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	<title>bilanci &#8211; Automazione Plus</title>
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		<title>Interroll cresce anche nel 2015</title>
		<link>https://automazione-plus.it/interroll-cresce-anche-nel-2015_82676/</link>
		<pubDate>Wed, 23 Mar 2016 15:01:29 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Il Gruppo Interroll, produttore di componentistica per l’intralogistica, ha proseguito la sua crescita anche nell’esercizio 2015. L’ordinato è cresciuto del 9,8% salendo dai CHF 350,7 milioni dello scorso esercizio ai CHF 385,1 milioni dell’esercizio in esame, il più alto mai registrato nella storia della società. Nonostante un impatto abbastanza negativo dall’eurozona, il fatturato netto espresso [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Il <strong>Gruppo Interroll</strong>, produttore di componentistica per l’intralogistica, ha proseguito la sua crescita anche nell’esercizio 2015. <strong>L’ordinato</strong> è <strong>cresciuto del 9,8%</strong> salendo dai CHF 350,7 milioni dello scorso esercizio ai <strong>CHF 385,1 milioni</strong> dell’esercizio in esame, il più alto mai registrato nella storia della società.</p>
<p>Nonostante un impatto abbastanza negativo dall’eurozona, il <strong>fatturato netto</strong> espresso in CHF, valuta del bilancio, è salito a <strong>CHF 360,7 milioni, +7,6%</strong> rispetto allo scorso esercizio. Nell’ultimo esercizio Interroll ha registrato il <strong>più alto numero di rulli venduti</strong> dalla sua fondazione. La divisione <strong>Rollers</strong> ha registrato un <strong>fatturato di CHF 93,4 milioni</strong> con un <strong>aumento del 15%</strong> rispetto ai CHF 81,2 milioni del 2014. L’area di attività “<strong>Drives</strong>” (motori e azionamenti per sistemi di trasporto) ha generato un fatturato di <strong>CHF 110,3 milioni</strong> segnando un <strong>leggero decremento</strong> rispetto ai CHF 114,9 milioni dello scorso esercizio. L’area prodotti “<strong>Conveyors e Sorters</strong>” ha segnato un <strong>+34,4%</strong> rispetto all’esercizio precedente raggiungendo i <strong>CHF 107,2 milioni.</strong> L’area “<strong>Pallet e Carton Flow</strong>” ha registrato un fatturato di <strong>CHF 49,8 milioni, 16,2% inferiore</strong> al fatturato dello scorso esercizio. <strong>L’ordinato</strong> di quest’area produttiva è invece <strong>salito di 8,7%</strong> raggiungendo i <strong>CHF 61,5 milioni</strong>.</p>
<p>Il Gruppo Interroll si è avvicinato al proprio target stabilito per il medio periodo di generare oltre il 50% di fatturato al di fuori dell’Europa. Interroll ha incrementato le proprie quote di mercato in tutte e tre le regioni nelle quali è attivo (Emea, Americhe e Asia-Pacifico). Per quanto riguarda l’Emea, Interroll è cresciuta nei Paesi a lingua tedesca (Germania Austria e Svizzera) come anche in Scandinavia. In Italia come anche nei Paesi dell’Est la crescita è stata robusta. L’<strong>Emea ha generato il 59% del fatturato totale</strong>, le <strong>Americhe il 27%</strong> e l’<strong>Asia-Pacifico il 14%</strong>. Nell’esercizio 2014 l’Emea generava il 63% del fatturato.</p>
<p>Nell’esercizio 2015 il Gruppo Interroll ha registrato un <strong>EBITDA di CHF 58,2 milioni, +32%</strong> rispetto al risultato dell’esercizio precedente. Il <strong>margine EBITDA è stato del 16,1%</strong> rispetto al 13,2% del 2014. Anche <strong>l’EBIT</strong> è salito a <strong>CHF 39,8 milioni</strong> rispetto ai CHF 25,4 milioni dello scorso esercizio. L’<strong>utile netto è cresciuto del 54% a CHF 29,3 milioni</strong> dai CHF 19,1 milioni dello scorso anno.</p>
<p>Gli <strong>investimenti di CHF 24,3 milioni</strong> (a.p. CHF 16,8 milioni) hanno riguardato espansioni e nuovi macchinari, ulteriori implementazioni SAP in tutto il Gruppo e ampliamenti in vari siti produttivi. Un investimento importante per il Gruppo Interroll nel 2015 è stata la <strong>nuova costruzione di Baal/Hückelhoven in Germania</strong>, completata nel quarto trimestre dell’anno scorso. Interroll ha consolidato la sua “Academy” e il centro sviluppo sotto lo stesso tetto connettendolo strettamente con le attività produttive del sito.</p>
