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	<title>ambienti ostili &#8211; Automazione Plus</title>
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	<title>ambienti ostili &#8211; Automazione Plus</title>
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		<title>Il braccio robotico di Fluid Wire Robotics per ambienti ostili</title>
		<link>https://automazione-plus.it/il-braccio-robotico-di-fluid-wire-robotics-per-ambienti-ostili_159496/</link>
		<pubDate>Fri, 19 Jul 2024 09:33:00 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[Antonella Pellegrini]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Notizie]]></category>
		<category><![CDATA[ambienti ostili]]></category>
		<category><![CDATA[braccio robotico]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>RoboIT, Scientifica Venture Capital e Pariter Partners annunciano un nuovo investimento puntando su Fluid Wire Robotics, start-up innovativa che sta sviluppando bracci robotici compatibili con ambienti ostili come le zone radioattive, i luoghi a rischio di esplosione, il mondo sottomarino e lo spazio. Fluid Wire Robotics oltre ad essere uno dei progetti selezionati nel 2022 [&#8230;]</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><a href="https://roboit.it/it/" rel="nofollow"><u>RoboIT</u></a>, <a href="https://scientifica.vc/" rel="nofollow"><u>Scientifica Venture Capital</u></a> e <a href="https://www.pariterpartners.com/" rel="nofollow"><u>Pariter Partners</u></a> annunciano un nuovo investimento puntando su <a href="https://www.fluidwirerobotics.com/" rel="nofollow"><u>Fluid Wire Robotics</u></a>, start-up innovativa che sta sviluppando bracci robotici compatibili con ambienti ostili come le zone radioattive, i luoghi a rischio di esplosione, il mondo sottomarino e lo spazio.</p>
<p><strong>Fluid Wire Robotics </strong>oltre ad essere uno dei <strong>progetti selezionati </strong>nel 2022 da <strong>RoboIT </strong>&#8211; il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Robotica nato su iniziativa di <strong>CDP Venture Capital </strong>&#8211; attraverso il proprio programma di <strong>Tech-Incubation </strong>&#8211; che ha finanziato e supportato il team in fase pre-seed &#8211; è anche una delle promettenti realtà <strong>vincitrici </strong>della start-up competition <strong>Super Sapiens Day Factory </strong>di <strong>Scientifica Venture Capital</strong>.</p>
<p>Il progetto nasce come spin-off accreditato della <strong>Scuola Superiore Sant&#8217;Anna </strong>e affonda le sue radici presso l&#8217;Istituto di Intelligenza Meccanica di questa rinomata università; è stato sviluppato sotto la supervisione del docente Marco Fontana, co-fondatore della start-up, che vanta una pluriennale esperienza in robotica e meccanica applicata.</p>
<p>Si tratta, quindi, di un esempio virtuoso di come la collaborazione tra Impresa ed Università sia essenziale per il successo del trasferimento tecnologico.</p>
<p><strong>RoboIT </strong>&#8211; il Polo Nazionale di Trasferimento Tecnologico per la Robotica nato su iniziativa del Fondo TechTransfer di CDP Venture Capital insieme a Pariter Partners &#8211; guida un <strong>deal </strong>del valore di <strong>oltre 800 mila euro </strong>con la partecipazione di Scientifica Venture Capital e Pariter Robotics.</p>
<p>L’obiettivo di Fluid Wire Robotics è <strong>ridefinire le modalità di progettazione dei robot </strong>per renderli adatti a qualsiasi ambiente senza comprometterne le prestazioni.</p>
<p>Si stima che il <strong>mercato della robotica</strong>, in termini di fatturato, nel 2022 fosse pari a circa €42,2 Mld e si prevede possa raggiungere un valore pari a circa €95,5 Mld entro il 2028, con un CAGR % (2022-2025) pari a 38,8% e un CAGR % (2026-2028) pari a 5,8%.</p>
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		<item>
		<title>Fischer Connectors amplia la gamma di connettori per ambienti ostili</title>
