nuovi prodotti senza prendere scorciatoie pericolose.</p>
<p><strong>Quali altri vantaggi può apportare un gemello digitale?</strong><br />
Altri progressi nella digitalizzazione stanno contribuendo a creare cicli di feedback per il miglioramento continuo dei prodotti. L&#8217;Internet delle cose (IoT) rende questi progressi più accessibili, poiché i sensori possono fornire dati sulle prestazioni operative del mondo reale.<br />
Un esempio è rappresentato dall&#8217;assistenza e dalla manutenzione proattiva, in quanto le informazioni raccolte ci aiutano a passare dall&#8217;ispezione visiva di attrezzature e macchinari alla diagnostica digitale basata sui dati. In questo modo, la manutenzione predittiva garantisce che i problemi possano essere individuati prima che si traducano in costosi fermi macchina. La comunicazione di questi dati ai team di sviluppo del prodotto può anche portare a correzioni più rapide: basta modificare il prodotto nel gemello digitale e valutare il funzionamento delle modifiche prima di implementarle sulle linee di assemblaggio.<br />
Inoltre, dato che la manodopera qualificata è attualmente molto ricercata, la tecnologia del gemello digitale può contribuire alla formazione della forza lavoro per garantire livelli di competenza più elevati. Ogni volta che la vostra azienda introduce nuovi componenti, prodotti o processi, ciò significa dover prevedere una maggiore formazione per la forza lavoro. Tradizionalmente, i dati CAD, i disegni tecnici e le schede tecniche dei prodotti hanno aiutato le aziende a garantire che tutti i componenti della forza lavoro, dagli addetti progettazione all&#8217;officina, fossero allineati e informati. I gemelli digitali fanno un ulteriore passo avanti, fornendo una guida visiva di più facile comprensione per tutti.</p>
<p><strong>L&#8217;importanza della standardizzazione</strong><br />
In questo contesto di maggiore creatività è importante rimanere con i piedi per terra. L&#8217;utilizzo di componenti standard è un metodo collaudato per ottimizzare l&#8217;efficienza della produzione; quindi, perché cambiarlo quando si lavora con un gemello digitale? Grazie a una maggiore integrazione tra componenti standard e processi digitali, i produttori possono ottenere miglioramenti tangibili che vanno da una migliore qualità della produzione a una riduzione dei tempi di inattività.<br />
L&#8217;utilizzo di componenti standard nei gemelli digitali consente di sviluppare le macchine in modo più rapido e preciso, riducendo i costi, i rischi e la complessità di implementazione di nuove soluzioni per i produttori. In breve, ottimizza i processi di sviluppo dei prodotti fin dall&#8217;inizio.</p>
<p><strong>Sviluppo di una catena di fornitura digitale</strong><br />
È quindi fondamentale sviluppare una catena di fornitura digitale identificando dei partner in grado di fornire versioni digitali dei loro componenti standard. Cercate un fornitore con una gamma consolidata di componenti standard che abbiano già profili digitali da integrare facilmente nei vostri gemelli digitali. Ad esempio, norelem ha integrato nel proprio negozio online uno strumento di selezione dei prodotti che consente ai progettisti di specificare i componenti richiesti, compresi materiali, dimensioni, forme e caratteristiche aggiuntive. Il sito web suggerisce quindi i componenti ideali per ogni aspetto del progetto. Inoltre, il sito web consente ai progettisti di accedere e scaricare facilmente i disegni CAD 2D e 3D dei nostri componenti, compatibili con la maggior parte delle piattaforme di progettazione, tra cui Catia, Creo, Inventor, NX, SolidEdge e SolidWorks.<br />
La perfetta comprensione del funzionamento di un componente è fondamentale anche per il suo corretto utilizzo in un gemello digitale. Se state cercando di utilizzare nuovi componenti o semplicemente volete un ripasso su cosa fa effettivamente una determinata parte, chiedete al vostro fornitore. L&#8217;assistenza a questo livello può variare molto, ma un buon partner avrà risorse disponibili gratuitamente. Il centro di formazione <a href="http://www.norelem-academy.com" rel="">norelem Academy</a> è un database online contenente esempi di applicazioni e video di best practice. È anche possibile approfondire i dati tecnici dettagliati sulle proprietà e le funzioni più importanti di ciascun componente.<br />
Se preferite un’attività di formazione diretta, la norelem Academy può venire da voi! Lo Showtruck di norelem si recherà presso le vostre strutture e fornirà una formazione gratuita.</p>
<p><strong>Competenza digitale</strong><br />
La produzione e l&#8217;ingegneria sono settori stimolanti e dinamici. In un mercato globale sempre più competitivo, la tecnologia del gemello digitale può aiutarvi a migliorare la produttività. Tuttavia, assicurarsi di avere il partner giusto con una gamma completa di componenti standard &#8211; nel mondo digitale e in quello reale &#8211; può fare la differenza.</p>
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		<title>L’OrangeLab di B&#038;R in mostra a SPS Italia 2023</title>
		<link>https://automazione-plus.it/lorangelab-di-br-in-mostra-a-sps-italia-2023_147312/</link>
		<pubDate>Tue, 09 May 2023 08:01:43 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Antonella Pellegrini]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
		<category><![CDATA[applicazioni HMI]]></category>
		<category><![CDATA[B&R Automazione Industriale]]></category>
		<category><![CDATA[gemello digitale]]></category>
		<category><![CDATA[L’OrangeLab di B&R]]></category>
		<category><![CDATA[manifattura intelligente]]></category>
		<category><![CDATA[SPS Italia 2023]]></category>

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		<description><![CDATA[<p>B&#38;R presenterà a SPS, in anteprima nazionale, tutte le novità che permettono di soddisfare le necessità della manifattura intelligente, raggiungendo livelli di produttività e qualità in modo efficiente. Lo stand di B&#38;R (District 4.0, Padiglione 7, Stand B008), in particolare, riproporrà il concetto di OrangeLab, il nuovo spazio presente nell’headquarter milanese, un luogo in cui [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><strong>B&amp;R</strong> presenterà a SPS, in anteprima nazionale, tutte le novità che permettono di soddisfare le necessità della <strong>manifattura intelligente</strong>, raggiungendo livelli di produttività e qualità in modo efficiente.</p>
<p>Lo stand di B&amp;R (District 4.0, Padiglione 7, Stand B008), in particolare, <strong>riproporrà il concetto di OrangeLab, il nuovo spazio presente nell’headquarter milanese,</strong> un luogo in cui la collaborazione si sposa alle innovazioni tecnologiche e dove è possibile creare soluzioni flessibili, adattive e sostenibili. Qui il cliente e la tecnologia sono al centro di tutto e questo, non soltanto permette di trovare soluzioni all’avanguardia e resilienti, ma soddisfa le necessità di un mercato sempre più dinamico ed esigente.</p>
<p><strong>Demo live</strong></p>
<p>Durante l’evento fieristico i visitatori potranno poi osservare dal vivo le soluzioni B&amp;R in funzione, tra queste due esempi di soluzioni meccatroniche, ovvero <strong>ACOPOStrak con robot delta di Codian e ACOPOS 6D con sistemi di visione basati su AI</strong>. Queste demo mostreranno come massimizzare la competitività in produzione e portarla a livelli mai raggiunti prima.</p>
<p>Non mancheranno inoltre esempi di<strong> simulazioni software</strong> per creare il <strong>gemello virtuale e applicazioni HMI di design, con anche un esempio di Building Management System</strong> che consente un monitoraggio attivo e in tempo reale dell’efficientamento di tutto l’edificio che ospita italiano di B&amp;R.</p>
<p><strong>In collaborazione con ABB e Roboze</strong></p>
<p>OrangeLab significa collaborazione, per questo ci sarà anche una stazione di <strong>robotica collaborativa ABB con la nuova vestizione ABB Installation Products</strong>. Verrà presentato anche il sistema di monitoraggio integrato Novolink, dispositivo che aiuta a digitalizzare le soluzioni di avviamento dei motori, ottenendo informazioni dettagliate di monitoraggio anche sui carichi connessi.</p>
<p>Da non perdere, in aggiunta, la ‘tappa’ completamente additive dedicata ad ARGO 500, la prima stampante 3D per super polimeri di grande formato per produzione industriale dello specialista Roboze.</p>
<p><strong>Gli eventi in fiera</strong></p>
<p>Nella seconda giornata di SPS, il 24 maggio, il direttore vendite Carlo Cuppini parlerà durante il workshop dell&#8217;esigenza dei produttori di avere una maggiore flessibilità e adattabilità per soddisfare le richieste del mercato in continua evoluzione e presenterà esempi di soluzioni di successo che utilizzano la tecnologia e l&#8217;esperienza B&amp;R. L’appuntamento per l’intervento dal titolo <strong>‘Oggi il manifatturiero è adaptive’ è alle 11:30 presso la Blu Arena del Padiglione 8</strong>.</p>
<p>Sempre durante la manifestazione fieristica, il 25 maggio B&amp;R prenderà parte al convegno scientifico <strong>‘Strategie e sfide per una manifattura competitiva, sostenibile e digitale’</strong> con la storia di successo<strong> ‘L&#8217;efficientamento in camera bianca’</strong>, realizzata in collaborazione con Tecnoideal, azienda di riferimento per le soluzioni produttive di monouso medicali.</p>
<p>&nbsp;</p>
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		<title>Processi di produzione sostenibile con il virutal twin di Dassault Systèmes</title>
		<link>https://automazione-plus.it/processi-di-produzione-sostenibile-con-il-virutal-twin-di-dassault-systemes_146485/</link>
		<pubDate>Fri, 14 Apr 2023 10:31:21 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[bellintani]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
		<category><![CDATA[3dexperience]]></category>
		<category><![CDATA[Dassault Systemes]]></category>
		<category><![CDATA[digital twin]]></category>
		<category><![CDATA[gemello digitale]]></category>
		<category><![CDATA[gimello virtuale]]></category>
		<category><![CDATA[Hannover Messe 2023]]></category>
		<category><![CDATA[realtà aumentata]]></category>
		<category><![CDATA[sostenibilità]]></category>
		<category><![CDATA[virtual twin]]></category>

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		<description><![CDATA[<p>Ad Hannover Messe 2023, i visitatori potranno scoprire le soluzioni di Dassault Systèmes incentrate sui temi della sostenibilità e della futura fattibilità. Dassault Systèmes mostrerà come la continuità digitale sia abilitata lungo l’intera catena del valore, mentre gli aspetti legati alla sostenibilità siano considerati in ogni fase del processo decisionale. Stabilire processi efficienti, ridurre i [&#8230;]</p>
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]]></description>
				<content:encoded><![CDATA[<p>Ad <strong>Hannover Messe 2023</strong>, i visitatori potranno scoprire le soluzioni di <a href="https://www.3ds.com/it/" rel=""><strong>Dassault Systèmes</strong></a> incentrate sui temi della sostenibilità e della futura fattibilità. Dassault Systèmes mostrerà come la continuità digitale sia abilitata lungo l’intera catena del valore, mentre gli aspetti legati alla sostenibilità siano considerati in ogni fase del processo decisionale.</p>
