Oltre a questo programma molto complesso, Festo possiede anche strumenti più snelli, che consentono di effettuare simulazioni più semplici per i casi standard, oppure di scegliere automaticamente all’interno del catalogo il tipo di componente necessario per l’applicazione specifica, individuando anche eventuali alternative, per poi passare direttamente all’emissione dell’ordine. Questo processo può essere eseguito su computer locali, su portatili tramite connessione a Internet, o anche partendo da un Cd-Rom: possono quindi provvedere direttamente gli stessi clienti.
Fornire soluzioni: il progetto del 2002
“Il servizio sul quale concentreremo la nostra attenzione nel 2002 è la capacità di fornire soluzioni” annuncia il Direttore commerciale di Festo. “Per soluzione intendo un sistema in grado di risolvere concretamente le problematiche del cliente.” In parole semplici, l’idea è quella di una sorta di ‘scatola nera’ che, ricevendo determinati input, generi determinati output a seconda delle specifiche del cliente, con un’integrazione tra pneumatica, elettronica e meccanica.
La capacità di fornire soluzioni complete e integrate è un importante elemento di differenziazione rispetto alla concorrenza. Si tratta di un servizio già attivo da anni in Festo, ma che nel 2002 sarà notevolmente potenziato. Per esempio, è stato creato un catalogo di soluzioni semi-standardizzate di assi, tutte già collaudate, che consentono maggiore facilità nella progettazione e una riduzione dei tempi di risposta e dei costi, sia per Festo sia per l’azienda cliente. Esempi di soluzioni ‘preconfezionate’ si trovano nel settore delle macchine per la lavorazione del legno, nell’alimentare e nell’imballaggio. “Naturalmente noi ci proponiamo come fornitori di soluzioni intermedie” precisa Arosio, “perché il nostro compito è quello di offrire un supporto e non di fare concorrenza ai nostri clienti.” L’obiettivo è migliorare le prestazioni con un costo integrale ridotto rispetto a quello sostenuto dall’azienda.
“E’ importante il concetto di costo integrale” sottolinea Arosio, “che non si limita a considerare il prezzo del singolo componente, ma comprende in modo più corretto il costo comprensivo di tutti i fattori collegati alla produzione.”
Servizi a valore aggiunto
Nel corso dell’anno appena cominciato, Festo intende focalizzare la propria attività su una serie di servizi a valore aggiunto. “Vogliamo mettere a disposizione della clientela la nostra esperienza nell’ambiente dell’automazione industriale, prevalentemente legato all’utilizzo dell’aria compressa” spiega Gian Paolo Arosio. Un esempio di servizio a valore aggiunto che sarà lanciato da Festo è quello del dimensionamento e della verifica degli impianti di distribuzione di aria compressa: la dispersione o il cattivo dimensionamento sono spesso causa di forti inefficienze sugli impianti, con costi anche notevoli per le aziende. Festo metterà a disposizione della clientela alcuni esperti, su richiesta del cliente, che si occuperanno di verificare e/o dimensionare l’impianto in questione, a fronte di un compenso economico adeguato alla fornitura di questi servizi a valore aggiunto. Un’altra applicazione riguarda le linee di produzione: Festo offre un servizio di revisione completa del ciclo della linea produttiva, con l’obiettivo di fornire una soluzione che, se implementata, porti a un beneficio produttivo a parità di investimento. Un ultimo esempio può essere fatto a proposito delle commodity, cioè quei prodotti indifferenziati forniti da Festo e che svolgono esattamente la medesima funzione, per esempio i raccordi e i tubi. “Ciò che si propone al cliente in questo caso” spiega Arosio, “è un carrello da officina con servizio di riempimento, che garantisca al cliente di avere sempre la quantità necessaria di prodotti. In sostanza, si va a ipotizzare il consumo sulla linea di produzione del cliente in base a una rilevazione statistica e si organizza un giro di verifica e di riempimento, in modo da garantire che il carrello risulti sempre pieno.” Anche il vantaggio di questi servizi a valore aggiunto emerge con chiarezza da un’analisi del costo integrale e non dei singoli componenti: nel tempo, il cliente ottiene benefici significativi in termini economici e di produttività.
Miniaturizzazione e integrazione
Sul versante dei prodotti, Festo proseguirà nel 2002 lungo la strada seguita negli anni precedenti, insistendo sui due cavalli di battaglia dell’azienda: la miniaturizzazione e l’integrazione delle tecnologie.
Il primo fattore riguarda soprattutto i mercati dell’elettronica e del montaggio leggero, e alcune famiglie di prodotto in particolare, come le unità di valvole, che offrono parità di prestazioni rispetto alle valvole singole, ma con dispositivi condensati in uno spazio inferiore.
Per quanto riguarda l’integrazione delle tecnologie, meccaniche ma soprattutto elettroniche, le stesse unità di valvole sono un chiaro esempio di integrazione, poiché al loro interno esiste una parte elettronica che si interfaccia, per esempio, con i bus di campo. “Nel 2002 proporremo terminali di valvole ancora più piccoli, come i CP-X o i CPE-SC, un passo ulteriore nella direzione della miniaturizzazione e dell’integrazione” anticipa il Direttore commerciale di Festo. Lo stesso discorso può essere fatto a proposito di altre famiglie di prodotto, come i cilindri: l’azienda sta infatti lanciando una serie di cilindri con valvola integrata, che consentono di ottenere tempi di risposta più rapidi a un costo integrale senza dubbio più vantaggioso.