<p>In considerazione dell’eccellente utile netto registrato nell’esercizio il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’assemblea, che si riunirà il prossimo 13 maggio, un <strong>dividendo pari a CHF 12,00 per azione.</strong> Se approvato il dividendo sarà un terzo più elevato di quello dello scorso esercizio. Il Consiglio di Amministrazione ha anche deciso di proporre all’assemblea la nomina di <strong>Urs Tanner</strong>, consigliere dal 2008 e vicepresidente dal 2009, a <strong>Presidente del consiglio di amministrazione</strong> in sostituzione di Kurt Rudolf che non accetterà una rielezione.</p>
<p>Particolare attenzione sarà dedicata quest&#8217;anno alla creazione di una nuova società del Gruppo in America Latina. Nel secondo trimestre del 2016, Interroll avrà una propria società di vendita e servizi a Città del Messico, che sarà in grado di sostenere la crescita dei mercati intralogistici in Messico e in America Centrale.</p>
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		<title>Datalogic: risultati 2015</title>
		<link>https://automazione-plus.it/datalogic-risultati-2015_82578/</link>
		<pubDate>Mon, 21 Mar 2016 13:45:21 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
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		<category><![CDATA[Sergio Borgheresi]]></category>
		<category><![CDATA[Stefano Biordi]]></category>

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		<description><![CDATA[<p>Datalogic ha approvato il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Lo scorso anno si è chiuso con risultati in notevole miglioramento sia in termini di fatturato, cresciuto del 15,2% a 535,1 milioni di euro, che di redditività – utile netto a 40,5 milioni di euro, in aumento del 31,4%. [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><strong>Datalogic</strong> ha approvato il progetto di bilancio civilistico e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2015. Lo scorso anno si è chiuso con risultati in notevole miglioramento sia in termini di <strong>fatturato</strong>, <strong>cresciuto del 15,2% a 535,1 milioni di euro</strong>, che di redditività – <strong>utile netto a 40,5 milioni di euro, in aumento del 31,4%</strong>.</p>
<p>Tale miglioramento ha interessato entrambe le divisioni, ADC e IA, e i principali mercati di riferimento, in particolare l’<strong>Europa, la Cina e gli Stati Uniti</strong>, dove è stata notevolmente rafforzata la rete distributiva. I ricavi delle <strong>vendite</strong> si attestano nel <strong>2015 a 535,1 milioni di euro, con una crescita del 15,2%</strong> rispetto ai 464,5 milioni di euro dell’esercizio precedente. A cambi euro/dollaro costanti la crescita sarebbe stata del 5,9%.</p>
<p>Il <strong>booking</strong> – gli ordini già acquisiti – ha raggiunto <strong>563,3 milioni di euro, in crescita del 17,6% rispetto allo stesso periodo del 2014</strong>. L’incidenza sul fatturato generato dai <strong>nuovi prodotti</strong> (lanciati negli ultimi 24 mesi) è stata pari al <strong>26,7%</strong>.</p>
<p>Il <strong>Margine Lordo di Contribuzione,</strong> pari a <strong>248,6 milioni di euro cresce dell’8,8%</strong> rispetto ai 228,4 milioni di euro dell’esercizio precedente (+4,1% a cambi costanti), mentre la sua <strong>incidenza sui ricavi</strong> passa dal 49,2% del 2014 al <strong>46,5% del 2015</strong>. Tale andamento è principalmente dovuto al combinato effetto dell’andamento euro/dollaro e della riduzione di margine registrata dalla business unit Systems. Al netto di tali effetti il margine lordo di contribuzione di Gruppo sarebbe stato pari al 49,9%.</p>
<p>I <strong>costi operativi</strong>, pari a <strong>190,9 milioni di euro</strong>, sono in <strong>aumento del 10,6%</strong> rispetto ai 172,7 milioni di euro del 2014 (+2,8% a cambi costanti), ma migliorano la loro <strong>incidenza sul fatturato</strong>, passando dal 37,2% al <strong>35,7%</strong>. Da evidenziare i maggiori <strong>costi per attività di Ricerca e Sviluppo, cresciuti dell’11,9% a 48,2 milioni di euro</strong> da 43,1 milioni di euro, con un’<strong>incidenza sui ricavi</strong> sostanzialmente stabile al <strong>9%</strong> rispetto al 9,3% del 2014.</p>
