RS Components Italia ha reso noti i risultati ottenuti attraverso la Campagna Operazione Solidarietà, lanciata lo scorso mese di marzo, a favore della Struttura di Pediatria dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Durante le due giornate dell’iniziativa, il 15 e 16 marzo 2017, grazie agli ordini effettuati dai propri clienti, RS è riuscita a raccogliere 15.000 euro, un traguardo importante che dimostra il grande interesse che l’iniziativa ha suscitato. Oltre ai 15.000 euro raccolti, alla Struttura di Pediatria dell’Istituto dei Tumori di Milano sono stati devoluti altri 5.450 euro, provenienti dalle ore lavorative donate dai dipendenti di RS Components Italia, per una cifra totale di 20.450 euro.
Alla consegna dell’assegno, Maurizio Candura, Country Manager di RS Components Italia, ha commentato: “Anche quest’anno, dopo quattro edizioni, mi sento onorato di poter sostenere il lavoro della Dottoressa Massimino, Primario di Reparto della Struttura di Pediatria dell’Istituto dei Tumori di Milano. Grazie a questa donazione, a nome dei clienti e dipendenti di RS, l’Istituto sarà in grado di sostenere il suo reparto e curare al meglio i suoi giovani pazienti. Siamo felici che la nostra iniziativa anche quest’anno abbia riscosso un grande successo, sia tra i nostri clienti che tra i nostri dipendenti.”
Maura Massimino, Primario del reparto di Oncologia Pediatrica presso l’Istituto dei Tumori di Milano, ha ringraziato Maurizio Candura e tutti i dipendenti per la generosità. La dottoressa ha dichiarato: “Grazie a questa somma, sarà possibile retribuire medici aggiuntivi sempre necessari alla nostra struttura. É bello incontrare persone generose come quelle che ho avuto la fortuna di conoscere in RS”.
La Struttura di Pediatria dell’Istituto dei Tumori di Milano, ospita pazienti con un’età compresa tra 0 e 24 anni. Grazie ad una disponibilità complessiva di 23 posti letto, il reparto accoglie fino a 250 pazienti all’anno, provenienti da ogni parte di Italia, ed è specializzato nella cura di tutti quei tumori classificati come “infantili”, ovvero non legati esclusivamente all’età del paziente, ma alla tipologia.