Automazione Plus

SMC Italia punta sulla comunicazione wireless industrialeERT

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L’innovazione tecnologica punta sul digitale e sulla connettività dell’intero ciclo produttivo, la consociata italiana di SMC Corporation ha deciso di rinnovare anche quest’anno la propria partecipazione a SPS IPC Drives Italia al fine di distinguersi ancora una volta come azienda tra le più importanti nel settore della pneumatica. Alla manifestazione di Parma, dunque, SMC presenta in anteprima il sistema EX600 wireless dedicato alla gestione dei segnali digitali, analogici e pneumatici.

Sono molteplici le applicazioni industriali dove è necessario il collegamento tra diversi dispositivi di automazione: l’impiego di periferiche remote collegate tra loro, mediante i diversi network industriali, rappresenta la soluzione più efficace (Profinet, Ethernet/IP, Ethercat, Powerlink, CC Link IE…).
Questa tipologia di soluzione, soprattutto se prevede l’installazione delle periferiche su equipaggi mobili (robot, tavole rotanti…), può rappresentare una forte criticità a causa delle eventuali disconnessioni e/o rotture dei cavi di collegamento tra le diverse unità in opera.
Una casistica frequente, come dimostrato dalle attività di assistenza tecnica ‘post-vendita’ che porta a evidenti ricadute dirette sia sulla produzione, sia nella gestione del ‘fermo impianto’.
Purtroppo, l’affidabilità di intere piattaforme di automazione può, anche, essere soggetta alla banale interruzione di un cavo perché sottoposto, per esempio, a una sollecitazione meccanica indesiderata.
Oltre a questo, è necessario considerare l’incidenza sia dei costi generali di cablaggio, con relativi accessori di collegamento (giunti rotanti con contatti a strisciamento, connettori specifici per applicazioni fieldbus), sia della loro posa con le successive fasi di test e manutenzione.

SMC è in grado di supportare i clienti in tutte le fasi e consente di ovviare a queste problematiche con la soluzione EX600 Wireless: estrema flessibilità e modularità impiegando la piattaforma con logica master & slave. A ogni unità EX600 Master è possibile collegare con modalità wireless sino a 128 unità EX600 slave.
La connessione tra le unità EX600 master & EX600 slave è wireless e utilizza il range di frequenza riservata alle comunicazioni industriali (2,4 GHz, ISM, spettro a 79 canali) avvalendosi di un innovativo sistema di modulazione della stessa con tempi di aggiornamento pari a 5 ms (FHSS – Frequency Hopping Spread Spectrum). Grazie a queste caratteristiche, la comunicazione EX600 wireless risulta stabile e affidabile in qualsiasi contesto industriale anche dove sono presenti particolari fonti di disturbo ed interferenze, come ad esempio le saldatrici.

Ogni unità EX600 Master ha la capacità di gestire sino a un massimo di 1.280 ingressi e 1.280 uscite con combinazioni digitali, analogiche e pneumatiche distribuite nelle diverse unità EX600 wireless integrate nel network. La modularità del sistema prevede, inoltre, che a ogni unità EX600 wireless – sia essa master sia slave – sia possibile gestire i segnali di interesse utilizzando i moduli ingressi-uscite digitali (connessione: M8-M12-D Sub, Cage Clamp), i moduli ingressi-uscite analogiche (range selezionabile: mA/mV…) e le sottobasi pneumatiche (manifold valvole: New SY, SV, VQC). Attraverso la funzione ‘web server’ è possibile monitorare il livello di comunicazione tra i diversi moduli EX600 wireless (canali, frequenze…) con la possibilità di estrarre il ‘log-file’ di dettaglio in formato Excel. In aggiunta, il sistema EX600 wireless offre la crittografia dei dati a tutela della sicurezza degli impianti e attrezzature su cui è installato.
Altre caratteristiche: alimentazione 24 a Vc.c. e funzioni di diagnostica avanzata (hardware e software) con compatibilità per i protocolli di comunicazione Ethernet/IP e Profinet. L’intero sistema offre un grado di protezione IP67.