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Frontier, costruito da HPE, rimane il supercomputer exascale più veloce al mondoERT

All’SC22 , la conferenza internazionale annuale dedicata al supercomputing, Hewlett Packard Enterprise ha dimostrato la propria leadership a livello globale con i suoi supercomputer, riconosciuti per la capacità di assicurare prestazioni eccezionali, efficienza energetica, e supportare le scoperte scientifiche, l’innovazione e l’intelligenza artificiale.

HPE ha inoltre recentemente annunciato che renderà il supercomputing accessibile a sempre più aziende, così da permettere loro di trarre vantaggio dagli “insights” sui loro dati, risolvere problemi e innovare più velocemente, fornendo i suoi supercomputer in dimensioni più contenute e a un prezzo inferiore. Il suo portfolio comprende i nuovi supercomputer HPE Cray EX e HPE Cray XD.

HPE e i suoi supercomputer hanno ricevuto numerosi riconoscimenti per le performance e i risultati ottenuti. In particolare, sono di HPE tre dei primi 10 supercomputer inclusi nella più recente classifica Top500 dei più potenti al mondo: Frontier, dell’Oak Ridge National Laboratory , che rimane il primo e più veloce supercomputer exascale al mondo; LUMI, di CSC , il supercomputer più veloce d’Europa e il terzo più veloce al mondo, e Perlmutter, del Lawrence Berkeley National Laboratory, l’ottavo supercomputer più veloce del mondo.

HPE ha anche recentemente realizzato Setonix, al Pawsey Supercomputing Center, il supercomputer più potente d’Australia, e LANTA, presso la National Science and Technology Development Agency (NSTDA), il computer più potente in Thailandia e nel sud-est asiatico.

Inoltre, HPE ha costruito sette dei 10 supercomputer più efficienti dal punto di vista energetico al mondo, tra cui Frontier, Frontier TDS Dardel del KTH Royal Institute of Technology, Adastra di GENCI-CINES, LUMI, Perlmutter, Setonix e Champollion, un supercomputer che include algoritmi di AI che combina le tecnologie di supercalcolo di HPE con HPE Machine Learning Development Environment, una piattaforma di machine learning appositamente creata che consente agli utenti di creare modelli di intelligenza artificiale più grandi, più velocemente.

ACM Gordon Bell Prize Awards 2022: i supercomputer HPE alimentano la ricerca

Il riconoscimento annuale ACM Gordon Bell, di grande prestigio, premia i risultati eccezionali ottenuti nel supercalcolo e il modo in cui la tecnologia viene applicata al campo delle scienze, dell’ingegneria e dell’analisi dei dati su larga scala. Il premio Gordon Bell di quest’anno è stato assegnato a un team di 16 membri provenienti da istituti francesi, giapponesi e statunitensi per il loro progetto “Pushing the Frontier in the Design of Laser-Based Electron Accelerators With Groundbreaking Mesh-Refined Particle-In-Cell Simulations on Exascale-Class Supercomputers”.

La ricerca ha coinvolto tre supercomputer costruiti da HPE: Frontier, Jean Zay di GENCI e Perlmutter. Utilizzando una combinazione dei migliori supercomputer, gli scienziati sono stati in grado di simulare gli acceleratori al plasma, che vengono utilizzati per accelerare il processo di fissione nucleare, 500 volte più velocemente rispetto a quando la ricerca era iniziata sei anni fa.

L’ACM Gordon Bell Special Prize for High Performance Computing-Based Covid-19 Research, che premia gli eccezionali risultati della ricerca nella comprensione della pandemia di COVID-19 attraverso l’uso del supercalcolo, è stato invece assegnato a un team di 34 membri per il progetto “GenSLMs: Genome-Scale Language Models Reveal SARS-Cov-2 Evolutionary Dynamics”. Il progetto ha coinvolto Polaris, un sistema testbed exascale, che HPE ha realizzato per l’Argonne National Laboratory, per rivoluzionare il modo in cui le varianti nuove ed emergenti dei virus vengono identificate e classificate.

Ad HPE otto premi del HPCwire Editors’ and Readers’ Choice Awards 2022 per i risultati rivoluzionari nel supercomputing

I riconoscimenti di quest’anno premiano HPE per diversi risultati raggiunti, tra cui:

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