<p>Stabilire processi efficienti, ridurre i costi e l’impronta ambientale sono solo alcune delle sfide imposte oggi alle aziende. Allo stesso tempo, è importante che le imprese siano in grado di creare processi digitali e sviluppare metodi agili che consentano loro di rimanere innovative. In questo contesto, l’abbattimento delle soluzioni in silos e il miglioramento della collaborazione sono fondamentali per il raggiungimento di tali obiettivi.</p>
<p>Ad Hannover Messe, Dassault Systèmes mostrerà come la piattaforma <strong>3DExperience</strong> consente alle aziende, in particolare ai diversi dipartimenti e organizzazioni, di collaborare tra loro, nonché di <strong>migliorare i processi attraverso ambienti virtuali e guidare l’innovazione sostenibile</strong>.</p>
<p>La fiera si concentrerà sull’officina e dimostrerà <strong>come il mondo reale e quello virtuale si possano unire grazie ad un’esperienza di gemello virtuale</strong>. Presso lo stand di Dassault Systèmes, i visitatori potranno assistere ad una sessione demo su quattro casi d’uso, dalla produzione al servizio post-vendita, incentrati sull’utilizzo delle soluzioni di virtual twin e realtà aumentata: ad esempio, i sistemi di assistenza nell’assemblaggio e nella manutenzione, una soluzione di supporto o completamente automatizzata nell&#8217;ispezione della qualità.</p>
<p>Inoltre, sarà possibile sperimentare un sistema di telecamera guidata da un robot che confronta la condizione attuale di un prodotto con la sua condizione target. Questo consente ai lavoratori di riconoscere rapidamente se lo stato di costruzione è corretto o se sono necessarie delle modifiche. L&#8217;obiettivo dell&#8217;esperienza del gemello virtuale è garantire che i dipendenti siano supportati nel loro lavoro quotidiano. A ciò si aggiunge la possibilità di effettuare ispezioni di qualità attraverso l’uso di dati in modo sostenibile, efficiente e sempre incentrato sulle persone.</p>
<p>Durante Hannover Messe saranno presenti anche i partner di Dassault Systèmes, che dimostreranno come utilizzano la piattaforma 3DExperience per guidare l’innovazione: tra questi, AES e Omron.</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/processi-di-produzione-sostenibile-con-il-virutal-twin-di-dassault-systemes_146485/">Processi di produzione sostenibile con il virutal twin di Dassault Systèmes</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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		<title>Rittal, Eplan, Cideon e GEC ad Hannover Messe 2023</title>
		<link>https://automazione-plus.it/rittal-eplan-cideon-e-gec-ad-hannover-messe-2023_146355/</link>
		<pubDate>Fri, 14 Apr 2023 08:26:35 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Antonella Pellegrini]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
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		<category><![CDATA[gemello digitale]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Oggi l&#8217;industria subisce enormi spinte di cambiamento. Come si sta muovendo il manifatturiero verso la produzione intelligente? Come possiamo passare dalla gestione delle crisi a delle trasformazioni a lungo termine in tema di energia, efficienza e sostenibilità? Come possiamo accelerare il tanto necessario potenziamento delle infrastrutture? In che modo le aziende stanno contrastando la carenza [&#8230;]</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/rittal-eplan-cideon-e-gec-ad-hannover-messe-2023_146355/">Rittal, Eplan, Cideon e GEC ad Hannover Messe 2023</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Oggi l&#8217;industria subisce enormi spinte di cambiamento. Come si sta muovendo il manifatturiero verso la produzione intelligente? Come possiamo passare dalla gestione delle crisi a delle trasformazioni a lungo termine in tema di energia, efficienza e sostenibilità? Come possiamo accelerare il tanto necessario potenziamento delle infrastrutture? In che modo le aziende stanno contrastando la carenza di personale qualificato?</p>
<p><strong>Rittal, Eplan, Cideon e German Edge Cloud </strong>discuteranno questi temi con i visitatori di<strong> Hannover Messe, </strong>mostrando come le competenze possano essere utilizzate per creare soluzioni complete negli ecosistemi di riferimento.</p>
<p><strong> </strong>&#8220;La trasformazione digitale delle fabbriche, un approvvigionamento energetico sicuro ed economicamente sostenibile a lungo termine e la definizione, la misurazione e la riduzione dell&#8217;impronta di carbonio dei prodotti industriali sono sfide importanti che non possono essere risolte in modo isolato&#8221;, afferma <strong>Markus Asch, CEO di Rittal International e Rittal Software Systems</strong>: &#8220;È necessaria un&#8217;innovazione che vada oltre i prodotti e le soluzioni. Dobbiamo comprendere i vari processi che si svolgono intorno alle catene del valore dei nostri clienti, considerare nuovi ecosistemi e sviluppare soluzioni globali. Siamo convinti che questo sia possibile solo attraverso la standardizzazione. La Fiera di Hannover è il luogo ideale per un dialogo su questo tema&#8221;.</p>
<p><strong>Gemelli digitali per la produzione intelligente e la gestione dell&#8217;energia</strong></p>
<p>Una cosa è chiara: le imprese industriali si stanno muovendo verso una produzione intelligente &#8211; una produzione economica con processi altamente automatizzati ed efficienti è indispensabile. Allo stesso tempo, deve essere gestita in modo efficiente dal punto di vista energetico e con soluzioni flessibili che possano essere adattate alle esigenze dei singoli clienti. Il tutto in un contesto di carenza di manodopera qualificata. &#8220;Oggi, il vero senso dell’innovazione è quello di rendere le prestazioni complessive del cliente più efficienti e di successo&#8221;, afferma Asch: &#8220;Se non pensiamo più in termini di prodotti e soluzioni, ma piuttosto in termini di ottimizzazione dei processi, possiamo farlo solo combinando sapientemente hardware e software&#8221;.</p>
<p>Come promotori della smart production, Rittal, Eplan, Cideon e German Edge Cloud dimostreranno in fiera come, in futuro<strong>, sarà possibile collegare i tre ecosistemi della progettazione e ingegnerizzazione dell&#8217;automazione, della lavorazione dei prodotti e dei processi produttivi attraverso un unico gemello digitale.</strong> Questo renderà i processi produttivi intelligenti più trasparenti ed efficienti. Anche i flussi energetici diventeranno più trasparenti e si potrà così provvedere alla loro ottimizzazione, un fattore critico di successo per le aziende industriali, oggi come in futuro. Presupposto per questo: la completa trasparenza lungo le catene del valore dei clienti, dalla costruzione dei pannelli e dei quadri elettrici fino all&#8217;operatore.</p>
<p>Come? Eplan e Rittal stanno collaborando con aziende d’ingegnerizzazione di s<strong>istemi di controllo, quadri elettrici e soluzioni meccaniche</strong> per accelerare lo sviluppo del gemello di automazione e per rendere i dati più fruibili durante il funzionamento. Cideon sta migliorando la continuità e la coerenza dei dati nel contesto del gemello digitale di prodotto grazie alle sue competenze in materia di CAD/CAM, PDM/PLM e configurazione dei prodotti. Il sistema di produzione digitale ONCITE è la piattaforma per il Digital Manufacturing Twin e la gestione della produzione basata su IIoT.</p>
<p><strong>Una fabbrica ‘live’ in fiera</strong></p>
<p>I visitatori potranno vedere come funziona questo in pratica, dal vivo e quasi in tempo reale, presso lo stand comune delle aziende. Nella fabbrica di armadi intelligenti di Rittal ad Haiger, il monitoraggio energetico è già stato integrato nel sistema di produzione digitale ONCITE DPS; dalla fiera è possibile vedere in diretta, tramite cloud, i dati energetici della produzione in corso. È inoltre possibile visualizzare i flussi energetici del Data Centre associato. La RiZone OTM Suite, presentata in fiera, illustra come gestire la tecnologia operativa dei Data Centre. In questo caso, Rittal utilizzerà ciò che la sua consociata German Edge Cloud ha sviluppato e offre ai clienti: Il nuovo software di Rittal si basa infatti sull&#8217;architettura di microservizi flessibile di ONCITE DPS.</p>
<p><strong>Più velocità nello sviluppo dell&#8217;infrastruttura energetica</strong></p>
<p>Ma non è solo l&#8217;industria manifatturiera ad affrontare la sfida di dover monitorare e gestire l&#8217;energia in modo diverso in futuro. Anche l&#8217;intero settore energetico è sottoposto a una forte pressione all’azione e alla riduzione dei costi. L&#8217;espansione di questa infrastruttura deve accelerare per soddisfare le esigenze del settore. Una cosa è chiara per Eplan e Rittal: il fattore critico è l&#8217;industrializzazione dell&#8217;intera catena di processo, attraverso la combinazione di software e hardware.</p>
<p>&#8220;La modularizzazione, la standardizzazione e la coerenza dei dati sono i nostri principi guida&#8221;, spiega Markus Asch: &#8220;L&#8217;esperienza di Rittal e di Eplan con i nostri clienti dei settori del controllo, delle apparecchiature di comando e dell&#8217;ingegneria meccanica ha dimostrato che esiste un notevole potenziale di ottimizzazione e industrializzazione delle catene di processo. Inoltre, le soluzioni hardware e software end-to-end aumentano il ritmo di espansione delle infrastrutture, dalla generazione e stoccaggio di energia all&#8217;espansione della rete e all&#8217;accoppiamento dei settori, fino alle strutture di ricarica per i veicoli elettrici. L&#8217;aumento dell&#8217;efficienza riduce i costi, mentre i dati, in quanto gemelli dell&#8217;automazione, aprono ulteriori possibilità di utilizzo nel funzionamento.&#8221;</p>
<p><strong>Nuove soluzioni, aggiornamenti della Piattaforma e armadi</strong></p>
<p>Tutto questo richiede azioni e soluzioni rapide. Eplan e Rittal affrontano queste esigenze portando alla Fiera di Hannover le nuove &#8216;Base Solutions&#8217;. Dopo aver completato con successo numerosi progetti con i loro clienti, le due aziende hanno creato congiuntamente dei &#8220;modelli di best practice&#8221;, come ad esempio per la pianificazione e l&#8217;implementazione di parchi di ricarica per veicoli a mobilità elettrica. Questo accelera le fasi di progetto grazie a standard e moduli coerenti con i dati. La nuova Piattaforma EPLAN 2024 semplifica ulteriormente la progettazione e l&#8217;ingegnerizzazione. Inoltre, Rittal presenta il nuovo armadio compatto AX Plastic, con omologazione EX, per le aree potenzialmente esplosive dell&#8217;infrastruttura, ad esempio vicino a gas liquido o (GNL) o idrogeno.</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/rittal-eplan-cideon-e-gec-ad-hannover-messe-2023_146355/">Rittal, Eplan, Cideon e GEC ad Hannover Messe 2023</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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		<title>La trasformazione digitale al servizio della produttività</title>
		<link>https://automazione-plus.it/la-trasformazione-digitale-al-servizio-della-produttivita_143883/</link>
		<pubDate>Tue, 31 Jan 2023 09:10:30 +0000</pubDate>
