La manifestazione, ideata e promossa da Utilitalia, propone tre giorni di riflessioni e approfondimenti con esponenti della politica, tecnici ed esperti del settore. Il contenimento degli effetti dei cambiamenti climatici, la digitalizzazione, l’impatto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e un confronto con i principali attori europei del servizio idrico rappresentano i temi al centro di questa settima edizione.
Lo scenario attuale e il contributo di Siemens a supporto del settore idrico
Negli ultimi anni, il tema Acque ha assunto una rilevanza crescente a livello mondiale, e il servizio idrico ha iniziato a rivestire un ruolo ancor più cruciale per molte aziende, pubbliche e private. Il sistema idrico, però, non solo non è in buona salute ma necessita di una trasformazione tecnologica importante, tanto che anche il PNRR prevede degli investimenti per la tutela delle risorse idriche.
“Oggi, più che in passato, i gestori del servizio idrico sono chiamati ad affrontare diverse sfide: da una parte, i cambiamenti climatici in corso rendono sempre più complessa la gestione della risorsa idrica, a causa di eventi atmosferici estremi, come siccità e piogge torrenziali; dall’altra l’aumento dell’urbanizzazione, che porterà entro il 2050 a un significativo incremento nel consumo delle risorse disponibili. In più, infrastrutture di rete, impianti di depurazione e di potabilizzazione obsoleti e, non ultimo, l’obbligo di ottemperare a nuovi requisiti normativi, onde incorrere in pesanti sanzioni. In questo contesto, la trasformazione digitale ha un ruolo considerevole, rendendo la progettazione, la messa in servizio e la gestione degli impianti sempre più flessibile e intelligente. Basti pensare al dato relativo alle perdite idriche medie italiane, stimate intorno al 40%: anche in questo caso la tecnologia può essere di aiuto; ad esempio, specifici software, abilitanti l’intelligenza artificiale, possono individuare in maniera tempestiva le perdite, consentendo così sia un minore spreco di acqua, sia un suo migliore impiego” – commenta Roberto Pagani, Head of Business Development di Siemens Smart Infrastructure.
Forte di un portfolio tecnologico integrato, grazie a soluzioni hardware e software per ambienti OT e IT, Siemens copre l’intero ecosistema, dal campo al cloud, supportando chi opera nel servizio idrico nella gestione di una risorsa tanto preziosa qual è l’acqua.
Un portfolio integrato per non disperdere l’acqua ma usarla al meglio
Uno degli asset principali del sistema idrico è costituito dal motore. Ciò che distingue concretamente l’offerta di Siemens sul mercato è la proposta di soluzioni per la gestione dei componenti quali i Motor Control Device, che permettono la gestione intelligente degli avviamenti motore come il Simocode, un sistema di gestione, controllo e comando che permette una gestione ottimale ed efficiente. Il portfolio Siemens include gli smart meter MAG800; controllori Siplus capaci di resistere a condizioni critiche di funzionamento (ad es. ambienti corrosivi) e sistemi per il controllo remoto e centralizzato degli impianti idrici (con l’ausilio di sistemi Scada e RTU). E ancora, lato software, oltre alla possibilità di creare un digital twin dell’impianto, Siemens propone una serie di applicazioni che gestiscono e controllano l’impianto migliorandone l’efficacia e prevenendo qualsiasi tipo di problematiche. Ad esempio, Siwa Leak Plus che aiuta nell’individuare e localizzare la presenza di perdite idriche, Siwa Optim Dynamics che ottimizza i consumi energetici nei sistemi di approvvigionamento idrico, Siwa Sewer che gestisce le reti e le stazioni di pompaggio delle acque reflue e, in più, app di Condition Monitoring System utili per tutti i livelli dell’impianto.
“Nel mondo Acque, la nostra missione è tangibile ed estremamente precisa: aiutare i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi di gestione sostenibile ed efficiente delle risorse idriche, attraverso soluzioni di alta ingegneria. In Siemens, seguiamo un principio fondamentale, ossia che l’acqua è una risorsa fragile, ed è dovere di ciascuno proteggerla. Noi lo facciamo ogni giorno, offrendo tecnologia integrata, con specifiche finalità, in grado di cambiare realmente la vita delle persone” – conclude Pagani.