Industry 4.0 è una tematica di grande attualità per la sua complessità e per le opportunità offerte al mondo dell’automazione. L’Intralogistica diventa protagonista di questa nuova rivoluzione grazie alla centralità del suo ruolo nella quasi totalità dei processi industriali, e per questo motivo è stata scelta quale argomento centrale della giornata di studi “Intralogistica 4.0. – La Smart Factory secondo Sew-Eurodrive e Sick”, tenutasi lo scorso settembre.
Sick, produttore di sensori e soluzioni per l’automazione industriale, e Sew-Eurodrive, azienda attiva nel campo della tecnica degli azionamenti, hanno organizzato un importante momento di studio e confronto sui trend di evoluzione dell’intralogistica, segmento della logistica di fabbrica che più di ogni altro sta evolvendosi per rispondere alle richieste del mercato. Durante la giornata, influenti personalità del mondo accademico si sono incontrante con le aziende leader del settore per parlare delle soluzioni “smart” utili a incrementare produttività, flessibilità ed efficienza della logistica del futuro.
“Essere protagonista del mercato significa saper cogliere i cambiamenti in atto, a volte persino anticiparli. Questo per soddisfare i fabbisogni di un mercato che è in costante evoluzione e che non chiede più una produzione standard di massa, ma la possibilità di produrre piccoli lotti alla volta”, ha spiegato l’ing. Giovanni Gatto, Managing Director di Sick S.p.A. “La Smart Factory si fa promotrice di un ambiente che prevede il governo della fabbrica e della logistica mediante CPS (Cyber-Physical Systems) e prodotti capaci non solo di comunicare tra loro in modo autonomo, ma anche di organizzare i processi e i flussi di produzione sulla base di dati immagazzinati. In questo scenario la logistica assume una nuova centralità: non è più un mero costo per le aziende, ma diventa l’occasione per essere competitivi nel mercato e perfezionare ulteriormente i processi della lean production”.
La giornata di studi ha confermato la posizione di Sick e Sew-Eurodrive come imprese guida in questo processo di cambiamento, sia per la loro offerta di soluzioni e servizi per l’intralogistica che per l’impegno dimostrato nel condividere informazioni e orientamenti volti a coinvolgere, se non guidare, il mercato. Inoltre, l’entusiasmo e i riscontri positivi dei partecipanti hanno evidenziato un interesse sempre maggiore verso la Smart Factory, la robotica collaborativa e l’integrazione tra sistemi ERP e ambiente produttivo, temi che verranno affrontati nella seconda edizione dell’evento, fissata per il 22 settembre 2016.
Il contesto industriale attuale è contraddistinto da due sfide: clienti e partner aspirano ad una massima automazione flessibile per la produzione di piccoli lotti personalizzati, anche con l’obiettivo di abbattere le scorte a magazzino, che vanno ad intaccare la flessibilità e a incrementare i costi. Contemporaneamente sono richieste maggiori trasparenza e controllo, esigenza in apparente contraddizione con lo snellimento della supply chain e con una maggiore produttività.
La soluzione a queste due richieste tradizionalmente divergenti è rappresentata dall’uso di sensori intelligenti capaci di riconoscere oggetti o stati, ma anche di comunicare tra loro in modo autonomo, nell’ottica di fornire dati precisi, in tempo reale e senza margini di errore. Per riuscire ad ottimizzare la produzione, oltre al processo logistico, è indispensabile avere accesso in qualsiasi momento a informazioni fondamentali, come, ad esempio, l’esatta posizione dei singoli componenti all’interno della catena produttiva. La mission di Sick è proprio quella di soddisfare molteplici esigenze attraverso un’offerta di sensoristica avanzata e interconnessa: tecnologie laser, microcamere, fotocellule, sistemi RFID capaci di lavorare in rete, di comunicare tra loro e riportare risultati in modo continuo e su un’unica piattaforma, spesso integrandosi in sistemi già esistenti. L’ampia gamma di soluzioni offerte da Sick consente agli operatori della logistica di ridurre gli errori, velocizzare i processi, massimizzare l’efficienza ad ogni livello della filiera e garantire la flessibilità di produzione imposta da Industry 4.0.