<p>I <strong>costi di distribuzione</strong> si attestano a <strong>101,1 milioni di euro</strong> con un <strong>incremento del 14,6%</strong> rispetto al 2014, dovuto principalmente al rafforzamento della forza vendita in Nord America, mentre le <strong>spese Amministrative e Generali</strong> <strong>aumentano</strong> solo <strong>dell’1% a 39,5 milioni di euro</strong>, grazie a un maggior controllo delle stesse.</p>
<p>Il <strong>Margine Operativo Lordo (EBITDA) cresce del 6,2% a 73,7 milioni di euro</strong> rispetto ai 69,4 milioni di euro del 2014 (+8,6% a cambi costanti), con un’<strong>incidenza sui ricavi (EBITDA margin) pari al 13,8%</strong> rispetto al 14,9% dell’esercizio precedente. La contrazione della marginalità è principalmente ascrivibile all’effetto cambi al netto del quale sarebbe stata pari al 15,3%, grazie alla conferma dell’elevata marginalità della divisione ADC e ai risultati dei progetti di riduzione dei costi operativi di prodotto.</p>
<p>Il <strong>Risultato Operativo</strong> è <strong>cresciuto del 12,9% a 52,9 milioni di euro</strong> dai 46,9 milioni di euro (+25,8% a cambi costanti). Gli <strong>oneri finanziari</strong> si attestano a <strong>4,6 milioni di euro</strong>, in forte calo rispetto agli 8,1 milioni di euro nel 2014, grazie all’effetto della stipula nel mese di febbraio di un nuovo contratto di finanziamento con un “pool” di banche, mentre si registrano <strong>utili su cambi pari a 3,1 milioni di euro</strong> rispetto a 0,4 milioni di euro nell’esercizio precedente.</p>
<p>L’<strong>utile netto</strong> di Gruppo <strong>cresce del 31,4% a 40,5 milioni di euro</strong> rispetto ai 30,9 milioni di Euro conseguiti nell’esercizio precedente. Si registra un <strong>forte calo dell’indebitamento finanziario netto a 21 milioni di euro</strong> rispetto ai 55,7 milioni di euro al 31 dicembre 2014, grazie alla continua e robusta generazione di cassa. Il <strong>capitale circolante netto commerciale</strong> al 31 dicembre 2015 è pari a <strong>36,5 milioni di euro</strong> in riduzione rispetto ai 40,4 milioni di Euro al 31 dicembre 2014.</p>
<p>Datalogic ha inoltre reso noto che <strong>Sergio Borgheresi</strong> &#8211; attuale Group Financial Officer (“CFO”) e Investor Relator di Datalogic &#8211; ha deciso di lasciare l’azienda per perseguire una nuova opportunità professionale nell’ambito del settore del Private Equity. La Società ha già avviato la ricerca di un nuovo CFO di Gruppo e ha nominato il dott. <strong>Stefano Biordi</strong> <strong>Group CFO ad interim</strong> di Datalogic. Il Consiglio di Amministrazione, previo parere favorevole del Collegio Sindacale, ha altresì affidato al dott. Biordi il ruolo (e rispettive responsabilità) di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari.</p>
<p>Per il 2016 ci si attende una crescita dei ricavi superiore al mercato soprattutto nei mercati Europa e Nord America dove il Gruppo si attende rispettivamente un consolidamento della posizione competitiva ed una crescita a doppia cifra.</p>
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		<title>Bilancio positivo per Fanuc Italia</title>
		<link>https://automazione-plus.it/bilancio-positivo-per-fanuc-italia_77687/</link>
		<pubDate>Mon, 29 Jun 2015 10:15:09 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator>
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		<description><![CDATA[<p>Quello passato è stato un anno ricco di avvenimenti per Fanuc Italia, che dal 1° aprile 2014 ha visto riunite in un’unica struttura le tre divisioni CNC, Robot e Robomachine. C&#8217;è stato quindi il debutto a Plast, con l’esibizione della gamma di macchine Roboshot per lo stampaggio a iniezione 100% elettrico, e la presentazione di [&#8230;]</p>
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]]></description>