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		<description><![CDATA[<p>La coerenza dei dati e delle informazioni sono un vero fattore di successo, in grado di far risparmiare ai clienti tempo e denaro nel processo di creazione del valore, prevenendo gli errori e migliorando in modo sostenibile la produttività Leggi l&#8217;articolo</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>La coerenza dei dati e delle informazioni sono un vero fattore di successo, in grado di far risparmiare ai clienti tempo e denaro nel processo di creazione del valore, prevenendo gli errori e migliorando in modo sostenibile la produttività</p>
<p><a href="https://automazione-plus.it/brochure/ssi/443/4/">Leggi l&#8217;articolo</a></p>
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		<title>Ottimizzazione dei robot in ambiente virtuale</title>
		<link>https://automazione-plus.it/ottimizzazione-dei-robot-in-ambiente-virtuale_141165/</link>
		<pubDate>Thu, 20 Oct 2022 07:10:15 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[alessandrapelliconi]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Utilizzando l’esperienza del gemello virtuale sulla piattaforma 3DExperience su cloud, Robot At Work è riuscita a migliorare il setup della linea di produzione e stimare accuratamente la capacità della produzione. Leggi l&#8217;articolo</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Utilizzando l’esperienza del gemello virtuale sulla piattaforma 3DExperience su cloud, Robot At Work è riuscita a migliorare il setup della linea di produzione e stimare accuratamente la capacità della produzione.</p>
<p><a href="https://automazione-plus.it/brochure/as/7-2022/68/">Leggi l&#8217;articolo</a></p>
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		<title>Il gemello digitale cambia il manifatturiero (e non solo)</title>
		<link>https://automazione-plus.it/il-gemello-digitale-cambia-il-manifatturiero-e-non-solo_139717/</link>
		<pubDate>Mon, 12 Sep 2022 07:10:42 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[alessandrapelliconi]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>La tecnologia digital twin continua ad evolversi, estendendosi verso nuovi utilizzi. Con l’integrazione di intelligenza artificiale e machine learning, i gemelli digitali diventano più smart: ciò che però li differenzia dalle tradizionali simulazioni è la capacità di utilizzare dati real-time, per creare modelli virtuali sempre aggiornati e sincronizzati con l’oggetto, processo o sistema fisico a [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>La tecnologia digital twin continua ad evolversi, estendendosi verso nuovi utilizzi. Con l’integrazione di intelligenza artificiale e machine learning, i gemelli digitali diventano più smart: ciò che però li differenzia dalle tradizionali simulazioni è la capacità di utilizzare dati real-time, per creare modelli virtuali sempre aggiornati e sincronizzati con l’oggetto, processo o sistema fisico a cui sono connessi.</p>
<p><a href="https://automazione-plus.it/brochure/as/6-2022/42/">Leggi l&#8217;articolo</a></p>
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		<title>Siemens e Nvidia insieme per abilitare il metaverso industriale</title>
		<link>https://automazione-plus.it/siemens-e-nvidia-insieme-per-abilitare-il-metaverso-industriale_138244/</link>
		<pubDate>Sat, 09 Jul 2022 12:15:01 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Siemens e NVIDIA, pioniere della grafica accelerata e dell&#8217;intelligenza artificiale (AI), hanno annunciato l’estensione della loro partnership per abilitare il metaverso industriale e aumentare l&#8217;uso della tecnologia digital twin guidata dall&#8217;AI che contribuirà a portare l&#8217;automazione industriale a un nuovo livello. Come primo passo di questa collaborazione, le aziende prevedono di collegare Siemens Xcelerator, la [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Siemens e NVIDIA, pioniere della grafica accelerata e dell&#8217;intelligenza artificiale (AI), hanno annunciato l’estensione della loro <strong>partnership</strong> per abilitare il <strong>metaverso industriale</strong> e aumentare l&#8217;uso della tecnologia digital twin guidata dall&#8217;AI che contribuirà a portare l&#8217;automazione industriale a un nuovo livello.</p>
<p>Come primo passo di questa collaborazione, le aziende prevedono di <strong>collegare Siemens Xcelerator</strong>, la piattaforma digitale aperta, e <strong>NVIDIA Omniverse</strong>, una piattaforma per la progettazione e la collaborazione in 3D. Ciò consentirà di creare un metaverso industriale con i <strong>modelli digitali “fisici” di <a href="http://www.siemens.it" target="_blank" rel="nofollow">Siemens</a> e l&#8217;intelligenza artificiale in tempo reale di <a href="https://nvidianews.nvidia.com/" target="_blank" rel="nofollow">NVIDIA</a>,</strong> grazie al quale le aziende potranno prendere decisioni in modo più rapido e sicuro.</p>
<p><strong>L&#8217;integrazione</strong> di Omniverse con Xcelerator e il relativo ecosistema aperto dei partner Siemens, accelererà l&#8217;uso dei gemelli digitali migliorando la produttività e i processi in tutto il ciclo di vita della produzione e del prodotto. Le aziende di qualsiasi dimensione potranno utilizzare i gemelli digitali ottenendo dati sulle performance in tempo reale, creare soluzioni innovative per l&#8217;IoT industriale, sfruttare le informazioni utili derivanti dall&#8217;analisi su edge o nel cloud e affrontare le sfide ingegneristiche future rendendo più accessibili simulazioni immersive e visivamente accurate.</p>
<p>&#8220;I gemelli digitali fotorealistici e basati sulla fisica integrati nel metaverso industriale offrono un enorme potenziale di trasformazione delle nostre economie e industrie, fornendo un mondo virtuale in cui le persone possono interagire e collaborare per risolvere i problemi reali. Grazie a questa partnership, renderemo il metaverso industriale una realtà per le aziende di tutte le dimensioni&#8221;, ha dichiarato Roland Busch, Presidente e CEO di Siemens AG.</p>
<p>&#8220;Da oltre un decennio, la nostra tecnologia di digital twin aiuta qualunque tipo di cliente a incrementare la produttività e, ad oggi, offriamo il gemello digitale più completo del settore. Con la connessione di Siemens Xcelerator a Omniverse, realizzeremo un metaverso immersivo e in tempo reale che unirà hardware e software, dall&#8217;edge al cloud, con ricchezza di dati provenienti da software e soluzioni Siemens&#8221;.</p>
<p>&#8220;Siemens e NVIDIA condividono una visione comune ossia che il metaverso industriale guiderà la trasformazione digitale. Questo è solo il primo passo del nostro impegno congiunto per rendere reale questa visione per i nostri clienti e per tutti gli interlocutori dell&#8217;industria manifatturiera globale&#8221;, ha dichiarato Jensen Huang, fondatore e CEO di NVIDIA. &#8220;La connessione a Siemens Xcelerator aprirà l&#8217;ecosistema Omniverse e AI di NVIDIA a un mondo completamente nuovo di automazione industriale realizzato con le soluzioni meccaniche, elettriche, software, IoT ed edge di Siemens&#8221;.</p>
<p>Questa partnership unisce tecnologie ed <strong>ecosistemi complementari</strong> per realizzare il metaverso industriale. Siemens si trova in una posizione unica all&#8217;intersezione tra mondo reale e digitale, tra ambienti IT e ambienti OT. La piattaforma Siemens Xcelerator collega gli ambiti meccanico, elettrico e software attraverso prodotti e processi di produzione consentendo la convergenza tra IT e OT.</p>
<p>NVIDIA Omniverse è un motore di simulazione fisica, abilitato dall’intelligenza artificiale, per un mondo virtuale su scala industriale, consentendo per la prima volta di realizzare gemelli digitali altamente fedeli in tempo reale. NVIDIA AI, utilizzata da oltre 25.000 aziende in tutto il mondo, è il motore di intelligenza di Omniverse nel cloud e dei sistemi autonomi su edge. NVIDIA Omniverse e AI sono gli strumenti di calcolo ideali per rappresentare il gemello digitale integrato di Siemens Xcelerator.</p>
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		<title>Installazione più rapida senza armadio elettrico</title>
		<link>https://automazione-plus.it/installazione-piu-rapida-senza-armadio-elettrico_135946/</link>
		<pubDate>Wed, 27 Apr 2022 07:10:32 +0000</pubDate>
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		<description><![CDATA[<p>La progettazione, l’installazione e la manutenzione dell’armadio elettrico possono essere molto onerose. Per questo, Murrelektronik ha ideato una soluzione che consente di semplificare e rendere più efficiente i sistemi automatici, facendo completamente a meno dell’armadio elettrico, con un’installazione più rapida del 40%. Leggi l&#8217;articolo</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>La progettazione, l’installazione e la manutenzione dell’armadio elettrico possono essere molto onerose. Per questo, Murrelektronik ha ideato una soluzione che consente di semplificare e rendere più efficiente i sistemi automatici, facendo completamente a meno dell’armadio elettrico, con un’installazione più rapida del 40%.</p>
<p><a href="https://automazione-plus.it/brochure/as/3-2022/72/">Leggi l&#8217;articolo</a></p>
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		<title>Il software Capital dal portafoglio Xcelerator di Siemens selezionato da Airbus</title>
		<link>https://automazione-plus.it/software-capital-xcelerator-siemens-airbus_132447/</link>
		<pubDate>Thu, 20 Jan 2022 07:28:52 +0000</pubDate>
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		<description><![CDATA[<p>Il filo digitale completo e l&#8217;apertura della piattaforma Capital sono stati elementi chiave che hanno guidato la scelta di Airbus, in quanto facilitano l&#8217;integrazione all&#8217;interno della più ampia impresa di ingegneria. Il forte supporto di Siemens insieme ai workshop tecnici aiuterà ad accelerare la progettazione e l&#8217;adozione di nuovi processi. Capital fornisce un vero gemello [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Il <strong>filo digitale completo</strong> e l&#8217;<strong>apertura</strong> della piattaforma Capital sono stati elementi chiave che hanno guidato la scelta di Airbus, in quanto facilitano l&#8217;integrazione all&#8217;interno della più ampia impresa di ingegneria. Il forte supporto di <a href="http://www.siemens.com" target="_blank" rel="nofollow">Siemens</a> insieme ai workshop tecnici aiuterà ad accelerare la progettazione e l&#8217;adozione di nuovi processi.</p>
<p><a href="http://www.siemens.com/capital" target="_blank" rel="nofollow">Capital</a> fornisce un vero <strong>gemello digitale</strong> del sistema E/E, dalla configurazione controllata, supportato da un filo digitale completo per tutto il ciclo di vita del sistema E/E, di produzione e operativo. Inoltre, l&#8217;architettura IT aperta e le integrazioni multi-dominio all&#8217;interno di Capital permettono una semplice implementazione nell&#8217;ambiente <strong>Lean PLM (Product Lifecycle Management) di Airbus</strong> e forniscono la spina dorsale per la progettazione dei sistemi E/E e l&#8217;ingegneria di produzione dei cablaggi elettrici attraverso il suo team di sviluppo multi-nazionale.</p>
