Le tecnologie per gli assistenti vocali negli ultimi anni sono via via evolute, per aumentarne le capacità di riconoscimento, ridurne la latenza, aumentare l’affidabilità e la ripetibilità delle prestazioni. Oggi sono disponibili soluzioni mature per essere adottate anche in contesti complessi come quello industriale, con l’obiettivo di mettere a disposizione assistenti virtuali da utilizzare per l’operatività su macchine e impianti.
Schneider Electric presenta oggi il suo Virtual Assistant, prototipo sviluppato nel nostro paese e già sperimentato in casi pratici di utilizzo, che consente ai clienti di sfruttare un’interfaccia vocale per operare sul campo, offrendo numerosi vantaggi.
- Omogeneità applicativa: il virtual assistant è pensato in modo da poter essere utilizzato in modo il più possibile universale su sistemi differenti, anche già esistenti e non solo di nuova introduzione. La tecnologia, per come sviluppata da Schneider Electric, permette un’adozione non intrusiva e aperta a qualunque sistema di automazione, anche di fornitori terzi.
- Assistenza operativa: la tecnologia di virtual assistant, unita ad altri strumenti quali ad esempio la realtà aumentata, aiuta a svolgere procedure anche delicate, consentendo di operare “a mani libere”. L’assistente vocale aiuta l’operatore in una più veloce definizione delle scelte, sia utilizzando un set di comandi con condizioni/modalità predefinite, sia in modalità di auto apprendimento (deep learning). Ciò permette maggiore attenzione, focalizzazione sul compito; diminuisce i tempi di intervento e decisione e riduce anche il rischio di errore umano.
- Multisensorialità cognitiva: il Virtual Assistant “aggiunge” un altro canale di interazione, con vantaggi cognitivi che rendono migliore la gestione dell’interfaccia uomo – macchina (HMI, SCADA, MES, ERP). Inoltre, questa modalità può supportare l’inclusione positiva nel processo produttivo di personale con limitazioni fisiche.
Il Virtual Assistant sviluppato da Schneider Electric è una suite tecnologica che si basa su standard aperti, di semplice acquisizione e adattabilità. Elementi fondanti sono gli algoritmi che gestiscono le richieste e l’interazione tra sistemi di automazione locali e sistemi di intelligenza artificiale in cloud.
Ulteriori evoluzioni di questa tecnologia potranno portare ancora più vantaggi concreti nel comando e controllo degli impianti di processo e per la gestione delle infrastrutture, inserendo il Virtual Assistant all’interno di un concetto più ampio di control room potenziata dalle tecnologie digitali.