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Sesto incontro in vista di Quid 2011ERT

Il sesto degli Incontri Informali in vista di Quid Innovation Italy 2011, organizzato da Wise Media presso la sede centrale di Poste Italiane a Roma, ha visto due temi centrali, affrontati durante la sessione di lavoro: ‘Smart Delivery’ e ‘Futuro del wireless’.

Il dibattito si è articolato sulla necessità di evoluzione per le aziende responsabili del servizio postale in risposta al calo di traffico generato dalla corrispondenza ordinaria, cercando così nuove opportunità di business nelle transazioni telematiche e nelle comunicazioni ibride fisico-elettroniche. Nella seconda parte del dibattito sono state illustrate alcune frontiere raggiungibili facendo uso di innovative tecnologie wireless, che risultano utili anche per realizzare le infrastrutture necessarie ai servizi telematici offerti al cliente delle aziende postali.

Tra i partecipanti all’Incontro sono intervenuti: Agostino Ragosa, CIO di Poste Italiane, Alessandro Musumeci, Direttore Centrale Sistemi Informativi di Ferrovie dello Stato, Francesco Pirro, Direttore Tecnologie Innovative di DigitPA, Valter Baldassi, Condirettore Generale di Venis-Venezia Informatica e Sistemi, Giorgio Pomponi, Responsabile Tecnologie dell’Informazione per la Manutenzione di Poste Italiane e Ruggero Parrotto, Responsabile Ricerca e Sviluppo Tecnologie dell’Informazione di Poste Italiane.

Nel corso del dibattito Ragosa ha illustrato la trasformazione in atto presso Poste Italiane che, facendo ampio uso di tecnologie ICT, si sta trasformando da azienda di processi industriali ad azienda orientata a fornire servizi evoluti alla clientela. Questo sta avvenendo attraverso una riformulazione delle catene logistiche, tramite l’inserimento di sistemi di tracciatura sia per quanto riguarda la movimentazione postale tradizionale sia per quanto concerne l’invio e la ricezione delle informazioni immateriali legate alle comunicazioni telematiche.

Per quanto riguarda il primo punto, Poste Italiane si dimostra all’avanguardia con il progetto del ‘postino elettronico’, che vede un handset in dotazione a ogni portalettere tramite il quale si può certificare l’ultimo miglio del recapito della corrispondenza e anche effettuare pagamenti.

Per quanto riguarda invece le comunicazioni telematiche, Poste Italiane sta affrontando il tema dell’identità digitale in modo da poter gestire in completa sicurezza la posta elettronica per quanto riguarda l’identità di mittente e destinatario e poter offrire così servizi a valore aggiunto. L’operatore postale diventa l’unico gestore in grado di elevare la certezza delle comunicazioni fra due soggetti garantendo anche la sicurezza e l’autenticità del messaggio con l’apposizione di quello che a tutti gli effetti è una sorta di ‘timbro elettronico’ non alterabile e dotato di valore legale. Questo scenario renderà necessario armonizzare la regolamentazione legislativa anche in ambito internazionale tanto quanto gli standard a livello tecnologico.

Interessanti anche gli spunti emersi in merito all’evoluzione delle reti wireless, un dibattito durante il quale è emersa la volontà di alcune amministrazioni cittadine, come quella del Comune di Venezia, di offrire connettività ai residenti come public utility e servizio ai turisti per agevolare il dialogo con le autorità e l’inoltro di informazioni. Lo scenario futuro, come illustrato dai partecipanti, va addirittura oltre e prevede che le reti Wi-Fi, da semplici carrier di dati, si evolvano nella direzione di reti intelligenti che, attraverso l’utilizzo di sensori, potranno identificare cose e persone per monitorare aree e ambienti, ad esempio per la verifica delle presenze e per il controllo ambientale.

Quid Innovation Italy, appuntamento istituzionale sull’innovazione guidata dall’ICT in ambito pubblico e privato e salone delle soluzioni d’identificazione automatica per il miglioramento dei processi e dei servizi, aprirà le porte a novembre, offrendo due giorni intensi di approfondimento e scambio.

Quid Innovation Italy: www.qu-id.it