<p>I gruppi E/E lavoreranno in un ambiente di progettazione altamente unificato che facilita un più rapido sviluppo del prodotto, una produzione ottimizzata dei sistemi elettrici, una migliore qualità dei cablaggi elettrici al primo tentativo e una più agevole integrazione della supply chain per generare proposte di progettazione, cablaggi e documentazione di servizio architettonicamente ottimizzati.</p>
<p>Capital permette ai clienti di stabilire la <strong>continuità digitale all&#8217;interno del dominio elettrico</strong> per comprimere il tempo del ciclo di sviluppo e fornire significative riduzioni dei costi&#8221;, ha dichiarato Martin O&#8217;Brien, senior vice president di <a href="http://siemens.com/software" target="_blank" rel="nofollow">Siemens Integrated Electrical Systems business group</a>. &#8220;Questo è un game-changer in un settore che cerca di riprendersi rapidamente da sfide senza precedenti. Realizzando i vantaggi di un processo di sviluppo model-based, Capital aiuta aziende di livello mondiale come Airbus a ridurre la complessità, abbassare il rischio e aumentare la produttività complessiva&#8221;.</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/software-capital-xcelerator-siemens-airbus_132447/">Il software Capital dal portafoglio Xcelerator di Siemens selezionato da Airbus</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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		<title>Trasparenza nell&#8217;OEE</title>
		<link>https://automazione-plus.it/trasparenza-nelloee_131369/</link>
		<pubDate>Mon, 22 Nov 2021 09:09:25 +0000</pubDate>
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		<description><![CDATA[<p>Molti ingegneri meccanici sono spinti verso la digitalizzazione dei loro prodotti e processi, ma troppo spesso c&#8217;è una mancanza di scenari concreti che siano anche redditizi. Inoltre, i fornitori di servizi digitali spesso non hanno conoscenza del dominio applicativo e vi è una mancanza di visione globale delle risorse in produzione. È qui che entra [&#8230;]</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/trasparenza-nelloee_131369/">Trasparenza nell&#8217;OEE</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Molti ingegneri meccanici sono spinti verso la digitalizzazione dei loro prodotti e processi, ma troppo spesso c&#8217;è una mancanza di scenari concreti che siano anche redditizi. Inoltre, i fornitori di servizi digitali spesso non hanno conoscenza del dominio applicativo e vi è una mancanza di visione globale delle risorse in produzione. È qui che entra in gioco <a href="http://www.Lenze.com/it-it/" rel="nofollow">Lenze</a>. Gli specialisti dell&#8217;automazione di Hamelin si concentrano su casi d&#8217;uso che forniscono rapidamente agli ingegneri meccanici e agli operatori un valore aggiunto concreto. In particolare, due applicazioni sono esposte.</p>
<p><strong>Accesso alle informazioni sugli asset</strong><br />
Le aziende manifatturiere sono interessate a ridurre al minimo i costi di manutenzione e riparazione attraverso una pianificazione efficiente. Affinché ciò sia possibile, gli utenti hanno bisogno di trasparenza su quali assets sono effettivamente installati. Lenze vuole semplificare la gestione di tutti gli asset installati in modo che sia possibile recuperare tutte le informazioni in caso di malfunzionamento di una macchina. Il personale dell’assistenza viene informato via e-mail o tramite Microsoft Team tramite il gateway IoT X4 Remote e può indentificare e correggere l&#8217;errore di conseguenza.</p>
<p>Il punto di partenza di questo processo è Lenze FAST. Lenze ha recentemente ampliato il suo collaudato pacchetto di strumenti software in un framework. Il gemello digitale gioca un ruolo importante anche in questo ambiente. Il cuore del framework FAST è un&#8217;architettura software orientata ai servizi che soddisfa gli attuali requisiti delle macchine per la visualizzazione, l&#8217;IIoT e il cloud. Il framework garantisce l&#8217;interoperabilità con un&#8217;interfaccia OPC UA. In futuro, lo standard per i dati relativi alle istanze degli <em>asset </em>potrà essere integrato nei formati di scambio della asset administration shell (AAS). Questo ne permette il successivo impiego per la creazione di utili servizi. Un esempio di servizio è il gestore degli asset e degli errori di Lenze, nel quale l’accesso ottimizzato alle informazioni dell’asset è stato integrato con la gestione automatizzata degli errori.</p>
<p>Gli operatori delle macchine beneficiano della visione completa di macchine e impianti. L&#8217;accesso remoto consente agli operatori delle macchine e ai tecnici di accedere in remoto alle informazioni diagnostiche del framework e risolvere in modo efficiente i problemi. Il tutto è supportato da un sistema di ticket che contiene già le informazioni sullo stato della macchina.</p>
<p><strong>Ottimizzazione dell’OEE<br />
</strong>L&#8217;OEE è ancora un problema aperto in molte aziende. Ridurre al minimo i tempi di fermo macchina e ottimizzare i tempi di produzione richiede la disponibilità senza limitazioni di informazioni rilevanti, di componenti e macchine. Ma c&#8217;è spesso una mancanza di dati e, ancora più spesso, una mancanza di trasparenza. La situazione sta cambiando con il monitoraggio continuo dell’OEE e dei tempi di inattività, che forniscono maggiore trasparenza nel processo di produzione senza hardware o sensori aggiuntivi. Innanzitutto, l&#8217;OEE viene calcolato nel PLC e l&#8217;utente può visualizzare i risultati su dashboard preconfigurate. Inoltre, EASY UI Designer &#8211; che sarà disponibile gratuitamente sul sito web di Lenze dall&#8217;inizio della fiera &#8211; offre all&#8217;utente la possibilità di configurare la visualizzazione in modo indipendente. Il monitoraggio dei tempi di inattività fornisce opzioni di analisi avanzate, consentendo di esaminare in dettaglio i fattori &#8220;disponibilità&#8221; e &#8220;prestazioni&#8221; che determinano l’OEE.</p>
<p>Lenze si affida a OPC UA e MQTT per la comunicazione, garantendo così la connettività per le tecnologie future. Il flusso di dati dal PLC al cloud è garantito e, anche senza una connessione, i dati in tempo reale possono essere inviati a un pannello o a un&#8217;interfaccia uomo-macchina (HMI). Ciò fornisce all&#8217;operatore della macchina maggiore trasparenza e motivazione.</p>
<p>L&#8217;applicazione è un modo semplice per gli ingegneri meccanici di visualizzare le prestazioni e la disponibilità della macchina in base alle esigenze del cliente finale. Il cliente finale può utilizzare questi dati per aumentare o stabilizzare la sua produttività. Il monitoraggio dell’OEE e dei tempi di inattività sono la base per l&#8217;ottimizzazione della produzione, basata sui fatti e su dati reali.</p>
<p><strong>Un nuovo sistema di automazione<br />
</strong>Oltre al software e alle soluzioni digitali, l&#8217;azienda presenterà in fiera anche il relativo hardware. I visitatori avranno l&#8217;opportunità di avere un&#8217;anteprima del nuovo servo inverter i750. Questo servo inverter diventerà il nuovo elemento standard di una soluzione di automazione orientata al futuro, abbinata ad un controllore Lenze. Le sue caratteristiche principali sono:</p>
<ul>
<li>Sicurezza estesa e tecnologia One Cable</li>
<li>Maggiori prestazioni della tecnologia di controllo</li>
<li>Gamma di potenza estesa tra 15 kW (20 CV) e 30 kW (40 CV).</li>
</ul>
<p>In combinazione con le applicazioni software del sistema di automazione Lenze e i servizi digitali, il risultato è un concetto di <em>motion control </em>di primo ordine.</p>
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		<title>La realtà virtuale per il design industriale di Segula Technologies</title>
		<link>https://automazione-plus.it/la-realta-virtuale-per-il-design-industriale-di-segula-technologies_121751/</link>
		<pubDate>Tue, 26 Jan 2021 14:18:22 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[belviolandistefano]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Prodotti]]></category>
		<category><![CDATA[design industriale]]></category>
		<category><![CDATA[gemello digitale]]></category>
		<category><![CDATA[immersione 3D]]></category>
		<category><![CDATA[realtà virtuale]]></category>
		<category><![CDATA[Segula Technologies]]></category>
		<category><![CDATA[Sevias]]></category>

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		<description><![CDATA[<p>Segula Technologies ha sviluppato una soluzione di realtà virtuale, dedicata ai responsabili del design industriale, che consente di monitorare la qualità percepita in ogni fase dei loro progetti. Denominata Sevias (Segula Virtual Assessment) promette di rivoluzionare il design industriale, con vantaggi in termini di risparmio di tempo e denaro e di miglioramento delle prestazioni, rendendo [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><strong>Segula Technologies</strong> ha sviluppato una <strong>soluzione di realtà virtuale</strong>, dedicata ai responsabili del <strong>design industriale</strong>, che consente di monitorare la qualità percepita in ogni fase dei loro progetti.</p>
<p>Denominata Sevias (Segula Virtual Assessment) promette di <strong>rivoluzionare il design industriale</strong>, con vantaggi in termini di risparmio di tempo e denaro e di miglioramento delle prestazioni, rendendo la creazione di un modello fisico un&#8217;opzione.</p>
<p>Grazie alla creazione di un <strong>modello gemello digitale</strong> e di <strong>un&#8217;immersione 3D</strong>, Sevias permette agli utenti di visualizzare un esemplare virtuale 3D, di interagirvi, segnalando eventuali aree critiche o modificando elementi di stile, come colore o materiale, e generare istantaneamente report sugli elementi desiderati e sull&#8217;avanzamento del progetto.</p>
<p>La soluzione offre: visualizzazione in tempo reale dell&#8217;avanzamento del progetto; possibilità di effettuare confronti grazie alla modalità prima/dopo; preventivi multipli, con una percezione realistica rispetto allo schermo di un computer, efficienza ambientale grazie alla condivisione dell&#8217;esperienza senza la necessità di trasportare il modello fisico; e generazione di dati robusti che faciliteranno il processo decisionale e il regolare svolgimento del progetto.</p>
<p>Nel settore automobilistico, dove la realizzazione di un mock up su modello reale può richiedere più di un mese di lavoro, la versione virtuale con Sevias richiede solo poche ore, con un budget da 10 a 20 volte inferiore.</p>
<p>Per progettarla, <strong>Segula Technologies</strong> si è avvalsa delle <strong>competenze digitali</strong> e dell&#8217;esperienza internazionale dei suoi studi <strong>Technicon Design</strong>, i cui ingegneri e progettisti sviluppano progetti per i principali produttori mondiali del settore automobilistico, aerospaziale e ferroviario.</p>
<p>Il Gruppo beneficia inoltre di una riconosciuta competenza nella realtà virtuale e di una profonda conoscenza dei processi industriali.</p>
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		<title>Siemens partner tecnologico del Centro di Competenza Industria 4.0 MADE</title>
		<link>https://automazione-plus.it/siemens-partner-tecnologico-centro-competenza-industria-40-made_120825/</link>
