Nel quadro di una partnership solida e collaudata, Universal Pack, azienda specializzata in progettazione e costruzione di macchine confezionatrici verticali per il confezionamento mondose nei settori farmaceutico e food, sia per polveri sia per liquidi, ha scelto Schneider Electric per realizzare e rinnovare Theta, l’offerta di punta della sua gamma.
Si tratta di una macchina confezionatrice multipista per il confezionamento di prodotti farmaceutici in bustine saldate ai quattro lati che offre le più elevate performance (bustine/minuto) e che oggi, grazie all’adozione di soluzioni digitali e componentistica con caratteristiche innovative in termini di sostenibilità, è la macchina più ecosostenibile dell’offerta Universal Pack.
La sostenibilità è un importante fattore di business per l’azienda: l’unione tra innovazione tecnologica e riduzione dell’impatto ambientale è un elemento importante negli investimenti in ricerca e sviluppo, che hanno visto un importante accelerazione, in particolare, da quando nel 2019 la guida dell’impresa è passata all’attuale CEO Pietro Donati, figlio del fondatore.
Realizzando Theta, Universal Pack si poneva obiettivi molto ambiziosi: fornire un macchinario affidabile e ad alte prestazioni, che consentisse un monitoraggio da remoto della produzione, la possibilità di offrire service da remoto e fosse in grado di aumentare l’autonomia di azione degli operatori. Realizzare tutto questo ottenendo, allo stesso tempo, un’elevata sostenibilità è stato possibile grazie alle tecnologie Schneider Electric adottate su più livelli.
Da un lato abbiamo l’adozione di componentistica ad elevata efficienza energetica, come i motori brushless SH3 che consentono di risparmiare anche il 20/25% di energia rispetto alle soluzioni tradizionali; dall’altro la possibilità di monitorare i consumi energetici del macchinario non solo raccogliendo i dati ma anche analizzando la qualità dell’alimentazione con dei Power Analyzer (serie PM8000) che permettono di individuare anomalie ed evitare ulteriori sprechi.
A questo si aggiunge il fatto che le soluzioni Schneider adottate sono tutte certificate Green Premium: un’etichetta che identifica offerte con prestazioni efficienti, materiali a basso impatto e dotate di un PEP (Product Environmental Profile) completo che consente di attestarne le caratteristiche di sostenibilità e offrire tutte le indicazioni di trattamento per il fine vita. Questo aspetto è importante per un’azienda che opera su mercati internazionali, perché all’estero – ma oggi sempre più anche in Italia – si sta affermando una visione della sostenibilità che possiamo definire “di filiera”, in cui il cliente finale che ha degli obiettivi di sostenibilità chiede ai propri fornitori di contribuire dimostrando le necessarie credenziali.
Theta risponde anche alle esigenze dell’implementazione di tecnologie 4.0 e consente ad Universal Pack di avere accesso ai dati di produzione della sua base installata, che le sono resi disponibili in un cloud sicuro, per eseguire analisi statistiche finalizzate allo sviluppo di strategie di manutenzione preventiva e per realizzare, più in generale, un’evoluzione dell’offerta in ottica di servitizzazione.
Universal Pack è supportata in questo dai software Schneider Electric dedicati agli OEM come EcoStruxure Machine Advisor e da software rivolti agli operatori, come EcoStruxure Augmented Operator Advisor, che mettono a disposizione nell’attività quotidiana dati utili e la possibilità di connettersi, oltre che con documentazione e guide, con servizi di supporto da remoto per assistere il cliente su cambi formato e altre operazioni.
Ulteriori evoluzioni sono allo studio: possibili linee evolutive riguardano la realizzazione di un approccio “Machine as a Service” attraverso la realizzazione di una vera e propria “control room” digitale, e l’integrazione di tecnologie digital twin Schneider Electric con i sistemi di progettazione già in uso.