Sono stati eletti da poche settimane i nuovi i presidenti di AIS, l’Associazione Italiana Strumentisti, e di ISA Italy Section. Automazione e Strumentazione e Automazione Plus hanno avuto l’opportunità di intervistare in esclusiva il presidente eletto di AIS, Claudio Montresor (Tecnimont).
A lui abbiamo chiesto di delineare gli assi portanti delle prossime attività che, come negli anni precedenti saranno rivolte a soci individuali (professionisti del settore di strumentazione, automazione e controllo), soci collettivi (società di ingegneria, produttori di strumentazione e sistemi di controllo, aziende industriali) e studenti.
“In particolare – sottolinea Montresor – mi riprometto, col supporto di tutti i soci e collaboratori, di potenziare le iniziative rivolte ai giovani. Se c’è un aspetto che come AIS dobbiamo in qualche misura rimproverarci è una non sufficiente attenzione ai giovani che si affacciano al mondo della strumentazione. C’è un gap generazionale tra gli strumentisti che hanno maturato una professionalità e una competenza negli scorsi decenni e le nuove generazioni che, tra l’altro, sono molto sensibili alle innovazioni tecnologiche che stanno interessando anche il nostro settore. Personalmente ho già vissuto in passato esperienze dirette di incontro con gli studenti degli Istituti Tecnici e di presentazione loro dello stato e delle prospettive della strumentazione; ed è mia intenzione dare continuità e stabilità a iniziative del genere”.
Per quest’anno, quindi, nei programmi di AIS e ISA Italy Section sono previste ripetizioni del Corso per Strumentisti indirizzandolo sia alle specifiche esigenze delle aziende del settore sia adattandolo a quelle degli Istituti Tecnici facilitandone la partecipazione con accessi gratuiti.
La focalizzazione sui giovani peraltro non fa passare in secondo piano tutta l’offerta culturale e specialistica tradizionalmente proposta ai soci e a quanti sentono l’esigenza di formazione continua e aggiornamento. “Un’esigenza più che mai viva – osserva il nuovo residente AIS – considerando anche l’evoluzione del settore e il ritmo incessante di innovazioni che vengono lanciate sul mercato quasi quotidianamente. Nel volgere di alcuni decenni la strumentazione e il controllo di processo hanno visto passaggi significativi nei quali si sono alternati sistemi elettromeccanici, pneumatici, elettronici; e poi c’è stato l’incontro con l’informatica e le telecomunicazioni, le reti fieldbus e ora le morsettiere intelligenti. Tutto questo poggia sulle solide fondamenta delle conoscenze di base ma richiede un continuo adeguamento delle competenze e una corretta informazione circa le opportunità presentate dal mercato e dai nuovi soggetti apparsi sulla scena mondiale”.
Montresor conferma la totale unitarietà di intenti e l’integrazione tra le due associazioni degli strumentisti; riconfermando la vocazione più “nazionale” di AIS, coerentemente con le sue origini. “Ancora oggi c’è questa esigenza di attenzione particolare all’ambito nazionale ma al contempo c’è la necessità di aprirsi all’orizzonte internazionale. Questa attitudine è sempre stata presente negli strumentisti, molti dei quali negli anni del dopoguerra erano soci ISA a titolo individuale ed erano partiti da lì per iniziare a organizzarsi a livello di gruppo per diffondere la cultura della strumentazione. Devo dire che ISA Italy Section e AIS hanno sempre avuto uno strettissimo legame dovuto alla dedizione di molte persone che si sono alternate negli incarichi direttivi delle due Associazioni, per cementare una fruttuosa collaborazione durata per quasi quarant’anni”.
Tra le prospettive per il futuro non poteva mancare il tema della manifestazioni fieristiche: le due associazioni saranno presenti con spazio espositivo a SPS/IPC/Drives Italia a Parma in maggio e Accadueo a Bologna in ottobre. “Ma non ci limitiamo alla presenza espositiva. Stiamo pensando anche a interventi più a livello tecnico e culturale, coerentemente con nostra natura e la nostra storia. Come quando parteciperemo alle mostre Save a Verona in ottobre e mcT Petrolchimico a Milano in novembre con tavole rotonde su specifici argomenti; la stessa cosa accadrà ad OMC 2015, dove pure organizzeremo tavole rotonde; e pensiamo anche a temi più specifici, come ad esempio quello delle Valvole e le relative applicazioni, sul quale stiamo programmando una serie di giornate di studio in collaborazione con ATI”.
Ci sono però tre tematiche sulle quali Montresor intende insistere e alle quali dedicare maggiori energie: “sono il Fire & Gas, sul quale organizzeremo le prossime giornate di studio. Poi la problematica dei Sistemi Telecom e quindi l’impatto delle continue novità del mondo delle telecomunicazioni sulla strumentazione e sul suo inserimento nelle moderne reti, cablate o wireless. Infine l’Impiantistica, anche alla luce delle implicazioni dovute alle nuove tecnologie e ai sistemi intelligenti di gestione degli impianto che implicano una speciale attenzione da parte delle Società di Ingegneria e prefigurano un nuovo, e ancor più interessante, ruolo per la strumentazione che diventa sempre più supporto e tramite delle informazioni, cioè delle risorsa più preziosa per le aziende”.
Il testo integrale dell’intervista sul numero di aprile 2014 di Automazione e Strumentazione.