Industry 4.0 implica molto di più di un semplice utilizzo delle nuove tecnologie nelle fabbriche e nei processi amministrativi. La digitalizzazione porterà a superare i precedenti confini dipartimentali all’interno delle organizzazioni, introdurre nuove forme di lavoro e, soprattutto, creare filiere produttive digitali integrate. Per raggiungere tali obiettivi di produzione interconnessa e flessibile è necessario adottare soluzioni di automazione più versatili e orientate alla comunicazione. Tutte le utenze del sistema di automazione devono abbandonare le loro connessioni statiche per consentire lo scambio dinamico di dati tra impianti dentro e fuori i confini aziendali, per permettere lo sviluppo di prodotti competitivi a lungo termine sui mercati internazionali.
Per questo, in occasione dell’edizione 2017 di SPS IPC Drives Italia Phoenix Contact ha presentato in anteprima al mercato italiano una piattaforma di controllo aperta basata sull’innovativa tecnologia PLCnext. La soluzione permette la programmazione del sistema di controllo tramite diversi affermati strumenti software, quali Visual Studio, Eclipse, Matlab Simulink e PC Worx, così come l’utilizzo di diversi linguaggi di programmazione all’interno di uno stesso progetto. Grazie alla tecnologia PLCnext si possono combinare, ad esempio, funzioni conformi alla IEC 61131-3 con routine C/C++, C# o Matlab Simulink, rendendo semplice e flessibile l’implementazione di applicazioni software nel sistema di automazione di Phoenix Contact.
Per la programmazione secondo la IEC 61131-3, il nuovo software PC Worx Engineer dispone di una
Ma non solo: è indispensabile che la produzione possa venire in modo coordinato anche su lunghe distanze. Phoenix Contact risponde a queste esigenze proseguendo nello sviluppo di soluzioni di comunicazione in grado di semplificare l’automazione distribuita, come Proficloud, il sistema cloud per Profinet. Quest’ultimo favorisce la comunicazione e la gestione di macchinari ed impianti dislocati in luoghi diversi nel mondo. La combinazione tra lo standard Profinet ed i servizi Proficloud offre nuove opportunità alle applicazioni di automazione, che potranno giovarsi anche della possibilità di integrare applicazioni proprietarie o servizi internet nella rete Profinet.
Il sistema Proficloud è composto da un accoppiatore, dal controllore, dalla licenza Proficloud e dai servizi Proficloud. L’installazione è semplice e veloce: l’utente crea la propria rete di automazione nel suo abituale ambiente di sviluppo. L’accoppiatore Proficloud è installato nel sito locale, collegando via internet la rete Profinet locale con il Proficloud. Nei siti decentrati si installano controllori abilitati a Proficloud che si collegano online con il Proficloud. I dispositivi decentrati vengono riconosciuti nella rete Profinet come utenti locali, senza la necessità di ulteriori configurazioni o programmazioni ed il protocollo crittografico TLS (Transport Layer Security) assicura la sicurezza dei dati.
In un mondo altamente interconnesso, infatti, l‘Industrial cyber security è fondamentale per proteggere processi, prodotti e dati. Nella scelta delle soluzioni da adottare per garantirne la corretta implementazione, è quindi fondamentale tenere in considerazione non solo i rischi, ma anche se situazioni operative quotidiane: soluzioni rodate e ben funzionanti in campo IT potrebbero non prestarsi altrettanto bene ad un impiego in applicazioni OT (Operation Technologies).
Phoenix Contact, grazie ad un’esperienza diretta e duratura come costruttore di macchine, è ben consapevole di queste peculiarità e necessità, tanto che tutte le sue soluzioni di cyber security sono nate appositamente per l’impiego in ambito industriale, che si tratti delle soluzioni di teleassistenza sicura via cloud o inhouse o, ancora, delle soluzioni hardware come i firewall/router della famiglia FL mGuard, disponibili anche con funzionalità CIFS Integrity Monitoring o OPC Inspector.