		<pubDate>Wed, 16 Dec 2020 07:26:34 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Italia 4.0]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>“La necessaria convergenza tra le soluzioni software per la progettazione e la simulazione della produzione e le soluzioni hardware per l’effettiva realizzazione ed esecuzione della produzione, rappresenta in sintesi la visione di Siemens quale partner del Centro di Competenza MADE” afferma Roberto Zuffada, General Manager Digital Enterprise di Siemens SpA, a margine della presentazione in [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>“La necessaria convergenza tra le soluzioni software per la progettazione e la simulazione della produzione e le soluzioni hardware per l’effettiva realizzazione ed esecuzione della produzione, rappresenta in sintesi la visione di Siemens quale partner del <strong>Centro di Competenza MADE</strong>” afferma Roberto Zuffada, General Manager Digital Enterprise di Siemens SpA, a margine della presentazione in anteprima alla stampa del Centro di Competenza Industria 4.0 MADE s.c.a.r.l.</p>
<p>Nato nell’ambito del <a href="http://automazione-plus.it/86319_86319/" target="_blank" rel="">piano nazionale governativo Industria 4.0</a> e grazie a una <strong>sinergia di 48 partner</strong>, il MADE rappresenta una <strong>Fabbrica digitale e sostenibile</strong> di 2.500 mq dedicata alle PMI manifatturiere che, attraverso attività di orientamento e formazione sulle tecnologie 4.0 e mediante progetti concreti e casi d’uso, vengono accompagnate nel loro percorso di trasformazione digitale.</p>
<p>Lo spazio è suddiviso in <strong>sei aree</strong> con competenze specifiche su diverse tecnologie 4.0 (dalla robotica collaborativa ai big data, dalla manutenzione da remoto al gemello digitale, dall’efficienza energetica alla cyber-security industriale, dalla lean 4.0 alla manifattura additiva, dall’intelligenza artificiale all’IoT e la rete 5G), integrate tra loro a formare appunto una fabbrica digitale. Ogni area viene <strong>esemplificata con diversi casi d’uso delle tecnologie</strong> ed è proprio qui che entra in gioco <a href="http://www.siemens.it" target="_blank" rel="">Siemens</a>.</p>
<p>Forte del suo ruolo di leader nella <strong>trasformazione digitale dell’industria</strong>, Siemens mette a disposizione, nella maggior parte delle aree di competenza del Centro, il suo portfolio unico che copre l’intero workflow della produzione, dalla progettazione, alla fase di produzione fino a quella del monitoraggio e analisi. Non solo tecnologie: presso queste aree infatti, le imprese riceveranno anche il supporto e la consulenza degli esperti Siemens nella valutazione e sperimentazione dei vantaggi nell’adozione di tecnologie 4.0.</p>
<p>L’area dedicata al <strong>Gemello digitale</strong>, Virtual commissioning, Produzione snella, ad esempio, vede Siemens protagonista con tre casi d’uso di tecnologie: il digital twin del prodotto e dell’intero processo produttivo, realizzato tramite i software di virtual commissioning e Plant Simulation; le soluzioni per la gestione della produzione in ottica lean 4.0 e infine dispositivi software e in cloud di data analytics per la tracciabilità 4.0 dei flussi produttivi e logistici. “L’area riproduce il contesto di una <strong>PMI manifatturiera</strong>, nello specifico di un’azienda che produce valvole per tubazioni impiegate tipicamente nel settore oil&amp;gas, e mostra come le diverse tecnologie digitali possono supportare il lavoro degli operatori e migliorare le performance aziendali in termini di qualità e di competitività.</p>
<p>La scelta di questo scenario manifatturiero, in cui il prodotto finale è relativamente semplice e a basso valore tecnologico, è un segnale di come le tecnologie 4.0 siano svincolate dal livello di complessità del prodotto finito” spiega Emanuele Barina, Business Development Digital Enterprise, Siemens SpA. Una dimostrazione concreta di come garantire e sostenere <strong>l’innovazione continua</strong> dei prodotti e dei processi all’interno della fabbrica mantenendo alti livelli qualitativi, aumentando la flessibilità e accorciando il time-to-market grazie all’impiego di tecnologie 4.0.</p>
<p>L’area dedicata invece a <strong>Monitoraggio e controllo</strong> smart dei processi industriali, Monitoraggio e controllo energetico smart, Manutenzione smart, vede tra i protagonisti le tecnologie 4.0 di Siemens per il controllo da remoto dei processi industriali e la manutenzione 4.0. “Obiettivo principale di questa area è quello di dimostrare come anche gli asset già installati presso le aziende manifatturiere possano essere aggiornati e assumere così tutte le caratteristiche ed i prerequisiti necessari per un utilizzo efficace delle tecnologie 4.0.</p>
<p>Il retrofit di una macchina utensile tipica delle officine italiane ha portato all’installazione non solo del nuovo controllo numerico <strong>Sinumerik ONE</strong>, nativo digitale, ma anche di sensori e dispositivi Edge per l’acquisizione ed invio dei dati macchina a <strong>MindSphere</strong>, il sistema operativo aperto e basato su Cloud di Siemens” illustra Pasquale De Leo, Head of Customer Services Business Unit, Siemens SpA. “Il retrofit della macchina ha inoltre permesso l’installazione di applicazioni come il Condition Monitoring per un monitoraggio costante della produzione, la realizzazione del digital twin per una successiva predizione del guasto e funzionalità di <strong>Smart Maintenance</strong> per una manutenzione digitale più efficace” conclude De Leo.</p>
<p>In un contesto storico come quello attuale, risulta ancora più evidente la necessità per le PMI di accedere a tecnologie e competenze adeguate per rimanere competitive ed affrontare le sfide dei prossimi anni. Siemens, in qualità di partner tecnologico del MADE, offre loro l’opportunità concreta di conoscere, testare e applicare le tecnologie abilitanti 4.0 in un processo virtuoso di innovazione.</p>
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		<title>Automation Fair 2019: Rockwell Automation e Ansys</title>
		<link>https://automazione-plus.it/automation-fair-2019-rockwell-automation-e-ansys_110508/</link>
		<pubDate>Fri, 29 Nov 2019 07:28:44 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
		<category><![CDATA[ANSYS]]></category>
		<category><![CDATA[Automation Fair 2019]]></category>
		<category><![CDATA[co-innovation]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Le imprese manifatturiere hanno oggi accesso a soluzioni snelle, olistiche ed end-to-end per la progettazione, automazione, produzione e gestione del ciclo di vita dei prodotti, grazie alla nuova partnership strategica fra Rockwell Automation e Ansys, noto attore del mondo della simulazione software, come annunciato durante Automation Fair 2019. Ansys e Rockwell Automation aiuteranno così i clienti a [&#8230;]</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/automation-fair-2019-rockwell-automation-e-ansys_110508/">Automation Fair 2019: Rockwell Automation e Ansys</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Le imprese manifatturiere hanno oggi accesso a soluzioni snelle, olistiche ed end-to-end per la progettazione, automazione, produzione e gestione del ciclo di vita dei prodotti, grazie alla nuova partnership strategica fra <a href="http://www.rockwellautomation.it" target="_blank" rel="nofollow">Rockwell Automation</a> e <a href="http://www.ansys.com" target="_blank" rel="nofollow">Ansys</a>, noto attore del mondo della simulazione software, come annunciato durante <strong>Automation Fair 2019</strong>.</p>
<p>Ansys e Rockwell Automation aiuteranno così i clienti a progettare <strong>gemelli digitali,</strong> basati sulla <strong>simulazione,</strong> per prodotti, processi o lavorazioni. Storicamente i produttori hanno sempre dedicato tempo e denaro allo sviluppo e test fisico dei prototipi dei loro prodotti. Ora, potranno progettarli e testarli utilizzando la simulazione per accelerarne lo sviluppo e l&#8217;analisi, migliorando la qualità dei prodotti e riducendo i tempi di test lungo l&#8217;intera organizzazione.</p>
<p>La <strong>simulazione virtuale</strong> utilizzata in &#8216;prima linea&#8217; nella <strong>produzione </strong>costituisce solo uno dei modi in cui i produttori possono <strong>risparmiare tempo e denaro</strong>. L&#8217;innovazione collaborativa (co-innovation) fra Rockwell Automation e Ansys consente ai produttori di trarre vantaggio dal digitale lungo l&#8217;intero ciclo produttivo. Una volta che una macchina o una linea di produzione stanno lavorando, infatti, il produttore può dare vita a un gemello digitale dell&#8217;intero processo, per creare e testare altri scenari virtuali possibili e il &#8216;cosa accadrebbe&#8217; inserendo delle variabili. Questo è cruciale in ambito industriale, dove i produttori hanno la necessità di variare la configurazione delle linee velocemente per adattarsi alle richieste del mercato. Ora i produttori possono raffigurarsi che risultato avranno senza sconvolgere gli asset fisici, il che porta a risparmi in termini di un <strong>più rapido time-to-market e un&#8217;ottimizzazione dei costi.</strong></p>
<p>I partner credono in quello che queste soluzioni congiunte possono portare. Infatti, la stessa Rockwell Automation intende accelerare il proprio processo interno di sviluppo di nuovi prodotti e processi utilizzando il software di simulazione di Ansys. Con questo l&#8217;azienda ritiene di poter migliorare la qualità dei prodotti e ridurre i tempi di test lungo l&#8217;intera organizzazione.</p>
<p><em><span style="color: #0000ff"><strong>Il &#8216;Digital Partner Program&#8217;<br />
</strong></span></em>I soggetti che stanno trasformando digitalmente i loro processi operativi necessitano di un <a href="http://automazione-plus.it/automation-fair-2019-la-sicurezza-e-prioritaria-per-rockwell-automation_110528/" target="_blank" rel="">ecosistema di partner</a> che li possa supportare nella semplificazione dell&#8217;implementazione delle tecnologie, per raggiungere velocemente gli obiettivi prefissati, quali per esempio una maggiore produttività. Il nuovo <em>Digital Partner Program</em> di Rockwell Automation mette in comunicazione le aziende con competenze e soluzioni di soggetti riconosciuti dal mercato, come <a href="http://automazione-plus.it/automation-fair-2019-rockwell-intende-collaborare-con-accenture_110501/" target="_blank" rel="">Accenture</a>, Microsoft, PTC, Ansys ed Eplan, per razionalizzazione l&#8217;implementazione delle soluzioni e migliorare la qualità dei progetti in campo digitale.</p>
<p>Grazie al <em>Digital Partner Program</em>, le aziende si possono consultare con consulenti esperti in campo industriale per creare una <strong>roadmap dei loro progetti digitali</strong> e imparare come concetti dell&#8217;Industrial IoT quali digital twin, Fabbrica del Futuro e forza lavoro interconnessa possano migliorare le loro tempistiche e l&#8217;efficienza. Durante l&#8217;implementazione, i clienti hanno accesso a sistemi chiave hardware e software integrati, forniti da aziende leader di mercato, che possono migliorare le prestazioni di business ottimizzando gli asset già disponibili.</p>
