Salvagnini, azienda con 5 stabilimenti, 1.750 dipendenti e 400 milioni di euro di fatturato, ha scelto PTC quale partner per implementare la roadmap che la porterà verso la completa digitalizzazione dei suoi processi. Una vera e propria scelta di campo che, soprattutto in riferimento ad alcuni obiettivi correlati all’impiego delle tecnologie PLM (Product lifecycle management) e AR (Augmented reality) le ha già permesso di raggiungere una serie di importanti benefici a livello enterprise in termini di organizzazione, operations, costi e time to market.
Nei suoi stabilimenti, il Gruppo Salvagnini progetta, produce e vende da oltre 50 anni macchine e sistemi flessibili per la lavorazione della lamiera. L’azienda offre soluzioni affidabili, durature e personalizzabili, sostenute da una presenza globale e una copertura capillare garantita da società di vendita e assistenza tecnica dislocate in tutto il mondo. Nel 2017 Salvagnini avvia un ambizioso piano di trasformazione, che accelera definitivamente nel 2020, anno in cui vengono messi a fuoco alcuni importanti obiettivi in ottica PLM e AR, strutturate le azioni da intraprendere e fissata la roadmap per l’implementazione di un piano strategico pluriennale di trasformazione digitale che abbraccia l’azienda in modo pressoché completo.
“Dopo aver iniziato a lavorare con le prime licenze software di Windchill e Vuforia e sperimentato la portata dei benefici, abbiamo deciso di estendere la portata dell’accordo e di coinvolgere PTC nella preparazione del piano di business da sottoporre all’approvazione della Presidenza del Gruppo”, spiega in una nota Nicola Ponchia, Group Chief Information Officer presso Salvagnini. Dunque, la collaborazione con PTC si rafforza e da fornitore il suo ruolo assurge a quello di partner. Nel dicembre 2020 il progetto messo a punto da Salvagnini viene validato e definitivamente approvato.
La collaborazione ha portato fin da subito a soddisfare i due obiettivi di business principali di Salvagnini: accelerare il time to market delle macchine, sviluppando nel contempo nuove funzionalità, e diventare il fornitore riconosciuto come Best in Class, al fine di consolidare e, anzi, ulteriormente aumentare la sua competitività sul mercato. Salvagnini ha sperimentato una notevole creazione di valore, con vantaggi come la riduzione dei costi del lavoro e dell’ingegneria, la riduzione dei tempi di installazione e benefici nelle attività di service e di gestione delle scorte di magazzino.
Il potenziale raggiunto da Salvagnini va oltre, grazie alla possibilità di distribuire le informazioni di prodotto all’esterno dei reparti di ingegneria, riutilizzare i progetti precedenti, progettare più agevolmente nuove macchine, ridurre gli errori di produzione e/o assemblaggio e supportare i clienti con informazioni di prodotto sempre aggiornate, complete e puntuali. La roadmap iniziale di Salvagnini si è progressivamente arricchita, tanto da essere giunta a interessare l’intero ecosistema delle soluzioni PTC. Oggi Salvagnini si avvale di una piattaforma integrata basata su ThingWorx, Windchill, Creo e Vuforia, per la quale è prevista una progressiva espansione in termini di moduli e licenze che la porterà a un deployment completo del progetto a livello enterprise.