				<content:encoded><![CDATA[<p>Quello passato è stato un anno ricco di avvenimenti per <strong>Fanuc Italia</strong>, che dal 1° aprile 2014 ha visto riunite in un’unica struttura le tre divisioni <strong>CNC, Robot e Robomachine</strong>. C&#8217;è stato quindi il debutto a <strong>Plast</strong>, con l’esibizione della gamma di macchine <strong>Roboshot</strong> per lo stampaggio a iniezione 100% elettrico, e la presentazione di <strong>CR-35iA</strong>, il primo robot collaborativo Fanuc in grado di sollevare fino a 35 kg.</p>
<p>“A un anno di distanza posso affermare che il processo di fusione organizzativa è pressoché concluso&#8221;, ha commentato <strong>Marco Ghirardello, Direttore Generale</strong> dell&#8217;azienda. “In questo anno abbiamo ottenuto la crescita più alta mai registrata da Fanuc in Italia, una crescita a doppia cifra, e abbiamo aumentato il numero dei nostri dipendenti”.</p>
<p>La crescita ha riguardato tutte e tre le divisioni di Fanuc, e ha visto sempre più costruttori di macchine già clienti per i CNC completare le proprie linee con i robot per creare soluzioni automatiche ancora più integrate. La presenza di un interlocutore unico rappresenta un enorme vantaggio soprattutto per i clienti che esportano le loro macchine all’estero, in quanto l’assistenza può essere effettuata in qualunque parte del mondo e da qualsiasi filiale Fanuc. In Italia sono stati aperti nuovi uffici a Bologna, è stato potenziato il magazzino locale e sono stati inseriti nuovi tecnici su tutto il territorio nazionale, per garantire un servizio rapido con intervento entro le 24 ore dalla segnalazione del problema.</p>
<p>Fanuc Italia è diventata la 2° filiale in Europa per volume di affari e numero di dipendenti, preceduta soltanto dalla Germania. Questo è uno dei motivi che hanno favorito la <strong>nomina di Marco Ghirardello</strong>, già Direttore Generale di Fanuc Italia e General Manager di Fanuc Turchia, a <strong>Vice Presidente di Fanuc Europe</strong>. Nel suo nuovo ruolo, oltre alle responsabilità delle filiali italiana e turca, gli è stata affidata anche la supervisione di Fanuc Bulgaria, che coordina le filiali di Bulgaria, Ungheria, Romania, Grecia e Albania.</p>
<p>“Il sud-est europeo è un mercato che attualmente offre buone opportunità di sviluppo, per via dei numerosi investimenti in corso da parte delle case automobilistiche e allo sviluppo di applicazioni emergenti”, ha sottolineato Ghirardello. “Insieme al Medioriente, il sud-est europeo rappresenta un’area importante per l’Italia, che con queste regioni ha relazioni economiche importanti e nei confronti delle quali Fanuc Italia può ora garantire un’assistenza ancora più efficiente e fornire un’interfaccia unica. Inoltre, Fanuc Bulgaria è la prima filiale aperta in Europa, una roccaforte storica di Fanuc nel vecchio continente”.</p>
<p>Entro fine anno verrà compleatata la nuova sede centrale, una struttura di 12.000 m² nei pressi di Arese, dove è localizzata la sede attuale; uno spazio che comprenderà uffici amministrativi e operativi, magazzino, un’area training per i partecipanti ai corsi della Fanuc Academy e un’area specificatamente dedicata ai test dei prodotti.</p>
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		<item>
		<title>Endress+Hauser cresce nel 2014</title>
		<link>https://automazione-plus.it/endresshauser-cresce-nel-2014_75100/</link>
		<pubDate>Fri, 06 Feb 2015 07:55:20 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
		<category><![CDATA[bilanci]]></category>
		<category><![CDATA[Endress+Hauser]]></category>
		<category><![CDATA[risultati economici]]></category>

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		<description><![CDATA[<p>Nel 2014 Endress+Hauser ha registrato un incremento delle vendite nette dell&#8217;11%, superando quota 2 miliardi di euro. In crescita anche gli utili &#8211; operativo, prima delle imposte e netto. Per la prima volta nel 2014 i dati di Analytik Jena (oltre 1.100 impiegati) e Kaiser Optical Systems (80 impiegati) sono stati integrati nei risultati finanziari [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Nel <strong>2014</strong> <strong>Endress+Hauser</strong> ha registrato un <strong>incremento delle vendite nette dell&#8217;11%</strong>, superando quota <strong>2 miliardi di euro</strong>. In crescita anche gli utili &#8211; operativo, prima delle imposte e netto.</p>
