Schneider Electric rinnova la partecipazione a MC4-Motion Control for (Bologna Congressi, stand 44 e 45) presentando in anteprima la sua visione del futuro nell’automazione di macchina, con l’offerta “Next Generation” per la piattaforma MachineStruxure e per PacDrive. Si tratta di un insieme di innovazioni sostanziali che migliorano ulteriormente la scalabilità e l’apertura del sistema, consentendo di creare soluzioni ancora più flessibili ed economiche, con un’attenzione particolare all’ottimizzazione della robotica.
Ampio l’elenco delle novità introdotte nell’offerta. PacDrive, una delle colonne portanti della piattaforma MachineStruxure, si arricchisce di nuovi modelli che completano la serie di controller LMC con elementi per gestire in modalità sincrona fino a 16 servoassi; tutta la gamma inoltre supporta il nuovo standard di comunicazione Ethernet OPC-UA.
La gamma Lexium ILM62 di motori con azionamento a bordo macchina e unico alimentatore guadagna ancora più flessibilità grazie all’introduzione di un nuovo connettore che consente di collegare in serie più motori senza utilizzare scatole di distribuzione, potendo gestire fino a 45 motori in modalità Daisy Chain, con tutte le diverse topologie.
Sono inoltre introdotti nuovi tipi di connettori per le scatole di distribuzione ILM62B per trasferire il segnale Sercos su altri dispositivi in campo; un nuovo LMX62 Power Supply con corrente nominale 10 Amp; nuovi motori MH3 a media inerzia; la possibilità di usare con la gamma Lexium 62/52 motori; novità nella gestione dei motori lineari e nuovi adattatori per integrare con gli azionamenti motori con encoder di diverso tipo (5, 10 V).
Anche la progettazione di macchina si rinnova, con strumenti che semplificano la progettazione di macchine modulari con applicazioni in grado di adattarsi ai moduli realmente installati sulla macchina. La possibilità di poter introdurre più “Encoder Network” master o slave all’interno di un unico progetto risulta vantaggiosa per macchine modulari e per poter lavorare con più controllori in rete. È stata inoltre rielaborata e resa uniforme l’interfaccia per i tool di progettazione SoMachine Motion per PacDrive e per i PLC della gamma Modicon, semplificando l’utilizzo e il passaggio di informazioni fra di essi, e introducendo varie funzionalità che rendono più intuitivo e più potente l’ambiente di sviluppo.
Nel corso della giornata, Schneider Electric organizza anche due sessioni di presentazione dedicate ad alcune caratteristiche della “Next Generation” di MachineStruxure e PacDrive. Una sessione sarà dedicata al “Cablaggio Daisy Chain dei motori con azionamento integrato”. Paride D’Alessandro, Motion Control Specialist di Schneider Electric, illustrerà i vantaggi del cablaggio in modalità Daisy Chain nel semplificare la connessione anche fra motori in serie, rendendo l’architettura della macchina più flessibile e parametrizzabile; e approfondirà le opportunità di integrazione con le soluzioni già installate tramite una configurazione ibrida. Nella seconda sessione, “PacDrive 3: la diagnostica è importante”, Marco Romani, Training High Perfomance Offer dell’azienda, esaminerà i potenti strumenti di diagnostica messi a disposizione da PacDrive3 – che consentirono un processo di risoluzione dei problemi rapido ed efficace, anche senza disporre di conoscenze estremamente approfondite.