		<link>https://automazione-plus.it/fischer-connectors-amplia-la-gamma-di-connettori-per-ambienti-ostili_124804/</link>
		<pubDate>Tue, 27 Apr 2021 06:00:13 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[belviolandistefano]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Prodotti]]></category>
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		<category><![CDATA[STANAG NATO 4695]]></category>
		<category><![CDATA[tenuta stagna IP68]]></category>

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		<description><![CDATA[<p>Fischer Connectors ha ampliato la gamma di connettori robusti e adatti agli ambienti ostili con due nuovi prodotti: Fischer UltiMate 80, un connettore pronto all’uso conforme allo STANAG NATO 4695 e Fischer UltiMate, il connettore standard da oggi disponibile nella versione con diametro 15 e diverse combinazioni di segnali e potenza, fino a 27 contatti. Il [&#8230;]</p>
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]]></description>
				<content:encoded><![CDATA[<p><strong>Fischer Connectors</strong> ha ampliato la gamma di <strong>connettori robusti e adatti agli ambienti ostili</strong> con due nuovi<br />
prodotti: <strong>Fischer UltiMate 80</strong>, un connettore pronto all’uso conforme allo STANAG NATO 4695 e <strong>Fischer UltiMate</strong>, il connettore standard da oggi disponibile nella versione con diametro 15 e diverse combinazioni di segnali e potenza, fino a 27 contatti.</p>
<p>Il connettore pronto all’uso <strong>Fischer UltiMate 80</strong> del fornitore di soluzioni di connettività è disponibile in due varianti con diverse configurazioni a 6 o 7 contatti di segnali e potenza (diametro 08), fino ad AWG 22.</p>
<p>Sviluppata in Svizzera, questa soluzione di connettività è a <strong>tenuta stagna IP68</strong> anche in condizioni estreme, indicata per le applicazioni nell’ambito della difesa e della sicurezza e per i programmi di ammodernamento militare.</p>
<p>Grazie al suo design, questo connettore è conforme agli standard di mercato e alle norme MIL-STD-810 e MIL-STD-202 e prestazioni che possono essere così riassunte: <strong>resistenza alla corrosione</strong> (500h di esposizione alla nebbia salina), fino a 10.000 cicli di accoppiamento per la spina/5.000 per la presa, vibrazione aleatoria 7.7 Grms, resistenza agli urti (100 G), <strong>resistenza del cavo alle torsioni</strong> (+/-90° per 5.000 cicli), <strong>resistenza a temperature estreme</strong> (da -55 °C a +135 °C), <strong>triplo codice di sicurezza</strong>.</p>
<p>Inoltre, l&#8217;alloggiamento è in alluminio del peso di 2,7 g.</p>
<p>Il connettore <strong>Fischer UltiMate 80</strong> è disponibile con spina precablata e presa precablata e/o integrata. Il nuovo connettore dal diametro 15 soddisfa requisiti di potenza e alta velocità di trasmissione dei dati per ulteriori sviluppi tecnologici e di progettazione, con diverse configurazioni di contatti (2, 4, 8, 4+12 o 27 contatti di segnali e potenza).</p>
<p>I nuovi connettori fanno parte della gamma <strong>Fischer UltiMate Series</strong>. Questi connettori sono ideali per l’interconnessione di dispositivi, apparecchi, hub e sistemi elettronici integrati che richiedono un peso ridotto, ad esempio nei settori della difesa e sicurezza, della strumentazione, marino e sottomarino, industriale, della robotica e veicoli comandati da remoto.</p>
<p>I blocchi di contatti a tenuta stagna in resina dei connettori <strong>Fischer UltiMate</strong> assicurano un’impermeabilità con grado di protezione fino a IP68/IP69 anche quando non collegati, a tenuta di gas, 1/3 decontaminazione CBRN, resistenza a urti e vibrazioni e resistenza dei cavi alla trazione e alle torsioni.</p>
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		<item>
		<title>Hbm: torsiometro a flangia adatto a operare anche in condizioni ambientali critiche</title>
		<link>https://automazione-plus.it/hbm-torsiometro-a-flangia-adatto-a-operare-anche-in-condizioni-ambientali-critiche_32191/</link>
