Si chiama Jolanda Luongo, ha 30 anni e vive a Soiano del Lago, in provincia di Brescia. È lei la vincitrice della sesta edizione del Premio Innovazione 4.0 promosso dal Comitato Scientifico Industriale di A&T nel corso della cerimonia che ha chiuso la tre giorni di Torino. Una manifestazione che, attraverso l’esposizione di tecnologie industriali di ultima generazione e un programma contenutistico tarato sulle reali esigenze delle imprese, lancia al Sistema Paese e alle Istituzioni un messaggio chiaro: gli imprenditori chiedono concretezza!
Il progetto di ricerca scelto come il più innovativo d’Italia rientra nell’ambito della diagnostica sanitaria: Avio-TC è un’unità mobile aviofunzionante, trasportabile via aereo, nel caso anche su gomma, immediatamente utilizzabile non appena giunta a destinazione. L’idea, presentata per la prima volta in sede di discussione della tesi di laurea all’Università degli studi di Verona dalla giovane studentessa, ha sin da subito ottenuto grande attenzione grazie al carattere fortemente innovativo, che di fatto ribalta il concetto di prestazione sanitaria: la diagnostica a casa del paziente.
La soluzione infatti prevede un’unità di TAC in mobilità grazie a una pavimentazione integrata, che consente di eseguire esami diagnostici in condizioni e luoghi non di facile accesso o approdo, come ad esempio territori di guerra o dissestati a causa di calamità naturali. Questo perché si tratta di una tecnologia aviotrasportabile, con la possibilità di eseguire l’esame direttamente a bordo dell’aereo, parcheggiato in aree di sosta aereoportuali o su campi di atterraggio di emergenza.
Il palcoscenico del Premio Innovazione 4.0 ha visto come protagonisti assoluti i 9 finalisti, espressione nazionale di una visione innovativa che non ha confini geografici e industriali. Sono intervenuti per la categoria aziende Fulvio Bresciani di Thales Alenia Space con il progetto O2D Optical Odometry Device; Lorenzo Iemma di Carmali con Riscaldamento istantaneo dell’acqua mediante sistema ad induzione per la produzione di bevande alla temperatura desiderata; Simone Iannelli ha presentato &Ever e Modula alla conquista dell’Asia con coltivazioni 100% automatiche di fragole.
I centri ricerca e Università hanno portato Miledi MiLEDi – Micro quantum dot Light emitting diode/Organic light emitting diode direct patterning illustrato da Francesco Antolini di Enea; Eleonora Bruschi del Politecnico di Milano ha esposto AIDA – Anti-seismic, Innovative, Durable, Affordable. La categoria start-up ha fatto scoprire Inspect in-line lab – L’innovativo sistema di rapid food testing per analisi chimiche non distruttive in linea con Luca Bernardino Veneziani, i Plantari su misura direttamente da casa solo con il tuo smartphone di Medere sono stati raccontati da Marco Mennisi e di Robosan, Il primo sistema robotico per la sanificazione, il tracciamento e il confezionamento di contenitori primari di campioni biologici ha parlato Stanislao Grazioso.
A tutti i finalisti i Competence Center Nazionali hanno offerto un voucher per servizi e attività di formazione con uno sconto garantito del 50% e alle tre startup finaliste è stata dedicata una TAG Flex da parte del Talent Garden Fondazione Agnelli di Torino.
La cerimonia del pomeriggio ha chiuso la sedicesima edizione della Fiera Internazionale A&T che ha visto registrare numeri incoraggianti: bissato il numero di visitatori unici, 16 mila persone, dell’ultima edizione in presenza nel 2020; 400 espositori provenienti da tutta Italia; più di 4.000 tecnologie presentate e testate dal pubblico; 3 grandi eventi, 8 convegni, 14 tavole rotonde, 42 workshop specialistici; oltre 70 tra media e giornalisti accreditati e transitati nei tre giorni di manifestazione.
Un evento che ha saputo coniugare l’esposizione di tecnologie al trasferimento della conoscenza e dell’esperienza industriale, un modello di condivisione contenutistica che ha consentito ai visitatori di comprendere l’uso e l’applicazione di macchine, soluzioni e progettualità dal carattere innovativo in riferimento ai bisogni specifici di ogni singolo imprenditore.
Il valore aggiunto di una manifestazione internazionale a vocazione industriale, conosciuta come riferimento nell’ambito delle tecnologie, dell’innovazione, dell’affidabilità e delle competenze 4.0 è la vocazione aggregante, il fare sistema tra filiere, operatori, imprenditori, istituzioni, scuole e organizzazioni di rappresentanza. Un modello che contraddistingue A&T come interlocutore credibile impegnato nel connettere il mercato, le tecnologie, le imprese e tradurre tendenze, numeri, dati e analisi in proposte concrete, immediatamente applicabili.