<p>Per la prima volta nel 2014 i dati di <strong>Analytik Jena</strong> (oltre 1.100 impiegati) e <strong>Kaiser Optical Systems</strong> (80 impiegati) sono stati integrati nei risultati finanziari del gruppo. Un <strong>nuovo ufficio vendite negli Emirati Arabi Uniti</strong> ha inoltre iniziato a operare nel 2014. La crescita organica dei ricavi del Gruppo ha raggiunto poco meno del 6%.</p>
<p>Per quanto riguarda l&#8217;occupazione, alla fine dello scorso anno Endress+Hauser impiegava <strong>12.435 persone</strong> in tutto il mondo, 516 in più rispetto a fine 2013. Il <strong>5 maggio</strong>, a Basilea, Endress+Hauser presenterà la relazione annuale dettagliata nel corso di una conferenza stampa sul bilancio.</p>
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		<title>Gruppo ABB, nel 2014 ordini in crescita e più dividendi</title>
		<link>https://automazione-plus.it/gruppo-abb-nel-2014-ordini-in-crescita-e-piu-dividendi_75077/</link>
		<pubDate>Thu, 05 Feb 2015 17:13:02 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Franco Canna]]></dc:creator>
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		<category><![CDATA[abb]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Il 2014 è stato un anno &#8220;impegnativo&#8221;  per il Gruppo ABB, per dirla con le parole del CEO Ulrich Spiesshofer. La multinazionale elvetica ha chiuso l’anno con un fatturato di 39.830 milioni di dollari, in leggero calo rispetto al risultato 2013, ma con ordini per 41.515 milioni, in crescita del 7% (+9% in valuta locale). [&#8230;]</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/gruppo-abb-nel-2014-ordini-in-crescita-e-piu-dividendi_75077/">Gruppo ABB, nel 2014 ordini in crescita e più dividendi</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
]]></description>
				<content:encoded><![CDATA[<p><span style="line-height: 1.5em">Il 2014 è stato un anno &#8220;impegnativo&#8221;  per il Gruppo ABB, per dirla con le parole del CEO <strong>Ulrich Spiesshofer</strong>. La multinazionale elvetica ha chiuso l’anno con un <strong>fatturato</strong> di <strong>39.830 milioni di dollari</strong>, in leggero calo rispetto al risultato 2013, ma con <strong>ordini</strong> per <strong>41.515 milioni</strong>, in crescita del 7% (+9% in valuta locale). I grandi ordini (superiori a 15 milioni di dollari) sono cresciuti del 50%¸ quelli di base erano il 4% superiori e sono cresciuti in ogni trimestre; il portafoglio ordini è cresciuto del 5% e il rapporto book-to-bill è migliorato passando da 0.93x a 1.04x.</span></p>
<p>“Il 2014 è stato un anno impegnativo in cui abbiamo dovuto superare le sfide dei sistemi energetici e un portafoglio ordini basso”, ha dichiarato il Ceo di ABB <strong>Ulrich Spiesshofer</strong> nella consueta conferenza per i risultati 2014 tenuta nel quartier generale di Zurigo il 5 febbraio. “I consistenti progressi della strategia Next Level ci mettono in una posizione di forza per la gestione delle incertezze globali del 2015. La nostra proposta di aumentare il dividendo per il sesto anno consecutivo dimostra il nostro impegno per la creazione di valore sostenibile a lungo termine. Grazie alle iniziative di crescita organica e ai continui investimenti mirati in innovazione, abbiamo aumentato gli ordini più velocemente del mercato in un contesto altamente volatile”.</p>
<p>&nbsp;</p>
<p><strong>I settori</strong></p>
<p>Dal punto di vista delle vendite, solo la divisione Discrete Automation and Motion ha fatto registrare dei numeri in crescita (+2% in sollari e +4% in valuta locale). Le performance peggiori sono arrivate dalla divisione Power Systems (-16% in dollari e -13% in valuta locale). Stabile le performance della divisione Low Voltage Products, mentre sono stati negativi anche i risultati delle altre due divisioni: Process Automation e Power Products.</p>
