Segula Technologies, società di ingegneria specializzata in molteplici settori e operante in più di 30 paesi, incoraggia attivamente l’interdisciplinarietà, mettendo per esempio a frutto le competenze e l’esperienza acquisite nel settore automobilistico anche in altri mercati.
Il settore automobilistico è caratterizzato da un elevato numero di criticità tra cui la sua complessità, i requisiti di elevata qualità, le innovazioni tecnologiche, i vincoli economici, normativi e ambientali… In breve, questo ambito, maturo e all’avanguardia nell’innovazione, riunisce tutte le competenze, i metodi e le tecnologie per valorizzare in modo significativo altri settori industriali purché si riescano a creare le giuste condizioni organizzative e umane per approfittare di questa sinergia.
Automotive: un’industria completa e fonte di ispirazione
Settori che integrano una tale varietà di professioni e competenze sono rari: dai progettisti ai programmatori di robot, i designer di parti 3D e di modellazione di flusso, i tester di prototipi, gli architetti delle linee di produzione, fino agli esperti di subfornitura e molto altro. Professionisti che devono lavorare insieme, in parallelo, per sviluppare un’auto in poche decine di settimane, che viene poi prodotta al ritmo di un’unità al minuto.
Per raggiungere questo obiettivo, i costruttori, le società di ingegneria e i subappaltatori hanno nel tempo messo a punto strumenti e metodi per la co-costruzione, il che significa, ad esempio, che la fattibilità tecnica e industriale può essere garantita con largo anticipo o che i sistemi e i sottosistemi funzionali possono essere progettati subito (nel nostro gergo, “right first time”).
C’è inoltre da ricordare che la competitività in questo settore significa che l’intero comparto lavora a costi e margini ridotti, nel rispetto di innumerevoli norme e vincoli, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e l’ambiente. Vincoli che stanno ora emergendo o aumentando in altri settori industriali.
La crisi come opportunità per un cambiamento importante
La crisi attuale ha intensificato l’impatto di questi vincoli. Le autorità stanno valutando di rivedere alcune normative e l’economia appare più incerta che mai. Tuttavia, i produttori possono scegliere di vederla più come un’opportunità che un rischio, e beneficiare dell’apertura delle frontiere tra settori industriali prima estranei. È ciò che abbiamo fatto sfruttando la nostra esperienza nel settore automobilistico per soddisfare le esigenze di Intersurgical, un produttore di apparecchiature medicali, che doveva progettare e realizzare 10 linee di produzione di filtri respiratori in 6 settimane invece che…in 6 mesi. Le chiavi del successo? Una co-costruzione del prodotto-processo fin dalla fase di progettazione, l’avanzamento di sotto-progetti in parallelo, e le nostre competenze e strumenti in reologia (ndr – studio della deformazione e del flusso di materia sotto pressione, in questo caso il flusso di materia plastica negli stampi).
Costruire ponti tra settori e professioni
Al di là di questo esempio direttamente collegato alla crisi del Covid-19, siamo fermamente convinti che il settore automobilistico possa, o addirittura debba, mettersi a disposizione di altri settori. Ciò può comportare metodi di lavoro, come l’agilità, la co-costruzione, l’integrazione a monte delle linee industriali; competenze, come la flessibilità delle linee di produzione che devono ora gestire prodotti diversi senza riconfigurazione e autorizzare operazioni delicate per la manutenzione; esperienza, come la gestione delle interruzioni della catena di fornitura che superiamo grazie a una rete internazionale di fornitori; e naturalmente competenze scientifiche e tecnologiche direttamente legate al settore automobilistico.
Da oltre un decennio il settore automotive si trova ad affrontare alcune sfide intersettoriali, come l’integrazione di molteplici standard a volte difficili da far coesistere, o la transizione energetica/ecologica. Abbiamo quindi una solida esperienza e soluzioni chiavi in mano che possono essere adattate ad altri settori industriali. Infine, non dimentichiamo che questo approccio multidisciplinare intersettoriale che vorremmo vedere può venire alla luce solo se costruiamo ponti tra professioni, settori e discipline: uno scambio armonioso tra i partecipanti è per noi importante quanto la competenza.
Chiediamo quindi ai produttori di unirsi a noi in questo approccio interdisciplinare per progredire insieme verso un’industria più aperta, innovativa e, in ultima analisi, più efficiente. Possiamo davvero aiutarci a vicenda.