Controllori Interbus a elevate prestazioni
La serie di controllori programmabili stand alone Remote Field Controller (RFC) recentemente introdotta da Phoenix Contact, montabili su guida din, è adatta al controllo via rete Interbus di un sistema di I/O completo. Si tratta infatti di una soluzione d’automazione basata su Interbus che consente di raggiungere prestazioni elevate. I modelli RFC 430 ETH-IB ed RFC 450 ETH-IB sono dotati di un coprocessore integrato e offrono una velocità notevole: da 0,1 ms per l’esecuzione di 1 K di istruzioni a word con RFC 430 ETH-IB, a 0,05 ms con RFC 450 ETH-IB. La prima scheda, inoltre, è dotata di 2 MB di memoria RAM per il programma e di 4 MB per i dati; la seconda, invece, offre 8 MB di memoria RAM per il programma e ben 16 MB per i dati. Entrambi i Remote Field Controller sono dotati di una memoria flash estraibile che consente il salvataggio dei dati di configurazione e del programma applicativo. L’interfaccia Ethernet TCP/IP integrata consente lo scambio dati, mentre un pannello LCD fornisce informazioni di diagnostica semplici e immediate. Entrambi i modelli vengono configurati e programmati con il software d’automazione Pc Worx, l’ambiente a norma IEC 61131 di Phoenix Contact. Il software opzionale IBS OPC Server permette un semplice scambio dati tra il Remote Field Controller e i pacchetti di visualizzazione aderenti allo standard OPC.
Comunicazione fra reti e sotto-reti
Il gruppo Saia-Burgess dispone di una serie di moduli co-processori intelligenti per bus di campo industriali che permettono l’integrazione dei controllori programmabili serie Saia PCD in reti Profibus, LON ed Ethernet, oltre che nella rete proprietaria S-Bus e in altre reti tipo Modbus, Eibus, EZRbus, MPbus ed M-bus gestite con moduli software. Per le reti Ethernet è disponibile il modulo PCD7.F65x che consente il collegamento dei Saia PCD a Internet/intranet o a strutture di rete Ethernet preesistenti, senza bisogno di aggiungere particolari componenti hardware.
La connessione alla rete Ethernet avviene tramite connettore RJ45 e vengono supportate velocità di trasmissione pari a 10 o 100 Mbps con auto-riconoscimento.
La configurazione dei parametri hardware del bus di campo S-Bus e degli indirizzi IP avviene attraverso un’apposita pagina contenuta nel configuratore hardware del pacchetto di sviluppo PG5. I protocolli di trasporto TCP/IP o UDP/IP, con protocollo Saia S-Bus come strato applicativo, permettono l’accesso remoto via PG5 a tutti i sistemi PCD utilizzati nella rete per le operazioni di programmazione, messa in servizio e manutenzione. Questi permettono, inoltre, comunicazioni multi-master per lo scambio dati tra più Saia PCD. E’ anche possibile attivare la funzionalità ‘gateway’ grazie alla quale si possono integrare diverse sotto-reti S-Bus in una Ethernet. Infine, sono disponibili potenti librerie DLL e un OPC server per l’integrazione via Ethernet dei controllori Saia PCD con sistemi esterni, anche di alto livello quali gli Scada.
Modulo AS-i V2 master per Premium
La gamma Premium sviluppata da Schneider Electric consente di realizzare architetture distribuite totalmente aperte agli standard principali quali Modbus, Modbus+, Fipio, FIPway, e ancora Interbus-S, Profibus-DP, Ethernet TCP/IP, nonché CANopen e AS-i. Quest’ultimo è anche disponibile nella nuova versione AS-i V2 in grado di gestire fino a 62 slave per un totale di 248 ingressi e 217 uscite. Inoltre, il modulo è in grado di gestire ingressi e uscite analogiche allargando così il campo delle applicazioni in cui può essere utilizzata la tecnologia AS-i. Oltre che assegnare automaticamente l’indirizzo fisico alla singola apparecchiatura collegata, il nuovo modulo è in grado di effettuare la diagnostica del singolo nodo slave facendo risalire le informazioni sul suo stato fino al PLC. Inoltre, il prodotto dispone di un display che permette di visualizzare i dati sullo stato del nodo e le eventuali anomalie per eseguire una prima supervisione diagnostica. Tutta la comunicazione a livello di bus è completamente gestita dal modulo AS-i senza bisogno di scrivere alcun codice all’interno del PLC. Ogni CPU Premium è in grado di supportare un massimo di 8 moduli AS-i, installabili in qualsiasi alloggiamento del rack, per un totale di 1.984 ingressi e 1.736 uscite.
Soluzioni a catalogo
Il catalogo SED presenta una linea completa di moduli remoti, CPU e PC studiati per l’automazione industriale. Le CPU tipo SH CANopen sono PLC, programmabili anche in linguaggio C, in grado di svolgere funzioni di master o slave. Sono progettate per consentire la connessione a CANbus, con protocollo CANopen, di un nodo composto da 8 moduli e da esse controllato, per formare reti estese di controllo comprendenti fino a 127 nodi e capaci di risolvere qualsiasi problema di automazione distribuita. Per ridurre al minimo i ritardi, gli scambi di dati con il fieldbus e con gli I/O vengono gestiti separatamente. Una delle due schede d’interfaccia CANbus presenti nel catalogo SED e adatte agli standard ISA o PC/104, consente il controllo di tutti i nodi slave una volta installata all’interno di un PC master con connessione bus. Anche i moduli remoti Blue Box, veloci, flessibili e immuni ai disturbi, sono particolarmente adatti ai sistemi di controllo distribuiti basati su CANbus. Tutte le connessioni esterne sono realizzate mediante morsettiera a vite estraibile e il montaggio di CPU e moduli avviene su guida DIN.