HBK affianca alla sua ampia gamma di prodotti e sistemi un innovativo servizio volto ad offrire sensori custom, ovvero progettati su misura e prodotti nelle quantità richieste. Realizzati su diretta specifica dei clienti OEM, questi sensori consentono di soddisfare le più disparate esigenze applicative in modo unico e personalizzato qualora non sia possibile ricorrere ai sensori standard, in particolare per effettuare misure di carico, forza, pressione, peso o coppia, e includono anche gli estensimetri per i produttori di trasduttori personalizzati.
Ma come si svolge il processo? Raccolte e analizzate le esigenze tecniche, gli ingegneri HBK effettuano uno studio di fattibilità e sottopongono al cliente un progetto iniziale per constatarne la conformità alle specifiche. Durante questa fase viene anche prodotta una stima dei costi, per quanto riguarda sia la realizzazione dei prototipi che l’avvio della produzione nei volumi richiesti. Il cliente se lo desidera può anche avvalersi di un NDA (Non Disclosure Agreement), un accordo di riservatezza intellettuale che garantisce un rapporto di esclusiva con HBK che impedisce che lo stesso progetto possa essere proposto ad altri clienti. Presso gli impianti statunitensi situati a Marlboro vengono quindi realizzati i prototipi da consegnare al cliente per eseguire i necessari test in campo.
Se il cliente lo desiderasse, HBK può fornire assistenza completa anche per la messa a punto dei protocolli di prova, lo svolgimento dei test, la validazione e le certificazioni finali. Una volta completati con successo i test, il progetto passa dalla fase prototipale a quella produttiva, con la fornitura dei sensori nei tempi e nelle quantità richieste.
Sono numerosi i clienti che si avvalgono di questo esclusivo servizio offerto da HBK: progetti custom sono stati effettuati con successo in molti ambiti, come la mobilità elettrica, l’energia, la robotica. In agricoltura, ad esempio, sono stati realizzati per conto di un importante azienda dei sensori OEM che hanno consentito di aumentare la resa produttiva grazie alla possibilità di controllare, in base alle diverse caratteristiche dei terreni, la profondità a cui le sementi vengono piantate durante le operazioni di semina. Numerose sono anche le applicazioni sviluppate per il settore automobilistico, la cui crescente richiesta di prestazioni porta le case produttrici ad avvalersi di test in campo con sensori e sistemi di telemetria realizzati ad hoc, che consentono di validare le prove di laboratorio al fine di offrire ai consumatori veicoli più performanti per quanto riguarda non solo la tenuta di strada, la trazione o la sicurezza, ma anche le emissioni e i consumi di carburante.