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Servitizzazione ed economia circolare, binomio vincente per CosbergERT

Tre giorni davvero intensi, quelli a MecSpe 2023, che hanno dato modo a molte aziende di presentare prodotti e novità. E Cosberg aveva molto da raccontare, con tante novità, tutte tessere di un mosaico che in parte sta ancora componendo, ma che ha già portato frutti, permettendo all’azienda bergamasca di offrire ai clienti un nuovo modello di business: il noleggio di macchine di assemblaggio. Da oltre quarant’anni, infatti, Cosberg progetta e realizza impianti di montaggio studiati ad hoc per industrie manifatturiere di svariati settori, provenienti da ogni parte del mondo.

Le novità presentate a MecSpe sono il risultato di un percorso di innovazione che Cosberg sta affrontando da anni e che ha come tappa finale proprio un modello fortemente competitivo di servitizzazione. Tale roadmap, contrassegnata da diverse fasi, si snoda lungo due linee di sviluppo parallele:

Le tappe – o meglio, fasi – del percorso sono 4, tra loro connesse e strettamente sequenziali.

1. Standardizzazione e modularità

Due approcci che da sempre Cosberg applica sia nei processi (codifiche con specifica nomenclatura, moduli e procedure ne sono le fondamenta) che nei prodotti (gli impianti sono modulari e le unità produttive per buona parte sono standardizzate, sia a livello meccanico che software che elettropneumatico).

2. Digitalizzazione

La digitalizzazione non può prescindere dalla fase precedente e prevede:

3. L’Intelligenza Artificiale

L’introduzione di sistemi di Intelligenza Artificiale, va da sé, non potrebbe avere efficacia senza una precedente fase di digitalizzazione. Qui l’obiettivo (parliamo di una tappa a oggi in fase di sviluppo)
è disegnare processi e prodotti che siano gestibili anche da operatori non esperti, senza ricorrere quindi a documentazione o competenze tecniche specifiche. L’idea è elaborare sistemi intelligenti che, opportunamente alimentati dal know-how aziendale, siano in grado di fornire predizioni, soluzioni e prendere decisioni.

4. La servitizzazione

La servitizzazione Cosberg non può avere compimento senza prima avere smarcato le fasi precedenti.
Le motivazioni strategiche alla base del Modello Cosberg di servitizzazione considerano alcuni aspetti cruciali:

E si arriva così al modello definitivo:

A Mecspe, Cosberg ha mostrato lo stato dell’arte del primo e del terzo punto. Sui monitor infatti, era possibile esplorare sia il monitoraggio che lo Smart Edge, attraverso interfacce davvero friendly. Mentre all’interno dello stand, un Robot Avatar – progetto ancora in fase sperimentale – intratteneva il pubblico mostrando le sue abilità nel gestire la macchina (apertura portelle, ispezione, reset macchina, carico tramoggia), a volte attraverso operazioni eseguite in autonomia, altre volte teleoperato.

E proprio quest’ultima novità, davvero molto apprezzata sia dagli addetti ai lavori che dal pubblico meno tecnico, è stata protagonista di un riconoscimento consegnato all’interno della cornice della Fiera.

Si tratta del Solution Award, iniziativa arrivata ormai all’ottava edizione, che premia la migliore applicazione robotica industriale o di servizio realizzata da aziende italiane. Cosberg ha vinto grazie al progetto “Robot Avatar per l’assistenza di linee di assemblaggio”, sviluppato in collaborazione con JOiiNT LAB, laboratorio congiunto tra l’Istituto Italiano di Tecnologia e il Consorzio Intellimech, dedicato al trasferimento tecnologico e finalizzato a creare una sinergia tra il mondo della ricerca e le esigenze industriali.

Inutile dire che non bastava una visita allo stand per comprendere pienamente le potenzialità di queste applicazioni. Per questo, Cosberg lascia sempre aperte le porte della sua sede a Terno d’Isola, in provincia di Bergamo. Chiunque fosse interessato ad approfondire i temi esposti al Mecspe e a vedere da vicino gli impianti, può semplicemente prendere appuntamento e godersi poi la visita.