Automazione Plus

Siemens al primo posto in Europa per numero di brevettiERT

Siemens si conferma leader indiscusso in Europa nel numero di brevetti depositati. Secondo la classifica “2011 Patent Applicant Ranking”, stilata dall’Ufficio Brevetti Europeo (EPO), la società ha presentato un totale di 2.235 brevetti (escludendo i 1.994 di Osram) nell’anno solare 2011, confermandosi al primo posto nella graduatoria europea e aumentando al contempo il divario con i propri concorrenti.

“Sono orgoglioso di questo riconoscimento. Le innovazioni rafforzano la nostra leadership nei mercati internazionali e sono una leva fondamentale per la creazione di nuove opportunità lavorative” ha dichiarato il Presidente e CEO di Siemens Peter Löscher, che sottolinea anche la volontà di continuare a investire in ricerca e sviluppo.

Nell’anno fiscale 2011, la multinazionale ha destinato circa 4 miliardi di euro in attività di R&S, di cui oltre 1 miliardo dedicato esclusivamente allo sviluppo di tecnologie sostenibili. “Siemens è l’esempio concreto di come le innovazioni possano contribuire al successo nel business” ha sottolineato il Presidente dell’EPO Benoit Battistelli. “Siemens si è sempre collocata nelle prime tre posizioni da quando, nel 1997, è stata istituita la classifica”.

Non solo, Siemens è sempre più innovativa anche a livello globale. Il numero di invenzioni è cresciuto, ogni anno, del 10% raggiungendo quota 8.600, ovvero quasi 40 ogni giorno lavorativo. In media, ognuno dei circa 28.000 addetti in R&S produce il doppio delle invenzioni rispetto a dieci anni fa. Il numero di brevetti presentati nel mondo sfiora un totale di 4.300 all’anno, circa 20 ogni giorno lavorativo; un aumento del 15% rispetto al 2010, mentre il numero complessivo di brevetti registrati è salito da 51.300 nel 2010 a 53.300.

Questi risultati si riflettono necessariamente sui prodotti commercializzati da Siemens. Per esempio, l’ultimo modello di turbina a gas ha raggiunto il record mondiale di efficienza del 60,75% nel ciclo combinato con una turbina a vapore. Questo significa che, grazie alla maggiore efficienza, è in grado di fornire elettricità a mezzo milione di persone in più rispetto al modello precedente del 1990 senza generare ulteriori emissioni di CO2. L’impianto è inoltre in grado di accendersi e produrre sino a 500 MW in soli 30 minuti. Questa rapidità di messa in funzione è fondamentale quando nell’approvvigionamento energetico delle reti sono coinvolte le fonti rinnovabili. I nuovi impianti a ciclo combinato possono così intervenire celermente quando il vento diminuisce improvvisamente o quando le nuvole oscurano il sole.

Un altro esempio è di particolare interesse per i pazienti. Sviluppato da Siemens, il nuovo Biograph mMR è il primo apparecchio capace di combinare le due opposte tecnologie MRI (risonanza magnetica) e PET (tomografia) in un singolo sistema. Elaborando immagini più definite dei processi biologici all’interno del corpo umano, Biograph mMR rende le diagnosi più accurate. Per i pazienti, questo significa terapie meno invasive e risultati migliori.

Siemens: www.siemens.it