		<pubDate>Thu, 04 Oct 2012 15:55:42 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Prodotti]]></category>
		<category><![CDATA[ambienti ostili]]></category>
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		<description><![CDATA[<p>Grazie al nuovo torsiometro digitale a flangia T40B di Hbm, ora l'utente può misurare, oltre alla coppia, anche il numero di giri e controllare il senso di rotazione con un unico sistema compatto. Il torsiometro, disponibile con intervalli di coppia nominali compresi fra 200 Nm e 10 kNm, è facilmente integrabile nelle più varie applicazioni in virtù della sua struttura compatta.</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Grazie al nuovo torsiometro digitale a flangia T40B di Hbm, ora l&#8217;utente può misurare, oltre alla coppia, anche il numero di giri e controllare il senso di rotazione con un unico sistema compatto. Il torsiometro, disponibile con intervalli di coppia nominali compresi fra 200 Nm e 10 kNm, è facilmente integrabile nelle più varie applicazioni in virtù della sua struttura compatta.</p>
<p>La trasmissione digitale dei dati tra rotore e statore garantisce l&#8217;esclusione praticamente di ogni possibile disturbo. Il sistema di misurazione integrato del numero di giri è a funzionamento magnetico e non risente quindi della presenza di impurità, quali polvere o nebbia d&#8217;olio, che possono formarsi negli ambienti di prova e nelle applicazioni industriali. Il sistema integrato di misurazione del numero di giri genera 1.024 impulsi per giro, garantendo così una misurazione estremamente precisa anche con numero di giri molto basso.</p>
<p>Il T40B, impiegato ad esempio nei banchi di prova per motori e ingranaggi, è un sistema robusto che consente una misurazione priva di disturbi della coppia, del numero di giri e del senso di rotazione, anche in ambienti industriali difficili.</p>
<p>Per saperne di più: <a target="_blank" href="http://www.hbm.com/it/menu/prodotti/trasduttori-e-sensori/coppia/t40b"><strong>www.hbm.com/it/menu/prodotti/trasduttori-e-sensori/coppia/t40b</strong></a></p>
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		<item>
		<title>Isoil Industria: fotosensori a infrarossi Telco</title>
		<link>https://automazione-plus.it/isoil-industria-fotosensori-a-infrarossi-telco_30278/</link>
		<pubDate>Wed, 07 Mar 2012 17:04:12 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Prodotti]]></category>
		<category><![CDATA[ambienti ostili]]></category>
		<category><![CDATA[fotosensori]]></category>
		<category><![CDATA[infrarosso]]></category>

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		<description><![CDATA[<p>Le normali fotocellule possono incontrare limitazioni d’impiego in ambienti gravosi, caratterizzati da polvere, grasso, vernice, residui di vario genere e da presenza di vibrazioni, di luce, pioggia o neve. Un caso limite è quello dei forni per la produzione della lana di roccia, nei quali viene generata una grande quantità di polvere e detriti durante il carico delle rocce basaltiche.</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/isoil-industria-fotosensori-a-infrarossi-telco_30278/">Isoil Industria: fotosensori a infrarossi Telco</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Le normali fotocellule possono incontrare limitazioni d’impiego in ambienti gravosi, caratterizzati da polvere, grasso, vernice, residui di vario genere e da presenza di vibrazioni, di luce, pioggia o neve. Un caso limite è quello dei forni per la produzione della lana di roccia, nei quali viene generata una grande quantità di polvere e detriti durante il carico delle rocce basaltiche.</p>
<p>I sensori che segnalano il livello del forno devono operare in presenza di nubi di polvere e ciò costituisce un limite per le normali fotocellule. I fotosensori a infrarosso Telco, distribuiti in esclusiva in Italia da <strong><a target="_blank" href="http://www.ISOIL.com">Isoil Industria</a></strong>, superano queste difficoltà grazie al funzionamento a infrarosso modulato e grazie alla scelta di operare in base a frequenze invece che con un riferimento luminoso.</p>
