Questo Natale, Socomec affiancherà la Croce Rossa Italiana nelle opere di ricostruzione del Centro Italia, ancora in difficoltà dopo il terremoto dello scorso anno.
Il desiderio è quello di ripristinare il tessuto sociale delle zone colpite attraverso progetti che favoriscano momenti di partecipazione della popolazione, rafforzando così il senso di comunità e aiutando lo sviluppo delle capacità di resilienza. Una strada lunga ed articolata, resa ancora più difficile dal susseguirsi di diversi eventi sismici che hanno di volta in volta cambiato lo scenario, aumentando la zona di intervento fino a coinvolgere 131 Comuni in 4 Regioni (Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria).
Croce Rossa Italiana è intervenuta nei luoghi colpiti impiegando oltre 5.000 volontari e operatori, più di 2000 veicoli tra ambulanze, furgoni, fuoristrada, motoslitte e autocarri e 145.000 pasti distribuiti, portando assistenza a migliaia di persone.
Si stanno progettando, su tutte e quattro le Regioni colpite dal sisma, oltre 10 strutture che possano creare le condizioni per la rinascita del territorio a medio e lungo termine. Si tratta di poli di aggregazione sociale, capaci di trasformarsi in centri di emergenza in caso di futura necessità. Ad Amatrice, ad esempio, nascerà un nuovo Centro Polifunzionale, che racchiuderà al suo interno una sala teatro, un Auditorium, una biblioteca, una sala espositiva e un presidio socio-sanitario di Croce Rossa Italiana.