Le richieste nel settore dell’archiviazione dati aumentano del 40% ogni anno e si prevede che arrivino a 40 zettabyte entro il 2020. I contribuenti a questo aumento sono diversi e, tra questi, il passaggio all’archiviazione su cloud, i sistemi aperti, l’edge computing, il machine learning (ML), il deep learning (DL) e l’intelligenza artificiale (AI). Di conseguenza, le aziende sono costrette ad ampliare le capacità dei propri centri di elaborazione dati per supportare le crescenti richieste in termini di capacità, disponibilità e potenza complessiva.
Le soluzioni Molex per i centri di elaborazione dati rispondono a queste necessità includendo soluzioni di connettività in grado di offrire un’elevata integrità del segnale, una minore latenza e una minore perdita d’inserzione con conseguente massima efficienza, velocità e densità. Le soluzioni sfruttano sia i collegamenti su rame che ottici, sia all’interno che all’esterno del rack. I clienti possono scegliere in un’ampia gamma di prodotti in stock o sfruttare le capacità globali di Molex in materia di progettazione e fabbricazione.
Le conoscenze e l’esperienza di Molex come leader contribuiscono a stabilire gli standard del settore, tra cui QSFP-DD, SFP-DD e Lambda 100G. Inoltre, con la soluzione cavo per dati personalizzato Molex Impel, Molex supporta la Iniziativa Open19, che si propone di stabilire un nuovo standard aperto per i server dei centri di elaborazione dati offrendo una piattaforma flessibile, scalabile e sicura.