<p>I fotosensori a infrarossi Telco sono dispositivi ad alta risoluzione, molto precisi e in grado di sviluppare uno spot fine nell&#8217;ordine di 1 o 2 mm; non sono soggetti a interferenze anche in spazi ristretti e, grazie alla loro versatilità in applicazioni che prevedono trasmettitore e ricevitore, possono essere disposti senza alcuna necessità di allineamento. In questo modo, non risentono dei limiti posti da ostacoli e riescono a rilevare il fotosensore associato.</p>
<p>In condizioni molto difficoltose, come il caso dei forni per lana di roccia, queste caratteristiche sono indispensabili per consentire la gestione corretta dei processi automatizzati. In questa specifica applicazione, la soluzione operativa si è avvalsa di sistemi realizzati con amplificatore Telco serie PAB30, abbinato a trasmettitore Telco LT100H ad alta isteresi e ricevitore Telco LR110, con corpo dei sensori in acciaio Inox.</p>
<p>Tutta la gamma dei fotosensori Telco è distribuita in Italia da Isoil Industria.</p>
<p>Isoil Industria: <a target="_blank" href="http://www.ISOIL.com"><strong>www.ISOIL.com</strong></a></p>
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			</item>
		<item>
		<title>Da Weidmüller arriva la serie ACT20M per Ex Zona 2</title>
		<link>https://automazione-plus.it/da-weidmuller-arriva-la-serie-act20m-per-ex-zona-2_26284/</link>
		<pubDate>Mon, 10 Jan 2011 17:04:56 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Prodotti]]></category>
		<category><![CDATA[ambienti ostili]]></category>
		<category><![CDATA[amplificatori]]></category>
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		<category><![CDATA[trasduttori]]></category>

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		<description><![CDATA[<p><strong><a target="_blank" href="http://www.weidmueller.com">Weidmüller</a></strong> è riuscita a integrare un’ampia varietà di funzioni in moduli sottili, da 6 mm, vale a dire il nuovo alloggiamento a otto poli CH20 (le stesse funzioni sono anche disponibili confezionate in alloggiamenti di formato più ampio). Ora, anche la funzionalità splitter di segnale e alimentazione dei sensori è stata implementata in un modulo largo 6 mm. Questo livello di miniaturizzazione addizionale lascia più spazio nell’armadio elettrico e, di conseguenza, riduce i costi.</p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p><strong><a target="_blank" href="http://www.weidmueller.com">Weidmüller</a></strong> è riuscita a integrare un’ampia varietà di funzioni in moduli sottili, da 6 mm, vale a dire il nuovo alloggiamento a otto poli CH20 (le stesse funzioni sono anche disponibili confezionate in alloggiamenti di formato più ampio). Ora, anche la funzionalità splitter di segnale e alimentazione dei sensori è stata implementata in un modulo largo 6 mm. Questo livello di miniaturizzazione addizionale lascia più spazio nell’armadio elettrico e, di conseguenza, riduce i costi.</p>
<p>La serie di prodotti ACT20M combina, dunque, i massimi livelli di funzionalità in un design compatto, che include isolatori passivi a uno e due canali, trasduttori universali di temperatura e amplificatori d’isolamento c.c., oltre a splitter di segnale a due vie. Otto connessioni facilitano l’integrazione di funzionalità addizionali, come lo splitting di segnale e l’alimentazione dei sensori.</p>
<p>Gli utenti possono facilmente configurare i moduli attraverso i commutatori DIP integrati o software FDT/DTM. I prodotti sono calibrati in fabbrica per tutti i possibili intervalli di misura, per assicurare che il dispositivo sia ‘pronto all’uso’ alla consegna. L’alimentazione viene fornita ai moduli ACT20M tramite cablaggio diretto o il binario di montaggio bus Weidmüller. Per sostituire il cablaggio individuale, oneroso, il binario di montaggio bus, comprendente cinque piste conduttrici, è integrato nel binario top-hat TS 35 (altezze standard: 7,5 e 15 mm secondo DIN EN 60715).</p>
