Per ognuna di esse vengono presentate le principali caratteristiche tecniche, i vantaggi ed i limiti applicativi. Nella seconda parte dell’articolo (che sarà pubblicata sul successivo numero di Automazione e Strumentazione) verranno introdotte le tecnologie di riconoscimento automatico. Infine, verrà fornita un’ampia rassegna delle principali applicazioni di Id system, sia a livello nazionale che internazionale, tracciando le linee di sviluppo di questo promettente mercato.
L’acronimo Aidc (Automatic Identification and Data Collection) indica genericamente un qualsiasi sistema per l’identificazione e/o la raccolta di dati realizzata in maniera diretta, sicura ed affidabile, tramite l’uso di un personal computer, di un sistema di controllo locale (tipo Plc), o di un qualsiasi altro dispositivo controllato da un microprocessore, senza l’uso di una tastiera. Il comparto Aidc systems è estremamente vasto e diversificato: in linea di massima si può affermare che esso è costituito da un sistema per l’identificazione (con la relativa architettura) e dall’oggetto dell’identificazione, che può essere rappresentato da un prodotto (o parte di esso, tipo un componente o un semilavorato), da un documento, da persone o animali. A seconda delle applicazioni, esistono tecnologie anche molto diverse, tra loro alternative. È possibile acquisire, conservare e trasportare una vasta gamma di informazioni: dalla caratteristiche identificative di una persona o di un articolo, fino ad un particolareggiata descrizione di questi (il formato, il peso, il colore, ecc.). Grazie alle loro caratteristiche, i sistemi Aidc possono essere usati con profitto particolarmente in applicazioni relative alla grande distribuzione. I principali benefici di queste tecnologie sono numerosi: riduzione dei costi dell’immissione dati; eliminazione degli errori connessi all’identificazione e/o alla raccolta di dati; accelerazione del processo; possibilità seguire gli oggetti e di determinarne la posizione esatta (per i beni mobili). Sistemi Aidc ben concepiti possono svolgere le operazioni di data input virtualmente, senza costo o lavoro. Si consideri, per esempio, un’applicazione implementata per impedire lo smarrimento di importanti documenti in un’azienda. Ogni documento è identificato da un’etichetta elettronica (tag) che può essere letta da un’apposita macchina. Ogni movimento del documento (da una scrivania ad un’altra), è rilevato dalla macchina che registra la posizione in un data-base centrale. Non c’è bisogno di alcuna perdita di tempo (né alcuna spesa dopo l’installazione) per registrare la posizione dei documenti ed, istante per istante, il sistema ne conosce l’esatta posizione all’interno degli uffici. In questo modo non soltanto l’azienda ha acquisito un metodo per la gestione documentale, ma i suoi responsabili hanno anche la completa visione di quanto tempo richiede ogni fase di smaltimento del lavoro, potendo ridistribuire le risorse in maniera più consapevole. Con una tecnologia di questo tipo la circolazione delle informazioni è più veloce ed il loro aggiornamento è istantaneo. Si consideri ancora un tipico centro di distribuzione (smistamento) merci o prodotti. Gli operai scaricano i camion da un lato dello stabilimento, associano il materiale agli ordini d’acquisto, determinano il mezzo di trasporto adeguato e la destinazione, ed infine caricano il materiale sui camion all’altra estremità del centro. Se non viene usata una tecnologia Aidc, il materiale rimane in giacenza (magazzinodeposito) mentre gli operatori aspettano le informazioni ad esso relative (a quale ordine d’acquisto appartiene una scatola, devono sapere se un pacchetto viaggia in maniera standard o se deve essere inviato in modo espresso, inoltre devono conoscere la destinazione). Utilizzando, invece, un sistema Aidc il pallet ricevuto comunica automaticamente al sistema di elaborazione centrale tutte le informazioni necessarie al suo smistamento (Figura 1). Si deve maneggiare soltanto una volta il pallet che viene trasportato direttamente dal camion in ingresso verso quello in uscita; non c’è necessità di spazio in magazzino e non c’è bisogno di registrare manualmente il transito. I sistemi Aidc vengono adottati spesso per la loro capacità di velocizzare i processi in maniera economia, e successivamente vengono anche apprezzati per i benefici connessi all’immissione di dati virtualmente priva errori, o meglio con un tasso di errore preventivamente fissato e controllabile.
Classificazione dei sistemi Aidc
Una completa classificazione di questi sistemi è praticamente impossibile, sia per la loro notevole varietà e diversificazione, sia per il fermento che negli ultimi anni ha caratterizzato questo mercato. Inoltre i vari sistemi si stanno integrando tra loro, in maniera tale da confondere i limiti tra una tecnologia e l’altra. In Figura 2 è presentato uno schema che, sebbene non esaustivo, può aiutare il lettore ad orientarsi nel variegato panorama di questi sistemi. In Tabella 1 sono invece illustrate le principali tappe di sviluppo di alcune tecnologie Aidc. A grandi linee, le tecnologie si stanno sviluppano in due distinte direzioni:
– sistemi per la gestione automatizzata dei dati (data carrier);
– sistemi di riconoscimento.
Di queste due tecnologie, la prima è sicuramente la più matura ed anche la più diffusamente utilizzata nell’industria; la seconda rappresenta, invece, una prospettiva di sviluppo per le tecnologie emergenti. I data carrier sono essenzialmente un mezzo per immagazzinare i dati su opportuni supporti che possono essere direttamente posizionati sul prodotto, o che comunque possono accompagnare, in qualche modo, un oggetto od una persona. Le tecnologie per il riconoscimento sono dei mezzi grazie ai quali una particolare caratteristica di un oggetto od una persona può essere riconosciuta per scopi di identificazione o controllo ingressi.
Sistemi per la gestione automatizzata dei dati (Data Carrier)
In questo campo esiste un’ampia gamma di tecnologie adatte alle più svariate applicazioni. La prima questione da risolvere è quella di individuare la tecnologia più adatta al proprio specifico problema. La scelta più opportuna è quella che coniuga nella maniera migliore le caratteristiche di un determinato sistema Aidc con il tipo di oggetti da trattare e con le effettive necessità dell’applicazione. Acquisire un’ampia conoscenza sulle tecnologie data carrier è l’unico modo per effettuare una scelta opportuna.
Codici a barre (bar code)
I codici a barre sono tra i primi e più diffusi metodi di trasporto automatizzato dei dati. Si possono suddividere nelle seguenti categorie:
– codici a barre di tipo lineare;
– codici a riga multipla;
– codici a matrice
– codici ibridi (combinazione dei casi precedenti).