Sandvik ha annunciato l’acquisizione di Wolfram Bergbau und Hütten (WBH), azienda austriaca da 300 dipendenti, tra le principali al mondo nell’estrazione, nella lavorazione e nel riciclo del tungsteno. L’operazione sarà formalizzata nel corso del secondo trimestre 2009, dopo la necessaria approvazione da parte delle autorità antitrust.
Il carburo di tungsteno è una lega ad alta resistenza ampiamente utilizzata nell’industria soprattutto per la produzione di utensili da taglio. Sandvik già produce autonomamente polveri di tungsteno e carburo di tungsteno, ma con l’acquisizione potrà aggiungervi le eccezionali capacità di raffinamento nonché di riciclo dei materiali a base di tungsteno di WBH, coprendo così tutte le fasi del ciclo produttivo. L’operazione ha quindi lo scopo di migliorare l’efficienza dei costi e le prestazioni produttive, aumentando nel contempo le capacità di approvvigionamento di materia prima anche da riciclo di materiali.
WBH possiede infatti (a St. Martin, in Austria, dove è il quartier generale) un impianto di lavorazione del tungsteno che include anche uno stabilimento chimico per il riciclo dei materiali a base di tungsteno. La società conduce inoltre attività estrattive e di preparazione del minerale a Mittersill, sempre in Austria. Ed è proprio da qui, a seguito della scoperta del più grande giacimento di tungsteno in Europa, che nel 1975 ha preso le mosse WBH. Le attività estrattive e produttive di WBH sono certificate sui più elevati livelli di qualità in materia di sicurezza e tutela dell’ambiente, secondo gli standard ISO 14001.
Al completamento dell’operazione, WBH andrà a costituire un’area di prodotto all’interno della divisione Sandvik Tooling, continuando a operare in modo indipendente dal punto di vista sia produttivo sia commerciale, sotto la guida dell’attuale Managing Director Burghard Zeiler.
Sandvik Tooling è una delle tre aree di business del Gruppo Sandvik ed è leader di mercato globale nella produzione di utensili da taglio per asportazione truciolo e sistemi di attrezzaggio per il taglio dei metalli. Fattura 2,4 miliardi di euro investendo il 4% in R&S, impiega circa 17.000 persone nel mondo e produce utensili in materiali quali metallo duro, acciai speciali ad alta resistenza, diamante, ceramiche speciali e altri.