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Rutronik “Think green”, l’impegno ecologico si estende nella catena della distribuzioneERT

Con il motto “Think green” il Broadliner da inizio alla sua campagna ecologica per la sensibilizzazione all’interfaccia fra i produttori dei componenti e dei terminali/applicativi. Nella catena della distribuzione esistono spunti sostanziali per un comportamento ecologico da
parte dei partner di distribuzione. L’impegno integrativo di Rutronik per l’ecologia si estende a quattro colonne portanti della difesa dell’ambiente: consulenza ecologica nella scelta dei prodotti e nella progettazione, gestione della qualità e dell’ecologia, riciclaggio e riutilizzo.

Grazie a un ampia gamma di prodotti nel settore dei semiconduttori e degli elementi costruttivi passivi ed elettromeccanici, Rutronik è in grado di fornire ai clienti dei kit ad alto risparmio energetico reciprocamente coordinati con bassa dissipazione di potenza. “Un gran numero di clienti possiede già dei limiti di energia da rispettare. Naturalmente, il rendimento deve essere il più possibile alto e, di conseguenza il consumo di corrente molto basso, cosa particolarmente importante nel campo degli apparecchi ad accumulatore e a batteria. Altri, per motivi di gestione termica, devono usare componenti a risparmio energetico”, spiega Peter Klöpfer, product sales manager dei semiconduttori di potenza.

Un’ulteriore colonna dell’impegno ecologico di Rutronik è rappresentato dai sistemi certificati di gestione della qualità e dell’ambiente. Mentre i sistemi di gestione qualità (QMS) sono oggi d’obbligo, la gestione ambientale (UMS) secondo ISO 14001 (1) è facoltativa e assolutamente non standard ancora presso numerose aziende. Rutronik considera la gestione ambientale parte integrante della sua politica aziendale strategica nel campo della difesa ambientale. L’UMS riveste un ruolo importante soprattutto nei campi dello smaltimento qualificato dei rifiuti, della loro riduzione e nel severo controllo del consumo di risorse (corrente, acqua, olio combustibile). Va comunque accennata anche la riduzione delle emissioni grazie a un numero minore di partner di trasporto, a una programmazione efficiente delle corse di consegna dei camion e la concentrazione di percorrenze all’interno dell’intero servizio esterno. UMS ha inoltre anche effetti diretti sulla qualità: Rutronik, infatti, già prima dell’entrata in vigore della direttiva RoHS ha inserito una chiara separazione degli articoli mediante un nuovo codice in grado di permettere ai clienti un disbrigo regolare degli ordini. Parallelamente sono stati organizzati per i clienti di tutta Europa 15 seminari RoHS con oltre 900 partecipanti, quando questa tematica era ancora sconosciuta ai più.

Nello smaltimento dei rifiuti, presso Rutronik i seguenti aspetti rivestono un ruolo di primo piano: informazione sostanziale e su larga scala in tutti i centri logistici da parte di incaricati aziendali per l’ecologia (BfiU), una grande offerta di possibilità di smaltimento per la separazione di differenti tipi di rifiuti per il loro trattamento (AZV) come anche una scelta ottimale delle aziende di riciclaggio. In tale ambito e su richiesta del cliente, Rutronik si prende carico della resa dei materiali di imballaggio in plastica. I materiali plastici vengono suddivisi in quattro frazioni e consegnati alle aziende di riciclaggio a servizio della Rutronik.

Il riutilizzo dei prodotti è gestito presso Rutronik come sistema di scambio con contenitori di confezionamento. La gestione avviene mediante un conto recipienti e viene inventariato annualmente da parte del cliente.

Fondamentalmente si cerca di unificare la struttura dei vuoti di stabilimento del cliente e di evitare qualsiasi riconfezionamento che non sia necessario. Il ciclo si svolge nel seguente modo: la merce del produttore viene consegnata confezionata in cartoni. Tale merce viene parzialmente caricata dal reparto di ingresso merce di Rutronik in recipienti di magazzino specifici della Rutronik e preparati all’immagazzinaggio. Una parte della merce rimane nel cartone originale. Se il cliente ordina lotti e quantità originali e se il processo non richiede il disimballaggio, allora l’imballaggio del produttore non viene aperto e viene spedito invariato al cliente. “Una standardizzazione dei recipienti non esiste, essi sono sviluppati in collaborazione con il cliente secondo i suoi fabbisogni”, spiega Harald Gölz, direttore della gestione Warehouse.