Nel corso dell’Innovation Summit che si è tenuto il 15 ottobre, HP e la sua community di partner e clienti, insieme ad esperti del settore, hanno evidenziato l’importanza del digital manufacturing nella trasformazione delle aziende. Alla base dell’evento uno studio, promosso da HP, che ha fornito una serie di approfondimenti sulle tecnologie e trend del digital manufacturing, come l’industrial 3D printing.
Il Summit HP è stato caratterizzato da alcuni dibattiti con gli executive di aziende come Additive Integrity, Decathlon, Forecast3D, IDC, Nissan, Nissan, SOLIZE Products, il World Economic Forum e altri ancora.
Attraverso migliaia di interviste agli executive del settore manufacturing in tutto il mondo, il Digital Manufacturing Trend Report di HP conferma come le aziende stiano investendo sempre più in soluzioni di stampa 3D avanzate che garantiscono l’agilità, la velocità e la flessibilità necessarie per far crescere il business e diventare più resilienti in un ambiente in continua evoluzione.
Uno degli insight chiave dell’industria manifatturiera globale è che, indipendentemente dal settore o dall’ubicazione, le aziende guardano alla stampa 3D per rafforzare le loro supply chain, per mettere in atto strategie di sviluppo e creare prodotti sempre più innovativi. Ciò è evidenziato da un investimento crescente nel 3D printing, che viene riconosciuto come valida alternativa alla produzione tradizionale e da un maggiore interesse da parte di tutto l’ecosistema per favorirne l’adozione.
I decision makers del manufacturing vedono anche un’opportunità per accelerare il processo di innovazione, riconoscendo che la stampa 3D sia l’unica adatta alla personalizzazione di massa dei nuovi prodotti, riducendo gli sprechi e promuovendo un’economia più sostenibile.
Di seguito i punti principali del Digital Manufacturing Trends Report di HP.
Le tecnologie di Digital Manufacturing stanno stimolando il progresso economico
• Il 99% degli intervistati a livello globale ritiene che le tecnologie di digital manufacturing possano contribuire alla crescita economica.
• L’89% degli intervistati sta considerando di evolvere i propri modelli di business in risposta all’attuale contesto economico mondiale.
• Nei prossimi 12 mesi, il 71% prevede di investire in tecnologie di digital manufacturing e oltre quattro intervistati su cinque (85%) hanno indicato che la loro azienda prevede di aumentare gli investimenti in additive manufacturing/3D printing.
• Tre quarti degli intervistati hanno affermato che l’additive manufacturing/3D printing aiuta la loro azienda ad essere più agile, è una valida alternativa alla produzione tradizionale e rappresenta un supporto alla produzione tradizionale.
• Oltre nove intervistati su dieci hanno dichiarato che stanno analizzando nuovi modelli di produzione/supply chain, con il 59% che valuta i modelli ibridi e il 52% che esamina la produzione localizzata.
L’innovazione accelerata trasforma le industrie
• Il vantaggio più volte citato dagli intervistati che utilizzano additive manufacturing/3D printing è la maggiore capacità di innovazione.
• Le principali nuove aree di innovazione che le aziende stanno prendendo in considerazione includono la personalizzazione di massa per prodotti diretti al consumatore, la produzione on demand e il magazzino digitale/inventario virtuale.
• In particolare, il 91% degli intervistati vuole esplorare l’innovazione che la mass customization offre e ritiene che potrebbe essere applicabile alla propria attività se le parti potessero essere personalizzate attraverso il 3D printing/additive manufacturing.
• I settori medico, industriale e automobilistico sono stati definiti come i più maturi per l’innovazione nel 3D printing/additive manufacturing nei prossimi cinque anni.
Apertura di nuove opportunità di collaborazione
• L’85% degli intervistati ha indicato che la collaborazione tra settori diversi per abbracciare le nuove tecnologie di digital manufacturing è importante.
• L’81% ha indicato che l’azienda pianifica future collaborazioni con enti governativi sui prodotti di digital manufacturing.
• La principale barriera all’ingresso nel settore dell’additive manufacturing/3D printing è quella di trovare una forza lavoro qualificata.
• Per affrontare questo deficit di competenze, il 64% vuole offrire più servizi di formazione professionale e il 53% desidera che le aziende, i governi, le istituzioni e i cittadini lavorino insieme per investire in programmi di formazione e di job-skilling.
La produzione sostenibile continuerà ad essere un imperativo di business
• I principali modi in cui l’additive manufacturing/3D printing può ridurre gli sprechi sono la riduzione della quantità di materiali utilizzati e una migliore corrispondenza tra domanda e offerta, seguita dall’accorciamento e dalla semplificazione delle supply chain tradizionali e dal miglioramento dei servizi opzionali che possono prolungare la vita dei prodotti.
• Il 90% degli intervistati ha affermato l’importanza della riciclabilità delle polveri derivanti dall’additive manufacturing/3D printed.
• L’88% degli intervistati ritiene che sia importante che i governi creino un ecosistema sostenibile incentivando gli investimenti e lo sviluppo di tecnologie di digital manufacturing vantaggiose dal punto di vista sociale e ambientale.