Con il lancio del servoazionamento Allen-Bradley Kinetix 5500 e del servomotore VPL a bassa inerzia con tecnologia smart-cable, Rockwell Automation offre una soluzione di Integrated Motion in ambiente EtherNet/IP che si caratterizza per maggiore compattezza, facilità d’uso e semplicità nei cablaggi. “I costruttori di macchine e apparecchiature devono far fronte alla richiesta di produrre macchine con dimensioni sempre più ridotte oltre che meno complesse e che richiedano tempi di progettazione più brevi e costi più bassi” spiega Mike Schweiner, Kinetix product manager, Rockwell Automation. “La nostra nuova offerta Kinetix a singolo cavo mette a disposizione dei costruttori di macchine una soluzione collaudata per il controllo dei servomotori così come degli azionamenti tramite un’unica piattaforma di sviluppo. Tutto ciò permette di semplificare le attività di progettazione, ridurre gli ingombri migliorando la densità di potenza e l’efficienza”.
Il servoazionamento Kinetix 5500 va a completare le famiglie Kinetix 350 e Kinetix 6500 offrendo agli utilizzatori maggiori possibilità di rispondere al meglio a specifiche esigenze di controllo assi. Il controllo integrato del movimento su EtherNet /IP non necessita di una rete dedicata e permette di ridurre il cablaggio anche del 60%, eliminando il bisogno di creare dei gateway per lo scambio di informazioni da o verso le reti isolate. Inoltre, la nuova tecnologia degli avvolgimenti e il nuovo encoder DSL dei motori Kinetix VPL connessi tramite tecnologia smart cable permettono di utilizzare un unico cavo per la trasmissione di potenza e le comunicazioni tra i Kinetix 5500.
Questo semplifica ulteriormente la progettazione delle applicazioni limitando i punti che possono essere soggetti a eventuali guasti, incrementando l’affidabilità e semplificando gli interventi manutentivi. Ideale per applicazioni di imballaggio, converting o movimentazione dei materiali, la nuova piattaforma costituita da motori serie VPL e azionamenti Kinetix 5500 che si basano sul concetto di moduli singoli affiancabili ( zero stacking) per architetture multiasse, non richiede barre di alimentazione separate o accessori supplementari. Questo sistema risulta essere molto flessibile e dà la possibilità di poter ampliare i macchinari nel tempo secondo le necessità emergenti.