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Sensori ottici per l’esperimento di fusione ITERERT

ITER optischer Auftrag - Gruppenfoto 2014

Si tratta di uno dei più grandi ordini singoli ricevuti finora da FiberSensing, che sottolinea la crescente importanza e le sempre maggiori opportunità di mercato delle soluzioni a fibra ottica.

Le due aziende hanno vinto il bando di gara ITER per la qualificazione e fornitura di sistemi di sensori ottici, basati su tecnologia FBG (reticoli di Bragg in fibra) e sull’interferometro di Fabry-Pérot. Questi misurano deformazione, spostamento e temperatura in ambienti criogeni, come sono quelli che si trovano nei magneti ITER.

Il progetto di fusione nucleare ITER è un esperimento scientifico su larga scala. Il suo obiettivo è lo sviluppo di una nuova fonte di energia, pulita e sostenibile, mediante la produzione energetica commerciale dalla fusione nucleare, ovvero il processo che avviene all’interno del sole.

Le due aziende realizzeranno sensori ottici per deformazione, spostamento e temperatura, che verranno installati su bobine e diverse strutture meccaniche. La prima fase dei lavori ha riguardato l’adattamento e la qualificazione dei sensori, degli strumenti di misura e del software per le particolari caratteristiche dei magneti superconduttori ITER. La seconda fase prevede la produzione in serie, la consegna e l’installazione dei sistemi di sensori. Complessivamente i due contratti prevedono la fornitura di circa 900 sensori e dei relativi sistemi di acquisizione dati nonché degli accessori, quali cavi e software.

HBM FiberSensing e Smartec sono convinte che i sensori qualificati nell’ambito di questo programma saranno idonei anche per altre misurazioni in ambienti criogeni e in quelli ad elevate radiazioni.