Automazione Plus

Sensori con interfaccia FieldbusERT

Più semplicemente, un sensore è un dispositivo capace di inviare un comando a un altro strumento. La definizione è semplice ma negli articolati processi industriali solo attraverso un sistema di sensori potente e preciso si raggiungono obiettivi quali maggiore produttività, tempi ciclo sempre più brevi e il mantenimento del livello qualitativo.

Regolazioni di ogni tipo!

InLon distribuisce in Italia due sensori dotati d’interfaccia LonWorks che saranno anche presenti nel nuovo Catalogo Qualificato. Il primo è un sensore di luminosità e presenza per interni, con transceiver FTT-10, che permette di rilevare la luminosità all’interno di un ambiente e di regolare in base a essa l’intensità dell’illuminazione e l’apertura/chiusura delle tapparelle. Il prodotto è disponibile in tre versioni a seconda del range di luminosità che si desidera rilevare: 0-10 k-lux, 0-20 k-lux e 0-60 k-lux. La seconda soluzione proposta da Inlon è costituita da un multisensore che può essere utilizzato per assolvere a uno svariato numero di funzioni; permette infatti di controllare o regolare all’interno di una stanza allarmi, presenze, intrusione, temperatura e luminosità e presenta un raggio d’azione massimo pari a 10 m. Il prodotto è disponibile nelle versioni FTT-10 e LPT-10. Inoltre, grazie a un piccolo dispositivo aggiuntivo, da posizionare al massimo a 3 m di distanza, è possibile allocare il sensore in più punti della stanza a seconda delle esigenze installative. Entrambi i sensori sono dotati d’interfaccia LON per cui possono operare direttamente sulla rete LonWorks; sono indicati per applicazioni in uffici, scuole, ospedali, sale riunioni, ecc…

Tempi ultraveloci di risposta

Matsushita Electric Works Italia, forte della sua gamma di prodotti Sunx, presenta il sensore a fibra ottica FX-13 con tempo di risposta di 30 ms. Questo amplificatore a led rosso è disponibile con uscita NPN o PNP, ha un attacco a connettore per alimentazione e uscita ed è compatibile con tutta la gamma di fibre ottiche Sunx. Un accessorio opzionale, SL-BMW o SL-BW, permette di collegare quattro sensori in batteria tramite connettori affiancati che consentono d’interfacciare i sensori in fieldbus S-Link. S-link è un bus di I/O remoti che presenta robustezza di protocollo (è immune ai più severi disturbi in ambiente industriale), ed estrema facilità di configurazione, diagnostica e installazione (quest’ultima, grazie alla possibilità di effettuare connessioni a T su un qualunque punto del bus, tramite opportuno connettore). Queste caratteristiche sono esaltate se il bus è controllato dai PLC Nais serie FP0 e FP2/FP2SH. Essi non necessitano di alcun software per la configurazione della rete e grazie a un display a bordo CPU permettono un immediato e facile riconoscimento di eventuali problemi di rete; gestiscono inoltre gli I/O remotati in rete S-Link (compreso il sensore FX-12) come semplici I/O del PLC, garantendo un’estrema trasparenza.

Interfacciarsi con il mondo

Grazie all’esperienza maturata Omron Electronics è in grado di offrire una gamma di amplificatori per fibre ottiche completa, con la serie manuale E3X-NA che unisce economicità e prestazioni, e la digitale E3X-DA-N, che consente di risolvere applicazioni di alto livello. Entrambe le famiglie permettono l’utilizzo di modelli con led emettitore rosso, verde, blu o infrarosso; sono disponibili con uscite PNP o NPN; dispongono di vari tipi di protezione agli agenti esterni (grado IP) e di varie tipologie di collegamento, dal connettore dedicato al precablato a quello standard M8. La serie E3X-DA-N si è recentemente arricchita di una nuova funzionalità che consente di interfacciare sistemi di più alto livello. Grazie a un sistema di comunicazione ottica tra le varie unità, infatti, gli amplificatori possono essere raggruppati in blocchi all’interno dei quali i singoli elementi possono interagire tra loro. Un qualsiasi blocco di amplificatori per fibre ottiche può essere interfacciato verso l’esterno mediante uno dei tre supporti di comunicazione: RS-422, Compobus S e DeviceNet. Collegando in rete uno o più blocchi è poi possibile effettuare operazioni di programmazione e monitorare ogni fibra ottica attraverso un PLC, un PC o altro dispositivo dotato di collegamento in rete dello stesso tipo.

La famiglia si allarga

Il sensore fotoelettrico DeviceNet SmartSight 9000 Allen-Bradley di Rockwell Automation rappresenta una versione avanzata della famiglia DeviceNet Serie 9000. Esso unisce una logica avanzata alla funzione di autoapprendimento. Accanto alle principali funzioni di DeviceNet, quali il rilevamento automatico della velocità in baud, la scansione stroboscopica combinata e la messaggistica COS, il sensore supporta funzioni logiche configurabili come il ritardo on/off, il contatore, il rilevamento dei guasti e la diagnostica. Le operazioni d’installazione e configurazione del sensore sono semplificate grazie alla funzione guidata. Basta premere un pulsante e il sensore effettua l’autoapprendimento distinguendo lo sfondo dall’oggetto. Quindi, imposta automaticamente i livelli di sensibilità, eliminando la necessità di eseguire regolazioni manuali con il potenziometro. DeviceNet SmartSight 9000 è utilizzato principalmente nella movimentazione di materiale, ad esempio su nastri trasportatori e palettizzatori; spesso è impiegato in combinazione con il sensore fotoelettrico RightSight DeviceNet, che viene utilizzato su segmenti stretti di nastro trasportatore (meno di 1,5 m). SmartSight 9000, invece, presenta una distanza di rilevamento maggiore ed è adatto a nastri trasportatori più larghi, fino a 3 m.

Interruttori fotoelettrici in AS-i

Schneider Electric ha realizzato degli interruttori fotoelettrici integrati AS-i che possono essere utilizzati per rilevare la presenza di qualsiasi tipo di oggetto (opaco, riflettente, ecc.). Questi componenti impiegano i tre sistemi di rilevamento fotoelettrico più diffusi, ossia sbarramento, riflessione diretta con soppressione dello sfondo e riflessione polarizzata a catarifrangente, e integrano un potenziometro di regolazione della sensibilità. Dal punto di vista ergnonomico si presentano nella forma parallelepipeda compatta della Serie XUJ. Sono in grado di gestire un allarme per la segnalazione delle instabilità del fascio dovute a eventuali depositi di polvere sulle lenti o a disallineamenti del dispositivo. La gamma si articola in due famiglie: da una parte i prodotti ‘integrati’, che vengono connessi direttamente su bus AS-i mediante connettore M12; dall’altra gli interruttori tradizionali che divengono ‘intelligenti’ mediante l’ausilio di un’apposita interfaccia AS-i; quest’ultima viene alloggiata nella parte posteriore dei sensori. Fra le caratteristiche principali che contraddistinguono queste unità spiccano il grado di protezione IP65, la portata nominale che va da 0,7 a 15 m nei diversi sistemi di rilevamento e una frequenza massima di commutazione pari a 200 Hz. Il profilo di questi componenti è S1.1 e come tutti gli ingressi del sistema AS-i sono alimentati direttamente dal cavo giallo. Devono essere chiaramente indirizzati grazie all’apposito tastierino.