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Dispositivi IoT: un rischio per la sicurezza delle reti OT?ERT

Juniper Research prevede che saranno 83 miliardi le connessioni IoT esistenti entro i prossimi tre anni, con il settore industriale a rappresentarne oltre il 70%.

Se da un lato le tecnologie Internet of Things (IoT), come i sensori di asset management e i dispositivi di monitoraggio ambientale, offrono enormi vantaggi a infrastrutture critiche e al settore industriale in termini di riduzione dei costi e miglioramento della safety, danno anche luogo a problemi di sicurezza legati al fatto che molti operatori non dispongono ancora degli strumenti necessari per monitorarle e proteggerle.

Diamo un’occhiata a ciò che sta spingendo la rapida adozione dell’IoT, e ai problemi insiti nel garantire la sicurezza delle centinaia di migliaia di asset IoT presenti in rete.

Casi d’uso infiniti in ogni settore
I miglioramenti nell’automazione, comunicazione e analisi resi possibili dalla tecnologia IoT offrono valore a qualsiasi ambiente OT.

Per esempio, un recente rapporto di Microsoft rivela che i tre principali casi d’uso IoT nell’industria manifatturiera sono:
• migliorare l’automazione
• aumentare qualità e conformità
• migliorare la pianificazione della produzione

L’adozione di sensori IoT in vari punti del processo di produzione assicura maggiore visibilità sulle prestazioni delle macchine grazie al maggior volume e precisione dei dati impiegati per l’analisi predittiva. Questo approccio abilita l’identificazione preventiva dei problemi e la possibilità di evitare le interruzioni legate alla manutenzione.

L’energia è un altro settore ad alta intensità di risorse che fa ampio uso della tecnologia IoT. Sensori vengono utilizzati per monitorare la produzione, trasmissione e distribuzione dell’energia, permettendo agli operatori di ottimizzare i consumi e di individuare e mitigare le interruzioni più velocemente. L’analisi dei dati consente anche di identificare le inefficienze operative e migliorare il customer service.

Ogni rete OT è una rete IoT
Non è possibile proteggere una rete OT senza salvaguardare i dispositivi IoT presenti.
I complessi ambienti operativi odierni nascono dal consolidamento di due ambienti separati: OT (i sistemi che monitorano e controllano i processi fisici) e IT (i sistemi che trasmettono, gestiscono e archiviano i dati). Un migliore collegamento tra le reti IT rivolte a Internet e quelle OT, pertanto, significa che l’autore di un eventuale attacco ha a sua disposizione una superficie molto più grande.

Come colmare le lacune di sicurezza IoT?
È necessario rilevare e monitorare il comportamento di tutti gli asset OT, IoT e IT collegati alla propria rete OT e una strategia di sicurezza OT/IoT basata sul cloud può aiutare a realizzarlo.
La potenza del SaaS permette di scalare rapidamente man mano che nuovi dispositivi IoT vanno online. E consente di riunire facilmente tutte le tecnologie di sicurezza essenziali, compresa la valutazione delle vulnerabilità, il monitoraggio dei rischi e il rilevamento delle anomalie e delle minacce.

Fonte foto: Pixabay_methodshop