Si è concluso l’appuntamento annuale con la fiera SAVE Verona, l’evento dedicato alle tecnologie per l’industria ospite al Palaexpo di Veronafiere il 16 e 17 ottobre 2024. Consorzio PI Italia ha preso parte anche quest’anno alla manifestazione dedicata all’automazione e alla digitalizzazione industriale apportando un contributo importante alla parte convegnistica dell’evento.
I tre interventi, in programma nell’ambito dei numerosi appuntamenti che hanno avuto luogo nelle sale adibite a congressi, sono stati curati dai due centri di competenza di Consorzio, GFCC di Genova e CSMT di Brescia. In particolare, nella giornata di mercoledì 16 ottobre, Alberto Sibono, vicepresidente di Consorzio ha tenuto una relazione dal titolo “Nuovo standard per l’industria di processo: Profinet supporta Ethernet Advanced Physical Layer (APL)”, durante l’incontro “Tecnologie e soluzioni per l’idrogeno, tecnologie e soluzioni per la sicurezza (anche in ambienti Atex)”. Un’occasione per parlare delle reti industriali che si appoggiano a Ethernet e che, rispetto ai normali bus di campo, offrono dati in più, oltre a quelli di processo, come quelli che permettono di capire come l’impianto sta funzionando migliorando quindi i processi di produzione. Grazie ai vantaggi della soluzione integrativa APL che, oltre a consentire l’uso del cavo Ethernet nell’industria di processo e a fare da collegamento diretto dei sensori così da garantire una comunicazione con i cavi già esistenti, permette lo scambio di dati Ethernet tramite due fili soltanto, e non tramite quattro o otto come adesso.
Giovedì 17 ottobre, sempre Alberto Sibono è intervenuto con una relazione su “L’evoluzione della manutenzione nella transizione industriale. Le reti Profibus e Profinet consentono una manutenzione predittiva innovativa”, tramite le quali è possibile programmare fermate predittive per fare manutenzione sulle macchine così da ridurre le fermate e gli scarti.
Contestualmente, nell’ambito del convegno “Automazione e digitalizzazione per la sostenibilità”, è intervento Massimiliano Gaffurini, PhD dell’Università di Brescia. Vista la crescete attenzione per il risparmio e la sostenibilità, aspetti sempre più caratterizzati della moderna industria, Gaffurini ha spiegato che con le reti di nuova generazione come Industrial Ethernet, infatti, si ha un notevole risparmio a livello di cablaggio, inoltre, l’avere più dati si possono implementare sistemi di gestione che permettono di ottimizzare tutto il processo produttivo, quindi di limitare le fermate o di anticipare le soste nel caso in cui si rileva che ci sarà un guasto.