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		<item>
		<title>Gabriele Corletto, business development manager di Breton, parla di Sinumerik ONE</title>
		<link>https://automazione-plus.it/video/gabriele-carletto-business-development-manager-di-breton-parla-di-sinumerik-one/</link>
		<pubDate>Tue, 08 Oct 2019 08:30:13 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>In occasione della scorsa EMO 2019, Siemens ha presentato il suo nuovo Sinumerik ONE, il primo CNC nativo digitale con cui la multinazionale tedesca intende proseguire il percorso di digitalizzazione dell’industria delle macchine utensili. Questo CN si avvale infatti di un software che genera il controllore della macchina e il suo gemello digitale, direttamente da un unico sistema di progettazione, [&#8230;]</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/video/gabriele-carletto-business-development-manager-di-breton-parla-di-sinumerik-one/">Gabriele Corletto, business development manager di Breton, parla di Sinumerik ONE</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
]]></description>
				<content:encoded><![CDATA[<p>In occasione della scorsa <a href="https://www.emo-hannover.de/home" target="_blank" rel="nofollow">EMO 2019</a>, <a href="http://www.siemens.it" target="_blank" rel="nofollow">Siemens</a> ha presentato il suo nuovo <a href="http://automazione-plus.it/sinumerik-one-il-controllo-numerico-di-siemens-diventa-nativo-digitale_108325/" target="_blank">Sinumerik ONE</a>, il primo CNC nativo digitale con cui la multinazionale tedesca intende proseguire il percorso di digitalizzazione dell’industria delle macchine utensili. Questo CN si avvale infatti di un software che genera il controllore della macchina e il suo <strong>gemello digitale</strong>, direttamente da <strong>un unico sistema di progettazione</strong>, contribuendo così alla <strong>perfetta integrazione di hardware e software</strong>. Inoltre, l’interazione tra mondo virtuale e reale consente a costruttori e utenti finali di stabilire nuovi standard in termini di produttività, prestazioni e <strong>digitalizzazione</strong>.</p>
<p><strong>Quattro pionieri della digitalizzazione nel campo della macchina utensile,</strong> <a href="https://www.breton.it/it" target="_blank" rel="nofollow">Breton</a>, <a href="http://www.cbferrari.com/it/" target="_blank" rel="nofollow">C.B. Ferrari</a>, <a href="https://www.ghiringhelli.it/" target="_blank" rel="nofollow">Ghiringhelli</a> e <a href="https://www.pama.it/" target="_blank" rel="nofollow">Pama</a>, presenti durante la conferenza stampa, hanno sottolineato i numerosi vantaggi ottenuti grazie all&#8217;impiego della tecnologia del <strong>digital twin</strong> sia a livello di progettazione, sia di messa in servizio e manutenzione della macchina. Sentiamo qui cosa ci ha detto <strong>Gabriele Corletto</strong>, business development manager di <strong>Breton</strong>.</p>
<div class="video-shortcode"><iframe title="YouTube video player" width="620" height="360" src="https://www.youtube.com/embed/dKOy2yjyKVQ" frameborder="0" allowfullscreen></iframe></div>
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		<title>Sinumerik ONE: il controllo numerico di Siemens diventa nativo digitale</title>
		<link>https://automazione-plus.it/sinumerik-one-il-controllo-numerico-di-siemens-diventa-nativo-digitale_108325/</link>
		<pubDate>Wed, 11 Sep 2019 14:02:44 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[ilariadepoli]]></dc:creator>
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		<guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/?p=108325</guid>
		<description><![CDATA[<p>Si chiama Sinumerik ONE il primo CNC nativo digitale con cui Siemens prosegue nel percorso di digitalizzazione dell’industria delle macchine utensili e che promette di essere la vera ‘star’ di EMO 2019. Soluzione innovativa e di nuova concezione, il nuovo CN della multinazionale tedesca si avvale di un software che genera il controllore della macchina [&#8230;]</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/sinumerik-one-il-controllo-numerico-di-siemens-diventa-nativo-digitale_108325/">Sinumerik ONE: il controllo numerico di Siemens diventa nativo digitale</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Si chiama Sinumerik ONE il primo CNC nativo digitale con cui <a href="http://www.siemens.it" target="_blank" rel="nofollow">Siemens</a> prosegue nel percorso di digitalizzazione dell’industria delle macchine utensili e che promette di essere la vera ‘star’ di <a href="https://www.emo-hannover.de/home" target="_blank" rel="nofollow">EMO 2019</a>.</p>
<p>Soluzione innovativa e di nuova concezione, il nuovo CN della multinazionale tedesca si avvale di un software che genera il controllore della macchina e il suo <strong>gemello digitale</strong>, direttamente da <strong>un unico sistema di progettazione</strong>, contribuendo così alla <strong>perfetta integrazione di hardware e software</strong>. Inoltre, l’interazione tra mondo virtuale e reale consente a costruttori e utenti finali di stabilire nuovi standard in termini di produttività, prestazioni e <strong>digitalizzazione</strong>.</p>
<p>Ieri presso la sede di <a href="http://automazione-plus.it/video/benvenuti-a-casasiemens-inaugurata-la-nuova-sede-siemens-a-milano/" target="_blank">&#8216;Casa Siemens&#8217; a Milano</a>, la soluzione è stata ufficialmente presentata in anteprima alla stampa tecnica, avvalorata dalla testimonianza di <strong>quattro pionieri della digitalizzazione nel campo della macchina utensile,</strong> noti a livello mondiale per le loro prestigiose macchine: <a href="https://www.breton.it/it" target="_blank" rel="nofollow">Breton</a>, <a href="http://www.cbferrari.com/it/" target="_blank" rel="nofollow">C.B. Ferrari</a>, <a href="https://www.ghiringhelli.it/" target="_blank" rel="nofollow">Ghiringhelli</a> e <a href="https://www.pama.it/" target="_blank" rel="nofollow">Pama</a>. Tutti hanno sottolineato i numerosi vantaggi ottenuti grazie all&#8217;impiego della tecnologia del <strong>digital twin</strong> sia a livello di progettazione, sia di messa in servizio e manutenzione della macchina. &#8220;Si pensi che la soluzione è stata fornita ai  clienti-pilota che avevamo selezionato e che hanno accettato la sfida, solo a primavera 2019, mentre l&#8217;hardware era ancora in fase di lavorazione. Questo infatti è stato consegnato solo a giugno e oggi le macchine sono già in fiera ad Hannover: <strong>tempi di sviluppo e messa in servizio</strong> davvero impensabili senza l&#8217;impiego del gemello digitale&#8221; ha chiarito <strong>Paolo Trezzi,</strong> head of business development OEM Machine Tool Systems di Siemens Italia.</p>
<p style="text-align: center"><a href="http://automazione-plus.it/video/gabriele-carletto-business-development-manager-di-breton-parla-di-sinumerik-one/" target="_blank"><span style="color: #0000ff"><em>Guarda la <strong>video-intervista</strong> a <strong>Gabriele Corletto</strong>, business development manager di <strong>Breton</strong>.</em></span></a></p>
<p>&#8220;I costruttori di macchine possono <strong>mappare virtualmente</strong> l&#8217;intera gamma dei loro prodotti e i relativi processi di sviluppo, riducendo significativamente la fase di progettazione, i tempi di messa in servizio anche del 50% e il time-to-market fino al 30%, incrementando al contempo la produttività anche del 25%&#8221; ha affermato <strong>Filippo Giannini,</strong> head of Machine Tool Systems di Siemens Italia.<br />
Grazie al <strong>modello virtuale</strong>, le funzionalità della macchina possono essere verificate prima che la macchina vera e propria sia realizzata. È altresì possibile visualizzare direttamente sul PC una <strong>simulazione realistica</strong> e assolutamente veritiera della lavorazione e del funzionamento della macchina grazie a Sinumerik ONE. Anche la <strong>formazione degli operatori</strong> di macchina può essere effettuata con il gemello digitale invece che sulla macchina vera e propria.</p>
<p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/09/WEB_sinumerikonecs_50.jpg" rel="lightbox[108325]" title="Sinumerik ONE: il controllo numerico di Siemens diventa nativo digitale"><img class="alignleft size-full wp-image-108338" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/09/WEB_sinumerikonecs_50.jpg" alt="" width="400" height="267" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/09/WEB_sinumerikonecs_50.jpg 400w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/09/WEB_sinumerikonecs_50-300x200.jpg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/09/WEB_sinumerikonecs_50-90x60.jpg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/09/WEB_sinumerikonecs_50-190x127.jpg 190w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/09/WEB_sinumerikonecs_50-180x120.jpg 180w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/09/WEB_sinumerikonecs_50-275x185.jpg 275w" sizes="(max-width: 400px) 100vw, 400px" /></a>Peraltro alla <strong>formazione</strong>, non solo dei tecnici ma anche delle nuove generazioni, Siemens è da sempre molto attenta, come dimostra il recente ampliamento e arricchimento del <a href="http://automazione-plus.it/a-piacenza-la-finale-del-cnc-contest-campionato-fresatori-2018_103005/" target="_blank">Centro TAC di Piacenza</a>: &#8220;In Centro TAC sta per riaprire, dotato di nuove macchine, soprattutto per il settore del packaging ma non solo&#8221; ha dichiarato <strong>Giuliano Busetto</strong>, head of Digital Industries di Siemens Italia e presidente di Siemens Industry Software.<br />
Il TAC ospiterà anche la macchina di Breton che è stata scelta per essere al centro dello stand principale di Siemens a EMO 2019. &#8220;Certamente è per noi una notevole soddisfazione vedere che il management di Siemens, una multinazionale tedesca, ha scelto per una fiera che si tiene in Germania, come EMO, di esporre ben quattro macchine italiane quale esempi di innovazione tecnologica&#8221; ha sottolineato <strong>Piero Millevoi</strong>, head of Motion Control Business Unit di Siemens Italia. &#8220;Ciò dimostra anche come il mercato tricolore sia importante per Siemens, ponendosi al terzo posto a livello mondiale dopo la Cina&#8221;.</p>
<p>Le <strong>innovazioni nel software e nell&#8217;hardware</strong> di <strong>Sinumerik ONE</strong> garantiscono la possibilità di velocizzare le fasi di realizzazione del prodotto e di produzione. Il sistema CNC con <strong>PLC Simatic S7-1500F</strong> integrato è disponibile sia in versione ad armadio elettrico, sia panel-based. Inoltre, Sinumerik ONE è pensato per integrarsi perfettamente con <strong>TIA Portal</strong>, creando così una struttura ingegneristica altamente efficiente e fruibile per i costruttori di macchine, garantendo naturalmente anche gli standard di sicurezza richiesti grazie alla <strong>Safety Integrated versione plus</strong>, che supporta lo standard industriale Siemens per la sicurezza. Grazie alla cyber-security integrata, Sinumerik ONE implementa il concetto di Defense-in-Depth. Sinumerik ONE è disponibile anche con i software <strong>Create MyVirtualMachine</strong> e <strong>Run MyVirtualMachine</strong>, che permettono di rappresentare numerose funzioni del CN da un unico sistema di ingegneria.</p>
