La stampante termica industriale Cl4nx Plus di Sato è conforme a tre dei cinque requisiti fondamentali richiesti dalla normativa, ed è già predisposta per rispondere ai due mancanti che prevedono la verifica sul campo delle funzionalità di connessione. La stampante, infatti, non necessita di alcun software aggiuntivo per essere integrata con la rete Ethernet, può essere direttamente connessa con altre macchine dell’impianto produttivo quali sistemi di pesatura e macchine da imballaggio. È inoltre equipaggiata di un sistema di monitoraggio in grado di dare informazioni in tempo reale sulla funzionalità della testina di stampa, su eventuali errori della taglierina, su malfunzionamenti nella lettura o scrittura di informazioni su/dal tag.
L’ente che ha effettuato i test e ha redatto il documento di conformità è Eco-Certificazioni, organismo accreditato che offre servizi di certificazione, ispezione e formazione in ambito qualità, sicurezza, automotive.
L’etichettatura Rfid è parte integrante della quarta rivoluzione industriale, infatti è la fase in cui si assegna un codice univoco ai prodotti in uscita dalla fase produttiva per permetterne il tracciamento in tutto il suo ciclo di vita. Informatizzare la gestione del ciclo di vita del prodotto attraverso l’identificazione automatica significa mettere a sistema informazioni e rendere più trasparente il passaggio dei dati, evitando ridondanze ed errori ricorrenti nella gestione manuale. I KPI (Key Performance Indicator) dell’Rfid, ne confermano il ritorno dell’investimento. I dati infatti riportano un miglioramento tra il 98 e il 99,9%, sull’accuratezza dell’inventario, tra il 98 e il 99,9%, il dimezzamento dei tempi di spedizione, la diminuzione fino al 90% del tempo dedicato al controllo dei colli imballati.
“Fra i progetti Industria 4.0 che integrano le nostre stampanti ricordiamola linea automatizzata di packaging di Limacorporate, azienda che produce protesi ortopediche. Il processo è organizzato con sei postazioni di lavoro, dotate ciascuna di due stampanti Sato, una Rfid e una Barcode. I prodotti imballati ed etichettati viaggiano sul nastro trasportatore della linea, dove, grazie all’integrazione tra automazione e tecnologia Rfid, è possibile sia effettuare un controllo di correttezza delle etichette barcode esterne, identificative dei dispositivi medici, sia veicolare gli stessi sulle diverse fasi del processo fino allo smistamento su baie di uscita dedicate” afferma Simone Bizzarri, pre-sales and project manager di Sato Italia. “Sato è fra i primi, se non l’unico, produttore di stampanti Rfid ad avere richiesto e ottenuto l’attestato di conformità ai requisiti Industria 4.0, semplificando il procedimento burocratico per l’ottenimento dei benefici previsti dalla normativa. La stampante intelligente CL4NX Plus è quindi pronta per essere inserita in soluzioni Industria 4.0”.