Stratus Technologies, tra i leader globali nelle piattaforme di Edge Computing semplificate, protette e autonome è tra le 30 aziende individuate da Tech Target, società americana che offre servizi di marketing, che nel 2022 daranno il maggiore contributo alla diffusione dell’Edge Computing sul mercato.
Se il decennio scorso ha visto una tendenza a spostare tutti i dati nel cloud nella convinzione che la sua potenza di elaborazione centralizzata fosse altamente scalabile, già da qualche tempo e sempre di più in futuro, l’orientamento sarà quello di spostarsi maggiormente sul perimetro, quindi, all’edge. La grande quantità di dati generata dalle aziende sta, di fatto, portando molti leader IT ad implementare in modo crescente tecnologie di edge computing per mantenere i dati vicini all’edge e poter effettuare analisi contestualizzate e in prossimità della fonte.
La società di ricerca e consulenza IT Gartner ha previsto che nel 2022 più della metà dei dati generati dalle aziende verrà creata ed elaborata al di fuori del cloud e dei restanti data center aziendali on-premise. Una parte dei dati continuerà a confluire nel cloud ma, le organizzazioni si stanno sempre più rendendo conto del fatto che alcuni casi d’uso richiedono analisi di dati più vicine ai dispositivi endpoint piuttosto che a livello di sistemi di dati aziendali centralizzati. Ciò fa propendere verso una gestione a livello di edge di tutti i dati provenienti dai dispositivi endpoint e presuppone l’implementazione di una gamma completa di soluzioni che soddisfino esigenze uniche e diverse di acquisizione, elaborazione, analisi e archiviazione di tutti i dati sorgenti da questi dispositivi.
Questo scenario ha già convinto diverse aziende ad investire cospicuamente nelle tecnologie edge: GlobalData, nel suo rapporto di ricerca del 2021, indica una previsione di crescita nel mercato dei prodotti, servizi e piattaforme di Edge Computing che raggiungerà i 17,8 miliardi di dollari nel 2025, rispetto a circa 8 miliardi di dollari nel 2019.