Con la partecipazione di numerose personalità scientifiche di alto rilievo nazionale e internazionale e un elevato numero di partecipanti si sta svolgendo al Milano la 69esima edizione dei Congresso Annuale dell’ATI – Associazione Termotecnica Italiana.
I più importanti atenei italiani hanno dato la propria adesione al Congresso, inviando oltre 130 memorie tecniche che consentono un significativo approfondimento del tema scelto per quest’anno: “L’innovazione termotecnica per uno sviluppo sostenibile e competitivo”. Il convegno sta offrendo una panoramica aggiornata sulle principali novità dei settore: con largo spazio dedicato alle innovazioni tecnologiche per il settore delle energie alternative e rinnovabili, all’efficienza energetica ed alle soluzioni sostenibili per la produzione e l’utilizzo di energia. Numerose le memorie afferenti anche al settore della meccanica, a dimostrazione della vitalità di un settore ancora importante per l’economia italiana.
Nell’evento di apertura del 10 settembre la tematica dell’energia e del clima è stata affrontata da tre documentati e stimolanti interventi di Luigi de Paoli, dell’Università Bocconi, di Ennio Macchi ed Ernesto Pedrocchi del Politecnico di Milano.
La giornata dell’11 settembre ha visto il Congresso entrare nel vivo con un fitto programma di incontri con la partecipazione di opinion leader ed esperti dei settore termotecnico. Dalle ore 9.00 alle 11.00 è in programma che vuole Una ampia discussione sull’importanza degli investimenti in innovazione, formazione e R&S per la ripresa dello sviluppo economico ed industriale nel nostro Paese è stata alimentata dalla conferenza “Nuove tecnologie, ricerca e formazione per la reindustrializzazione dell’Italia”, con i contributi di Fabrizio Onida, dell’Università Bocconi, di Franco Morganti, ingegnere e scrittore, e della Psicologa del lavoro Mariangela Tripaldi, moderati da Giuseppe Lanzavecchia dell’Università di Urbino.
La successiva conferenza “Clima ed Energia” ha fattoil punto sugli strumenti più avanzati per garantire uno sviluppo sostenibile non solo sotto il profilo ambientale, ma anche economico; sono intervenuti Michele Brunetti (ISAC‑CNR), Marzio Galeotti (IEFE, Bocconi), Giaripiero Celata (ENEA), Arturo Lorenzoni (Università di Padova) e Gianni Silvestrini (Kyoto Club) coordinati da Giovanni Battista Zorzoli.
Nel pomeriggio l’incontro “La strategia di accesso ai Fondi UE 2014-2020, i Programmi Operativi Nazionali e Regionali e il Fondo Crescita Sostenibile” ha esaminato la nuova programmazione finanziaria europea avviata con i bandi Horizon 2020 e i finanziamenti dedicati al settore ricerca e innovazione.
Successivamente e fino al termine dei lavori si sono avvicendate le sessioni tecniche parallele, con la presentazione di memorie ad alto contenuto di innovazione dedicate al settore termotecnico.
“Con questa edizione – ha dichiarato il presidente di ATI Lombardia Maurizio Brancaleoni- l’ATI vuole creare un collegamento ancora più stretto con l’attualità, offrendo una panoramica aggiornata sulle prospettive di crescita dei comparto. Il titolo scelto riassume due tendenze ormai consolidate: da una parte c’è il bisogno di ridare competitività al nostro Paese, che continua a subire l’effetto negativo dell’instabilità politica, della corruzione e di un’economia ancora sostanzialmente stagnante, a dispetto delle previsioni. Dall’altra c’è il tema della sostenibilità, vísta come chiave per uno nuovo sviluppo sociale ed economico più consapevole, nel quale giocano un ruolo di primo piano la ricerca e l’innovazione tecnologica”.
Il Congresso è stato promosso e organizzato da ATI Sezione Lombardia con il sostegno di Auma Italiana, Foster Wheeler, KSB, Wártsilá, mcTER, Georg Fischer, Exergy, Icim, Italvalv e CTI.