<p>Ben diverso il quadro che emerge guardando gli ordinativi (in valuta locale): crescite del 10% per  Discrete Automation and Motion e Process Automation, +20% per la Power Systems (che dovrebbe quindi recuperare quanto perso quest&#8217;anno) e del 5% per la Power Products, mentre resta stabile la Low Voltage Products.</p>
<p>Complessivamente, la prima divisione di ABB in termini di fatturato resta la Power Products (10.333 milioni di dollari), seguita dalla Discrete Automation and Motion (10.142 milioni) e poi da Process Automation (7.948 milioni), Low Voltage Products (7.532 milioni) e Power Systems (7.020 milioni).</p>
<p><a href="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2015/02/abb_group_2014.jpg" rel="lightbox[75077]" title="Gruppo ABB, nel 2014 ordini in crescita e più dividendi"><img class="alignnone size-large wp-image-75083" alt="abb_group_2014" src="http://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2015/02/abb_group_2014-1024x446.jpg" width="620" height="270" srcset="https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2015/02/abb_group_2014-1024x446.jpg 1024w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2015/02/abb_group_2014-300x130.jpg 300w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2015/02/abb_group_2014-90x39.jpg 90w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2015/02/abb_group_2014-190x82.jpg 190w, https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2015/02/abb_group_2014.jpg 1389w" sizes="(max-width: 620px) 100vw, 620px" /></a></p>
<p>&nbsp;</p>
<p><strong>Ricavi ed Ebitda</strong></p>
<p><span style="line-height: 1.5em">Ricavi ed EBITDA operativo sono stati inferiori all’anno precedente a causa di un portafoglio ordini più basso in apertura e alle spese relative al progetto Power Systems, ma un forte sviluppo del business ha determinato una maggior generazione di </span><b style="line-height: 1.5em">flusso di cassa operativo</b><span style="line-height: 1.5em"> per l&#8217;intero esercizio. Il successo del programma “cambio di passo” per riposizionare la divisione Power Systems, per un ritorno alla crescita costante a lungo termine e alla redditività, ha determinato un intero anno di pareggio dell’EBITDA operativo della divisione. Il margine EBITDA operativo della divisione Discrete Automation and Motion ha risentito l&#8217;effetto dell’acquisizione di Power-One, completata nella seconda metà del 2013; escludendo tale effetto, il margine EBITDA operativo è stato leggermente superiore.</span></p>
<p>&nbsp;</p>
<p><strong>Più dividendi</strong></p>
<p><span style="line-height: 1.5em">“Abbiamo migliorato la generazione di cassa e per il sesto anno consecutivo abbiamo registrato 1 miliardo di dollari di risparmi sui costi; il che dimostra che la nostra attenta gestione delle operazioni sta dando i suoi frutti. L&#8217;utile netto è stato 2,6 miliardi dollari e il profitto base per azione è stato 1,13 dollari. Misure efficaci per migliorare la gestione del capitale circolante netto hanno sostenuto un maggiore ritorno di cassa degli investimenti (Croi) del 12,7%”. Nel 2014, la società ha distribuito più di 2,8 miliardi di dollari in contanti agli azionisti attraverso il riacquisto di azioni e il dividendo annuale. </span><b style="line-height: 1.5em">Per il 2014, il Consiglio ha proposto un aumento del dividendo di 0,72 franchi svizzeri rispetto ai 0,70 per l&#8217;anno precedente</b><span style="line-height: 1.5em">: la proposta sarà sottoposta all&#8217;approvazione da parte degli azionisti nell&#8217;assemblea generale annuale della società il 30 aprile prossimo.</span></p>
<p>&nbsp;</p>
<p><strong>Cambi al vertice</strong></p>
<p><span style="line-height: 1.5em">Oltre a questi dati economico finanziari, sono stati anche comunicati alcuni cambiamenti nel Consiglio di amministrazione. In particolare, come annunciato lo scorso dicembre, il presidente Hubertus von Grünberg e il Consigliere Michael Treschow hanno deciso di ritirarsi e il Consiglio ha nominato all&#8217;unanimità Peter Voser come successore di von Grünberg in qualità di Presidente; è stato anche proposto all&#8217;unanimità come nuovo membro del Consiglio David Constable, Presidente e CEO di Sasol, azienda leader internazionale nell&#8217;energia e prodotti chimici integrati.</span></p>