<p>&#8220;In un mondo sempre più competitivo, dove è la qualità a fare la differenza e dove noi ci distinguiamo dai competitor a livello mondiale proprio grazie al nostro know-how di settore, non si può mai smettere di innovare mantenendo però il focus sulle proprie competenze specifiche&#8221; ha concluso <strong>Patrizia Ghiringhelli</strong>, joint managing director di <strong>Rettificatrici Ghiringhelli</strong>. &#8220;Questo è il valore aggiunto che chiediamo ai nostri fornitori: in questa realtà di mercato dove tutto è sempre più integrato e al contempo si fa più complesso e variegato, non possiamo che affidarci a loro per tenere il passo con quelle innovazioni tecnologiche che possono fare la differenza nel nostro business, ma che non sono il nostro &#8216;core&#8217;. Ringrazio dunque Siemens per averci &#8216;presi per mano&#8217; e averci &#8216;spinto&#8217; all&#8217;innovazione, con una soluzione davvero a valore aggiunto per i nostri progettisti, per i manutentori, il post-vendita e soprattutto per i nostri clienti&#8221;.</p>
<p>In conclusione, il <strong>gemello digitale</strong>, un <strong>hardware potente</strong> e la <strong>sicurezza integrata</strong> fanno di Sinumerik ONE una soluzione lungimirante di Siemens che si conferma alla guida della trasformazione digitale nella macchina utensile.</p>
<p><span style="color: #0000ff"><em>L&#8217;articolo completo sarà disponibile sul prossimo numero di <strong>Automazione Oggi</strong> &#8211; ottobre 2019.</em></span></p>
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		<title>MapleSim Connector semplifica lo sviluppo di macchine sfruttando la modellazione</title>
		<link>https://automazione-plus.it/maplesim-connector-semplifica-lo-sviluppo-di-macchine-sfruttando-la-modellazione_107677/</link>
		<pubDate>Wed, 07 Aug 2019 08:19:35 +0000</pubDate>
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		<description><![CDATA[<p>B&#38;R MapleSim Connector è disponibile all’interno dell&#8217;ambiente B&#38;R Automation Studio e rende quindi estremamente semplice l&#8217;integrazione dello strumento MapleSim di Maplesoft. MapleSim crea un modello altamente accurato e dinamico della macchina basato su dati CAD in formato STEP. Tutte le forze e le coppie sono modellate con grande precisione, consentendo al modello di essere utilizzato [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://www.br-automation.com/it-it/" rel="nofollow"><strong>B&amp;R</strong></a> <strong>MapleSim Connector</strong> è disponibile all’interno dell&#8217;ambiente B&amp;R Automation Studio e rende quindi estremamente semplice l&#8217;integrazione dello strumento MapleSim di <a href="https://www.maplesoft.com/" rel="nofollow"><strong>Maplesoft</strong></a>. MapleSim crea un <strong>modello altamente accurato e dinamico della macchina basato su dati CAD in formato STEP</strong>. Tutte le forze e le coppie sono modellate con grande precisione, consentendo al modello di essere utilizzato come gemello digitale per il dimensionamento dei componenti. Il modello fisico è disponibile anche come unità di simulazione funzionale per il virtual commissioning del software della macchina in Automation Studio. In questo modo si evita il rischio di costosi errori di progettazione.</p>
<p>B&amp;R MapleSim Connector offre due funzioni di esportazione per un uso efficiente dei gemelli digitali in fase di sviluppo. È possibile esportare i dati di simulazione per ottimizzare il dimensionamento di servoazionamenti, motori e riduttori, utilizzando strumenti come ServoSoft. In alternativa, il modello integrato in MapleSim può essere esportato come file FMI, inclusi i dati CAD.</p>
<p>Il modello integrato in MapleSim può essere utilizzato come modello di simulazione in Automation Studio e trasferito direttamente all&#8217;hardware di controllo B&amp;R. Il risultato è una simulazione hardware-in-the-loop, in cui il comportamento della macchina viene emulato in tempo reale per creare un ambiente controllato dove il software della macchina può essere testato in sicurezza. In questo ambiente è possibile manipolare tutti i parametri di controllo simulando il profilo termico del drive. Il comportamento del gemello digitale viene visualizzato dal vivo in B&amp;R Scene Viewer.</p>
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		<title>Modellazione più veloce e simulazioni più accurate con Simcenter 3D</title>
		<link>https://automazione-plus.it/modellazione-piu-veloce-e-simulazioni-piu-accurate-con-simcenter-3d_104131/</link>
		<pubDate>Tue, 12 Feb 2019 17:32:48 +0000</pubDate>
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		<description><![CDATA[<p>L&#8217;industria manifatturiera sta cambiando con l&#8217;avvento di nuovi materiali e metodi produttivi: diventa sempre più difficile garantire che le parti fabbricate siano conformi ai corrispondenti progetti digitali. Con la nuova release di Simcenter 3D, Siemens PLM Software introduce nuove funzionalità di simulazione avanzate, integrazioni più strette con il portafoglio esteso Simcenter e un ampliamento dell&#8217;ambiente [&#8230;]</p>
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]]></description>
				<content:encoded><![CDATA[<p>L&#8217;industria manifatturiera sta cambiando con l&#8217;avvento di nuovi materiali e metodi produttivi: diventa sempre più difficile garantire che le parti fabbricate siano conformi ai corrispondenti progetti digitali. Con la nuova release di <strong>Simcenter 3D</strong>, <a href="https://www.plm.automation.siemens.com/global/it/" rel="nofollow"><strong>Siemens PLM Software</strong></a> introduce <strong>nuove funzionalità di simulazione avanzate</strong>, integrazioni più strette con il portafoglio esteso Simcenter e un ampliamento dell&#8217;ambiente multidisciplinare integrato, offre una soluzione di simulazione ad ampio raggio che aiuta ingegneri e progettisti a ridurre i tempi, i costi e l&#8217;impegno necessari per prevedere le prestazioni dei prodotti. La soluzione di simulazione è stata aggiornata anche per la simulazione del processo di Additive Manufacturing e per gestire attività di simulazione di trasmissioni, analisi dei margini di sicurezza delle aerostrutture e interazione fluido-struttura.</p>
<p>“Per realizzare gemelli digitali accurati dei loro prodotti, le aziende richiedono continue innovazioni nei software di simulazione,” afferma Jan Leuridan, Senior Vice President, Simulation &amp; Test Solutions, Siemens PLM Software. “Siemens offre un&#8217;innovazione continua dei metodi e delle tecnologie che snelliscono i processi di simulazione e garantiscono una maggiore accuratezza. La nuova release è una tappa fondamentale verso l&#8217;integrazione di nuove funzionalità fisiche e tecnologie nell&#8217;ambiente Simcenter 3D, per consentire ai nostri clienti di prevedere le prestazioni dei prodotti nel mondo reale.</p>
<p><strong>Simcenter 3D consente ora di automatizzare la creazione e la simulazione di modelli di trasmissioni all&#8217;interno di un unico ambiente integrato</strong>. Integrando in un unico strumento questo processo tradizionalmente articolato in molte fasi e soggetto a errori, i tempi di lavoro degli ingegneri vengono abbattuti anche dell&#8217;80%, ottenendo un processo di simulazione più efficiente. “Creare il modello multicorpo di una trasmissione complessa è un processo che richiede molto tempo e, spesso, l&#8217;uso di diversi strumenti software,” osserva Horim Yang, Senior Research Engineer, Hyundai Motor Company. “Simcenter 3D risponde pienamente alle nostre esigenze di progettazione e contribuisce a ridurre il tempo dedicato alla modellazione e alla simulazione delle trasmissioni.”</p>
<p>La nuova release di Simcenter 3D offre <strong>nuovi livelli di integrazione con il &#8220;digital thread&#8221; attraverso sinergie con il portafoglio Simcenter</strong>. Le nuove connessioni fra Simcenter 3D e Simcenter STAR-CCM+ consentono di <strong>realizzare simulazioni aero-acustiche e aero-vibro-acustiche</strong>, grazie alle quali si possono eliminare le fonti di rumore indesiderato per migliorare il comfort in cabina. Simcenter 3D si può collegare anche all&#8217;applicazione di instradamento di cavi e tubazioni del software NX per definire i percorsi dei cavi elettrici e i punti di collegamento. Simcenter 3D può quindi simulare la deformazione dei cavi elettrici all&#8217;interno di assiemi in movimento, in modo che gli ingegneri possano verificare che i cablaggi strutturati non vengano a contatto con parti mobili e apportare le modifiche eventualmente necessarie ai percorsi.</p>
<p>Simcenter 3D Aerostructures consente di snellire l&#8217;analisi strutturale dell&#8217;intero velivolo e il processo di verifica dei margini di sicurezza del 30 percento. La funzionalità Topology Optimization è più performante e facile da usare, con l&#8217;aggiunta di obiettivi e vincoli di progettazione per garantire l&#8217;integrità strutturale di una parte soggetta a carichi critici. Un nuovo strumento per il processo di produzione additiva aiuta le aziende manifatturiere a realizzare al primo tentativo pezzi stampati in 3D conformi alle forme progettate, con un enorme risparmio di risorse, costi e tempi.</p>
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		<title>Hannover Messe 2019: motore dell’industria intelligente</title>
		<link>https://automazione-plus.it/hannover-messe-2019-motore-dellindustria-intelligente_102725/</link>
		<pubDate>Mon, 19 Nov 2018 11:46:24 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[paolaferrario]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Tutti parlano di trasformazione digitale dell’industria. Ma quali sono gli elementi trainanti di questa evoluzione? Non c’è luogo migliore dei padiglioni di Digital Factory, ad Hannover Messe, per averne una panoramica. La crescita di Digital Factory è infatti la migliore conferma del successo di Industria 4.0 e dell’interconnessione. Le aziende che esporranno nei padiglioni 5, [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Tutti parlano di trasformazione digitale dell’industria. Ma quali sono gli elementi trainanti di questa evoluzione? Non c’è luogo migliore dei <strong>padiglioni di Digital Factory</strong>, ad <a href="http://www.messe.de" rel="nofollow">Hannover Messe</a>, per averne una panoramica. La crescita di Digital Factory è infatti la migliore conferma del successo di Industria 4.0 e dell’interconnessione. Le aziende che esporranno nei padiglioni 5, 6, 7 e 8 sviluppano e attivano le premesse per quello che sarà il tema conduttore della fiera leader mondiale dell’industria nel 2019: <em>“Integrated Industry – Industrial Intelligence”</em>, intendendo con ciò l’interconnessione digitale tra uomo e macchina nell’era dell’intelligenza artificiale.</p>
<p>Buyer dell’industria meccanica e impiantistica, automotive e aeronautica, dell’industria delle costruzioni, dei metalli, delle materie plastiche e di processo, oltre che dell’industria elettronica ed elettrotecnica, visitano la fiera per varcare le soglie di Industria 4.0. Perché non c’è azienda manifatturiera che oggi possa rimanere estranea a riconoscimento di pattern, reti neurali, apprendimento automatico, deep learning o elaborazione basata sulla conoscenza. <strong>L’intelligenza artificiale è pertanto uno dei temi centrali di Hannover Messe.</strong> Nella cornice di Digital Factory le aziende presenteranno soluzioni che apprendono autonomamente dalle enormi quantità di dati della produzione digitalizzata, che si auto-ottimizzano, che prevedono guasti macchina e accelerano i processi di Industria 4.0.</p>
