Siamo sempre più abituati alla vista di turbine eoliche al largo delle coste di molti Paesi europei: con l’aumento della produzione di energia rinnovabile in tutta Europa, infatti, l’eolico rappresenta oggi un quinto di tutta l’elettricità generata nel nostro continente. Una tendenza che sembra destinata a continuare, come dimostra anche la ricerca commissionata da Panasonic ToughBook che prevede che entro il 2050 quasi l’84% dell’energia generata in Europa proverrà da energia solare, eolica onshore, eolica offshore o energia idroelettrica, rispetto a poco meno del 50% rilevato nel 2021. C’è però un elemento in questo scenario che solo raramente viene considerato: come faranno le aziende del settore energetico a mantenere questi impianti di energia rinnovabile quando le turbine per i parchi eolici, ad esempio, si trovano in ambienti così difficili?
Gli ingegneri che operano nei parchi eolici situati al largo delle coste dell’Europa continentale e del Regno Unito necessitano di dispositivi e strumentazioni affidabili, in grado di resistere alle difficili condizioni ambientali e di garantire assistenza e manutenzione continue per queste imponenti turbine eoliche.
Storicamente, i tecnici incaricati di assistenza e manutenzione hanno sempre utilizzato normali laptop aziendali per il loro lavoro. Tuttavia, si sono presto resi conto che i dispositivi tradizionali non erano concepiti per resistere ai forti colpi e alle vibrazioni tipiche del trasporto via elicottero e barca, né ai lavori sulle turbine o alle condizioni meteorologiche estreme che si incontrano regolarmente in mare. Poiché questi dispositivi si trovavano a operare per periodi prolungati in contesti sfidanti, le condizioni climatiche causavano presto seri problemi: oltre agli urti e ai graffi, gli alti livelli di sale penetrati negli slot e nelle porte aperte portavano a un deterioramento accelerato di varie parti e componenti.
Si è reso quindi necessario per le aziende del settore eolico individuare altre soluzioni: in questa fase, diversi operatori si sono rivolti a Panasonic e hanno scelto prodotti come i ToughBook G2: tablet fully rugged testati secondo lo standard MIL-STD-810H e ufficialmente classificati IP65 per la resistenza all’acqua e alla polvere, in grado di affrontare in modo più che ottimale la natura sfidante dell’incarico, per 4 principali motivazioni.
- Manutenzione e versatilità come chiave del successo
La capacità di mantenere in modo efficace i tablet ToughBook G2 è fondamentale per una manutenzione efficiente delle turbine eoliche. Prima dell’implementazione, Panasonic fornisce istruzioni video complete su come proteggere i dispositivi dopo l’esposizione agli elementi atmosferici: ad esempio, poiché la corrosione rappresenta un serio problema, è possibile sciacquare in sicurezza i dispositivi in acqua dolce e asciugarli rapidamente dopo una giornata di lavoro. Questo è un elemento chiave per le aziende nella scelta del G2: qualsiasi altro dispositivo, se sciacquato, subirebbe danni a lungo termine.
Anche la versatilità del G2 è un criterio di selezione chiave: il tablet è dotato del massimo livello di protezione hardware, software e dell’identità, offrendo agli ingegneri la certezza che i dati siano al sicuro, indipendentemente da dove si trovano.
- Sicurezza in fatto di connettività
Operando spesso in località remote, poter contare su connettività e precisione della tecnologia di geolocalizzazione è un fattore importante per gli ingegneri del settore energetico. In questo, i dispositivi rugged Toughbook Panasonic sono garanzia di eccellenza: dispongono di modulo 4G LTE/5G opzionale per una connettività ottimizzata, e Panasonic è l’unico produttore di dispositivi rugged con una propria struttura di sviluppo e test per la comunicazione e la precisione dell’antenna.
- A prova di futuro grazie a una maggiore personalizzazione e modularità
La possibilità per il G2 di funzionare come laptop (con tastiera opzionale) e come tablet standalone, è un altro vantaggio significativo per le aziende energetiche. Operando ad altezze fino a 260 metri, la possibilità di afferrare facilmente la parte esterna in gomma del tablet dà agli ingegneri la certezza di poter utilizzare il tablet in sicurezza, analizzando i dati senza problemi una volta tornati a terra.
Lo schermo del G2 può essere utilizzato in diverse modalità, a seconda del caso d’uso e delle condizioni climatiche: la possibilità di neutralizzare il touchscreen quando piove con gli ingegneri che utilizzano una penna per gli input del touchscreen, ad esempio, fornisce agli operatori un ulteriore livello di precisione.
Le aziende hanno dimostrato di apprezzare questi tablet rugged anche grazie all’ampia varietà di opzioni di personalizzazione: due interfacce configurabili consentono di aggiungere facilmente diversi moduli, come lettori HF-Rfid, smartcard o codici a barre. Con oltre 20 diverse configurazioni disponibili, i dispositivi possono essere adattati a qualsiasi caso d’uso desiderato.
- Tassi di guasto più bassi garantiscono l’operatività e riducono i cicli di vita
Se si considera un’azienda con centinaia di dispositivi impiegati simultaneamente in tutta la sua struttura, il ToughBook G2 offre una drastica riduzione dei tassi di guasto, rispetto ai laptop da ufficio standardizzati.
Il tasso di guasto Panasonic, inferiore al 2% su tutti i dispositivi, rappresenta lo standard leader del settore, e contribuisce a massimizzare l’operatività dei tecnici. Ciò significa che le parti vengono sostituite solo quando necessario e periodi di utilizzo complessivamente più lunghi per ciascun dispositivo aiutano le organizzazioni a raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità e a ridurre gli sprechi.