<p>&nbsp;</p>
<p><strong>La strategia Next Level</strong></p>
<p><span style="line-height: 1.5em">Infine una sottolineatura della strategia Next Level. Nel settembre scorso ABB aveva annunciato la strategia Next Level e gli obiettivi finanziari per il periodo 2015-2020 mirano ad accelerare la creazione di valore sostenibile dal suo portafoglio nei settori energia e automazione. La strategia si focalizza su tre aree: crescita della </span><b style="line-height: 1.5em">profittabilità</b><span style="line-height: 1.5em">, incessante </span><b style="line-height: 1.5em">operatività</b><span style="line-height: 1.5em"> e </span><b style="line-height: 1.5em">collaborazione</b><span style="line-height: 1.5em"> guidata dal business. La strategia Next Level comprende i seguenti obiettivi finanziari: ABB prevede di far crescere gli utili operativi per azione (EPS) a un tasso di crescita annuale composto del 10-15% (CAGR) e ottenere un soddisfacente Croi nel </span><b style="line-height: 1.5em">periodo 2015-2020</b><span style="line-height: 1.5em">. L’obiettivo è di far crescere i ricavi su base like-for-like in media del 4-7% l&#8217;anno in sei anni, più rapidamente del PIL e la crescita del mercato previsti. Nello stesso periodo di tempo, ABB prevede di aumentare costantemente la propria redditività, misurata in EBITA operativa, all&#8217;interno di un 11-16%.</span></p>
<p>Quanto alle previsioni sulla domanda, quella a lungo termine per i tre grandi settori dei clienti di ABB -utilities, industria, trasporti e infrastrutture &#8211; rimane decisamente positiva. Fattori chiave sono il grande cambiamento nella catena del valore dell&#8217;energia elettrica, miglioramenti della produttività industriale e l&#8217;industry 4.0, nonché la rapida urbanizzazione e la necessità di efficienza energetica nel settore dei trasporti e delle infrastrutture. ABB è ben posizionata per sfruttare le opportunità di crescita redditizia a lungo termine con la sua forte presenza sul mercato, l’ampia portata geografica e di business, la leadership tecnologica e la forza finanziaria.</p>
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<p><em>Mario Gargantini</em></p>
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		<title>Interroll: risultati 2013</title>
		<link>https://automazione-plus.it/interroll-risultati-2013_69752/</link>
		<pubDate>Wed, 29 Jan 2014 08:00:19 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Per l&#8217;esercizio fiscale 2013 il Gruppo Interroll ha registrato un fatturato di 316,3 milioni di franchi svizzeri, con un incremento del 3,0% su base annua. L’ordinato al 31 dicembre 2013 ha raggiunto i 318,8 milioni di franchi svizzeri, mostrando un incremento del 5,4% su base annua. Il rapporto “book-to-bill” si è posizionato all’1,01. Nel complesso [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Per l&#8217;<strong>esercizio fiscale 2013</strong> il <a href="http://www.interroll.com" target="_blank"><strong>Gruppo Interroll</strong></a> ha registrato un <strong>fatturato</strong> di <strong>316,3 milioni di franchi svizzeri</strong>, con un <strong>incremento del 3,0% su base annua</strong>. L’<strong>ordinato</strong> al 31 dicembre 2013 ha raggiunto i <strong>318,8 milioni di franchi svizzeri,</strong> mostrando un <strong>incremento del 5,4% su base annua</strong>. Il rapporto “book-to-bill” si è posizionato all’1,01.</p>
<p>Nel complesso contesto del <strong>mercato Emea</strong> l’<strong>ordinato</strong> si è assestato al <strong>2,4% in meno rispetto all&#8217;anno precedente</strong>, mentre <strong>aumentano del 18,2% i valori nelle regioni Asia-Pacifico</strong> e di un <strong>significativo 24,8% in America, incluso il Brasile</strong>.</p>