<p>Altrettanto importante è<strong> il tema dell’economia delle piattaforme</strong>, che ha un ruolo di primo piano nella costruzione di macchine e impianti come elemento base per lo sviluppo di nuovi modelli di</p>
<p>business e servizi digitali. In effetti, il problema non è solo stabilire quale soluzione IoT interconnetta al meglio uomo, macchina e processi, e rappresenti quindi il sistema operativo ideale di Industria 4.0. È necessario anche avvalersi di piattaforme digitali che assicurino un vantaggio decisamente diretto, riducendo ad esempio costi di transazione e favorendo la creazione di network.</p>
<p>Anche ad altri due temi sarà dedicata maggiore attenzione nel 2019. Innanzitutto al<strong> data analytics</strong>, e quindi all’utilizzo di software che, sulla base di una analisi intelligente dei dati, aiuti l’industria a ridurre il consumo energetico e di risorse, contemporaneamente migliorando flessibilità, agilità e qualità dei processi produttivi. Le soluzioni per il data analytics saranno ripartite nei diversi padiglioni di Digital Factory. Altro <strong>tema di rilievo sarà la blockchain</strong>, che avrà addirittura uno spazio autonomo ad Hannover Messe. Con la blockchain è possibile verificare contratti, controllare le catene di approvvigionamento o proteggere impianti interconnessi su IoT da attacchi cibernetici o guasti. Lo spazio riservato alla blockchain si troverà nel padiglione 6 nell’immediata vicinanza del settore Industrial Security, nei pressi del Forum. I problemi della sicurezza dell’IT e della sovranità dei dati sono una sfida importante con il crescente impiego dell’intelligenza artificiale. Le aziende in effetti possono lavorare con questi dati solo quando ne siano garantite la sicurezza, la lunga durata e la disponibilità a livello mondiale.</p>
<p>Altri temi dei <strong>padiglioni 5 e 6</strong>, oltre a blockchain e industrial security, sono engineering software (CAx, PLM), soluzioni cloud, piattaforme e servizi, realtà virtuale e produzione additiva. Nel <strong>padiglione 7 saranno</strong> esposti il software gestionale, con soluzioni MES, ERP, CRM o DMS, e inoltre soluzioni SCM, soluzioni IT e consulting, sistemi embedded. Il padiglione 8, per finire, rappresenterà il punto di passaggio all’area dell’automazione con il Forum Industria 4.0, con varie iniziative e piattaforme politiche su Industria 4.0 e con l’area SmartFactory / Intelligent Manufacturing.</p>
<p>Il grande successo di Industria 4.0 è reso possibile solo dal fatto che imprenditori, ricercatori e politici hanno guardato avanti. Peraltro questa capacità di guardare avanti non si ferma a Industria 4.0. Nella cornice del nuovo <strong>Industrial Pioneers Summit di Hannover Messe</strong>, martedì 2 aprile i promotori dell’innovazione si porranno un altro interrogativo: “Cosa verrà dopo Industria 4.0?”. Obiettivo dell’incontro sarà proporre sviluppi e scenari aperti al futuro per il momento in cui digitalizzazione, intelligenza artificiale, collaborazione uomo-macchina e economia delle piattaforme saranno una realtà ormai consolidata.</p>
<p>Il <strong>programma degli eventi collaterali</strong> prevede inoltre varie offerte mirate ad approfondire la conoscenza di speciali settori della fabbrica digitale e ad entrare in contatto con il mondo degli esperti. Ne fanno parte l’11° Convegno MES di produttori e utenti dell’industria della produzione e di processo, il Forum CAE, dedicato a simulazione numerica, visualizzazione 3D e produzione additiva, e il simposio specialistico della durata di un giorno dal titolo “Additive Manufacturing”, interamente dedicato all’utilizzo dei nuovi processi di stampa 3D nella costruzione delle macchine o di nuovi hardware e materiali nella produzione generativa.</p>
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		<item>
		<title>La messa in servizio nell&#8217;industria alimentare: dal CAD al digital tween</title>
		<link>https://automazione-plus.it/la-messa-in-servizio-nellindustria-alimentare_102273/</link>
		<pubDate>Mon, 29 Oct 2018 07:45:36 +0000</pubDate>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Quando si aggiungono altri ambienti a un&#8217;abitazione, spesso l&#8217;architetto incaricato della modifica utilizza un <strong>software CAD</strong> per visionare in anteprima quello che sarà l&#8217;aspetto di questi nuovi ambienti e come si andranno a inserire nella struttura preesistente. Allo stesso modo, la <strong>messa in servizio di un nuovo sistema in un impianto</strong> di produzione alimentare necessita di un software che possa <strong>garantire l&#8217;efficiente pianificazione del cambiamento</strong>; inoltre, combinando questo approccio con una replica digitale, i produttori hanno la possibilità di ottimizzarne le operazioni.</p>
<p>Una buona pianificazione richiede tempo, ma quando si tratta di fare un&#8217;aggiunta a un edificio esistente, come potrebbe essere ad esempio una casa, può fare davvero la differenza tra fondamenta che si sgretolano e la casa dei sogni. Per semplificare il processo ed evitare problemi, gli architetti si avvalgono di specifici software che consentono loro di realizzare i progetti e integrare nel loro piano gli elementi degli impianti elettrico e idraulico presenti nella struttura preesistente. Una volta completata questa prima fase, gli architetti possono esaminare i piani per verificare che siano conformi alla normativa, controllare la praticità del progetto ed eliminare potenziali fonti di problemi. Mentre <strong>i piani CAD</strong> vengono spesso utilizzati per pianificare le installazioni dei sistemi negli impianti di produzione, il <strong>software</strong> tende a essere più soggetto ai limiti posti dagli elementi variabili che si presentano durante questo processo.<br />
Di conseguenza, non sorprende che ultimamente si stia affermando un nuovo trend, con i produttori sempre più interessati <strong>all&#8217;implementazione nel settore industriale di tecnologie di messa in servizio virtuale e di altre tipologie di software di simulazione.</strong></p>
<p>La messa in servizio virtuale consente ai produttori di realizzare ed <strong>eseguire virtualmente una nuova linea di processo in fabbrica</strong>, prima di realizzarla nel mondo reale. In questo modo, possono <strong>simulare nel mondo virtuale una copia perfetta della linea di produzione</strong>, inclusi il suo sistema di automazione e la sua rete correnti, e poi modificarla andando ad aggiungere nuove apparecchiature. La messa in servizio virtuale consente agli ingegneri negli impianti di programmare robot e sistemi di automazione nel mondo virtuale. Quindi offre loro la possibilità di eseguire test virtuali e di risolvere in anticipo eventuali problemi rilevati, così da ridurre notevolmente i costi e i tempi di allestimento del sistema.</p>
<p>Ad esempio, se il responsabile di un impianto desidera installare una nuova cella robotica per selezionare il prodotto da un convogliatore e posizionarlo in una confezione a una certa velocità al minuto, la linea può essere organizzata e testata virtualmente per arrivare a raggiungere questo obiettivo. È così possibile controllare che il robot possa eseguire i movimenti e le manovre necessarie nell&#8217;ambito di quello che è il flusso di produzione e packaging. Un&#8217;architettura di questo tipo, in cui il processo viene implementato e testato virtualmente, si dimostra estremamente flessibile in quanto consente di eseguire diversi scenari e il software di automazione può essere programmato senza che sia necessario interrompere la produzione all&#8217;interno della linea fisica.</p>
<p>Utilizzando la messa in servizio virtuale, i produttori possono inoltre <strong>eliminare le inefficienze operative</strong> presenti nelle loro linee di produzione esistenti, così da aumentare la produttività. <a href="https://new.abb.com/abb-ability/manufacturing/flexible-manufacturing?utm_source=StoneJunction&amp;utm_medium=PR&amp;utm_campaign=ABB21" target="_blank" rel="nofollow">Ability RobotStudio di ABB</a> è in grado di simulare i diversi processi in un impianto di produzione di alimenti e bevande in modo che i responsabili possano identificare le strategie che hanno bisogno di una &#8220;messa a punto&#8221; per poter offrire una migliore qualità e aumentare la produzione.<br />
Per <strong>il supporto e la manutenzione</strong> delle apparecchiature, i responsabili possono anche integrare altri software di simulazione come, ad esempio, le <a href="https://new.abb.com/control-systems/features/digital-twin-applications?utm_source=StoneJunction&amp;utm_medium=PR&amp;utm_campaign=ABB21" target="_blank" rel="nofollow">applicazioni di replica digitale</a>. Un &#8220;<strong>gemello digitale</strong>&#8221; simula una replica esatta di una risorsa, un sottosistema o un sistema e combina gli aspetti digitali dell&#8217;apparecchiatura (ad esempio, il modello) con dati aggiornati in tempo reale su quelle che possono essere la sua operatività e la sua manutenzione. In questo modo, la riproduzione virtuale è in grado di offrire una visione chiara delle condizioni dell&#8217;apparecchiatura e indicare la probabilità che si verifichi un guasto a livello di singole parti.</p>
<p>Se da un lato la messa in servizio virtuale crea un ambiente sicuro dove gli ingegneri possono testare le loro applicazioni e accertarsi che contengano la combinazione corretta di componenti, dall&#8217;altro la replica digitale offre ai responsabili la possibilità di verificare ulteriormente il <strong>progetto 3D</strong> nella sua globalità. Se nella pianificazione delle fasi di questo processo si sceglie di utilizzare un software di simulazione come quello di ABB, i responsabili degli impianti possono calcolare numerosi dati, come l&#8217;uso ottimale delle risorse per soddisfare la pianificazione dei consumi, così da migliorare la filiera nel suo insieme.</p>
<p>Le operazioni necessarie per ingrandire o modernizzare la fabbrica sono molto simili a quelle che si seguono per ampliare la propria abitazione aggiungendo altri locali. Ritardi eccessivi o problemi non identificati nelle primissime fasi del progetto possono risultare particolarmente costosi, ma con la messa in servizio virtuale, i <a href="https://new.abb.com/food-beverage?utm_source=StoneJunction&amp;utm_medium=PR&amp;utm_campaign=ABB21" target="_blank" rel="nofollow">produttori di alimenti e bevande</a> hanno l&#8217;opportunità di esaminare il modello finale prima della distribuzione, così da poter risolvere prontamente eventuali problemi ed evitare costi imprevisti.</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/la-messa-in-servizio-nellindustria-alimentare_102273/">La messa in servizio nell&#8217;industria alimentare: dal CAD al digital tween</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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