I 65.700 visitatori sono giunti a Norimberga hanno trovato quanto stavano cercando nei 136.000 m² di questa 29ª edizione di SPS IPC Drives 2018, con 1.630 espositori provenienti da tutto il mondo. In un totale di 17 padiglioni espositivi, quindi ancora una volta in crescita rispetto all’anno precedente, utenti e decision maker hanno visitato gli stand e si sono scambiati opinioni sulle attuali tendenze e tecnologie del futuro nell’automazione industriale.
Oltre all’ampia offerta di conoscenza e di informazioni negli stand, anche il programma generale è stato particolarmente convincente: le visite guidate sui temi della smart production, della smart connectivity e IT security nell’automazione sono state altrettanto apprezzate dai partecipanti, così come le numerose tavole rotonde e le relazioni specialistiche dei quattro forum. Inoltre durante il primo giorno della fiera sono stati presentati i risultati del primo hackathon. Alla vigilia della fiera, le start-up hanno avuto 48 ore per sviluppare idee digitali innovative per l’automazione intelligente. La competizione è stata vinta dalla start-up Othermo che è stata in grado di trovare una soluzione per l’azienda WAGO Kontaktechnik e ha portato a casa il premio in denaro di 8.000 euro.
L’area espositiva “Software e IT nella produzione” è cresciuta nuovamente e a SPS IPC Drives 2018, oltre al padiglione 6, ha occupato anche il padiglione 5. Qui, ma anche in tutta la fiera, i visitatori di settore hanno potuto informarsi soprattutto sulle soluzioni digitali per l’industria, sulla cyber-security, sui servizi cloud e sul 5G. I punti maggiormente visitati sono stati anche gli stand collettivi “Automation meets IT” e “wireless in automation”, i cui argomenti chiave Industria 4.0 e tecnologie radio innovative, allo stesso modo hanno un impatto sul mondo dell’automazione di domani.
Appuntamento dunque al prossimo anno, dal 26 al 28 novembre 2019 sempre al Centro fieristico (Messezentrum) di Norimberga: SPS IPC Drives 2019 cambierà nome in SPS – Smart Production Solutions. Il nome tradizionale della fiera, rimasto invariato per 30 anni, cambia ma il concetto e il contenuto ormai collaudati restano invariati. L’organizzatore Mesago Messe Frankfurt ha tenuto in considerazione la trasformazione digitale dell’industria e promette ulteriore rilevanza, competenza e uno scambio da pari a pari.