<p>Interroll considera questi dati una conferma al proprio piano di investimento in America di complessivi 40 milioni di dollari entro il 2015. <a href="http://www.portec.com/" target="_blank"><strong>Portec Group</strong></a>, <strong>acquisita nel luglio 2013</strong>, rientra in questa strategia e <strong>contribuisce</strong>, al netto di piccole dismissioni in Europa, per il <strong>1,8% alla crescita del fatturato totale e per il 2,2% al dato dell’ordinato</strong>.</p>
<p>La società prevede un significativo miglioramento del 10% (dato preliminare) del risultato lordo (EBIT) rispetto all’esercizio precedente. Ciò è essenzialmente dovuto al rinnovato mix di prodotti con prodotti innovativi, da processi di approvvigionamento più efficienti e da incrementi di produttività.</p>
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		<title>Anie: a novembre 2013 segnali incoraggianti</title>
		<link>https://automazione-plus.it/anie-a-novembre-2013-segnali-incoraggianti_69603/</link>
		<pubDate>Thu, 16 Jan 2014 07:00:12 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[danielagarbillo]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
		<category><![CDATA[andamento]]></category>
		<category><![CDATA[anie confindustria]]></category>
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		<category><![CDATA[dati settore]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Secondo i dati diffusi dall’Istat, l’industria italiana delle tecnologie &#8211; elettrotecnica ed elettronica &#8211; rappresentata da Anie Confindustria ha mantenuto a novembre 2013 indicazioni di discontinuità nell’andamento della produzione industriale. Nel confronto con lo novembre 2012, l’elettrotecnica ha registrato un incremento della produzione industriale del 10,5%; l’elettronica ha invece mostrato una flessione dello 0,7% (+1,7% [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Secondo i dati diffusi dall’<strong>Istat</strong>, l’industria italiana delle tecnologie &#8211; elettrotecnica ed elettronica &#8211; rappresentata da <a href="http://www.anie.it/" target="_blank"><strong>Anie Confindustria</strong></a> ha mantenuto a <strong>novembre 2013</strong> indicazioni di <strong>discontinuità</strong> nell’andamento della <strong>produzione industriale. </strong></p>
<p>Nel <strong>confronto con lo novembre 2012</strong>, l’<strong>elettrotecnica</strong> ha registrato un <strong>incremento</strong> della produzione industriale <strong>del 10,5%</strong>; l’<strong>elettronica</strong> ha invece mostrato una <strong>flessione dello 0,7%</strong> (+1,7% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale). Nel confronto congiunturale le due macro-aree mostrano andamenti disallineati. A novembre 2013, nel <strong>confronto con ottobre 2013</strong>, l’<strong>elettrotecnica</strong> ha registrato una <strong>variazione negativa dello 0,5%</strong>, l’<strong>elettronica</strong> ha invece una mostrato un <strong>incremento dell’1,1%</strong> (+0,2% la corrispondente variazione nella media del manifatturiero nazionale).</p>
<p>Nella <strong>media dei primi undici mesi del 2013</strong>, nel confronto con l’anno precedente, le due macro-aree mostrano andamenti allineati. L’<strong>elettrotecnica</strong> ha evidenziato una <strong>variazione annua positiva dello 0,7%; l’elettronica dell’1,7%. </strong></p>
<p>“I segnali che arrivano da questi dati sono senz’altro incoraggianti&#8221;, ha commentato <strong>Claudio Andrea Gemme, Presidente di Anie Confindustria</strong>, &#8220;ma le indicazioni di discontinuità nell’andamento della produzione industriale registrate a fine 2013 dimostrano che una ripresa solida e concreta, non solo dell’industria elettrotecnica ed elettronica, ma anche di tutto il nostro sistema Paese, è ancora lontana. L’export, che fino a oggi è stato una vera e propria ancora di salvezza per i settori produttivi italiani, non deve rimanere l’unico appiglio a cui aggrapparsi: occorre risollevare la domanda interna, altrimenti l’uscita dal tunnel della recessione rimarrà un miraggio”.</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/anie-a-novembre-2013-segnali-incoraggianti_69603/">Anie: a novembre 2013 segnali incoraggianti</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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