Siemens Digital Industries Software ha annunciato un nuovo aggiornamento del proprio software Simcenter 3D, appartenente al portfolio Xcelerator, composto sia da software che da servizi. Questa soluzione ha lo scopo di consentire agli ingegneri di affrontare la complessità legata allo sviluppo ed all’innovazione dei prodotti mediante avanzate tecniche di simulazione. Tra le nuove funzionalità introdotte vi sono un più esteso supporto per la modellazione delle turbomachine, una applicazione dedicata ai test d’impatto da caduta per i dispositivi portatili, una ancora più forte integrazione con l’ambiente di progettazione NX Design per l’ottimizzazione della topologia, nonché un nuovo metodo per la risoluzione delle applicazioni in campo acustico, fino a 10 volte più rapido dei metodi standard. La release 2022.1 del software è focalizzata sull’assistere gli ingegneri ad affrontare e a superare le sfide incontrate, in relazione a quattro aspetti fondamentali:
Modellizzare la complessità
La capacità di modellizzare e di comprendere più compiutamente i fenomeni fisici complessi ricopre un ruolo centrale in questa versione di Simcenter 3D. La soluzione leader di mercato, presente in Simcenter 3D, dedicata al settore delle turbomacchine è stata estesa con funzionalità aggiuntive per l’analisi termica multifisica, per la dinamica dei rotori e per la fatica termica, al fine di catturare in modo più accurato i fenomeni fisici che avvengono all’interno di tali macchine. Un nuovo insieme di strumenti dedicati alla simulazione delle coppie coniche spiroelicoidali, spesso presenti all’interno dei differenziali utilizzati in campo automobilistico, consente di condurre analisi NVH accurate a livello di sistema su tali meccanismi, per ridurre il cosiddetto gear whine, il tipico rumore degli ingranaggi. In Simcenter 3D è inoltre presente una nuova applicazione dedicata che semplifica e razionalizza il processo per la simulazione dei drop-test, i test di impatto da caduta delle apprecchiature elettroniche e di altri dispositivi portatili, applicazione rivolta anche ad ingegneri non esperti di simulazione.
Esplorare le possibilità
Le funzionalità acustiche di auralizzazione consentono agli ingegneri non solo di simulare, bensì anche di ascoltare l’effettivo suono prodotto da un sistema, all’interno dello specifico contesto di esperienza d’uso dell’utente finale. Gli ingegneri sono ora in grado di miscelare tutti i suoni che contribuiscono all’analisi e di ascoltarne il risultato acustico combinato, per rispondere a domande quali “Come sarà il suono emesso da un dato altoparlante posto all’interno di un veicolo, una volta combinato con il rumore di fondo prodotto dal motore, dall’impianto di climatizzazione, dall’aerodinamica e dalla strada?” In questa release, infine, l’ottimizzazione della topologia è più strettamente integrata con l’ambiente di progettazione NX Design, in modo da rendere le simulazioni facilmente ‘rieseguibili’ e da consentire ai progettisti una più agevole creazione di progetti leggeri, ma strutturalmente significativi.
Essere più veloci
In Simcenter 3D sono presenti due aggiornamenti fondamentali che consentono ai clienti di ottenere risultati con una rapidità mai raggiunta in precedenza. La nuova soluzione ad elevate prestazioni BEMAO (Boundary Element Method with Adaptive Order), utilizzata per la simulazione acustica, è fino a 10 volte più veloce rispetto al metodo di tipo Boundary Element standard, mentre le nuove funzioni di filtro delle casistiche di carico per le strutture degli aeromobili consente agli ingegneri di giungere rapidamente alla definizione dell’elenco finale delle casistiche di carico, a partire dalle migliaia di casistiche applicabili alla struttura di un velivolo.
Mantenere l’integrazione
Simcenter 3D è ora in grado di connettersi alla Xcelerator Share, per quei clienti che hanno sottoscritto un abbonamento di tipo XaaS (Xcelerator as a Service). L’ambiente cloud collaborativo Xcelerator Share permette agli utenti (o gruppi di lavoro) che operano in modalità distribuita di condividere agevolmente i propri file e di comunicare i risultati delle proprie analisi, per favorire un’approccio di tipo collaborativo mirato. Infine, gli ingegneri possono ora invocare da remoto l’esecuzione di simulazioni su qualsiasi workstation o cluster HPC, direttamente dal proprio desktop.