<p>Elevata precisione di misura, ampio intervallo di temperatura di funzionamento e approvazioni internazionali secondo c-UL-us, FM Div. 2, Atex Zona 2, GL e DNV fanno in modo che i moduli siano adatti all’impiego in un’ampia varietà di applicazioni, ovunque nel mondo.</p>
<div>Per saperne di più:</div>
<div><strong><a target="_blank" href="http://www.weidmueller.com">www.weidmueller.com</a></strong></div>
<div><a target="_blank" href="http://www.power-signal-data.com"><strong>www.power-signal-data.com</strong></a></div>
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		<item>
		<title>Baumer: sensori a effetto Hall per gear box</title>
		<link>https://automazione-plus.it/baumer-sensori-a-effetto-hall-per-gear-box_26225/</link>
		<pubDate>Wed, 22 Dec 2010 18:58:18 +0000</pubDate>
		<dc:creator><![CDATA[]]></dc:creator>
				<category><![CDATA[Prodotti]]></category>
		<category><![CDATA[ambienti ostili]]></category>
		<category><![CDATA[ferroviario]]></category>
		<category><![CDATA[Sensore]]></category>

		<guid isPermaLink="false">http://automazione-plus.it/baumer-sensori-a-effetto-hall-per-gear-box/</guid>
		<description><![CDATA[<p>Il nuovo sensore di Hall MTRM 16 di <strong><a target="_blank" href="http://www.baumer.com">Baumer</a></strong> è stato sviluppato specificatamente per il controllo senza contatto della rotazione di ruote dentate, anche nelle applicazioni più dure grazie al suo housing in robusto metallo. Il modello è particolarmente adatto all’impiego in ambito ferroviario, dove può essere montato direttamente nei riduttori.</p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/baumer-sensori-a-effetto-hall-per-gear-box_26225/">Baumer: sensori a effetto Hall per gear box</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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				<content:encoded><![CDATA[<p>Il nuovo sensore di Hall MTRM 16 di <strong><a target="_blank" href="http://www.baumer.com">Baumer</a></strong> è stato sviluppato specificatamente per il controllo senza contatto della rotazione di ruote dentate, anche nelle applicazioni più dure grazie al suo housing in robusto metallo. Il modello è particolarmente adatto all’impiego in ambito ferroviario, dove può essere montato direttamente nei riduttori.</p>
<p>Questo sensore di Hall è in grado di rilevare sia la direzione, sia la velocità di ruote dentate fino a 20.000 impulsi al secondo; inoltre, grazie al principio di funzionamento senza contatto, si riducono gli interventi di manutenzione cui il prodotto deve essere sottoposto. Il dispositivo è semplice da installare e affidabile, per merito del particolare design e dell’O ring integrato. Grazie alla sigillatura completa e all’housing completamente in metallo, MTRM 16 è in grado di operare in immersione nell’olio dei gear box e a resistere ad alte temperature operative.</p>
<p>Le notevoli caratteristiche meccaniche rendono il modello MTRM 16 adatto non solo ad applicazioni di controllo dei gear box dei motori ferroviari, ma anche, per esempio, a controllare che vi sia grip/trazione tra le ruote del treno e le rotaie, in modo da verificare che durante le fasi di frenatura e accelerazione il treno si comporti in modo corretto, oltre a evitare il logoramento eccessivo di ruote e rotaie.</p>
<p>Gruppo Baumer: <a target="_blank" href="http://www.baumer.com"><strong>www.baumer.com</strong></a></p>
<p><i>Questo articolo <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it/baumer-sensori-a-effetto-hall-per-gear-box_26225/">Baumer: sensori a effetto Hall per gear box</a> è stato pubblicato originariamente su <a rel="nofollow" href="https://automazione-plus.it">Automazione Plus</a>.</i></p>
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