L’evento International Packaging Conclave 2012, tenutosi a Greater Noida, in India, si è focalizzato sul tema “integrazione e collaborazione lungo la linea packaging” ed è stata una perfetta occasione per discussioni, dibattiti e lo studio di casi concreti. Oratori e partecipanti insieme hanno realizzato quali siano le potenzialità di miglioramento della produttività, sostenibilità OEE e ROI nel settore del packaging.
Durante la sessione di dibattito degli esperti sul ruolo delle tecnologie aperte nel futuro dell’automazione delle linee di packaging, il Dott. Bryan Griffen, responsabile Electrical & Automation Engineering di Nestlé e presidente di Omac Packaging Workgroup (OPW), ha parlato dei principali benefici che l’adozione di tecnologie standard come PackML potrebbe portare agli end-user, ai costruttori di macchine e agli integratori di sistema.
Nestlé ha sperimentato quanto imporre un unico fornitore per l’automazione dell’intera linea non sia conveniente né fattibile, e che i migliori risultati si ottengano quando i costruttori di macchine utilizzano la tecnologia che meglio si adatta alle loro esigenze. Griffen aggiunge: “Allo stesso tempo, dobbiamo pur sempre essere in grado di integrare queste macchine per creare una linea di packaging funzionale”.
Le linee guida Omac come lo standard PackML stabiliscono specifiche funzionali e fornitori preferenziali, piuttosto che marchi specifici. In questo modo i costruttori di macchine sono liberi di scegliere la tecnologia che meglio si adatta alle loro esigenze, mentre gli end-user possono integrare facilmente e totalmente le macchine nella linea produttiva.
Maurizio Tarozzi, Global Technology Manager per le Soluzioni Packaging di B&R, ha spiegato come openSafety, il primo e unico standard di sicurezza indipendente dal bus di campo per tutte le soluzioni basate su Ethernet industriale, può portare l’integrazione e l’efficacia delle linee packaging a un livello superiore. Presentando il caso concreto di una linea completa di riempimento di bottiglie in PET, Tarozzi ha illustrato come openSafety sia in grado di trasferire dati di sicurezza – come l’attivazione del tasto E-stop o delle barriere ottiche, ecc. – tra le diverse tecnologie PLC usate lungo la linea di packaging.
Nella sessione di Domande e Risposte successiva, Griffen ha sottolineato che “Le reti Safety possono fornire un nuovo livello di sicurezza e di diagnostica integrate”. Nonostante quasi ogni fornitore proponga il proprio bus di sicurezza, Griffen vede in openSafety – un protocollo conforme agli standard IEC che può girare a livello Applicazione di qualunque tra le reti più utilizzate – una potenziale soluzione a quella che è stata battezzata la “guerra dei bus di campo”.