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Siemens Italia, 2013 in archivio e sguardo al futuroERT

Siemens Italia ha presentato i dati di consuntivo del proprio anno fiscale 2013 appena concluso.

In uno scenario che vede una situazione economica complessiva statica – le statistiche sul PIL prevedono dati di crescita in USA e (purtroppo contenuti) in gran parte dell’eurozona, ma una riduzione della crescita in Cina (dal +7,5% al +7,3%) e Giappone – Siemens Italia ha registrato una contrazione del proprio fatturato. I ricavi dalle vendite sono infatti diminuiti del 10% passando dai 2.126 milioni di euro del 2012 a 1.907 milioni nel 2013. “Non abbiamo perso mercato – spiega Federico Golla, amministratore delegato di Siemens Italia – ma abbiamo dovuto registrare un allungamento dei tempi di consegna di progetti che si sono rallentati”. Incoraggianti invece i dati sull’ordinato, che è cresciuto dell’1% portandosi a quota 2.018 milioni di euro, “un segnale molto interessante considerate le condizioni macroeconomiche di contorno”, commenta Golla.

Il settore Industry ha registrato un calo del fatturato (-6%) ma un incremento dell’ordinato (+2%). “I nostri clienti richiedono più automazione ad alto valore aggiunto”, spiega Golla. In questo ambito Siemens ha consolidato ulteriormente la propria partnership con il gruppo Fiat nello sviluppo della nuova piattaforma New Plant Landscape, che include la convergenza IT dei sistemi di manufacturing di Fiat e Chrysler.  Un altro importante successo proviene dal segmento dell’acciaio, che quest’anno si è distinto con il già citato ottimo andamento dell’ordinato (+67%). Il Settore è stato, infatti, coinvolto nell’ammodernamento dello stabilimento Ilva di Taranto, con l’aggiudicazione della fornitura del nuovo impianto di depolverazione secondaria dell’agglomerato. Verranno trattati 1,5 milioni di metri cubi di aria all’ora e ridotte le emissioni di polvere al di sotto dei 10 milligrammi per metro cubo standard, al di sotto di quanto prevedono le norme attuali. Tra i progetti più significativi spicca inoltre quello realizzato per L’Oréal Saipo Industriale per la modernizzazione dello stabilimento di Settimo Torinese e, in particolare, volto alla realizzazione di un magazzino automatico chiavi in mano per l’ottimizzazione dei flussi delle materie prime.

Nel settore Energy sono cresciuti gli ordini del 9%, a fronte di un significativo calo del fatturato (-22%). Entrambi i dati riflettono situazioni straordinarie come ritardi di consegne, che hanno posticipato alcuni ricavi, e qualche importante operazione di manutenzione straordinaria che ha fatto salire il valore degli ordini.

Situazione negativa nel settore Healthcare (ordinato -6% e fatturato -9%), a causa della generale crisi della Sanità italiana e della ridottissima spesa in tecnologia.

Altrettanto dicasi per il settore Infracities (ordinato -6% e fatturato -12%).

 

Le prospettive

L’auspicio di tutti, naturalmente, è che anche il contesto macroeconomico sia più favorevole. Ma “Siemens non fa i budget sulle speranze”, spiega Golla. “Mi aspetto un 2014 in linea con il 2013”, dice Golla. “Mancano ancora gli strumenti per ripartire, ma sono molto ottimista per gli anni successivi, quando riusciremo a concretizzare la nostra nuova strategia Digital Transformation”.

Di cosa si tratta? Da molti anni Siemens ha riconosciuto a livello globale alcuni “megatrend”: cambiamentio demografico, urbanizzazione, cambiamento del clima e globalizzazione. Su questi temi si fonderà la futura azione della multinazionale tedesca, tenendo conto però anche del nuovo contesto macroeconomico. La nuova strategia “Digital transformation” prevede l’uso di soluzioni informatiche verticali (software applicativo) dedicate al mondo che cambia (smart factory, smart grid, smart building, smart health).

Siemens quindi si focalizzerà sui mercati guidati dall’innovazione (“Non siamo mai stati e non diventeremo un’azienda che offre prodotti tradizionali a buon mercato”, sottolinea Golla) e cercherà una maggiore prossimità ai propri clienti attraverso una riorganizzazione della propria presenza territoriale. “Un ruolo trainante lo avranno le tecnologie per il data management, che rappresenteranno l’intelligenza necessaria per sfruttare l’enorme mole di dati che si produce ogni giorno”.

Parte della Digital Transformation è il ruolo che Siemens assume nell’ambito dell’iniziativa Industry 4.0 che disegna un futuro fatto di sistemi cibernetici auto-ottimizzanti basati su analisi di modelli virtuali.

Resterà forte l’impegno per l’ambiente. Ricordiamo in proposito l’obiettivo del 33% del fatturato Siemens realizzato in progetti legati alla green economy.

 

Una nuova organizzazione territoriale

A partire da novembre 2013 Siemens ha implementato un nuovo “set up” territoriale che prevede l’eliminazione dei cluster e l’istituzione di 30 Lead Countries che coprono l’85% del volume di affari. A questi Paesi riporteranno anche le altre filiali. Grazie a questa nuova organizzazione Siemens conta di poter contemporaneamente aumentare la prossimità al cliente e avvicinare i Lead Countries al vertice decisionale dell’azienda.

L’Italia è Lead country con supervisione sulla Grecia (che genera un fatturato del valore di circa 100 milioni di euro), Cipro e Malta. La riorganizzazione permetterà a Siemens di ottimizzare anche delle funzioni di Staff ottenendo una riduzione di costi e una migliore efficienza.