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Schneider Electric: il sensore a ultrasuoni di TelemecaniqueERT

Ideale per le macchine di imballaggio e le macchine utensili, il rilevamento a ultrasuoni si basa sul fenomeno della riflessione di un’onda sonora ad alta frequenza; questa tecnologia, contrariamente ai sensori induttivi, permette di rilevare qualsiasi materiale indipendentemente dal colore, dalla forma e dall’ambiente circostante.

Il sensore a ultrasuoni XXV18, presentato da Schneider Electric, è un prodotto “Plug & Play” che non prevede alcuna regolazione e non richiede apprendimento per l’uso. L’uscita commuta quando un oggetto si trova dentro i 50 mm del suo campo di rilevamento; la dimensione ridotta e la precisione del cono sonoro permettono di rilevare solo l’oggetto desiderato e non quelli circostanti.

XXV18 è un prodotto resistente, con corpo del sensore in ottone nichelato che assicura un indice di protezione IP67 e IP69K (pulizia ad alta pressione), permettendo l’utilizzo in presenza di oli, polveri e umidità.

Il prodotto offre risparmio di spazio e maggiore produttività: rispetto ai sensori classici, il sensore XXV18, diametro 18 mm, ha un ingombro minore e una distanza di lavoro superiore. Grazie all’uscita statica da 200 mA non richiede l’utilizzo di un relè di interfaccia.

Le principali caratteristiche tecniche sono: distanza di lettura da 3 a 50 mm; larghezza massima del cono <18 mm; dimensioni minime rilevabili 5×5 mm; uscita 200 mA; frequenza di lavoro 80 Hz; protetto contro l’inversione di polarità, il corto circuito e il sovraccarico; grado di protezione IP67 e IP69K e standard di conformità: IEC947-5-2, UL508, CSA C22, C-tick, CCC.

Schneider: www.schneider-electric.it