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Sensori industriali su “cloud” Pepperl+FuchsERT

I sensori sono preziose fonti di informazione, impiegati per ottimizzare i processi e risparmiare risorse, anche al di fuori di macchine e impianti. L’Internet Of Things apre nuove possibilità di networking anche fra sensori distribuiti su lunghe distanze.

Insieme al partner Connectavo, Pepperl+Fuchs ha sviluppato un’applicazione che utilizza i sensori per registrare i livelli di riempimento dei serbatoi di varie macchine in uso in diversi siti produttivi, gestendo i dati a livello centrale; il processo di rabbocco è migliorato notevolmente (si prevede l’invio di un messaggio automatico al responsabile, qualora il livello di riempimento dovesse scendere al di sotto di un livello critico), con la conseguente riduzione dei tempi di fermo macchina dovuti alla mancanza di materiale.

Un’applicazione diversa, invece, è stata implementata insieme a SAP; un sensore viene utilizzato per verificare il tipo di unità di illuminazione per compressori mobili e i dati del sensore sono portati su piattaforma cloud di un sistema Mes, che organizza il flusso di materiale per l’assemblaggio completo dei compressori.

L’aumento dell’efficienza globale degli impianti (OEE) e l’adeguamento dei sistemi di produzione già esistenti, sono una delle maggiori sfide di Industry 4.0. Il progetto, realizzato insieme da Pepperl+Fuchs, TE Connectivity e Software AG, è un’applicazione che utilizza un hardware che facilita l’ammodernamento dell’impianto; ciò si basa sul livello del sensore dell’interfaccia SmartBridge di Pepperl+Fuchs e sul livello di controllo e fieldbus del dispositivo di accensione di TE Connectivity.

Entrambe le porte dati, trasmettono i valori relativi alle prestazioni via cavo o tramite interfaccia radio alla piattaforma di Software AG, che offre tre importanti servizi a valore aggiunto nel contesto di Industry 4.0: ottimizzazione del processo, monitoraggio dello stato e assistenza a richiesta. L’accensione utilizza i dati di processo di sensori-attuatori dal livello di controllo e li visualizza su un “dashboard”, rivelando anche ritardi o microinterruzioni meno evidenti, con l’aiuto di un registratore di dati storici. La correlazione degli eventi storici con gli effettivi tempi di funzionamento della macchina e le raccomandazioni di manutenzione dei produttori, fornisce un quadro dello stato attuale di manutenzione della macchina o impianto. I sensori fotoelettrici di Pepperl+Fuchs sono in grado di fornire informazioni sulla ridotta capacità di rilevamento, dovuta alla lente di riflessione sporca; tale informazione viene estrapolata tramite l’interfaccia SmartBrdige e poi trasmessa, tramite il gateway Internet, a una piattaforma di servizio che valuta le informazioni di stato dai sensori e, se necessario, attiva una applicazione di assistenza sul campo, che può essere completata dai fornitori di servizi di manutenzione interni o esterni.